VENERDI’ 17 MANIFESTAZIONE PER LA PACE A MOIANO, IN NOTTURNA. L’INIZIATIVA E’ DEL PD CHE CITA CAPITINI

VENERDI’ 17 MANIFESTAZIONE PER LA PACE A MOIANO, IN NOTTURNA. L’INIZIATIVA E’ DEL PD CHE CITA CAPITINI
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CITTA’ DELLA PIEVE – Il 4 novembre scorso, a manifestare per la pace alla fiaccolata promossa da Arci Note e altre associazioni pievesi, c’erano anche alcuni esponenti del Pd. E dopo la manifestazione nazionale di sabato 11 a Roma, il Pd del Trasimeno sembra aver riassaggiato il gusto di scendere in piazza e vuole ribadire anche con una iniziatva propria che con la guerra in Medio Oriente, in Ucraina e altrove, bisogna farla finita. L’appuntamento è per venerdì 17, alle ore 21,00 a Moiano. E’ significativo che il segretario comprensoriale Stefano Vinti, nell’annunciare l’iniziativa citi il più noto dei pacifisti umbri. Colui che inventò la Marcia Perugia-Assisi nel 1961: Aldo Capitini, pacifista e “apostolo della non violenza”.

Dopo la stupenda manifestazione di ieri il Trasimeno (ri)parte subito con le attività.
Una grande iniziativa per parlare di PACE.
Da troppo tempo non sentiamo più questa parola, persi nelle discussioni da tifo da stadio, scevre da qualsiasi contestualizzazione storica e politica.
Rimane il fatto che migliaia di civili inermi stanno perdendo la vita e dobbiamo rimettere al centro, come Partito, parole semplici e forti: Pace, Fratellanza, Dialogo, Diplomazia.
Riprendiamo il messaggio di Aldo Capitini:“Aver mostrato che il pacifismo, che la nonviolenza, non sono inerte e passiva accettazione dei mali esistenti, ma sono attivi e in lotta, con un proprio metodo che non lascia un momento di sosta nelle solidarietà che suscita e nelle non-collaborazioni, nelle proteste, nelle denunce aperte è un grande risultato della Marcia”.  Vi aspettiamo a Moiano, Venerdì 17 Novembre alle 21:00.

Scrive così Stefano Vinti e Moiano torna ad essere per una sera l’ombelico della sinistra nell’area del Trasimeno. Torna ad essere luogo di iniziativa e di popolo, come tante volte è stata.

Siamo peraltro alla fine del 2023. Il prossimo anno, il 23 aprile, saranno 50 anni esatti dalla bomba che esplose alla Casa del Popolo e che solo per un caso non fece morti e feriti. L’ordigno era più potente di quello piazzato il mese dopo a Piazza della Loggia a Brescia, che di morti ne fece 8, più 102 feriti.

Il Pd insomma riprende la parola anche sulla pace, che a Gaza è  calpestata da 40 giorni, a causa della violenza degli attacchi di Hamas e dei bombardamenti e delle cannonate dell’esercito israeliano, bombardamenti e cannonate che stanno facendo strage di civili inermi e incolpevoli, con lo stesso cinismo e la stessa violenza che hanno usato i tagliagole di Hamas nell’attacco del 7 ottobre. Con una diferenza però: che a bombardare non è una forza estremista e fondamentalista, considerata terrorista, è uno stato democratico. Guidato dalla destra estrema, ma pur sempre democratico e sostenuto da tutti i Paesi democratici occidentali. Questo qualce problemino di coscienza lo pone, anche se le vittime valgono tutte allo stesso modo.

Le parole d’ordine lanciate dal segretario Vinti per la manifestazione di venerdì 17 a Moiano, sono ancora un po’… titubanti, ma sono già qualcosa, molto di più dei silenzi cui abbiamo assistito per settimane. Bene. Bentornati tra noi, compagni del Pd.

m.l.

Nella foto: bandiere per la pace alla manifestazione Pd di Roma dell’11 novembre.

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