GAZA, ISRAELE, HAMAS… RACCONTIAMOLA GIUSTA
Anche sule Tv italiane si discute (non molto per la verità) sulla drammatica situazione di Gaza dopo l’attacco di Hamas e la controffensiva di Israele. Noi, su queste colone lo abbiamo fatto con un paio di articoli, forse tre. Ma noi non possiamo far altro che osservare da lontano, assistere impotenti alla barbarie, e al massimo ragionarci un po’ su.
E per ragionarci su, prendiamo a prestito la riflessione che, commentando la trasmissione “ottoemezzo” su La7, andata in onda ieri sera, ha fatto su facebook Pina Fasciani, ex deputata Pd (foto). Ci sembra una delle più chiare e limpide lette in queste ore. In poche battute Pina Fasciani sintetizza ciò che la trasmissione della Gruber ha evidenziato: le posizioni, sempre le stesse, della stampa main stream, quelle critiche bollate subito come “filo terroristi” e anche le incongruenze di certi governi, primo fra tutti quello israeliano. Eccola:
Ieri sera a #ottoemezzo si è plasticamente palesata la menzogna perpetua della narrazione mainstream.
Ospiti Mieli e Cazzullo con le loro fandonie, da una parte, e lo storico Lorenzo Kamel e Elena Basile ambasciatrice ora in pensione, dall’altra.
Lo storico Kamel non ha espresso opinioni ha solo esposto dei dati :
Nella striscia di Gaza vivono 3 milioni e duecentomila profughi palestinesi. Profughi perché cacciati dagli israeliani che hanno occupato i loro territori .
Di questa popolazione il 51% sono ragazzini sotto i 15 anni, che, quando Hamas è andato al potere, non erano ancora nati, sottolineando che gli associati a Hamas sono solo 80 mila.
Tutta la popolazione è del tutto dipendente da Israele per ogni basilare necessità. Cibo, medicine, acqua, luce, lavoro… Nei fatti un popolo segregato da decenni.
A questi dati Mieli e Cazzullo non hanno saputo, né avrebbero potuto, opporre alcun argomento, se non un balbettio confuso per affermare che i palestinesi sono i terroristi aggressivi e gli israeliani le povere vittime.
Naturalmente la Basile ha sottolineato che è fuorviante e del tutto strumentale fare queste affermazioni, che non si può dire che tutti i palestinesi sono terroristi, e che se davvero si vuole la pace bisogna rimuovere le cause che hanno consentito ad Hamas di crescere. Tenere una popolazione, fatta prevalentemente di ragazzini, in segregazione per decenni, è orrendo tanto quanto le vittime di Hamas.
Insomma la Basile gli ha spiattellato in faccia la verità, la cruda verità.
A quel punto la narrazione mainstream si è sgonfiata, Mieli è ammutolito, Cazzullo ha sbroccato.
Ciò a dimostrazione che se si ha coraggio, chiarezza, conoscenza, senso della giustizia, autonomia, i sepolcri imbiancati saltano.
Ps: solo un appunto. Andava ricordato che Netanyahu ha sponsorizzato per anni i terroristi di Hamas per fare fuori i moderati dell’Autorità Palestinese. Stessa strategia degli USA che hanno sponsorizzano per anni Bin Laden e l’Isis per fare fuori la Russia. Siamo sempre lì.
Appunto. Siamo sempre lì e chi insiste su questo tasto non ci fa, onestamente, una gran figura. Anche perché nel frattempo la gente muore e a morire sono per lo più civili inermi e innocenti.E i macellai non sono da una parte sola.
Mentre su La 7 andava in onda “ottoemezzo”, con Cazzullo, Mieli, lo storico Kamel e Elena Basile, su Rai 5 la trasmissione Trans Europe Express condotta da Michael Portillo che parla per lo più di viaggi in treno, parlava dell’America, del Mississippi, del “genocidio” (o sterminio) dei nativi americani, dei trattati disattesi dal Governo degli Usa, non dai Sioux, Apache e Cheyenne, delle “riserve indiane” che erano campi di concentramento… sembrava di assistere ad una cronaca da Gaza, 150 anni prima.
Senza scomodare i “mitici anni ’70”, fino a qualche anno fa, una cosa come quella che sta succedendo a Gaza, avrebbe “scatenato” manifestazioni di piazza in ogni paese e città, consigli comunali straordinari, con ordini del giorno da inviare al governo e alle ambasciate, con richiesta di cessate il fuoco e negoziati, iniziative di partiti e sindacati, di parrocchie e associazioni solidaristiche. Stavolta niente, ancora meno che per la guerra in Ucraina, anche quella molto “silenziata” dopo l’indignazione iniziale… Siamo tutti sensibili alle foglie e insensibili all’orrore.
E poi, diciamola tutta: sentir dire “siamo con Israele” da nostalgici del fascismo e post fascisti eredi di quelli che 80 anni fa gli ebrei li mandavano ai forni crematori fa una certa impressione. Il 16 ottobre ricorre l’80esimo del rastrellamento del ghetto di Roma, fatto dai nazisti, su spiata dei fascisti, così come avvenne per le stragi di Marzabotto, Sant’Anna di Stazzema, Bargiola, Civitella Valdichiana… L’Italia è l’unico paese al mondo dove una sopravvissuta di Auschwitz (Liliana Segre), a più di 90 anni, deve girare con la scorta. Nel 2023. Quelli di Hamas sono dei macellai che non vogliono la pace, ma non sono gli unici. E qualcuno non la racconta giusta.
m.l.
2 popoli 2 stati ,il resto è barbarie ….e infatti.
Bell’articolo se non fosse che,in ultimo, hai voluto dire una cazzata ! Ma, EREDI di chi ? Gli eredi sono altri, sono quelli che fino a che, non è arrivato Gorbaciov, Li mandavano in Siberia !
Ma raccontiamo le cose come stanno !
Zelensky che celebra in patria il nazista Bandera andrà in Israele a portare la propria solidarietà, tocca vedere di tutto
Zelensky è solo una banderuola! A lui basta non gli manchi mai qualsiasi tipo di droga pesante !…comprese le martellate nelle balle,almeno quando non ci chiappa gode !
L’ EUROPA e la NATO hanno creato la controfigura di un mostro !
IN Europa stiamo comprando il gas,che prima compravamo dalla Russia, dall’ Algeria : per chi non lo sapesse l’ Algeria appoggia Hamas !!
Ottimo articolo che prova a ristabilire un minimo di verità sulla drammatica realtà del conflitto arabo israeliano. Quello che mi colpisce nelle discussioni che si susseguono nelle televisioni pubbliche e private e’ che tutti rimarcano sul fatto che Israele e’ l’unica democrazia in quella parte di mondo e la cosa, per me in parte, e’ anche vera, anche se ad esempio non tutti i cittadini godono degli stessi diritti che nella realtà godono di differenti diritti fra ebrei e arabi ma quello che mi colpisce negativamente e’ la cosa che non si cerca di capire perché Hamas (banda di delinquenti, sia chiaro) ha fatto presa sui palestinesi. Non e’ stato assolutamente tenuto in conto che questi ultimi vivono in prigioni a cielo aperto da anni ed anni, che vivono del sussidio che l’Europa elargisce loro per cercare di tenerli buoni, che non hanno possibilità di muoversi liberamente. Che anche volendo uno stato palestinese non è più possibile crearlo stante la frammentazione del loro territorio. Infine nessuno ha detto che se è vero che Israele e’ stato autorizzato ad esistere da quelle che oggi si chiamano Nazioni Unite e’ altrettanto vero che le stesse hanno determinato che Israele deve ritirarsi da Gerusalemme Est, indebitamente occupato e non lo fa: allora in un caso quello che dice l’ONU va bene (e per me va bene) nell’altro invece no !
L’Onu ha anche sancito che siccome ci sono due popoli debbono esserci anche due stati. E chi ha disatteso le risoluzioni ONU non sono i palestnesi. I territori palestinesi sono stati occupati, con azioni militari, dagli israeliani. Ed è Israele che ha trasformato Gaza in un lager per due milioni di persone… Ed è Israele che ha finanziato e armato Hamas in funzione anti ANP… e contro ogni ipotesi di negoziato. Poi si può anche dire che quelli di Hamas sono dei macellai, integralisti e fondamentalisti. Dei terroristi a tutti gli effetti. Ma se Hamas ha il consenso che ha tra i palestinesi è perché qualcuno ha creato le condizioni perché ciò accadesse.
