CITTA’ DELLA PIEVE, IL SINDACO RISINI FIRMA LA PETIZIONE DEL COMITATO PRO STAZIONE DI CHIUSI
CITTA’ DELLA PIEVE – Primo colpo del Comitato per la valorizzazione della stazione di Chiusi-Chianciano Terme, che ha tra i suoi punti programmatici anche il NO netto alla stazione in linea dovunque si pensi di farla. Come quando ci sono le elezioni e i le Tv fanno vedere i leaders politici mentre si recano al seggio di prima mattina, il Comitato ha subito rilanciato le foto della firma, al banchetto di Città della Pieve, del sindaco Fausto Risini. Che ha sottolineato così la sua adesione alle ragioni e alla battaglia del Comitato stesso contro il depotenziamento progressivo della stazione chiusina. Che è anche di Chianciano (ne porta pure il nome) e di tutti i comuni limitrofi, compreso naturalmente Città della Pieve. Risini è il primo sindaco della zona che firma la petizione del Comitato. Più volte nei mesi scorsi si era espresso a favore della stazione di Chiusi, anche come hub per l’alta velocità. Adesso la sua posizione è suffragata da una firma in calce. Le adesioni sono personali, ovviamente, ma è chiaro che la firma di Risini sposta l’intera amministrazione pievese su questa linea. Per il Comitato è un risultato importante e adeso si augura che Risini faccia da apripista e altri primi cittadini ne seguano l’esempio.
D’altra parte nella piattaforma rivendicativa del Comitato c’è anche il collegamento stradale Perugia-Chiusi tramite sfondameno della Pievaiola tra Piegaro e Moiano, tema questo molto caro e più volte sollevato dallo stesso Risini e dalla popolazione sia di Moiano che della Valnestore…
Come è noto Fausto Risini, pur avendo un passato come segretario del Pds, è il sindaco che nel 2019 mandò all’opposizione il Pd a Città della Pieve, con una lista civica appoggiata ufficialmente dalla Lega in particolare e da tutto il centro destra. Nelle ultime settimane sono circolate voci di un possibile abboccamento co il Pd in vista delle elezioni amministrative del 2024,ormai imminenti. La Lega si è dissolta, il principale sponsor di Risini nel 2019, Luca Briziarelli non è stato rieletto senatore ed è scomparso dai radar, un riposizionamento non è da escludere. Ilsegretario del Pd di Città della Pieve centro Alessandro Mencuccini, però in un commento ad un nostro precedente articolo, scrive: “Risini non è un nostro interlocutore politico, noi saremo alternativi alla Destra- Centro”.
Adesso però con l’adesione alla battaglia del Comitato Risini scavalca il Pd e lo costringerà ad uscire dal guscio sulla questione stazione in linea-stazione di Chiusi-strade e ferrovie… Il Pd pievese e quello del Trasimeno hanno tenuto varie iniziative sul tema, la prima il 14 maggio 2022 a Moiano, poi una a Villastrada, una a Po’Bandino con l’assessore regionale toscano Baccelli, una recente a Panicale, tutte tenute insieme al Pd di Chiusi. Tutte le volte ha ribadito la centralità e il ruolo di Chiusi, ma non ha mai detto un NO definitivo alla stazione in linea… Ci ha provato Matteo Burico sindaco di Castiglione del Lago, ma la sua è rimasta una voce inascoltata.
Con la firma di questa mattina Fausto Risini lo ha fatto. Confermando che per Città della Pieve e per i pievesi la stazione è deve essere quella di Chiusi-Chianciano Terme, non una cattedrale in mezzo al nulla a chissà quanti chilometri di distanza…
Nella mia funzione di Presidente del Comitato (carica che verrà presto rinnovata una volta approvato lo statuto) sottolineo l’importanza di questa firma del Sindaco Risini che ha sottoscritto a titolo personale. È nelle intenzione del Comitato sensibilizzare dei cittadini del versante umbro del bacino di utenza della Stazione.
