IL POPOLO PACIFISTA SI RIMETTE IN CAMMINO: IL 7 MAGGIO TRANSITA UNA STAFFETTA DI 4.000 KM PER DIRE BASTA GUERRA. NOI CI SAREMO. VAMOS!
Michele Santoro ha lanciato l’idea di una staffetta per la pace (Staffetta dell’Umanità). Una camminata che unirà tutte le regioni italiane, in contemporanea. Nel senso che non è una staffetta in cui ci si passa il testimone, ma in cui ci si muove tutti contemporaneamente. Per dire cosa? Per dire basta con la guerra, basta con l’invio di armi, per dire cessate il fuoco e negoziato subito. Parole che sembrano proibite, bandite dai media mainstream e che invece vanno rilanciate, gridate a voce alta. L’idea è quella di un serpentone umano che allo scoccare delle ore 11 di domenica 7 maggio si muoverò da Aosta a Lampedusa, lungo un percorso di circa 4.000 km. Una staffetta flash mob, per intenderci con migliaia di persone in strada a camminare. Ovviamente in una sola giornata non è possibile coprire tutta l’Italia, isole comprese, ma il tracciato complessivo è stato diviso in transetti da 25 km. Ognuno di questi potrà essere percorso per intero a tratti, anche di 1 o 2 km. Obiettivo far vedere che c’è un’Italia che non vuole più guerre, che è contraria all’invio di armi, perché più se ne inviano e più morti ci scappano, per far sentire al Governo, al Parlamento, ai partiti la voce pacifica delle persone. Questo non significa in alcun modo giustificare o sminuire l’aggressione russa all’Ucraina, ma è un modo pacifico per dire che ogni morto per cause belliche è un gesto contro natura. L’idea della staffetta della pace non è del tutto originale. Tante volte in passato le guerre sono finite anche grazie ai movimenti pacifisti, alle camminate di protesta: si pensi a Gandhi, alle marce contro la guerra del Vietnam, alla prima marcia Perugia-Assisi promossa da Aldo Capitini nel 1961 e a tutte quelle che dal ’78 in poi si sono succedute. Per decenni è stata fatta la Milano-Brescia Bologna per ricordare le stragi fasciste degli anni ’70-80.
L’appello dei promotori della Staffetta non fa sconti:
“I governi continuano a ignorare il desiderio di pace dei popoli e proseguono nella folle corsa ad armi di distruzione sempre più potenti. Mentre milioni di persone sono costrette dalle inondazioni, dalla siccità e dalla fame, a lasciare le loro terre, centinaia di miliardi di euro vengono spesi per aumentare la devastazione dell’ambiente e spargere veleni nell’aria. L’intera Ucraina è rasa al suolo, un macigno si abbatte sull’Europa politica, aumentando le disuguaglianze, peggiorando le condizioni di vita dei lavoratori, flagellando le famiglie con l’aumento dei beni alimentari, della benzina, dell’energia e delle rate dei mutui. Putin è il responsabile dell’invasione, ma la Nato, con in testa il Presidente degli Stati Uniti Biden, non sta operando soltanto per aiutare gli aggrediti a difendersi, contribuisce all’escalation e trasforma un conflitto locale in una guerra mondiale strisciante. Dalla stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione viene ripetuta la menzogna dell’Occidente che si batte per estendere la democrazia al resto del mondo. Dimenticando l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia e il Kossovo. Si vuole imporre l’idea che non esista altro modo di porre fine alla guerra se non la vittoria militare di uno dei due contendenti e che l’Italia non possa far altro che continuare a inviare armi, limitandosi a invocare una soluzione diplomatica dai contorni indefiniti. Noi pensiamo – scrivono ancora i promotori – che l’Italia debba manifestare in ogni modo la sua solidarietà al popolo ucraino abbandonando, però, qualunque partecipazione alle operazioni belliche. Vogliamo tornare ad essere il più grande Paese pacifista del mondo, motore di una azione per la Pace e non ruota di scorta in una guerra. Sappiamo che sono in moltissimi a condividere la nostra rabbia nel vedere sottratta alle nuove generazioni l’idea stessa di futuro, mentre si diffonde la sfiducia in una politica privilegio di pochi e il governo si mostra sempre più subalterno agli Stati Uniti e incapace di difendere gli interessi degli italiani e dell’Europa. Ma siccome chi non è rappresentato e non costituisce una forza viene spinto a credere di non poter più incidere nella vita della Nazione, seguendo l’esempio del Movimento in Francia, vi chiediamo di reagire alla sfiducia, di usare il cammino come strumento di Pace… Questo appello è rivolto a chi sente il bisogno di fare qualcosa contro l’orrore della violenza delle armi e ha voglia di gridare basta”.