La sedicente e democratica intellighenzia europea discute, tratta, si scanna ma fa finta ipocritamente di non comprendere e di non citare- pur sapendolo- chi abbia la magiore responsabilità politica di tutto questo che è accaduto e che stà accadendo: gli Stati Uniti d’America che hanno nel loro seno in maniera pesante l’establishmen6t finanziario ebreo multinazionale delle banche e delle corporation. Solo guardando a questo si inizia ad avere una spiegazione oggettiva su quanto è accaduto in passato e su quanto accada oggi. E questa che avete letto non è una considerazione nè putinana ne di altro tipo tale da ricordare le passate vittime del nazifascismo e via dicendo,ma la reale condizione attraverso la quale nello scacchiere internazionale si è obbedito a leggi e disposizioni politico-economiche tali da far tornare tutti i conti ad una parte sola.Tutto il resto sono discorsi inutili che si rivolgono alla cosiddetta democrazia, promossi da un apparato mediatico sovrannazionale che la democrazia l’ha messa da decenni sotto i propri piedi.Quindi costoro dovrebbero essere gli ultimi a parlare.Fanno sorridere gli interventi di Cerasa e di Libero nelle trasmisioni TV quando per zittirli sull’orrore che evidenziano con ragione in questo caso certamente dei bimbi e dei civili uccisi da Hamas basterebbe ricordare loro delle migliaia e miglia di civili palestinesi e non palestinesi che hanno perso la vita sotto le bombe israeliane a cominciare da lustri fa. Ed allora dovrebbe essere loro chiesta la decenza e la riflessione che dovrebbe far parte della loro autocritica nel riguardare la storia poichè la parte che in politica vorrebbero sostenere gronda di quantità di sangue maggiori di quelle dei carnefici di quei bambini e di quei civili assassinati nel deserto del Negev dai macellai di Hamas. Fra l’altro basterebbe anche poco ricordare che in politica basterebbe sempre chiedersi il detto ”cui prodest”.Pensate di quale parte faccia l’utlità dei crimini di Hamas alla fine e cosa ne derivi da tali attività se non l’impulso di israele a permanere nell’occupazione dei territori, a limitare le libertà dei palestinesi, a privarli come fa a Gaza di Cibo, Acqua , Elettricità ed ancora Israeele stà passando come una democrazia solo per il fatto che tolleri una opposizione al proprio interno mentre gli stati islamici o cosiddetti assolutistici non la permettono ? Vi sembra che tale cosa sia da paragonarsi come viene fatto al diritto di esistere come da parte dello stesso Israele e dell’Ucraina ? E chi ha mai negato il diritto di esistere a tali due nazioni se non le parti politiche foraggiate dai dollari e dalle armi americane ? Ma ci vorrebbe poco per non cadere nell’imbraca superficiale e fatta appositamente per il popolino e nella rete messa davanti agli occhi dell’occidente da parte degli USA con al fondo la parola ”Libertà”. Forse sarebbe bene che ci rifletteste un momento che la loro libertà non è quella vostra, ve l’hanno fatta intendere loro che sia quella, perche se vi hanno liberato dal nazifascismo nella seconda guerra mondiale non l’hanno fatto di certo con il fine di salvaguardare la vostra e la nostra libertà e per amore di quest’ultima, ma per creare una alleanza che comprenda anche voi e vi faccia fruire delle briciole che cadono dalla loro tovaglia perchè se vi si rammenta tutte le guerre di decolonizzazione a parire dagli anni ’50 in poi e la resistenza che hanno fatto fare a suon di dollari ed armi alle oligarchie da loro corrotte in Asia, in Africa ed in America latina ed i colpi di stato che hanno promosso con successo e quelli che non gli sono riusciti, mi dite come si faccia a parlare di libertà dei popoli ? Solo gli stolti che non hanno la volontà di informarsi su come sia andata la storia del secolo passato gli possono dare fiducia ma solo per il fatto che da quel consenso che gli hanno dato ne deriva il reddito fornito ai loro alleati e cioè le briciole che cadono dalla loro tavola appunto, raccolte dai governi a loro asserviti. Quando ci sia qualcuno che alza la testa od inventano gli stati canaglia o le barbarie sociali e personali delle opposizioni,ma credete che la loro propaganda vi faccia ragionare sulle ragioni di chi abbia prodotto tali massacri ?A loro interessa solo una cosa che poi è quella che più il tempo passa stà formando un fronte unico con L’Europa per marciare ed essere il complesso guida di tutti i paesi del mondo e chi si ribellerà alla loro egemonia culturale-anzi sottoculturale- viene vissuto come un nemico. Ma per far questo c’è bisogno solo di una cosa: una lenta politica di acquiescenza dove non si possa distinguerne i limiti e la natura di quello che viene e verrà prodotto. Quindi i poveri- se vogliono per un momento rialzare la testa senza che gli sia loro tagliata- debbono iniziare a ragionare con la conoscenza. Ecco perchè il fronte mediatico egemonico internazionale basato sugli interessi e sui soldi condanna e fa formare alla mente degli stessi poveri il concetto di ”stati canaglia”.Basta ghettizzarli gli stati canaglia come viene fatto a Gaza in modo che esploda la violenza e venga repressa e sconfitto ogni tenativo di ribellione ad un sistema che non sia il loro.E la chiamano ”libertà” anche con il convoglimento continuo e costante dei poveri e dei non abbienti. Ma riflettete un momento sulle politiche essenziali che sono state usate in passato verso le classi subalterne se per caso non siano sempre le solite messe in atto.”Niente di nuovo all’Ovest” diceva il titolo di un film….e dovrebbe da solo bastare solamente questo.
Per Mautrizio Patrizi.” …come ”non si riesce a capire il perchè ?”. Il perchè lo si capisce nella politica che è stata fatta fin’ora e che ha reso ad Israele in modo tale da produrre politiche di forza ed allo stesso tempo inscalfibili, poichè ha diviso i palestinesi.Hamas è stato finanziato con i dollari degli Stati Uniti in primis dal Qatar e poi anche dall’Arabia Saudita(questo occore tenerlo sempre presente e non dimenticarlo) ed ha avuto la funzione di spaccare l’OLP che Abu Mazen non ha più potuto ricostituire poichè progressivamente è sceso in minoranza all’interno dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina e quindi è stata compiuta una operazione che adesso voleva essere portata a termine dallo stesso Qatar e dalla stessa Arabia Saudita e cioè l’ultimo od il penultimo atto dell’eliminazione di un fantoccio integralista come Hamas creato appositamente ed immessosi dentro l’establishment palestinese e conquistandone con l’elezione ed i soldi la maggioranza scalzando ed indebolendo il già debole Abu Mazen ha reso l’operazione compiuta.Ora sta succedendo l’ultimo atto dove è stato compiuto l’attacco ad Isreaele che stà ragendo e sicuramente non si fermerà invadendo Gaza e distruggendone le decine di migliaia di abitanti che ne fanno parte dell’ esercito prendendo lo spunto da ciò che è inaspettatamente successo. Caro Maurizio, credo che in politica bisognerebbe ragionare così e non vedere le cose staccate l’una dall’altra come vorrebbero anche coloro che si dicono essere di sinistra, perchè solo in tal modo si comprendono pienamente e si comprendono quali siano gli interessi che ne stanno dietro e la relativa difesa di questi ( il discorso non è davvero rivolto a te ma facevo per illustrare la stratregia politica che le lega).Così’ si è frantumato l sogno dei palestinesi grazie