Per quanto conosco, il Sindaco Fausto Risini, al di là dell’appartenenza politica ha sempre sostenuto la soluzione “Stazione di Chiusi – Chianciano ” Ero presente a Chiusi, il 14/gennaio/2023, al cosiglio Comunale aperto, con all’ordine del giorno: Ferrovie, AV, Elettrificazione della Chiusi-Siena, Ripristino fermate in alcuni caselli, ecc. Intervenni, in presenza, sostenni che la stazione c’è e deve restare quella di CHIUSI-CHIANCIANO, con le modifiche e gli ammodernamenti necessari ( con i costi che saranno minima parte. rispetto a quanto necesario per la ipotetica stazione in linea) sotenni inoltre la realizzazione della variante Moianese, Str. 309 , nel tratto Piegaro-Moiano-Chiusi. ll Sindaco Fausto Risini,intervenne dopo di me, ribadì la soluzione per CHUSI-CHIANCIANO, per la variante Moianese,Str. 309, specificò che la strada,passa dentro l’abitato di Moiano, con condizione di pericolosità grave, i camion transitano davanti alle scuole!
Infatti la variante alla 309, ovvero il “passante” Piegaro – Moiano dovrebbe evitare l’abitato di Casaltondo e Moiano innestandosi sulla 71 tra Moiano e Po’ Bandino. E questa è una richiesta che Risini ha più volte avanzato. Come noi del resto…..Saranno 30 anni che ne parliamo. Ne parlavamo quando per stampare Primapagina alla tipografia del Corriere dell’Umbria dovevamo percorrere la Pievaiola e i tornanti del Fornello 4 volte ogni 14 giorni…Lo abbiamo fatto per 22 anni,,,,
Con la sua firma, Risini ribadisce una convinzione (più volte espressa) e un’adesione. E’ sicuramente una firma rilevante, considerata la carica che ricopre: sottolinea la centralità di una soluzione infrastrutturale per il rilancio dell’area territoriale cui appartiene. Ovvio, la stazione di Chiusi e la sua “messa al centro” non sarà la soluzione di tutti i mali, ma è un nodo che, se sciolto, sarà sicuramente determinante per una serie di strategie di rilancio di tutta l’area. Inoltre, aiuta ad aumentare la visibilità e il peso del comitato.
Vi segnalo le ultime prese di posizione di Landi e della Carletti, rispettivamente sindaco di Sarteano e di san casciano: Etruschi, bronzi, nuovo museo e stazione di Chiusi sono un’unica cosa. Bravi i sindaci, Ma le cosiddette forze sociali e quelle produttive quando si faranno sentire? O si accontentano di quel che viene e tanto gli basta?
