FORNACI BRIZIARELLI SPA INTERESSATA ALL’AREA DISMESSA DI PIETRAFITTA. MA SULLO SFONDO RESTA IL NODO INFRASTRUTTURE

FORNACI BRIZIARELLI SPA INTERESSATA ALL’AREA DISMESSA DI PIETRAFITTA. MA SULLO SFONDO RESTA IL NODO INFRASTRUTTURE
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PANICALE – Nella mattina di giovedì 7 marzo ha avuto luogo una visita congiunta dei sindaci di Panicale e Piegaro Giulio Cherubini e Roberto Ferricelli con il presidente e il direttore finanziario di Fornaci Briziarelli Marsciano spa, Vincenzo Briziarelli e Pieraldo Passaro, nel compendio della ex centrale di Pietrafitta per valutarne le potenzialità nell’ambito di nuovepossibli insediamenti di attività produttive.Tale visita è la prima di una serie di sopralluoghi con gli attori economici che hanno manifestato la loro volontà di insediare attività produttive nell’area della vecchia centrale Enel dismessa di Pietrafitta. Al termine del sopralluogo i rappresentanti di FBM spa sono stati ricevuti in Comune. Le parti hanno convenuto che il compendio è pronto per la nascita di una aggregazione di imprese, sostenuta dall’Amministrazione regionale, con progetti che ricalchino i criteri di sostenibilità economica, sociale e ambientale condivisi con le amministrazioni locali e regionale coinvolte. Per questa ragione i sindaci procederanno, di concerto con l’Amministrazione regionale, agli atti necessari ad aprire la strada agli investimenti dei privati. “E’ un momento molto importante che abbiamo perseguito per anni – hanno dichiarato i due sindaci – e che arriva dopo la nazionalizzazione del Museo Paleontologico, la chiusura dei debiti delle partecipate e il progetto di riambientamento da 10 milioni di euro di Enel. Si tratta di un progetto di sviluppo che creerà occupazione qualificata, e pertanto alle nostre nuove generazioni, fornendo servizi di ricerca e formazione alle imprese che si insedieranno in un territorio che, ricordiamo, sconta ancora un deficit infrastrutturale e di collegamenti importante al quale va posto rimedio”.
“Su Pietrafitta abbiamo trovato una forte sensibilità delle amministrazioni sia a livello locale che regionale oltre ad una area ex Enel con grandi potenzialità che potranno essere valorizzate sia a beneficio dell’economia che dell’occupazione  in una logica di sostenibilità – ha dichiarato il presidente di FBM Vincenzo Briziarelli -. Noi stiamo valutando di portare avanti un’iniziativa imprenditoriale nel settore della bioedilizia per creare un collegamento virtuoso tra le esigenze
del mercato, dell’impresa, dell’ambiente e del territorio e riteniamo che qui sussistano tutte le potenzialità e le caratteristiche necessarie per realizzarlo”. Anche la Regione Umbria con l’assessore Michele Fioroni guarda con attenzione e interesse a questa prospettiva.
Dunque potrebbe profilarsi un nuovo “rinascimento industriale ” in Valnestore. Non siamo ancora alla certezza di investimenti e insediamenti precisi, ma l’interesse per l’area della vecchia centrale di Pietrafitta da parte di un’imprersa importante e storica come le Fornaci Briziarelli Marsciano (comune peraltro confinante con quello di Piegaro, dove il Nestore incontra il Tevere) è comunque un fato rilevante. Tanto più che le imprese potrebbero essere anche di più.
Interessante anche l’idea della bioedilizia che potrerebbe lavoro e sviluppo in una visione green del mondo delle costruzioni. Detto questo, il sopralluogo di giovedì 7 marzo “profuma” un po’ anche di campaga elettorale, ormai imminente. Però, mentre la politica soprattutto a Panicale sembra impatanata in divisioni e lotte tra cordate con un centro sinistra frazionato e incapace di trovare sintesi unitarie e una destra che pur avendo sulla carta i numeri per vincere, non ha ancora deciso se presentarsi in proprio come alternativa o accontentarsi di un’intesa sottobanco per ottenere posti certi, ma che sarebbe percepita come una vera perversione politica, l’incontro dei sindaci con Briziarelli riporta in qualche modo il dibattito su questioni più concrete come la reindustrializzazione e il deficit infrastrutturale.
La frase riportata nella nota dei sindaci in cui si cita la Valnestore come “un territorio che sconta ancora un deficit infrastrutturale e di collegamenti importante al quale va posto rimedio” è la fotografia impietosa che da anni facciamo anche noi su queste colonne. Brizarelli e gli industriali potenzialmente interessati a insediarsi a Pietrafitta, sono della stessa opinione? Vedono anche loro questo gap negativo anche per i loro trasporti? Sarebbe interessante saperlo.
Sulla bufala della Media Etruria Confindustria di cui Briziarelli è il presidente umbro si pronunciò (a favore), su questo altro problema e sul collegamento con Chiusi come la pensa?
Un rimedio potrebbe essere la ristrutturazione completa della SR 220 Pievaoiola, con sbocco tramite variante alla SP 309 del Fornello, al nodo ferroviario e autostradale di Chiusi (Casello Chiusi -Chianciano e bretella per il casello di Fabro).
Più o meno in contemporanea con il sopralluogo a Pietrafitta, si è tenuto un summit alla Provincia di Perugia con i Sindaci interessati Risini per Città della Pieve, Ferricelli per Piegaro e Cherubini per Panicale, con l’Assessore alla Viabilità della Provincia Borghesi sulla questione della Pievaiola. “Un incontro di chiarimento”, così è stato definito. Ma a quanto pare ha chiarito poco o niente. Intanto pare sia scomparsa dal progetto la ristrutturazione delle due curve pericolose prima di Agello mentre è confermato l’inizio dei lavori alla rotonda, sempre per Agello. Sulla strada del Fornello, invece ancora niente. I sindaci hanno insistito sulla necessità di rimettere mano ai progetti relativi a quel tratto di strada, rimasti chiusi nei cassetti per troppi anni. “Si va verso l’apertura di un Tavolo apposito, ma bisognerà tallonare, come purtroppo fino ad oggi non si è fatto, quotidianamente la Provincia  – asserisce il Sindaco pievese Risini – se si vuole realizzare l’opera così fondamentale per tutto il nostro territorio. Con la Provincia ci sarà un nuovo incontro tra due settimane”.
r.c.
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