all’intercessione della regia statunitense tracciata dagli ebrei e dai potentati loro all’interno degli USA che ha usato gli stati del golfo per limare di volta in volta la questione palestinese fino a renderla inutilizzabile e creare tramite i suoi soldi i finanziamenti per Hamas che in questi momenti ed in questi anni passa all’occhio dell’opinione pubblica soprattutto occidentale(che è quella che al nostro interno dell’Europa edegli USA ciò che più conta) per il nemico giurato della libertà.Non credi quindi e non crede quindi la sinistra che per raggiungere i lorogli scopi sia Israele chè gli stati Uniti si siano serviti di un estremismo religioso che è molto più consono all’interpretazione occidentale di ”estremismo fanatico” invece che proporre e portare avanti i principi razionali e laici che guidavano l’OLP di Arafat prima e di Abu Mazen poi ? E allora, se così stanno le cose, cosa andiamo a farneticare per il mondo presentando da una parte quello che è servito all’occidente e che sarà distrutto fra poco dalla forza militare occidentale ( come lo è stato dell’Isis, come lo è stato per i gruppi repressi dalla Turchia dei Kurdi inviati a fare la carne da cannone contro la Siria e la stessa Turchia schierata da parte della Nato e poi con un calcio nel sedere l’autonomia gliel’hanno data ancora una volta da doversela sognare ? I kurdi sono decennie decenni che vengono manovrati dai servizi segreti degli USA sin dal tempo di Barzani….Per rintuzzare le promesse bastano due o tre attentati corposi che decade subito l’ordinarietà degli scopi di un popolo e di tutta una nazione.Vedi le dichiarazioni dei nostri leader politici, ma non c’è bisogno di richiamare quelli del della destra odierna, ma la schiera dei giornalisti che hanno dovuto in questi anni addietro essere tirati per i capelli a riconoscere la legalità palestinese ob torto collo , giornalisti pagati dal sistema di potere democristiano prima e prolungati nel tempo e targati molti ” PD” ed adesso, tutti schierati da una parte che è quella di Israele,perchè nel frattempo la lotta per la libertà dello stato sionista si è rafforzata ed ha preso i connotati che abbiamo visto e cioè quelli di una ragione giusta che comabatte per la propria esistenza mentre quella degli altri non conta perchè tali altri possono rimanere anche animali da soma e nessuno se li inc….(scusate la volgarità).Allora alla fine io domanderei a molti di coloro che leggono ed anche a quelli che di sera dicono parecchie stronzate alla TV e che amano consapevolmente basare le loro teorie politiche sui morti sgozzati dai macellai di Hamas nei kibbuz : a cosa è servito Hamas ? Quali finalità sono state portate avanti con la sua costruzione e finanziamento con i dollari americani degli stati del Golfo fedeli amici da sempre agli stat Uniti ? Ma c’è qualcosa forse che non vi torna in tale discorso e che riguarda che l’estremismo sia figlio dei potenti nella loro lotta politica contro i deboli e contro i poveri ? Pensateci perchè le ragioni non sono così nascoste, anzi ve le vorrebbero nascondere col dire che l’estremismo è figlio e che provenga dal seno di una lotta di coloro ai quali gli è stata strappata la terra e che la soluzione di tutto questo non sia nella ribellione, ma nel trattare. Certamente,è semplice che così deba succedere: prima io entro in casa tua, ti butto fuori e poi trattiamo, poi se tu ti organizzi e cerchi di mettermi fuori casa con le armi la colpa è la tua…i poveri-diceva qualcuno di mia conoscenza molto vicino a me- sono la peggiore razza,non perchè poveri perchè la povertà non è una colpa nè una razza ma perchè poveri di spirito, poveri di cultura politica perchè prima debbono pensare a soddisfare i bisogni materiali prima di organizzarsi per quelli politici e perchè sfruttati non hanno essi stessi la cultura e la facoltà di organizzarsi per lottare politcamente poichè i bisogni umani passano come prioritari dalla porta della loro soddisfazione dove vengono annoverati prima quelle materiali della vita e del sostentamento poi a discendere vengono naturalmente tutti gli altri,e si scopre l’acqua calda che così sia in ogni storia del mondo ed in ogni storia di chi ha lottato e lotta per la propria autodeterminazione, mostrando spesso il lato debole dove si introduce chi ti faccia intravedere le possibilità di star meglio ma non te lo permete, perchè tu debba scoppiare dall’interno e ritornare al percorso di prima dell’essere schiavo e ad aver bisogno. Gaza, nel suo piccolo e nella sua storia è tutto questo, come la lotta dei palestinesi verso i propri occupanti di casa. Tutti, dico tutti, se gli si faccia la domanda dicono che i palestinesi abbiano il diritto di avere un loro stato come lo ha avuto e preso Israele poichè gli è stato permesso da altri che avevano le recondite mire di ritornare in casa d’altri come c’erano stati per almeno due o tre secoli prima.Ai palestinesi invece non gli è stato permesso, anzi sono dovuti sloggiare e la politica che hanno dovuto sopportatre fino ad oggi da parte di chi gli è stato intorno è stata quella dell’emarginazione da un contesto da parte di coloro che ancora oggi sono dichiarati un consorzio civile e democratico.Quindi per considerazione finale, tutto questo ai nostri occhi è di certo la lotta della democrazia contro la barbarie e se qualcuno la contesta quello è parificabile ad un eversore…. Questo è quello che passa all’interno di noi ed all’interno dell’Europa, da parte delle destre ma anche da parte delle sinistre perchè per quest’ultime il loro ”crollo politico e morale” lo si deve anche e soprattutto all’accettazione silente e permissiva e sottoculturale del sistema economico-etico e morale portato e prodotto dal capitalismo che opera al nostro interno che è divenuto oggi il solo nostro maggiore alleato perchè lo è stato da sempre,orgogliosamente diveso e fatto sviluppare da chi ha governato soprattutto ed usato i poveri, anche se alla fine ci stà portando all’ecatombe e non alla libertà ed al benessere.Loro lo dicono che siamo avviati verso il benessere, bisognerebbe chiederlo a coloro che tale benessere l’hanno subito soprattutto nel terzo mondo.Ma come lo si vede i miei discorsi ritornano sempre al punto di partenza e devo dire che chi cerca nella bonaria discussione come avviene in questo giornale di prenderli a contrasto, li prende solo con motivazioni ragioni ed esempi limitati, come se fosse tanto difficile averne una anche un po’ più larga e più alta che contrasti gli esempi e le ragioni che avete letto, che sono solo le mie e che non pretendono davvero di essere i principi guida di ” analisi scritte sulla roccia ”,ma di questi io ne sono convinto davvero sennò non sentirei il bisogno di scriverlo.Ti saluto Maurizio e scusa come al solito la lunghezza.
Ormai chi ha ragione, ammesso che ce l’ abbia qualcuno quando vengono commesse simili barbarie, è del tutto irrilevante. Bisogna prendere atto in maniera definitiva che al mondo tutti non ci possiamo stare, pertanto qualcuno deve togliere il disturbo. E dovranno essere necessariamente palestinesi e loro fiancheggiatori, a qualunque costo. E dico QUALUNQUE.
Sig. Rossi, ho capito male o lei ipotizza, anzi sostiene una sorta di “soluzione finale” nei confronti dei palestinesi (di tutti i palestinesi, non dei fanatici di Hamas)? Si rende conto di quello che ha scritto?
Cortesemente legga la risposta a Carlo Sacco e capirà.