Altero, purtroppo le forze sociali hanno l’occhio a dollaro… e sembrano avere come obiettivo solo la bufala Medio Etruria… https://www.primapaginachiusi.it/2023/06/umbria-confindustria-regione-insistono-sulla-medio-etruria/
X Altero Frigerio. Le altre e cioè le forze produttive si sono già arrese da diverso tempo ed è rimasta in mano all’amministrazione pubblica solo la scatola da aprire relativa ai musei ed alla cultura culinaria del territorio che oggi tanto attira ognuno.Come vedi chi ha fatto da padrone sono i media che hanno indirizzato la gente a non avere più fiducia nelle istituzioni perchè dietro non c’è più la politica vera ma una politica spettacolo,che di per se ha dei contenuti,ci mancherebbe, ma la gente è al punto che non distingue più all’interno della politica partitica chi persegue interessi e chi li tiene lontano,in maniera tale da non farli vedere e percepire. Ormai mentalmente la gente è abituata a tale cinema e tutti invocano il vino, la cultura, gli spettacoli in piazza, gli agri-turismo come se fossero quelli la cosa principale che debba servire per riscatto ad una popolazione sottomessa valorialmente. Si, ho detto valorialmente ! Di questa situazione in tale scena la responsabilità esiste e non è che non esista e per quanto riguarda la gente comune tale responsabilità stà da una parte sola.E purtuttavia si ingegnano a barcamenarsi sul filo del rasoio e ad attendere che nelle singole problematiche siano magari anche i comitati formatisi spontaneamente a dare l’indirizzo sui problemi.Stò parlando-semmai non lo si fosse capito-che le elezioni,specialmente quelle regionali hanno determinato un potere non più rappresentativo delle comunità, un potere che viaggia da solo e decide a seconda dei momenti, a seconda degli interessi che gli si pongono davanti, e le forze politiche che ne fanno parte sono tutte protese a salvaguardare gli interessi dei più forti, vedi le decisioni che verranno sulla stazione in linea,che secondo loro dovrà privilegiare solo un territorio,ma qui si tratta che lo privilegerà a scapito di un altro, e non siamo in presenza di una politica che faccia l’interesse generale perchè lo vediamo tutti quanti che stiamo vivendo un momento di involuzione,di incertezza economica ed anche di caccia spietata ai fondi del Pnrr che si annunciano fruibili per gli amici degli amici di chi governa,sia da destra chè da centro, chè da sinistra. Ed allora caro Frigerio la vuoi più ”mortaccina” di questa la situazione ? Perchè la realtà questa è e questa si stà preparando,nel silenzio assoluto di una popolazione disincantata che ci fanno vedere nelle spiagge, nelle sagre paesane, e nel turismo di massa delle nostre città d’arte,tutti al tavolo a fruire del cibo made in italy e con nessuno che marci contro la guerra che può darsi tocchi anche a noi, perchè fin’ora i segnali questi sono.Non frega nulla a nessuno, salvo poi dolersi e lamentarsi delle classi politiche che ci guidano.Questa è l’italia Frigerio e lo sanno bene che così reagisca anche coloro che conducono i talk show degli emeriti giornalisti e politologi accreditati al sistema.Cosa dire ? E’ la nostra natura,un po’ diversa da quella francese, inglese ed in parte anche tedesca.Ma se questo è ,la ragione esiste ed è insita nella nostra storia che ha visto nascere, comandare ed annullarsi interi imperi ed intere signorie mentre solo una è sopravvissuta per più di 2000 anni ed è quella che è sempre stata al di la del Tevere tanto per capirsi perchè è quella fra le tante che addomestica le menti e le rende culturalmente reattive solo in certe direzioni che poi sono le direzione di cui si serve e di cui si serve il sistema.A quella non gli insegna nulla nessuno, figurati i politici di oggi, in parte proni ed in parte che sembrerebbe che rappresentino una opposizione ma che fanno il loro giuoco, finalizzati a serbarsi il posto al sole come prebendine che gli sono state concesse. Questa è la classe politica che dovrebbe risollevare le sorti del popolo a detta di loro stessi,sia al centro chè ugualmente in periferia. I media caro Frigerio gli hanno oscurato il cervello sia alla classe politiche che di conseguenza al popolo attraverso lo scambio di deleghe