PANICALE, TERREMOTO NEL PD: DIMISSIONI A RAFFICA. LA DESTRA RISCHIA DI VINCERE SENZA GIOCARE
PANICALE – E’ in atto nel PD panicalese un vero terremoto, dalla magnitudo assai elevata, almeno stando alla fila di nomi di dirigenti che si sono dimessi dagli incarichi dirigenziali. A scatenare la bufera, la decisione presa venerdì 23 febbraio dalla direzione comunale del PD, di rinnovare il mandato di capolista al sindaco uscente Giulio Cherubini, ora che il terzo mandato è possibile. Il parlamentino avrebbe deciso per il sì al sindaco uscente senza procedere a nessuna votazione a scrutinio segreto, come avviene sempre in questi casi, né tantomeno a voto palese. Questa l’accusa dei dimissionari. Si sono dimessi Davide Stamponi, segretario del circolo di Tavernelle, Massimo Picchio segretario del circolo di Panicale e Maurizio Patrizi membro della segreteria comunale. Davide Stamponi così scrive: “Causa mio profondo dissenso contro la decisione assunta dalla segreteria comunale del PD di Panicale, circa la scelta della modalità di selezione del Capolista della futura lista del PD alle prossime elezioni amministrative, rassegno le mie dimissioni”. Di “dimissioni irrevocabili dalla sezione, perché ritengo non più opportuno partecipare”, parla Massimo Picchio, mentre Patrizi gli fa eco così: “Ritengo essere venute a mancare modalità di comportamento”. Insomma è chiaro che si denuncia il venir meno di metodi democratici nella conduzione della vita interna al partito. A tentare di correre in qualche modo ai ripari, ci prova il segretario comunale Mattia Melani, che ha coinvocato la direzione del circolo PD di Tavernelle per martedì 5 marzo. “Vista l’importanza dell’incontro pregherei di esserci tutti”, questo l’ordine del giorno che i dimissioinarti però ritengono no solo troppo generico, ma anche improprio, anzi illegittimo, in quanto non spetterebbe a Melani convocare il circolo di Tavernelle.
Ma non finisce qui: Ida Calzini che quando Giulio Cherubini non era ricandidabile aveva dato la propria disponibilità a candidarsi a sindaco convincendo buona parte del partit, vista la situazione sembra intenzionata mettersi in proprio a a lavorare per costruire una lista personale. E a questo propsito non si esclude – stando ad alcuni rumors – che possa cercare (e trovare) un accordo con Daniele Torroni, altra figura che ha già annunciato da tempo una sua candidatura con una lista civica. Chiaro che un a eventuale lista Torroni-Calzini potrebbe pescare un po’ ovunque, ma soprattutto a sinistra e tra gli scontenti del Pd, visto che una è stata sul punto di essere candidata dal Pd stesso e l’altro ha un pedigree di sinistra e un curriculum vitare legato al solidarismo e al volontariato. Cherubini e il Pd insomma potrebbero trovarsi contro non solo la destra, ma anche una lista concorrente nelllo stesso schieramento e bacino elettorale. Prospettiva non certo allettante.
In questo quadro non certo semplice per il sindaco uscente, circola un tam tam piuttosto insistente su un possibile accordo di desistenza o non belligeranza con la destra, magari in osequio ad accordi a livello provinciale o regionale. Non è un mistero che la capogrupp odel centro destra Virgina Marchesini ha avuto spesso atteggiamenti non ostili o preconcetti verso la giunta Cherubini. Ma da qui a parlare di “accordo” ce ne corre. E siamo più vicini alla fantapolitica che alla politica vera. Anche perchè la destra, viste le divisioni e le fibrillazioni in atto nel centro sinistra e sopratttutto visti i risultati elettorali delle Politiche 2022, ha già sulla carta la possibilità di vincere e conquistare il Comune.