X Giangiacomo Rossi.Ah, quindi per il suo ragionamento ” a qualunque costo” vorrebbe dire ancora sangue dato che la barbarie stavolta è stata di Hamas ma quante volte sia stata da parte di Israele da quando esiste il confinamento palestinese a Gaza si stima( cifra ascoltate nella TV ieri sera in un dibattito sarebbero in questi anni solo a Gaza 4800 periti sotto le bombe e sotto le tre incursioni passate via terra) nessuno lo dice nelle nostre TV ma questo poi poi che importanza ha, da una parte ci sono gli umani e dall’altra gli animali….Quindi a questo punto la questione sarebbe secondo lei togliere di mezzo i palestinesi per eliminare il problema. E se fosse al contrario e se magari lei fosse un palestinese e che fossero entrati estranei in casa sua e l’avessero cacciato fuor con la forza e lei volesse rientrarci dovrebbe essere lei a togliere il disturbo ? Ah già, ma dal momento che la cosa non la riguarda direttamente e non investendo condizioni personali tutto questo può avvenire perchè al mondo siamo in troppi…è una bella storia codesta….E chi lo decide chi debba essere che dovrebbe togliere il disturbo ? Lei ? E se nel caso fosse lei che lo dovesse togliere ad ogni costo come la metterebbe la questione? Resisterebbe oppure se ne andrebbe con la coda fra le gambe ? Sig. Rossi il suo ragionamento che definirei- trattandola bene- minimo minimo ”puerile”, si basa solo sulla ” giustezza o meno della capacità di forza” e mi ricorda spassosamente una barzelletta che le voglio raccontare, una barzelletta che riguarda il Far West dove in un paese ai limiti del deserto tipico dei film western style all’americana c’era un Saloon dove un giorno entrò un energumeno che si appoggiò al bancone, ordinò una birra ed appena bevuta la birra estrasse la pistola ed inizò a sparare,frantumando bottiglie, vetri, specchi e quant’altro, con gli avventori tremanti rimpiattati sotto ai tavoli del locale.Quando uscì senza pagare nè la birra nè i danni , un vecchino quasi centenario era appoggiato al muro esterno del Saloon accanto all’entrata e con il solito stuzzicadenti pendente dalla bocca come appare in molti film, disse ripetutamente con voce stridula tipica degli anziani all’energumeno : ”lima il mirino !’, ” lima il mirino !’.Li per lì l’energumeno non ci fece caso e se ne andò. Il giorno seguente ritornò e fece la stessa cosa all’interno.Solita birra data dal barista tutto tremante dalla paura, solite pistolettate, solite bottiglie e specchi frantumati ed il solito terrore. Quando usci il solito centenario gli ripetè ”lima il mirino ! lima il mirino ! ”. Tutta questa scena si ripetè puntualmete per una decina di giorni di seguito.Al dodicesimo giorno l’energumeno uscendo dopo aver spaccato tutto senti il solito vecchietto che appoggiato vicino all’entrata gli disse ”lima il mirino !,lima il mirino!” L’energumeno con lo sguardo trasfigurato e gli occhi fuori dalle orbite andò verso il vecchietto ed estraendo la pistola gliela mise in bocca e gli disse :”adesso mi dici perchè dovrei limare il mirino ! O me lo dici oppure ti ammazzo !”. Il vecchietto con la solita voce rauca e senza scomporsi gli disse: ” Caro amico mio,anch’io quando ero giovane facevo spesso il prepotente come fai te, fino a quando non trovai qualcuno più forte e più grande di me, che mi tolse la pistola che avevo, me la infilò su per il c… ed incominciò a farla girare….tu sentissi che male il mirino….”.Ecco,bisognerebbe ricordarsi che nella vita e nella storia ogni tanto si potrebbero incontrare uno di tali vecchietti che ricordino a coloro che spaccano i vetri che il mirino fà male….mi sembra che sia proprio il caso che possa riguardare qualcuno che è dal 1948 che ha le vesti del paguro bernardo e che è stato anche condannato dall’ONU per l’espansione dei propri territori in casa d’altri.Oh,Sig.Rossi, si parla sempre di stati democratici veda bene eh ? E dal momento che vengono definiti ” stati democratici” perchè perorano solo i loro interessi fregandosene altamente anche quando questi colpiscano anche quelli altrui(vedi insediamenti dei nuovi coloni tanto per dirne una soltanto) solo perchè danno spazio anche alle opposizioni e che si alternano con esse anche al governo e come ha visto trovano fronte comune nella difesa dei loro territori nonostante le differenze, mentre invece quelle pochissime volte che la loro politica nei confronti dei vicini li costringe a limare il mirino, gli sembra di sentire più male degli altri….E’ forse anche una questione di abitudine tale sensazione….sarà perchè Mosè 5000 anni fà abbia detto loro che le acque si sarebbero ritirate al loro passaggio e che ancora oggi ci credano ? Allora anche per i palestinesi di Gaza che scappano oggi sotto le loro bombe forse qualcosa succederà…., ma come dice lei sig. Rossi :” Sembra EVIDENTE che siano loro che debbano togliere il disturbo”…mi posso senz’altro sbagliare ma è anche facile che a questo giro di giostra stavolta possa riapparire il vecchietto con lo stuzzicadenti appoggiato alla porta del saloon e che dica di limare il mirino…
Eccalla’, dicono a Roma. Da ragazzo mi divertivo molto a pescare i boccaloni nel nostro lago, allora ne erano tanti e famelici : in certe giornate bastava lanciare una buona esca, che poteva essere un finto pesciolino, una finta rana, o un’ alborella viva, e si avventavano con una cattiveria incredibile. Così ha fatto lei, esattamente come mi aspettavo: ho buttato là quella che è effettivamente una provocazione, contando su una sua risposta del genere. Ad ogni modo, quello che Lei ha definito un ragionamento puerile, dimentica che qualcuno, e sappiamo bene chi, vorrebbe porlo in essere sul serio da parte avversa : e non mi riferisco solo ad Hamas, che ha come obiettivo la distruzione dello stato di Israele, ma a qualcun altro che a tale scopo sta cercando di sviluppare armi nucleari. Provi a immaginare di trovarsi chiuso in una stanza con qualcuno che vuole a tutti i costi eliminarla fisicamente: lei cosa fa, accetta passivamente il suo tragico destino o cerca di eliminare lui? Purtroppo è così che ci troviamo, qui non si tratta più di discorsi sulla distribuzione delle risorse del mondo, ma di lottare per la salvaguardia dell’ esistenza della nostra civiltà. Purtroppo, piaccia o no, non esisterà MAI un mondo in cui andremo tutti d’ amore e d’ accordo, bianchi e neri, etero e gay, cristiani e musulmani, veronesi e napoletani. E se su certi micro conflitti si trova una soluzione o comunque ci si sopporta, sulle questioni serie e preoccupanti la vedo assai difficile. Ma assai.
La prego di ascoltarmi bene Giangiacomo. Io ho 77 anni e credo di avere le facoltà di capire e distinguere quella che è una provocazione da ciò che possa essere definito un divertimento a sobillare ed attendere perciò reazioni.Dico questo perchè si tratta della vita di esseri umani,la maggior parte di questi civili innocenti da ambo le parti e le assicuro che l’avevo capita – mi creda- che la sua era una provocazione ma non ho voluto considerarla tale per il semplice fatto di buon senso di giudizio verso gli altri perchè una persona adulta non credo che abbia dentro di sè le idee che lei ha espresso.Ma la cosa non si ferma qui perchè se lei come dice ha gettato l’amo, vuol dire che le sua visione è poi poi alla fine quella più seria su ciò che ha detto e cioè del racchiuso in una stanza attorniato da mostri che vorrebero introdursi dentro e farla finita con l’occupante, e che tali mostri stanno cercando di produrre armi nucleari.Andiamo per gradi allora. Le armi nucleari in giro per il mondo ce l’hanno sia Israele, sia la Nato,sia certi stati mussulmani come il Pakistan, l’India e la Cina,qualcuno di questi a politica stabile ma qualcuno come l’Iran per esempio difetta di quella che viene definita stabilità.Non la voglio fare lunga al solito come mi possa riuscire bene di fare e rivangare il passato che priverebbe realisticamente Israele del diritto di installarsi in casa d’altri(e qui mi sembra che lei a parità del discorso possa essere già perdente perchè parliamo di forza bruta usata verso gli altri alla fin fine e di non rispetto delle disposizioni ONU, ma stendiamoci un velo pietoso sopra.Qui si tratta che lei crede-e ripeto crede -di gettare l’amo e che gli altri possano abboccare e che poi con una descrizione dei fatti e delle situazione possa portare chi legge sopra una condizione di estrema ratio dove a lei sembra che possa essere lecito il chiedersi la validità del discorso ”mors tua vita mea”.Non la voglio disturbare oltre ma mi sembra se non erro che lei non abbia risposto ed ampiamente sorvolato il paragone o chiamiamola similitudine del fatto che ho detto poc’anzi :” e se lei fosse stato un palestinese cosa avrebbe fatto quando l’avessero sfrattato da casa sua e dal suo territorio e dalla sua nazione ?”