Tra gli altri hanno firmato l’appello:
Alessandro Barbero, Pietro Bartolo, Fausto Bertinotti, Ginevra Bompiani, Massimo Cacciari, Mario Capanna
Toni Capuozzo, Ascanio Celestini, Luigi De Magistris, Donatella Di Cesare, Anna Falcone, Elio Germano, Luca Gianotti, Tano Grasso, Nicolai Lilin, Fiorella Mannoia, Tomaso Montanari, Piergiorgio Odifreddi, Leoluca Orlando
Moni Ovadia, Nico Piro, Tiziano Rea, Davide Riondino, Carlo Rovelli, Guido Ruotolo, Michele Santoro, Riccardo Scamarcio, Vauro Senesi, Massimiliano Smeriglio, Tommaso Sodano, Francesco Sylos Labini, Mimmo Lucano, Giovanni Vianello, Padre Alex Zanotelli..
Per aderire scrivere alla mail staffetta.pace@gmail.com specificando nome e cognome, numero di telefono e località di residenza.
Il percorso della staffetta è stato realizzato dall’Associazione Compagnia dei Cammini. Ogni transetto avrà un coordinatore e servirà trovare un certo numero di camminatori per ogni transetto per coprire tutti i km di quel transetto, 1-2 km a testa.
A questo link si trovano spiegazioni, mappe e istruzioni per partecipare alla staffetta per l’umanità.
Come redazione di Primapagina, noi aderiamo all’iniziativa, che è aperta a tutti, del tutto volontaria, gratuita e autoconvocata. Per partecipare e iscriversi, meglio specificare nella mail all’indirizzo sopra indicato “rete dei cammini” e il transetto prescelto, specificando il codice alfanumerico o alcuni riferimenti geografici. Per esempio nel nostro territorio uno dei transetti, il n. PG02B, comincia a Villastrada e, passando da Chiusi città prosegue per Chianciano, fino a La Foce. Il tratto precedente PG02A va da Valle Lupina (nei pressi di Agello), fino a Villastrada, costeggiando il Trasimeno a Montebuono e Sant’Arcangelo, per poi proseguire verso Panicarola, Sanfatucchio, Vaiano, Villastrada.
Se qualcuno si aggrega, potremmo coprire dei tratti di questi due percorsi. Ci piacerebbe che i partiti, i movimenti che un anno fa condivisero con noi due iniziative pubbliche per la pace (il 15 marzo e il 14 maggio 2022), ovvero Possiamo, M5S, Sinistra Civica ed Ecologista, Sinistra Italiana partecipassero anche questa volta. E così anche altre forze, come la lista Chiusi Futura che in Consiglio Comunale si sono più volte espresse in sintonia con l’appello per la staffetta. Nei prossimi giorni sapremo essere più precisi sui dettagli. Nel frattempo ognuno può consultare le Informazioni pratiche per la Staffetta e Come individuare il transetto al quale iscriversi
oppure può chiedere delucidazioni scrivendo a staffetta.pace@gmail.com o via WhatsApp al numero 342 0191578.
La nostra intenzione è quella di creare, se possibile, un gruppo di partecipanti il più numeroso possibile, in modo da coprire un tratto del transetto che interessa la zona.
m.l.
Io ed Elisabetta ci saremo,purtroppo per un percorso a piedi molto limitato dovuto all’età e soprattutto alle condizioni delle mie gambe, ma ci saremo ! Prenderemo in questa settimana contatto con gli organizzatori per dare indicazione del percorso e credo sarebbe bene che tanti altri non guardino alle decisioni ed alle scelte dei partiti politici di appartenenza e mettano in atto la loro partecipazione per mettere in evidenza di fronte a tutto il paese la volontà della gente che non debbano esserci più guerre e che venga rispettata la nostra Costituzione che tanti e troppi politici considerano come un paletto che limita e che contrasta le loro volontà e che la vivono come un impedimento. Bravo Santoro e bravi tutti coloro che hanno aderito a tale iniziativa.Guerra alla Guerra !!