CITTA’ DELLA PIEVE: LA GOVERNATRICE TESEI ASSICURA L’OSPEDALE DI COMUNITA’. MA SPUNTANO I PRIVATI…

mercoledì 24th, gennaio 2024 / 14:16
CITTA’ DELLA PIEVE: LA GOVERNATRICE TESEI ASSICURA L’OSPEDALE DI COMUNITA’. MA SPUNTANO I PRIVATI…
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CITTA’ DELLA PIEVE – Ieri pomeriggio, 23 gennaio, i sindaci di Città della Pieve Fausto Risini e di Montegabbione Fabio Roncella hanno incontrato, presso la sede delRagione Umbria a Perugia, la governatrice Donatella Tesei, l’assessore alla sanità Luca Coletto, il direttore regionale della sanità Massimo D’Angelo e il direttore del Distretto Trasimeno Usl Umbria 1 Emilio Paolo Abbritti.
Di fronte alle preoccupazioni dei sindaci della zona del Trasimeno-Pievese-Alto Orvietano relativamente alla riconversione dell’ex ospedale di Città della Pieve “la Presidente e i vertici sanitari regionali hanno confermato la decisione di istituire a Città della Pieve un Ospedale di Comunità con 20 posti letto, nonché l’attivazione di una struttura ospedaliera, con una capienza di 20 posti letto, da realizzare mediante sperimentazione gestionale di partenariato pubblico-privato, con Pronto Soccorso h24 dedicato”. Così fa sapere il sindaco pievese Fausto Risini.
La presidente della Regione e i vertici della sanità umbra hanno accolto anche la richiesta del Sindaco Risini di istituire un tavolo di confronto permanente sullo sviluppo dell’Ospedale di Città della Pieve e a breve si terrà il primo incontro tecnico con il direttore regionale della sanità, Massimo D’Angelo, per valutare i servizi che tengano conto delle istanze del territorio, a partire dalla chirurgia elettiva ridotta.
Insomma dall’incontro di ieri sono arrivate rassicurazioni sul mantenimento di un punto sanitario-ospedaliero a Città della Pieve, ma con qualche punto interrrogativo: cosa significa “mediante sperimentazione gestionale di partenariato pubblico-privato”, che la struttura sarà parzialmente privatizzata o gestita e accessible tramite canali privatistici? Non sarebbe un gran passo avanti, né una bella prospettiva.
Risini e Roncella portano a casa comunque qualcosa, ma i dubbi sulla deriva della saanità umbra in direzione di uno smantellamento progressivo del servizio sanitario pubblico a favore di quello privato rimangono. Va detto che tale deriva è cominciata molto prima che alla guida della Regione arrivasse Donatella Tesei, ma è anche vero che la giunta regionale di  centro destra ha accentuato e accelerato tale processo.
Ora, l’imminenza delle elezioni sia per la Regione che per molti comuni, compresi Città della Pieve e quasi tutti i comuni del Trasimeno-Alto Orvietano, evidentemente ha coinsigliato alla stessa Tesei, al suo assessore e ai vertici della sanità, una certa cautela. Cinque anni fa sia la Tesei che Risini vinsero in Umbria e a Città della Pieve proprio sull’onda della debacle del centro sinistra sulla sanità e sull’ospedale. Du quello il “grimaldello” che consentì di scardinare il potere costituito a maggioranza Pd… Oggi, dato il generalizzato impoverimento dei servizi nei territori e la mancata risposta alle istanze dei territori, può succedere il contrario: chi vinse nel 2019 può ritrovarsi sul banco degli accusati per non aver mantenuto le promesse o per aver acuito i disagi…
Il sì della Regione all’Ospedale di Comunità a Città della Pieve sembra (e probabilmente è) il tentativo di non farsi travolgere dal voto degli elettori come fu travolto il Pd cinque anni fa. Ma anche le elezioni, come molte altre cose, non sempre vengono per nuocere. Anzi. Ora si tratterà di capire meglio cosa c’è di concreto dietro agli annunci e ai proclami.
m.l.
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