. Qui spunta all’orizzonte il discorso che lei ha sempre sostenuto sulla presenza della forza perchè secondo l’immagine che lei ha delle vicissitudini umane la storia registra sempre la prevalenza della forza sulla ragione.E’ la fotografia della sistuazione attuale e che lei giustifica e spiega come condizione umana, perchè nel suo discorso c’è tutto questo, e non è questione di amo o di esca,bensi’ di modo di pensare che alla fine stà nascosto dietro le battute e lei pensa che possano abboccare solo quelli che a Chiusi vengano definiti ”boccaloni”. Le cose non stanno così Giangiacomo Rossi, non ci si diverte a scherzare goliardicamente tirando l’amo e credere che gli altri siano dei boccaloni perchè rispondono come ho risposto a quello che lei mette nero su bianco, perchè in tal caso le cose sono due : o lei quello che ha scritto non lo sente seriamente ed ha gettato l’amo per vedere cosa venga risposto per poi divertirsi a ritornare sulla polemica, ma scherzerebbe sui cadaveri di ambedue le parti- glielo ricordo- e la cosa se così fosse non mi sembrebbe tanto normale, oppure la sua ”provocazione” tenderebbe a dimostrare quelle che possano essere la pochezza delle idee dell’altra parte,partendo da un presupposto che alla fine il meccansmo che regola il mondo sia la forza e che le idee sono illusioni nella mente di chi vuole e desideri che il mondo possa funzionare diversamente. Ecco,io credo che lei parta da questa seconda ipotesi che lei stesso considera una realtà come ha tenuto a sottolineare in tutti gli interventi che lei ha scrtto fin’ora e soprattutto da quelli di diverse settimane or sono. Ed è per questo che se lei ha gettato l’amo per tale ”provocazione” io mi sono sentito di citare la barzelletta del ”lima il mirino” anche perchè nella storia coloro che ”spaccavano i Saloon” e che li spaccano tutt’ora in ogni parte del mondo basterebbe vedere quale fine abbiano fatto o stiano facendo. c’è un bel libro di immagini su tale tema perchè spesso le foto sono più pese delle parole e che ritraggono le genti ,quelle non iscritte alle anagrafi del terzo mondo, che s’intitola ”Il secolo dell’Asia”che dovrebbe essere visto, osservato con attenzione e considerato per il peso delle sue conclusioni.E dentro a tale elenco lunghissimo di nazioni da ambo le parti coinvolte ci metto soprattutto coloro che hanno campato con le guerre ed hanno prodotto tragedie in casa d’altri al fine di mantenere i loro equilibri interni e poter continuare a controllare il mondo dalla parte dei propri interessi.Si ricordi quindi di quel vecchietto dalla voce rauca appoggiato fuori del saloon.E questo glielo dico non esaltando quelle che possono essere le mie certezze giuste o sbagliate che possano essere ma per una sensazione che stà crescendo ogg in tutti i popoli del mondo rispetto ai diritti umani disattesi dal sistema dove stiamo vivendo e creati dall’economia di quest’ultimo. Perchè quei due principi che lei probabilmente non è portato naturalmente a considerare dei quali ho sempre parlato nei miei interventi,che sono l’aumento della popolazione globale rispetto al reddito e la caduta tendenziale del saggio di profitto,hanno posto il mondo in zona di esplosione incontrollata anche se negli ultimi 25-30 anni mai tenuti presente dai governi occidentali e relegati a covare sotto le ceneri. Oggi un vento che si credeva sopito ha rispolverato le ceneri e fatto vedere che ciò che l’occidente con le proprie politiche divisive degli altri ha tentato di fare in questi anni ha fallito e si schiera tutto per l’opzione di forza condannando l’estremismo di Hamas pagata con i dollari americani del Qatar e dell’Arabia Saudita usate dagli USA per dividere il mondo arabo e ciò che più è peggio portando il mondo sull’orlo dell’abisso nucleare,indirizzando politicamente l’opinione pubblica mondiale verso il nemico Iran.Questo è tutto.Perchè le prossime mosse che vedremo in tale scacchiere coinvolgerano l’iran e la Russia, dove quest’ultima è stata già coinvolta con il conflitto in Cecenia ed in Siria. ” L’imputato” che ha campato discretamente non perchè più intelligente o meritorio ma perchè ha organizzato il mondo a propria misura e succhiato le risorse di altri è sul letto di morte caro Giangiacomo Rossi con dentro il corpo i microbi che lui stesso e non altri hanno prodotto pensando erroneamente che la sua politica fosse quella di ritardare la fine del sistema di sfruttamento globale imposto dalle regole del proprio sistema al mondo,dividendolo ed occultando sotto le ceneri ciò che ha da sempre prodotto.E questo lo ha fatto anche in casa nostra, dove per 70 anni ha trovato dei servi che venivano da lontano, proni ad accettare le regole che ha da sempre imposto, ed ancora oggi questo è.Noi intendendo le nostre fasce generazionali probabilmente non ne celeberemo il funerale ma quel vecchietto che diceva con la voce rauca ”lima il mirino” nel mio esempio non è altro che il mondo che si rivolge a noi all’uscita del Saloon…..
Qui nessuno intende “scherzare” su un dramma di tali proporzioni, in particolare su bambini e addirittura neonati decapitati e bruciati. Il riferimento al “boccalone” (che poi in realtà è un animale che dalle nostre parti esiste…) è per stigmatizzare una visione a senso unico della questione, secondo la quale chi sta dalla parte di Israele e del blocco occidentale sia il cattivo a prescindere. Ancor più ridicola e incomprensibile poi se propugnata da chi in tale blocco ci vive. Oltre a ciò poi la questione che io pongo è drammaticamente semplice : le ho fatto l’ esempio del mostro nella stanza chiusa, adesso ne faccio un altro meno cruento. Se due coniugi non possono più vivere sotto lo stesso tetto, giocoforza uno dei due (ovvero lui) deve togliere il disturbo, e viene sbattuto fuori senza troppi complimenti dal tribunale. E senza andare troppo a sottilizzare sulle ragioni dell’ uno e dell’ altro. Capito ciò che intendo dire? Di fronte ad una minaccia reale e concreta, serve davvero a poco andare a speculare sulle colpe pregresse, va contenuta e basta. Il dibattito va spostato su come fare.
Giangiacomo Rossi non si senta adulato ma lei sarebbe quasi un artista perchè l’arte del riciclo la mette fuori ad ogni occasione non parlando di ciò che le torni scomodo. Risiamo sempre-mi sembra- al punto di partenza, quando lei dice che occorra non tener presente il passato poichè questo ha dato i frutti che vediamo oggi intorno a noi e quindi questo sovraintende che occorra sforzarci per ripartire dal presente. E’ un discorso antistorico che via via che tenti di affermarsi scarta sapientemente e non a caso tutte quelle condizioni che sono incorse per farci arrivare alla tragedia odierna, e che lei trasporta pari pari sul piatto della bilancia per essere validate e nello stesso tempo sottoponendole all’attività quasi di una pompa aspirante-premente che nel procedere pesa e scarta ciò che torni comodo.Perchè dico cosi? Perchè lei taglia di netto con le condizioni che hanno fatto formare l’attualità, esamina ciò che starebbe bene a lei scartando di vedere le questioni anche con gli occhi degli altri ma solo con i suoi, mentre cercare di vedere il mondo con gli occhi degli altri se non altro produce aderenza e tendenziale equidistanza senza scadere in possibilità di violenza e questa non è la marcia del sale del Mahatma Gandhi che vuole impore il sottoscritto ma lo stimolo per la ricerca di una procedura atta ad eliminare le dighe che non fanno risolvere i problemi. Pensa così di fare un monumento alle necessità ? Forse a quelle sue di certo ma il guaio suo è che in tale cammino incontri anche le necessità degli altri e per non metterle sul piatto della bilancia va diritto per la sua strada dicendo che occorra prendere coscenza che la situazione non debba più degradare ma allo stesso tempo se potesse metterebbe in atto tutte quelle politiche e condizioni che non facciano pesare l’altro sul piatto della bilancia e che il suo sia il peso che più conti.Quindi, ciò che regna e che si prospetta non è la ragione ma la forza ! Non è forse così ? Mi sono spinto oltre ? Ed è conseguente che occorra stare attenti di non scendere dai gradini dell’equità che non deve esistere ma di rimanere in cima alla scala e da lì se qualcuno si azzardasse in mille maniere di diminuire la sua influenza si palesa la necessità che dovrebbe fare i conti con lei. Ma mi risponda almeno una volta ed immaginando la domanda che le ho fatto della quale risposta lei ha sapientemente saltato che diceva :” ma