I dati parlano chiaro: alla Camera, nel comune di Panicale, il Centro destra risultò maggioritario con 1009 voti pari al 37,5%, mentre il centro sinistra si fermò a 870, pari al 32,3%. Il Pd come partito prese 707 voti pari al 27%; Alleanza verdi-Sinistra 70 (2,7%), Più Europa 63 (2,4%)… Fratelli d’Italia ne ottenne 624, pari al 23,8%, la Lega 206 (7,9%) e Forza Italia 145 (5,3%). Il M5S ottenne 398 voti, 15,2%. E il “plafond” elettorale del Movimento è una delle incognite che potrebbe fare la differenza alle comunali di giugno. Da che parte andranno?
E’ evidente che con questi numeri un Pd diviso e lacerato da beghe in terne, ha possibilità di vittoria veramente scarse. Mentra la destra potrebbe anche mettersi a sedere sull’argine del Nestore ad aspettare il cadavere che passa, per poi entrare in corteo a Palazzo Landi.
Panicale non solo è ormai un comune contendibile e non più feudo incontrastato della sinisra, ma è da questo punto di vista fortemente a rischio. E se nel Pd continueranno a prevalere logiche da congiura cinquecentesca come quella dei Pazzi contro i Medici a Firenze o quella di Magione contro Cesare Borgia il finale è già scritto. Le congiure di solito finiscono male e con molti morti sul terreno. Facendo una battuta, viene da dre che il Pd panicalese potrebbe dare alle stampe un manualetto di politica: Come rischiare di perdere il comune in 4 mosse.
m.l.
X Marco Lorenzoni. Da totale profano di ciò che passi nel PD di Panicale leggo adesso il tuo Post ma vorrei capire i motivi per i quali non si è reputato logico e giusto ascoltare le voci dal basso come dici tu.I nominativi che hanno dato le dimissioni di quali correnti sono ? Perchè mi sembra che sia giusto parlare di appartenenza alle correnti, o no ? Forse mi sbaglio ? Quella frattura insanabile con il renzismo ancora proietta la propria ombra sul PD ? Credo-col beneficio di inventario- ma i dimissionari che sostengono la consultazione dal basso a chi appartengono ? E gli altri a chi appartengono ? Chiariamo questo ed informiamo bene i lettori diversamente sembra che si scateni una lotta per far prevalere i nomi oppure quello che possa essere l’arrivismo di certuni contrapposto alla richiesta di democrazia dal basso di altri o viceversa. O no ? Grazie della risposta non solo quella di Marco Lorenzoni ma di chiunque.Ho richiesto questo per il semplice fatto che ormai dentro quel partito mi sembra che sia un inveterato comportamento quello di non consultare nessuno nelle decisioni importanti.Una volta si discuteva adesso perchè non lo si fà più e che cosa c’è dietro tuto questo ? Si capisce più completamente se si esaminano le motivazioni e non i mugugni.Per dimettersi da un partito credo che sia in ballo una cosa seria ed allora che problema c’è a chiarirla anche corampopulo ?Qualcuno nel passato alla gente di sinistra aveva insegnato che la prima cosa fra gli iscritti era quella di parlare.Oggi perchè succede questo ? Ci vergognamo di noi stessi e di quello che pensiamo ? La franchezza e la lealtà è la base di ogni programma e di ogni atteggiamento ed anche il mezzo per evitare di sbriciolarsi nel tempo.Ma spesso non c’è più sordo di chi non voglia capire….
Carlo, qui non si tratta d correnti, ma di dirigenti (segretari di circolo) del pd. Che fino a prova contraria è un partito solo, non una somma di correnti. Ed è del Pd anche il sindaco uscente, diventato improvvisamente “pietra delllo scandalo”, perché rientrato in gioco in forza di una modifica legislativa (il terzo mandato), ma evidentemente non amato. Non c’entra niente (anzi meno di niente) una presunta divisione tra destra o sinistra del partito, tra ex comunisti ed ex Dc o ex renziani… c’entra il fatto che ormai i partiti sono diventati TUTTI dei comitati elettorali o di cordata. Dove chi prima si alza prima si veste… E non a caso succede che una persona che era la candidata in pectore del Pd, adesso stia pensando e lavorando ad una lista contro il Pd… Per perdere le elezioni questa è la strada più sicura. Il Pd panicalese ce la sta mettendo tutta. E se vuoi, la prima volta che ci incontriamo ti spiego anche quali sono le 4 mosse… Ma credo che si possano capire anche senza tante spiegazioni.
