E’ MORTO MARIO TRONTI TEORICO MARXISTA E DELL’OPERAISMO ANNI ’60-70, A LUNGO DOCENTE ALL’ ATENEO SENESE

lunedì 07th, agosto 2023 / 16:58
E’ MORTO MARIO TRONTI TEORICO MARXISTA E DELL’OPERAISMO ANNI ’60-70, A LUNGO DOCENTE ALL’ ATENEO SENESE
0 Flares 0 Flares ×

È morto Mario Tronti, docente all’Università di Siena per una trentina d’anni. Filosofo e teorico della politica,  esponente di spicco dell’operaismo degli anni ’60-70. Aveva ormai superato la novantina. Per quelli della mia generazione fu un punto di riferimento, perché come molti di quella generazione stava nel Pci, ma da “irregolare” con un occhio attento a quanto si muoveva alla sinistra del Pci, soprattutto negli ambienti operai.

Insieme a Raniero Panzieri fu tra i fondatori della rivista “Quaderni Rossi” da cui si allontanò già nel 1963 per fondare un’altra rivista: Classe Operaia, della quale fu direttore. Nel 1981, con l’avallo di Enrico Berlinguer diede vita alla rivista Laboratorio Politico. Ed era in quel periodo che a Siena teneva lezioni interessantissime. Erano gli anni che avevano visto le lotte dell’autunno caldo (1969), la comparsa del terrorismo rosso, la stesura dello Statuto del Lavoratori approvato nel 1970, ma anche la contrapposizione prima tra Pci e Psi poi tra Pci e movimenti “estraparlamentari”.

In quegli stessi anni a Siena insegnavano anche Stefano Merli, storico vicino prima al Psiup poi al Pdup; Roberto De Vita, sociologo, leader dei Cristiani per il Socialismo; Marcello De Cecco, economista Pci  e, come assistente anche Giovanni Senzani, uno dei capi delle Br. Da un certo punto di vista l’ateneo senese era un piccolo ombelico di quel periodo.

La sinistra allora era un corpo vivace, robusto, che non parlava con voce univoca, ma parlava, ascoltava, rifletteva, litigava. Mario Tronti era una figura autorevole, un pensatore, un “elaboratore teorico” che cercava di mettere insieme teoria e prassi,  rinnovando il pensiero marxista tradizionale che mostrava la corda di fronte all’esplosione di nuove sensibilità e nuovi “bisogni” . Sensibilità e bisogni portati anche dalla grande contestazione del ’68: il femminismo, l’egualitarismo, la partecipazione, la cultura di massa, l’ecologismo.

Tronti è stato anche deputato Pds.

“Con Mario Tronti scompare un intellettuale raffinato, in costante ricerca, che ha dato un contributo molto profondo alla sinistra italiana ed europea. Le sue riflessioni, sempre percorse dal dubbio, le sue analisi, mai banali, ma anche il suo impegno politico intenso e diretto rappresentano un patrimonio da non disperdere”. Così ha scritto la segretaria del Pd Elly Schlein. E per una volta sono d’accordo con lei.

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Consorzio di bonifica