se fosse stato lei un palestinese cosa avrebbe fatto ?” Tale risposta cancellerebbe ogni dubbio ed ogni discussione da questa specie di diatriba su chi ha la ragione in mano in questa polverosa storia di sangue e di repressione di un popolo e posto che Israele abbia il diritto di difendersi in quella che ormai è casa sua e dico ” ormai” perchè casa sua non era e lei lo sà bene come me,ma come vede il film che scorre sotto ai nostri occhi oggi è quello che un popolo relegato in un territorio come quello di Gaza, del Libano e della Cisgiordania credo che tal popolo abbia il diritto di avere un proprio spazio non dimenticando ciò che gli altri (in pratica noi occidentali) abbiamo a suo tempo deciso come ed in quali condizioni debba tal popolo vivere. O no ? Ed invece ci sarebbe bisogno di osservare che i palestinesi di oggi sono gli ebrei di ieri, senza una casa, senza uno stato, senza la possibilità di potersi organizzare e lottare per un proprio spazio. E se per caso in questa guerra crudele se qualcuno si alza la mattina e fà strage di innocenti come succede (da ambo le parti sia chiaro) quello è un assassino vigliacco ed un mostro di certo, ma quel mostro caro Giiangiacomo Rossi è nato ed espleta le sue funzioni da mostro perchè faccia gli interessi della controparte alla quale dice strenuamente di opporsi ma in effetti invece è organizzato con i soldi dei veri padroni che sono oltre atlantico…. e mi passi l’espressione ,ma che si vorrebbe forse volgarmente -come si dice a Chiusi- insegnare al babbo a pi..? Cosi in tal modo la politica diventa talmente più facile e più facile ad essere intesa dalle masse le quali vengono più facilmente manovrate dal complesso mediatico, puntando sui morti, sulle esecrabili ed inconcepibili decapitazioni dei bambini,e sul pietismo degli spettatori che all’ora di cena ascoltano il telegiornale davanti ad un sicuro piatto di pasta….e se questi qualche volta si incazzano(cosa che non fano più oggi rispetto a ieri) non mostrino altro che la loro ipocrisia perchè secondo il suo pensiero chi critica l’affamato col piatto davanti è un ipocrita…anzi spesso secondo il suo modus ragionandi l’affamato dà noia…. Ci sarebbe anche da dire che oggi una gran parte dei conflitti siano conflitti mediatici,portati avanti con bombardamenti chirurgici e fake news impenetrabili dalla dimostrazione visiva resa alle masse fruitrici per le quali tutto diventa possibile, anche il credere seranamente a tutto ciò che venga raccontato. Ma perchè dico questo su tale materia? Credo che il complesso militare Israeliano non tema confronti con nessun altro esercito al mondo in fatto di armamenti, funzionalità ma soprattutto di addestramento delle truppe e di strategia militare e più che altro di funzionamento dei suoi apparati di intelligence.In questi ultimi decenni abbiamo visto i loro interventi mirati, chirurgici in medio oriente e soprattutto anche in Africa (all’aereoporto di Entebbe in Uganda per esempio dove l’unico israeliano ad essere ucciso fu il fratello dell’attuale Nethanyahu quando si cercò di liberare gli ostaggi) e sicuramente non credo che fossero stati distratti come dicono tutti i mass media ppoichè i soldati a guardia del confine erano stati spostati al nord in Cisgiordania proprio adesso nel controllo del proprio territorio ove sempre viene ucciso senza pietà chi tenti di oltrepassare il confine ed entrare in territorio Isrealiano in maniera clandestina per compiere attentati od altro. Quindi la cosa non è per nulla chiara quando sentiamo l’apparato mediatico di tutto il mondo che si meraviglia per la disattenzione mostrata e che ha permesso l’infiltrazione sanguinaria di Hamas nei kibbuz e durante il Rave Party che guarda caso veniva effettuato proprio in quei momenti…) Non voglio asserire nulla con tale discorso ma l’idea può anche balzare alla mente , ma sò di certo che per giustificare grandi iniziative militari e le conseguenze politiche ci si possa costruire preventivamente una strategia, inventare di tutto e tenere nascosti anche i motivi per i quali si decidano gli interventi. Questo discorso vale per tutti chiaramente perchè è la storia che ce lo dice e quando sentiamo ciò che viene detto dall’occidente che ”nulla dopo di questo sarà più come prima” non si ha la difficoltà a capire il concetto machiavellico del fine che giustifichi i mezzi, perchè qui si tratta di guerra vera e propria che ha fatto già in questa settimana passata più di 2600 morti e decine di migliaia di feriti da parte palestinese e più di mille morti da parte israeliana. Io non mi meraviglierei affato visto il mondo dove viviamo che ci possano essere menti che determino tutto questo perchè ricordiamocelo bene-sarò ripetitivo- ma mi sembra di riascoltare Cossiga quando era ministro degli interni che disse che per detronizzare l’opposizione in piazza bastava far accoppare in maniera seria qualche poliziotto dai manifestanti per avere poi mano libera e giustificazione dell’intervento che reprimeva il tutto. Queste strategie le hanno provate tutte e tutti i governi dagli Stati Uniti alla Russia sia adesso sia quando era UnIone Sovietica, all’Inghilterra verso l’irlanda ed ancor prima in India,alla Francia e così via, e credo che non bisogna storcere il naso sentendo questo od avere reazioni di meraviglia perchè si possa pensare e produrre tutto questo perchè le ragion di stato del potere sotto ogni latitudine queste sono e non altre,anche se il sangue spesso debba sgorgare a fiotti e questo diventa solo un mezzo per produrre reazioni per poi intervenire e reprimere e passare alla storia come giusti che difendano i diritti democratici. Fortunatamente come dicono a Napoli ”accà nisciuno è fesso” e nella nostra epoca non ci si meraviglia più di nulla ma si meravigliano coloro i quali fanno finta di piangere e si disperano per l’ingrata sorte che spesso li tocca e che vorrebbero sempre lontani per ” l’ingiustizia”-dicono loro- che gli tocca subire per pressione di altri ingiusti e cattivi che hanno attorno. Ma costoro dovrebbero sapere che molta parte della nostra storia è stata soggetta al detto che dicevano i romani: ”excusatio non petita accusatio manifesta” ed in conseguenza di questo nessuno è ripreso dalla piena….Hitler andò al potere con libere elezioni ma per cancellare e mettere da parte i socialisti ed i comunisti fece incendiare il Reichstag dai suoi accoliti,mentre il suo compare Italiano che prima era socialista poi divene fascista perchè gli industriali e gli agrari capirono che forse investire su di lui avrebbe reso e sempre lui osservò che per sedersi al tavolo della pace avrebbe avuto bisogno di qualche migliaio di morti dopo la sconfitta della Francia nel 1940. Questa era una pratica comune a tutti, soprattutto invalsa in occidente perchè in altre parti come l’Asia non si andava tanto di scartina : a chi si ribellava veniva mozzata la testa dicendo che erano pirati e banditi, mentre nella più civile europa e nell’occidente tutto oggi l’ipocrisia cristiana e democratica della politica è d’obbligo: l’abbiamo visto con le torri gemelle, l’abbiamo visto con le armi di distruzione di massa che avrebbe detenuto Saddam per le quali si è invaso e distrutto un paese,lo vediamo con la guerra in Ucraina e domani credo lo si vedrà anche con l’Iran che ha avuto come lei ben sà qualche anno fà, distrutte le sue centrali atomiche dagli aerei israeliani in tempo di pace perchè Israele non tollera un pericolo atomico vicino casa propria. Solo la Russia lo deve tollerare e non può pretendere che non vengano montati i missili diretti versa casa propria da parte degli stati aderenti alla Nato e che prima Nato non erano. E’ questa la politica che vorrebbe far passare in italia ad una pletora di servi di ogni colore che sentiamo ogni sera ma non solo adesso che c’è un governo di destra con ex missini ma anche prima, in maniera più subdola e più soft ma anche forse più redditizia per le loro parti politiche, almeno così credevano ed hanno avuto ragione perchè la Meloni che doveva sconvolgere tutto si è perfettamente accodata al tanto osannato credo draghiano lei che era della sola opposizione….Sarebbero tante le ragioni da annoverare e sinceramente a forza di portare esempi, fatti, fare riferimento ad avvenimenti e sapere che a nulla servono perchè ormai la gente è ferma nelle proprie considerazioni e che non è disposta a cambiarle per nessuna ragione al mondo una certa impressione la fa mentre il mondo continua verso l’abisso.E credo che chi comanda il comparto mediatico abbia oggi ricevuto un bel preciso segnale politico che è quello di rimanere in superficie raccontando i fatti. Come sempre del resto.
