UN DRAGON BOAT TUTTO ROSA SULLE ACQUE DEL LAGO DI CHIUSI
CHIUSI – In vista della festa della Liberazione del 25 aprile, sabato 22 al lago di Chiusi si è tenuta una manifestazione solidaristico-sportiva, alla base della quale c’era un’altra “liberazione”, quella da una malattia che colpisce le donne e che lascia segni pesanti, anche quando non finisce male: il tumore al seno.
L’iniziativa era organizzata dalla Asd Canottieri Dlf Chiusi e promossa dall’Associazione IoSempreDonna, che raggruppa molte donne che hanno avuto a che fare con la problematica sopra citata. Donne combattive. Che nella pratica sportiva, nella fattispecie il canottaggio, hanno trovato una terapia integrata, che offre i benefici dell’attività fisica a chi deve riabilitare movimenti, articolazioni, muscolatura, favorendo al tempo stesso la prevenzione… Si tratta di un vero e proprio progetto portato avanti dai due sodalizi, con la supervisione della Asl. 
Per tutta la giornata di sabato, una lunga imbarcazione a remi con una ventina di “vogatrici”, un timoniere e un “capovoga” che con il tamburo dettava il ritmo delle pagaiate, ha solcato le acque del Chiaro. Poi le partecipanti si sono cimentate anche in “lezioni” di canottaggio su canoa singola, sotto gli occhi e i “comandi” di Chiara Sacco, che nella specialità è una campionessa. 
Dragon boat hanno chiamato l’imbarcazione in stile cinese, arrivata da Limite sull’Arno e varata per l’occasione, mentre loro, le partecipanti si sono definite “dragonesse”, richiamando sì il nome dello scafo, ma anche la loro tenacia. E la tenacia, che da queste parti dicesi “tigna”, molto spesso aiuta a vincere le malattie quanto la medicina.
“Ci siamo divertite molto di sicuro giornate così fanno bene alla salute e anche alo spirito… “ dice a conclusione della giornata, Bianca Lorenzoni, di Chianciano, una delle “vogatrici” attivista dell’Associazione IosempreDonna. “Un’iniziativa importante di condivisione quella organizzata da queste associazioni, che permette di attuare progetti di alto valore in ambito sociale a disposizione di coloro che hanno avuto importanti patologie mediche pregresse”, così ha commentato invece l’assessore comunale Maura Talozzi.
Alla giornata hanno partecipato anche le donne della Canottieri Limite Firenze e il responsabile del reparto Oncologia dell’Ospedale di Nottola… Tutti hanno partecipato con pettorina rigorosamente rosa. Colore che l’associazione Io Sempre Donna usa in tutte le sue manifestazioni e giornate particolari.
