STAFFETTA PER LA PACE DI DOMENICA 7 MAGGIO: ECCO I DETTAGLI PER PARTECIPARE. NOI FAREMO LA TAPPA VAIANO-CHIUSI

STAFFETTA PER LA PACE DI DOMENICA 7 MAGGIO: ECCO I DETTAGLI PER PARTECIPARE. NOI FAREMO LA TAPPA VAIANO-CHIUSI
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CHIUSI – Come promesso nel precedente articolo, ecco i dettagli per partecipare alla STAFFETTA PER LA PACE di domenica 7 Maggio, promossa da Michele Santoro con la Compagnia dei Cammini.

Così ci hanno scritto gli organizzatori:

Care amiche e cari amici, siamo in tanti ma è difficile arrivare al risultato in pochi giorni e con un numero limitato di giovani. Dunque dobbiamo collaborare tutti. È stato faticosissimo ricavare dalle decine di migliaia di mail i nominativi dei possibili partecipanti alle tappe del percorso tracciato dalla Compagnia dei Cammini. La cui qualità è tuttavia proprio quella di essere un percorso alternativo, gradevole e che richiede un impegno al movimento. Perciò dovete aiutarci. 1) Leggete le istruzioni cliccando su questo link https://www.facebook.com/photo/?fbid=617377157093200&set=a.473836654780585 e consultate di seguito l’elenco delle tappe. 2) Inviate la vostra adesione e quella eventuale di altri partecipanti, indicando la tappa che preferite. 3) Se interessati proponetevi come responsabili di tappa. 4) Sarete contattati per l’assegnazione del chilometro. Insieme possiamo farcela. Grazie a tutti!

Il dettaglio tappe, per quanto riguarda il nostro territorio ne propone tre: Sant’Arcangelo (Magione)-Chiusi; Vaiano-Chiusi; Chiusi-Bagno Vignoni. la prima nella tratta VERDE, le altre due nella tratta BLU. 

Come primapagina proponiamo ai nostri lettori interessati di iscriversi alla TAPPA VAIANO-CHIUSI della tratta BLU. Noi ci troveremo a Vaiano, sperando di essere in buon numero.

Il percorso può essere fatto anche solo in parte. Ci organizzeremo preventivamente con le auto per garantire il rientro. Prossimamente altri dettagli.

I fatti delle ultime ore, con l’attacco di due droni al Cremlino, la minaccia di Medvedev di voler uccidere Zelensky, i combattimenti sempre più feroci nella zona di Bakhmut e a Kherson, il reclutamento selvaggio di giovani da parte dell’esercito dell’Ucraina stanno facendo salire la tensione e le possibilità di una escalation incontrollabile. C’è chi soffia sul fuoco e sembra voler cercare a tutti i costi il pretesto per scatenare l’inferno coinvolgendo tutta l’Europa. Serve interrompere questa spirale perversa. La gente comune non ragiona con le logiche belleciste dei governi, la gente comune vuole la pace e i negoziati. Domenica marceremo per questo: per dire pace e negoziati in Ucraina e dovunque ci sia una guerra in atto. L’Italia ripudia la guerra come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali. E’ scritto nella nostra Costituzione, non dimentichiamolo mai.

 

 

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