Guardi, se la questione da me elusa sta nel cosa direi e farei se fossi palestinese, Le rispondo : prima di tutto, prenderei fermamente le distanze da Hamas, Ezbollah, Al Khamenei, ecc, e mi attiverei per nominare rappresentanti autorevoli e credibili, in grado di intavolare negoziati seri nei consessi internazionali. Mi ribatterà : leader che potevano farlo ci sono stati, ma “qualcuno” li ha esautorati. E io sostengo che si deve insistere, fino a trovare nomi spendibili presso i padroni del vapore. Che non hanno tutto questo interesse a fomentare conflitti qua e là, come alcuni credono. Converrà senz’ altro con me che iniziative come quella di Hamas non possono essere il modo di risolvere i problemi, in quanto oltre che barbaramente cruente, sono assolutamente stupide, sia per ritorno negativo di immagine in tutto il mondo, sia perchè condotte verso una controparte militarmente superiore, anche in termini di blocchi. E qui però si ritorna al dunque : Lei sottolinea che il mio ragionamento è antistorico, in quanto volutamente trascura come si è arrivati alla situazione attuale. Ebbene, è “antistorico” anche che l’ ex marito venga sbattuto fuori di casa senza troppi riguardi, indipendentemente da come si è verificata la crisi coniugale, però, preso atto che sotto lo stesso tetto non possono più stare, in qualche modo si pone fine al problema. E’ giusto? A volte sì, molte altro no. Ma in molte situazioni, trovare soluzioni accettabili per ambo le parti non è possibili, e una delle due deve ingoiare il rospo. Mi dica cosa farebbe Lei, di fronte a qualcuno che ha come unico obiettivo eliminarla, e non intende negoziare in alcun modo : gli direbbe “hai ragione, scusami se i miei genitori e nonni ti hanno privato di questo e di quest’ altro” o cercherebbe di inventarsi qualcosa di più pratico per fronteggiare la minaccia? Quel che voglio dire è che andare a storicizzare gli eventi può al massimo servire per evitare il ripetersi di certe situazioni in futuro, ma non nel momento in cui c’è una minaccia reale e concreta, posta in essere da un interlocutore con cui è impossibile negoziare. Con russi, cinesi, indiani e pakistani, anche se non è facile, si può negoziare, ma con quella gente là (ovvero i musulmani estremisti) assolutamente no, in quanto ammettono pacificamente che il loro obiettivo è cancellare la nostra civiltà. Mentre non so Lei, ma io non ho mai sentito dire a un leader occidentale, e nemmeno israeliano, di voler cancellare dalla faccia della terra la Siria o l’ Iran.
Per certi aspetti le dò ragione che il processo che lei mette a fuoco possa essere teoricamente ragionevole riguardo allo sforzo personale nell’esempio che porta e che parla di cosa farebbe lei.Certamente lo condivido e guardi io non sono fra quelli del ”si ma” che va di moda oggi ma il suo discorso-ed è stato appurato e verficato più volte-(perchè si parla ormai di decenni nella vicenda palestinese) che ciò che lei identifica e mette fra virgolette come quel ”qualcuno che li ha esautorati” le chiederei a proposito -siccome lo comprende benissimo che l’analisi storica si basa sui comportamenti materiali e certi-chi sia questo ”qualcuno”.La risposta è una sola e non è questo il caso che io mi faccio la domanda e che fornisca anche la risposta, ma credo con tutta modestia che non ci voglia nulla ad identificare chi sia tale ”qualcuno” dandone nome e cognome poichè i passaggi avvenuti nella relazione Israelo/Palestinese e nello sperato processo di pace che ha abortito,sono state fatte entrare le parti in giuoco accanto a tale processo che MIRATAMENTE hanno isolato in primis Arafat e poi decisamente Abu Mazen che era stato già ”rammollito” rispetto alle richieste sullo stato palestinese che dovevasi portare avanti. Se a lei questa sembri una constatazione evanescente le chiederei se ritenga che le finalità politiche più redditizie e che diano maggior sicurezza dei risultati le si raggiungano attraverso processi non davvero bruschi(guerre od invasioni o comunque violenza) bensi passo dopo passo, tessendo tele per le quali giorno dopo giorno si possa arrivare a indebolire la parte che ci interessi venga indebolita per poi mettere in atto ogni strategia relativa alla sua definitiva defenestrazione di peso politico e di influrenza. Tutto questo processo è stato intentato con successo attraverso passaggi, alleanze, ammiccamenti,programmazione politica ed anche violenza nei confronti dell’autorità palestinese riconosciuta dall’Onu che avrebbe abbisognato di un proprio territorio, di governi molto più rappresentativi delle esigenze della popolazione.Invece si è prodotto tutto il contrario, ed allora in parole povere vorrei sapere da lei chi sia che abbia goduto e celebrato, e la sua risposta credo smentisca quanto da lei stesso asserito inizialmente ”di insistere imperterritamente fino a trovare dei nomi spendibili presso i padroni del vapore” Cosa vuole trovare rossi in mezzo ad una pletora di poveri che hanno in comune oggi solo le origini,depredati di ogni cosa, isolati politicamente, bombardati e ghettizzati ? Nessuno osanna il terrorismo e pur essendo questo il nemico dello sviluppo dei popoli è esso stesso materia automaticamente prodotta dalla loro spremitura e ghettizzazione, quindi capisce da lei che tutte quelle condizioni e cause che lo producono sono il prodotto di una lotta che non ha sfocio se non nella disperazione.sembrerebbe il mio un discorso giustificazionista ma non lo è, perchè è un discorso realista su cosa avvenga quando un pallone viene premuto oltre la pressione che possa sopportare. Cosa è successo allora dopo gli accordi dove erano presenti Arafat e Rabin ? Rabin stesso che passava agli occhi della maggioranza a quel tempo di Israele come un progressista disposto ad avere un ascolto verso i palestinesi ma nello stesso tempo alimentava Hamas perchè sapeva che sarebbe stato più redditizio trattare con un partner più idebolito all’interno dal nome di Abu Mazen e quindi vede Rossi qual’è la strategia politica molte volte vincente e di più lungo respiro dove si spiegano tante cose oggi e chi abbia voluto la debolezza dell’interlocutore ? Trasportat il concetto all’interno della politica italiana è stato come l’assunzione della segreteria Renzi all’interno del PD, perchè al PD gli ha rotto le ossa e l’ha messo ancorpiù nell’angolo di quello dove si trovava e dove si era posizionato da se stesso. Che sia Israele chè gli alleati degli Stati Uniti in medio oriente come Qatar, Arabia Saudita,Barhain successivamente si sono allineati con passaggi circostanzialmente definiti alla politica statunitense, vuoi per la loro alleanza contro l’Iran sia per la loro propensione continua ad alimentare Hamas con soldi ed armi,ma non solo Hamas, perchè prima ci avevano provato con Al Khaeda e con l’Isis per poi finire a rivaleggiare con l’OLP e difatti quest’ultimo ha perso le elezioni e le ha vinte Hamas con un margine molto alto mentre i moderati ammansiti dalle promesse americane si ritiravano in un luogo meno ” caldo” che era la Cisgiordania,ma altro non avrebbero potuto fare.Ecco come si modificano le cose quando non le si possono modificare con gli atti militari o con le disposizioni della comunità internazionale: si lavora per l’indebolimento dell’avversario e nello stesso tempo con le provocazioni dell’annessione dei territori occupati inviandoci migliaia di nuovi coloni che sono da sempre stati la parte più oltranzista e più orba della politica Israeliana.E allora se è vero com’è vero questo, mi dice Rossi come si fà a parlare di ciò che dovrebbero fare i palestinesi in questa situazione quando tutto intorno a loro gli è stato vietato ed il mondo che hanno avuto intorno ha lavorato per indebolirli e far pesare al loro posto le sigle delle falde estremistiche islamiche ? Cosa serve appellarsi all’ONU quando Israele è la prima che contrasta le ragioni dei palestinesi ormai rifugiatisi nell’enclave di Gaza e nella Cisgiordania quando è proprio la politica di Tel Aviv che impedisce loro di avere una vita normale e dignitosa e l’essere sottoposti ad ogni genere di proibizione con spostamenti supercontrollati anche per coloro che giornalmente si recano al lavoro ? Penso ne converrà che tutto questo indebolisca i già deboli, la cui popolazione giovanile è una grande percentuale rispetto alla popolazione totale,dove si produce la mancanza di scuole e di processi educativi idonei. Così si schiaccia un popolo e lo si eradica e noi dobbiamo ascoltare delle demenzialità nei nostri canali della TV dove