e gliel’hanno messo sotto la coda, ed ancora insistono. Ed in tale insistenza è cosa chiara e normale che la gente che deve sbarcare il lunario si orienti a destra sperando che cada una briciola dalla tovaglia di coloro che della destra hanno sempre storicamente approfittato,che sono le classi più agiate e che dall’economia ricavano il potere.La cosiddetta ”lotta di classe” caro Frigerio non l’hanno fatta i lavoratori ed i precari negli ultimi 40 anni ma l’hanno fatta i padroni del vapore contro i deboli proprio perchè si sono accorti-e non è difficile farlo- che dall’altra parte non c’era nulla.E allora cosa vuoi sperare se la sinistra o soprattutto il centro sinistra si chiama così e fà politiche di destra o di assuefazione alla destra e che gli ha permesso di governare e che la gente gli abbia dato il voto ? E’ quello che ci meritiamo quando eleggiamo i nostri rappresentanti.Questa è la fotografia della situazione mentre il popolo continua ad anelare una settimana di ferie concesse dall’economia ed anche dal regime di piccola imprenditoria che si trova stretta fra l’incudine ed il martello e che crede che risolverà la propria situazione perchè gli fanno vedere in TV gli agriturismi che sono pieni così come la folla sotto gli ombrelloni ed intando stringono lal morsa che preme sul lavoro non facendoti vedere e messi in onda temi come il ripristino dei voucher e nel contempo nell’amministrazione pubblica l’eliminazione per legge dei reati di abuso d’ufficio.Ma se la gente tali cose le accetta in silenzio e non sà distinguere di chi sia la responsabilità politica di tutto questo vuol dire che siamo in fondo al barile.Vorrei fare una domanda e poi chiudo : ma le rivoluzioni che abbiamo studiato a scuola a cominciare da quella Americana, Francese, Russa si pensa che siano state fatte così per caso e solo perchè la gente non mangiava ? Ed in tali movimenti non crediamo che vi siano state insite le stesse ragioni per le quali si stanno progressivamente manifestando oggi ? E se facessimo la somma di chi ha mangiato, di chi mangi e di chi non mangi forse vedremo che la situazione mondiale si sia incancrenita e faccia dilagare le sue contraddizioni anche nel nostro emisfero, che resta in attesa degli eventi, in tutto silenzio.E allora io dico che tali eventi se li meriti.
Sempre e brevemente per Frigerio. Ma si crede veramente che i sindaci che nomini e che hanno detto che ” i bronzi, gli etruschi e il nuovo museo siano la stessa cosa” e che sono stati silenti per tanto tempo sulla questione della stazione,con una tale dizione che così abbiano pronunciato siano la leva per far cambiare idea agli organismi regionali toscani, umbri ed anche a Trenitalia? Mi sembra che anche se sia qualcosa di impercettibile e che possa essere interpretata a favore del territorio,tutto questo sia tanto un lavarsi le mano ben sapendo che la forza delle decisioni non spetta a loro e di questo ne sono coscenti sia loro sia i loro partiti.L’unica cosa che possa impensierire chi decide tutto questo sono i comitati che mobilitano la gente. Di quello hanno paura, non delle parole come anche trenitalia non ha paura credo a concedere il ripristino dell’alta velocità che poi può togliere in ogni momento quando vuole.O forse ancora non si è capito quale sia il giuoco della politica e chi la decida ? Per Marco Lorenzoni : mi sorprende un po’ ciò che dici sulla variante 309 perchè sei sicuro che tale variante sia stata concepita inizialmente che possa interessare Casaltondo ? Dico questo perchè Casaltono è abbastanza all’interno del bivio Moiano-Piegaro ed alle sue spalle ha i campi ed i boschi se non erro e dalla parte del bivio attuale sotto Palazzolo la distanza fra Casaltondo e Valdilucciole non è proprio poca. Se così fosse come mi immagino credo che il lavoro di tracciatura sul territorio di tale percorso sarebbe notevole. Se è cosa vera che tale variante 309 sia stata ipotizzata in passato nella prossimità di Casaltondo non mi capacito che tipo di disegno possa essere stato questo ma forse sicuramente mi sbaglio io…..
per Casaltondo intendo quell’agglomerato di case subito dopo Moiano,attraversato dalla strada 309 Così c’è scritto nel cartello stradale.
