ACQUA DI MONTEDOGLIO, GIANI ARRIVA DOPO I FUOCHI

venerdì 08th, dicembre 2023 / 16:30
ACQUA DI MONTEDOGLIO, GIANI ARRIVA DOPO I FUOCHI
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CHIUSI – Apprendiamo che il presidente della regione Toscana Eugenio Giani, ieri, alla conferenza stampa per l’avvio dei lavori di costruzione della conduttura che porterà l’acqua di Montedoglio a Chiusi e da Chiusi anche in altri comuni, alla fine è arrivato. Dopo i fuochi, come si suol dire. E’ arrivato infatti a cose fatte, quando la messa era già finita, giusto in tempo per il pranzo e per rispondere a qualche domanda di Tele Idea, arrivata insieme a lui dopo i fuochi ugualmente. Avrà avuto altri impegni o ha voluto evitare domande scomode, magari sulla stazione in linea per l’alta velocità, oltre che sull’opera in questione.
Gliele avremmo fatte volentieri anche noi due domande al presidente Giani, ma al momento della foto di gruppo non c’era e ci è stato detto che aveva dato buca. A quel punto siamo andati via. Che stavamo lì a fare?

Ci ha stupito  anche l’assenza del sindaco di Castiglione del Lago (il tubo parte dalla frazione castiglionese di Porto) e quella dei sindaci del territorio i cui paesi beneficeranno di quest’opera attesa da decenni.  E ci ha stupito anche l’assenza delle forze di opposizione e di quelle che a Chiusi erano i maggioranza nel 2021 e ne sono uscite, forze che suo tempo si sono battute per avere l’acqua del Tevere al posto di quella del Lago. Ma così va il mondo.

La stessa conferenza stampa convocata ieri mattina nel luogo dei lavori, in località Cabina Lago, ci è sembrata francamente un po’ dimessa, quasi in sordina, quando invece l’opera che sarà funzionante dal mese di luglio, massimo agosto 2024, è forse la più importante e strategica tra tutte quelle ipotizzate o messe in programma. Molto di più della famigerata Media Etruria, perché qui parliamo di una risorsa primaria, la prima tra le risorse primarie: l’acqua che viene erogata dai rubinetti e che serve per irrigare i campi. Un’opera che pone fine al prelievo dell’acqua dal lago di Chiusi per l’acquedotto e per l’irrigazione e che può aiutare, oltre Chiusi, anche Chianciano, Montepulciano, Sarteano, Castiglione del Lago e altri comuni umbri…

Riportando la notizia abbiamo titolato “per Chiusi e altri comuni una rivoluzione”. Perché così è. Si tratta veramente di un’opera epocale, addirittura più decisiva di quanto lo fu, nel 1971 l’allacciamento dell’acquedotto chiusino al lago, cosa che è ricordata da una targa posta sulla fontana di Piazza XX Settembre. Più importante e decisiva perché inciderà su più ampa scala, su più comuni, non solo su Chiusi.

Giani ha fatto una comparsata “mordi e fuggi” a Chiusi. Il fatto che sia venuto, seppure dopo i fuochi, suggella comunque l’importanza di quei lavori che ieri hanno preso il via e che porteranno alla costruzione di quei 7 km e mezzo di conduttura dalla Madonna del Popolino nei pressi di Porto, alla stazione di presa situata vicino al Ristorante “Da Gino” al lago di Chiusi e da lì sarà collegata con il Potabilizzatore di Pian dei Ponti. .

Ci dispiace che gli amici e colleghi di Tele Idea siano venuti anche loro al seguito di Giani e non abbiano partecipato alla Conferenza di presentazione dell’opera. Perché l’oggetto della conferenza era la condotta, non Giani.

m.l.

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