qualcuno dice che i palestinesi non esistono,che non sono un popolo e quindi tutto questo processo di lotta sia tutta una farsa, ed hanno pure il coraggio di dirlo in TV di fronte all’ascolto del popolo italiano senza dover sopportare nessuna risposta contraria poichè tali trasmissioni sono messe su appositamente per deviare le menti già deboli di tanti giovani che gli credono e che si formano idee sbagliate e false ?Li scelgono appositamente coloro che nei dibattiti scuotono il capo e lo fanno senza vergognarsi perchè credono che sia giunta finalmente l’ora del riscatto da quella cultura della sinistra che per tanto tempo-sostengono loro- abbia dominato l’italia.Il guaio è che su questo ci credono molti,salvo poi restare muti quando gli dimostri che il primo nemico delle classi subalterne era l’estremismo che a detta loro sarebbe stato quasi tutto di sinistra,ma questo come concezione mondiale. A piene mano l’altro ieri hanno fatto vedere un ex brigatista rosso che ha scontato i suoi 25 ani di carcere per l’omicidio Tobagi guidare un drappello di giovani che sventolavano bandiere palestinesi. L’accostamento crede che sia casuale ? La mente degli italiani davanti a tali immagini corre subito alle discrasie dell’amministrazione della giustizia con l’intento ritenuto giusto di poterla riformare in senso che ancorpiù punisca i ladri di mele e allenti la presa verso eversori ed evasori.A questi ultimi è concesso indisturbati di continuare a fare quello che sempre hanno fatto. Abbiamo un momento deviato con la discussione ma cio che lei dice al riguardo della negoziazione lo credo veritiero perchè è cosa vera che negozare con Russi, Cinesi, Pakistani,Turchi lo si possa fare ma con gli estremisti religiosi islamici no.E’ proprio di questa sera la notizia dell’attentato di Bruxelles dove un estremista ha ucciso due svedesi all’interno di un Hotel,si è dato alla fuga ed ha lanciato un messaggio delirante dando il proprio nome e cognome ed ha aggiunto che apparteneva all’Isis e che sia un privilegio poter morire per la religione vendicando l’Islam.Contro questi non c’è nulla da fare,c’è solo di poter pensare che in un lontano futuro possano studiare ed uscire dal loro labirinti mentali prodotti dal credo religioso.Noti che gli estremisti religiosi esistono anche in Israele ed oggi fanno parte attiva sostenendo il governo del Likud (non sò ancora per quanto tempo…).Comunque sia il suo appello a confrontarsi con qualsiasi disposto ad uccidere è chiaro che debba essere sul momento pragmatico e non ”storico” ma tenga conto che con il pragmatismo le cose difficilmente si cambiano, magari si risolvono fatti e condizioni al momento che sarebbero ancora più tragiche di quello che possono essere ma è la presa di coscenza che non fa ripetere gli errori, se questi siano stati in passato, e quindi se siamo per superare i problemi credo che occorra essere onnicomprensivi e vede che la stessa politica americana si rende conto dopo tanti errori commessi, miliardi di dollari spesi -non credo sull’onda di portare la libertà sulle canne dei fucili e lo sanno benissimo anche loro- hanno consigliato a Netanyhau di non entrare a Gaza.Se tutto questo sia un teatrino a noi non ci è dato di sapere ma credo che anche Biden sia ansioso di uscire dal pantano del medio oriente,se non altro perchè l’anno prossimo ci sono le elezioni e non mi sembrerebbe che oggi il Partito Democratico degli Stati Uniti sia molto favorito nei sondaggi.Quanto al fatto che certe fazioni abbastanza corpose come Hamas ed Hezbollah vogliano eliminare l’esistenza dello Stato di Israele è vero ( almeno questo lo dicono, non sò quale convinzione abbiano sulla riuscita di tale progetto ma per gente che decapita i neonati tutto è possibile e diventa possibile anche il pensarlo) ma vede Rossi non mi faccio illusioni quando lei porta gli esempi che dall’altra parte non abbia mai sentito Israele che abbia fatto il discorso di voler eliminare dalla faccia della terra la Siria oppure l’iran. Israele si deve vestire di credibilità internazionale e tali discorsi non li puà fare poichè è una entità all’interno di un mondo occidentale ed è obbligata a seguire una linea ma non può oltrepassarla senza essere giudicato dal mondo ed in questi tempi non mi sembra che abbia da tale mondo una simpatia di massa a giudicare dalle manifestazioni della gente e quindi mostra semprepiù debolezza e credibilità e contrasti interni che la consumano.Ed allora, dal momento che lei si dice all’inizio della sua risposta che se fosse palestinese cercherebbe di trattare senza chiaramente adire ai movimenti religiosi estremistici come spiega che poi nel tempo quel discorso DI ATTIVITA’ NON CASUALE SCIENTEMENTE PRODOTTA DA QUEL QUALCUNO abbia portato alla ghettizzazione all’interno dei palestinesi del movimento che più li rappresentava ? Cosa ha prodotto Hamas per la causa palestinese e di chi abbia fatto gli interessi ? Non è questo forse quel discorso a cui preme riallacciarmi per il quale ad ogni azione corrisponda una reazione uguale e contraia nel caso della belligeranza ? Crede che a tale teoria non ci si possa andare lontano e si stupirebe se così fosse visto che il nostro martire della mafia-il Dr. Falcone-, diceva sempre ” trova la traccia dei soldi ed arrivi alla Mafia” e la polica idonea per uscire da tale crisi mondiale e crisi dei cervelli sembra non esistere quantomeno in Occidente e nella casa di chi abbia ricevuto soldi ed armi- ma soprattutto soldi- da oltre atlantico che adesso magari è vero che si impaurisce dal fuoco che ha contribuito grandemente ad accendere e consiglia a Netanyhau di non entrare con i tank a Gaza ? Non ricorda tale posizione l’Irak, l’Afghanistan, la Siria e la loro recente storia di guerra ? Ho visto stasera in TV che semprepiù gente bruci la bandiera a stelle e strisce anche se questo è un atto che non approvo e la riflessione alla fine viene fuori sulla ” Country of Freedom” e semprepiù spesso è quella che alle parole scritte sulla loro costituzione come pietra sul la lotta al diritto della felicità umana non corrisponda la realtà.E guardi Rossi, credo che fino in fondo non avesse corrisposto alla realtà nemmeno alla fine della Seconda Guerra Mondiale quando si impegnarono per far crollare il nazifascismo nel mondo dalla sua folle corsa ad abbracciare un era di 1000 anni come aveva proferito Hitler che sarebbe durato tale regime. L’intervento contro il nazifascismo non era totalmente fatto e profuso per la nobile ragione di portare la libertà ai popoli ma per quella di dominarli in maniera più soft ed anche alla fin fine molt più democratica se vogliamo nei confronti del nazismo, per indirizzarli verso le iniziative all’apertura delle loro economie assicurandosi di non avere in tale processo rivali in ogni parte del mondo.Per far questo hanno dovuto imporre quell’egemonia culturale ed economica che ha segnato il mondo ma erano la più grande economia del mondo ed era anche logico che facessero i loro interessi.Da qui a parlare di libertà però il discorso è lungo.Ed è lungo anche perchè nella tipologia dello sviluppo che hanno portato al mondo si stanno oggi come ieri scontrando con un principio etico e morale e religioso di altri popoli diversi dal proprio e che hanno cercato di assoggettare in maniera soft per imporre loro il loro credo, soprattutto economico.Dettero le armi a quei talebani che in Afghanistan si sono loro rivoltati contro, producendo l’arretramento civile della popolazione e dei suoi diritti.E’ la stessa storia di Hamas, non crede Rossi ? ed è l’idea di esportare la libertà sulle cane dei fucili che non passa e che tutt’ora ne domina le azioni e la politica. E quando nelle scorse settimane mi ha qualificato come ferocemente antiamericano, ebbene si, ha detto in gran parte la verità ma non sono mai stato contro il popolo americano ma contro i principi economici, etici e morali, che il loro establishment ha creato e che ha messo in pratica all’interno ed all’esterno e per evidenziare bene i fondamenti della loro storia basterebbe pensare per cominciare all’uso degli schiavi per arrivare alle guerre che hanno prodotto ognidove ed alla distruzione delle diversità culturali.Non a caso un capo Talebano prima della loro ritirata ed uscita dall’Afghanistan pare che abbia detto loro: ”Voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo”.Ecco anche il perchè in questa frase sia racchiusa la concezione che questo che stiamo vivendo sia il secolo dell’Asia. La saluto e scusi ancora al solito per la lunghezza.