Ma siamo cosí sicuri che sia una buona notizia, che il capo del governo di un comune firmi petizioni di un comitato? Io lo vedo come una sconfitta dell’ente locale da lui/lei rappresentato, che con la sua firma delega la risoluzione del o dei problemi direttamente ai cittadini. Lo vedo come gettare la spugna, come dire :” Fino a qua sono arrivato, di piu non posso fare, risolvete voi il problema” . Io quello che mi aspetto in generale dai sindaci e che siano loro i timonieri della barca, non dei semplici rematori. E non mi vale che, in teoria, l’abbia fatto a titolo personale, perché fino al prossimo maggio 2024 rappresentará tutti i cittadini del comune pievese che in lui hanno derogato poteri e funzioni. A partire da giugno 2024 magari potrá farlo a titolo personale, ma prima proprio no. Non so cosa ne pensiate 🙂
Caro Aritz, i Comitati non nascono per togliere il mestiere ai sindaci, i comitati nascono perchè la politica-anche spesso quella dei sindaci- è insufficiente a risolvere tali problemi. I sindaci in questa occasione-a meno che non interessi loro di risolvere i problemi dei loro territori- spesso si trovano schiacciati fra l’incudine ed il martello e spesso non hanno nemmeno il coraggio di tirare fuori un ditino dalla loro trincea.Se un Sindaco firma il programma di un comitato non è una sconfitta delle istituzioni ma una forza delle istituzioni di cui si serve anche un Sindaco per avvalorare un programma di giustizia che rischia di essere schiacciato fra interessi di vertice e non delle basi.Questa è la differenza.Governare oggi è problematico ma un esempio così credo che vada in direzione di una forza mostrata ed anche di una volontà, un segnale importante insomma almeno secondo me che è un rafforzativo della bontà e dell’eticità degli scopi. ” La politica dal basso” quando per molteplici cause manca nella realtà delle cose per fortuna è un valore e non una mancanza.
Sono d’accordo sul fatto che in molti casi la politica sia insufficiente, ma credo sia insufficiente per colpa dei politici che la compongono. Se io fossi a capo del governo di una città, e vedessi che non posso incidere in nulla, rimetterei il mio mandato ai cittadini e lascerei il posto a qualcuno migliore. Senza usare nessuna scusa, senza scaricare colpe su altre istituzioni, senza scaricare la responsabilità sul cittadino. Sia ben chiaro, ben vengano comitati di qualsiasi genere, ma, secondo me, sarebbe preferibile che i problemi
siamo risolti da persone adibite a questo, a cui i cittadini hanno delegato specifiche funzioni.
No Marco, la strada 309 non passa per Casaltondo ma è quella che da Moiano porta Via Palazzolo verso Piegaro,mentre Casaltondo è un agglomerato di case a nord est di Valdilucciole ed ecco perchè mi sembrava strano che una strada fosse programmata da passare attraverso quelle colline e che fosse improprio il termine di Casaltondo.Difatti sotto Palazzolo in direzione Piegaro, a circa 1 km si trova sulla sinistra il bivio che porta a Casaltondo che è circa più di 1 km nell’interno e la strada 309 non lo attraversa.