Posto che sia reale quello che dici e sicuramente lo è, la mia riflessione è quella che questa sarebbe la gente che vorrebbe far trionfare e portare avanti gli ideali della sinistra ?Ai tempi nostri non succedeva una cosa del genere e questo vuol dre che questi sono i primi a negare il bisogno di sinistra.La politica è anche generatrice di umiltà e non di personalismi.Se vi sono personalismi lo capiscono tutti che questa è gente che lavora controanche quando sembra che lavori per.Non c’è altra spiegazione.
Caro Carlo mi meraviglio della tua ingenuità. Qui mi sembra che dopo 50 anni o piu’ di PCI PDS PD ecc. gli stessi Compagni o tali si sono stancati della stessa minestra. O sbaglio?
Si, infatti inseguono la minestra democristiana o ancor meglio socialdemocratica,probabilmente perchè si sentono più garantiti.Gliel’avrà detto Biden ? E se è questo-dal momento che come si dice” solo gli imbecilli non cambiano” allora tu li chiami compagni..resterebbe di aggiungere ” compagni a quelli di prima come si dice a Campi Bisenzio ” dove quelli di prima non erano senz’altro del PCI ma erano quelli ai quali piaceva salire sul cavallo che vinceva e che prendeva la biada che si vende al di là del Tevere e quella è una biada che si vende in tutte le stalle, oggi come ieri.
Caro Mario (Morellini) volendo essere amichevolmente polemico con te e mi scuserai per quello che dico e sul tema della ” stessa minestra”, ti ricordo che voi(intesi come partito) della stessa minestra non vi siete mai stancati di assumerla perchè da tempi immemorabili del centro sinistra siete stati al governo con la Democrazia Cristiana per decenni ed anzi la minestra vi piaceva e non vi stancavate perchè vi riforniva di posti e prebende nello stato e parastato quindi se oggi la stessa funzione-e sono d’accordo con te e con quanto lasci intendere- tale posizione è stata soppiantata dal PD,mi sembrerebbe che sia meglio non versare la benzina sul fuoco in primis perchè avete(io dico ”avete” pensando al partito che fu Di De Martino poi di Craxi con una bella differenza etica…. ) ridotto il vs. partito che era un partito ”nobile davvero” a percentuali dello zero virgola, dopo essere transitati per il Craxismo, Forza italia ecc.ecc. per aver messo in mostra gli spigoli scoperti della fame di spazio più agguerriti dativi in pasto e gestione dal sistema DC per il quale vi siete assunti responsabilità di governo di certo non in proporzione alle percentuali elettorali che rappresentavate.E pur tuttavia avreste anche l’ambizione di rizzare il collo salire sopra un banchetto e da lì sparare sentenze ?Via Mario,…riconosco di essere polemico ma è come la barzelletta della guardia forestale che becca il cacciatore di frodo che stava portando via a fatica il cervo morto sulla schiena e che gli fà,” scusi ma quell’animale che ha indosso ?” ed il cacciatore facendo il viso sorpreso e scuotendosi il bavero risponde? ”quale animale ? quale animale ?”. In pratica negli ultimi 30 anni in Italia il più pulito c’ha la rogna….Caro Mario, si stava meglio quando si stava peggio….. Ti saluto e mi fa piacere quando intervieni. Oh, stavolta sono stato corto e non logorroico eh ? Ma lo sai perchè ? Perchè basterebbe poco a riassumere la storia italiana degli ultimi 30 anni del tuo partito,dove la complessità non è stata corposa come succedeva per altri come la DC ed il PCI.A voi bastava ricoprire gli assessorati e tante masturbazioni mentali sull’opportunità o meno non ve le facevate ed eravate in posizioni di forza per ricattare sia a destra che a manca quando in ballo c’era la formazione delle maggioranze.Ed oggi ci si incazza sul degrado della politica ? Ma si dovrebbe fare autocritica di quella da tagliarsi con l’accetta…..o no ? Il fascino del potere colpiva prima come ugualmente colpisce oggi,ma il sistema-quello dei soldi-è sempre lo stesso ed intorno ci ruotano tutti ed il mio non è certo qualunquismo !