x Aritz.Ma infatti i comitati sorgono perchè la politica è insufficiente a risolvere i problemi per i quali è sta ta eletta.Solo così si spiega e la colpa-se colpa la si voglia chiamare ,ma è così senz’altro-è della soccombenza culturale di alcuni sindaci alle direttive dei verici dei loro partiti.Non a caso a Napoli in maniera colorita si dice che ”o’ pesce feta da a’ capa”.In questo caso però,quando trattasi di condizioni che involvono tutti e tutto il territorio e travalicano gli status dei singoli cittadini ma che invece trattasi di questioni generali che comprendono l’interesse di tutti,credo che occorra partire dalla realtà che mostra la fotografia della situazione e cioè che se da un qualsiasi organigramma di partito o da qualsiasi sua decisione non spunta nulla di decisivo per risolvere il problema,la voce della gente che non si è sentita nelle fasi precedenti e cioè quelle dell’elezione dei rappresentanti della politica,sia riconosciuto doveroso in questi casi che si faccia sentire, pesando e condizionando anche chi per proprio pensiero, ma spesso convenienza o impostazione, preferisce non esporsi ed attendere che le cose siano decise da altri per salire poi sul cavallo in corsa ed allora proferisce il proprio ”NI” che in effetti è una presa di culo al popolo che viene rappresentato dalla funzione giuridico-amministratica in questi casi che in nome suo si sono assunti.E questa è una patologia della quale il popolo non ne può più ed è bene che un segnale venga dato soprattutto partecipando al comitato che indica proprio tali problematiche e mette certa gente alle strette,mentre forse loro avrebbero preferito il contrario e cioè stare con i frati e zappare l’orto come spesso hanno fatto. Ed il Comitato e’ anche fra l’altro una scelta di volontà di partecipazione e di civismo da non confordersi affatto col ”populismo” che è ben un altra cosa.Dico questo perchè ci sono anche macchine deputate all’imbrattamento di concetti quali questi sopra espressi ed a farli passare per deteriore populismo.Caro Ariz, è la condizione in fondo di chi non ha nulla da perdere se non le proprie catene contro coloro che da perdere hanno e cioè quello che nel tempo soprattutto per l’ignoranza della gente hanno usurpato e gestito anche indirettamente ma per conto di macchine partitiche che nel tempo hanno snaturato la loro funzione ed ancor oggi vorrebbero condizionarne i giuochi.Ma tutto questo è riconducibile-secondo me- a come sia stato dispensato nel tempo il mangime alla gente, ed oggi se hanno le gambe gialle e sono polli da batteria,obbediscono tutti alla sirena che indica loro che la ricreazione è finita e che vadino al letto.E domani si ricomincia di nuovo col mangime che scorre sul nastro all’altezza del loro becco.tutto questo discorso-tanto per essere chiari-porta ad una considerazione quando di parla di responsabilità politiche: Si, 70 anni di mangime sono tanti ma sono stati tanti anche perchè l’interesse è stato all’opposto esatto di quello che veniva detto e che anche oggi si dice parlando a parole soltanto dello stato democratico e delle sue istituzioni,ma la realtà la conoscevano già da allora che sarebbe stata diversa.Purtuttavia il nastro col mangime scorreva sotto il becco dei polli che erano costretti a mangiare od a digiunare ed a nulla valeva ciò che le opposizioni dicevano.Poi successe che piano piano le opposizioni sono diventate governo del sistema anche se solo in parte, usando gli stessi metodi e meccanismi di coloro che prima criticavano.Ed allora il risultato non può che essere questo che vediamo intorno a noi,che io chiamerei ”la forza del sistema”.Ma non è detto che possa essere sempre questo.Almeno lo spero.Certo,se facessimo un paragone col passato direi che per la natura della gente che esisteva e che incontavamo(parlo di una quarantina di anni fa per lo meno) le speranze di cambiamento anche con tutte le contraddizioni possibili erano altre. Oggi il cambiamento è solo nella velocità con la quale il nastro scorre sotto il becco dei polli da batteria,perchè il cibo che trasporta è sempre più uguale e sempre meno diversificato.E proprio tanto bello tutto questo non è….e se ci pensa fino in fondo non è nemmeno tanto bello per chi mangi alla fine il pollo da batteria.
Molto carino ed azzeccato l’esempio del pollo e del mangime, anche se questo potrebbe valere per tutto e per tutti. Allo stesso tempo ho sempre più l’impressione che se sono malato e vado da un medico, e questo non riesce a curarmi, non mi metto a cercare da solo una soluzione, ma cerco un altro medico, più bravo del precedente 🙂
X Aritz.Certamente che l’esempio del nastro trasportatore e del mangime può valere per tutti ma secondo me- ed è solo un mio parere- bisognerebbe capire che i tempi sono anche quelli che ”chi sia malato” e che cerchi una alternativa per curarsi lo possa fare anche pregando davanti ad un pezzo di legno con qualche effige sacra attaccata invece che pensare di cambiare medico…. E questo invece che un nastro trasportatore è una autostrada trasportatrice,alla quale la maggior parte del genere umano automaticamente ed acriticamente si sottomette. Pensa un po’ quanto sia complicata la vita al cospetto con la realtà: Il bisogno ancestrale dell’illusione per cercare di stare meglio. E se glielo dici talvolta ti fai anche dei nemici perchè costoro sono meccanismi costruiti nel tempo(secoli) da chi ne ha tratto vantaggio ed ancora oggi ne trae,e questo avviene più per paura chè per convinzione o ricerca della verità,tant’ evvero che qualcuno nel passato disse:”la religione è un narcotico con il quale l’uomo controlla le sue angosce, ma ottunde la sua mente”.
Forse mi sono perso, ma segundo il ragionamento, il comitato sarebbe quindi un illusione, necessaria affinché il cittadino si senta bene ?
Forse si ti sei perso e chiedo venia se il mio fosse stato un discorso un po’ complicato da comprendere.No davvero ! Il Comitato -visto che di parla di questo-. non è creatura istituita per far sentire bene la gente.Il comitato è un organismo creato affinchè quel nastro trasportatore che sembra che ti abbia fatto sorridere forse perchè riconosciuto esempio ”divertente” come tu stesso dici, e che fà passare davanti ai polli da batteria il cibo quotidiano,è fatto appositamente per tentare di far cambiare gli appetiti della gente e soprattutto di coloro che pur mangiando quel cibo si sentono di fare scelte di libertà e pensano che non occorra variare musica o cibo perchè tanto sia inutile e che il cibo quindi nonostante gli sforzi debba essere quello. Ma ci sarebbe anche un altra questione da dover superare,forse per i più ostinati e che fanno finta di non capire perchè pensano che una parte di quel cibo serva loro ed è una considerazione che suona per parecchi, quasi per tutti,a proposito di come diceva Upton Sinclair ” …è difficile far capire qualcosa ad una persona il cui stipendio dipende dalla capacità di non capirla”. E per fare un esempio ti dirò che il mondo è pieno all’inverosimile di coloro che percepiscono stipendi; pieno al punto che adesso anche i poveri li percepiscono,intendendo come poveri coloro che sono davanti al nastro dove scorre il cibo.E come vedi questo si riflette per ognidove.
Si mi ero e continuo ad essere perso tra i tuoi commenti, mea culpa 🙂
X Aritz. Non hai tutti i torti. Si, i miei commenti spessissimo per non dire sempre, sono logorroici ed è un fatto mio ”caratteriale” cioè che mi appartiene,come i lettori ormai da tempo hanno potuto vedere.Ma se da una parte questo è così, io penso sempre che se un argomento interessa occorra leggerlo ed ecco perchè al termine delle mie per qualcuno ” insopportabili elocubrazioni”- vorrei poter far conoscere completamente il mio punto di vista corroborato ed argomentato. Poi chiaramente non si può pretendere l’esaustività in certie argomentazioni perchè ognuno ha le proprie alle quali affibbia un valore o quello che crede sia un valore.Ecco perchè è importante sciorinare il più possibile tutto quello che supporta una idea od un comportamento.E’ la battaglia delle idee, ed è importante,non di certo come le argomentazioni di coloro che si stancano quando vedono che ci sia da leggere un po’ più e chiudono i rubinetti cerebrali. In un altro senso anche quelli sono diventati polli da batteria nell’era di internet,ma così facendo si rischia sia nella scuola sia nella vita di avere il cervello solo per tenere in caldo i capelli.Ed io penso che questo sia quello che voglia il sistema impostato così come è con acquiescenza e senza mostrare interruzioni od ostacoli facendo filare tutto liscio come l’olio.In pratica la famosa teoria della ”rana bollita”.