UMBRIA, LA CORTE DEI CONTI BACCHETTA LA REGIONE: “CRITICITA’ NELLA SANITA’ CHE INCIDONO SUL DIRITTO ALLA SALUTE”
PERUGIA – In ambito sanitario in Umbria “è indubbio che permangono notevoli criticità che non incidono unicamente sulla spesa, ma soprattutto sul diritto alla salute della collettività locale, che rischia di essere seriamente compromesso e non soltanto da molteplici disservizi e dall’allungamento delle liste di attesa”: è quanto ha detto la procuratrice regionale della Corte dei conti dell’Umbria, Rosa Francaviglia, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2023 della Sezione giurisdizionale regionale. Cerimonia svoltasi presso l’aula magna del Dipartimento di Scienze agrarie dell’Università degli Studi di Perugia.
Il magistrato contabile ha spiegato che “la Procura regionale ha attenzionato e tuttora attenziona molteplici problematiche in ambito sanitario, di cui le ipotesi di malpractice, di affidamenti illeciti di servizi e di distrazione di fondi a destinazione vincolata, sono soltanto una parte”.
Ha parlato poi di “assoluta inadeguatezza dei controlli regionali sulle strutture private convenzionate che, ancorché stigmatizzata sin dal 2019, non pare affatto sia stata superata nonostante i possibili risvolti erariali”.Tutto questo lo scrive l’agenzia Ansa riferendo della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario e alla parole della Procuratrice della Corte dei Conto Francaviglia.
I rilevi critici del Gruppo Consiliare di minoranza di Città della Pieve, di cui abbiamo dato conto ieri, su queste colonne, trovano dunque conferma nella “reprimenda” della Corte dei Conti. Ed è di ieri 1 marzo la notizia che la stessa Procura della Corte dei Conti ha citato in giudizio la governatrice Tesei, l’assessore alla sanità Coletto, i suoi colleghi di giunta Melasecche, Fioroni, Agabiti e Morroni, l’ex Direttore generale della Asl 1 Gilberto Gentili, l’ex direttore regionale alla sanità Claudio Dario e l’ex sindaco di Città di Castell Luciano Bacchetta oltre ad alcuni funzionari regionali per “distrazione di fondi”, in relazione ad un lascito di 3 milioni e 706 mila euro (Fondo Mariani) con vincolo di destinazione al recupero dell’ex ospedale San Florido di Città di Castello e che invece sarebbe stato utilizzato intenzionalmente per coprire le esigenze di cassa dell’azoemda sanitaria.
Insomma l’assessore fatto venire dal Veneto da Salvini, ne ha azzeccate davvero poche. E la sanità umbra adesso sta peggio di come l’aveva lasciata il centro sinistra, che “maneggiava” sui concorsi e nella gestione (e per questo è stato punito e mandato a casa), ma aveva comunque mantenuto i servizi ad un livello alto, tra i migliori d’Italia. Al di à delle responsabilità e delle malversazioni delle amministrazioni a guida Pd, la “cura leghista” non solo non ha portato risultati, ma ha peggiorato il quadro e il livello di prestazioni all’utenza. Il “cambio di manico” in Regione è stato dunque un cambio a perdere, con l’utenza che non ci ha certo guadagnato per ciò che riguarda le prestazioni, i tempi di attesa e la risposta sanitaria territoriale in genere… Lo dice la Corte dei Conti regionale, non solo Primapagina o un gruppo politico di minoranza in un comune umbro.
M.L.
Forse allora si fa finta di non capire se riproponi tutta la masnada…Ho detto che quello che esiste oggi è la conseguenza, anche non solo della politca odierna, ma anche di quella in stretta connessione prodotta ieri.Punto. Dopodichè se mi parli tu di fondi destinati a ristrutturazioni di strutture ospedaliere che non hanno visto la luce e quei fondi sono sati destinat al pagamento di stipendi del personale contravvenendo a disposizioni della Corte dei Conti sarà la Magistratura o chi per lei andare a districare il bandolo della matassa perchè da che mondo è mondo ognuno è responsabile di quello che fà dal momento che le Regioni non stampano moneta….Punto.Ma tutto questo non dimostra che una cosa che è quella che dicevo io prima e che mi fa paragonare le cosa a tante storie delle scalate degli ottomila Himalayani quando salendo ai campi base da dove doveva partire l’ultimo assalto alla cima si depositavano le bombole di osssigeno che dovevano servire all’ultimo strappo verso la cima a chi era stato deputato a raggiungere la vetta.Qualche volta alle cordate che avevano deciso l’assalto è toccato ridiscendere in tutta fretta perchè le bombole d’ossigeno nessuno le aveva portate all’ultimo campo e quelle che c’erano erano state consumate nella notte dagli scalatori giunti fino a quel punto. Più chiaro adesso ? La sanità non è paragonabile ad una scalata all’Everest ma se è un settore che assorbe solo risorse e che non riesce per sua natura a dare i profitti come stabilirono i Governi ai quali ha partecipato anche la sinistra che sono state considerate aziende con tanto di apparato amministrativi dediti al controllo, bilanci ed utili, in pratica di vere aziende economiche, visto che i costi superano di gran lunga i ricavi, oggi c’è quella gente che alza il ditino e di fronte ai cittadini fa finta che in passato non sia successo nulla, perchè è tutto normale così e se li senti parlare sono loro che inveiscono e si dimenano per i guai prodotti anche da loro, non solo da loro ma anche da loro di certo, proprio per il sistema di alleanze che avevano messo in piedi e le forze che anche hanno tirato dentro.Poi sono quelli che se le ascolti si lagnano che la Sanità Pubblica stia scivolando a grosse fette verso quella privata. Mi chiedo quale possa essere il vero scandalo dal momento che hanno abituato il loro elettorato a scendere in piazza dopo che in molti campi oltre a quello della sanità in primis, anche altri settori hanno dovuto sopportare tagli e riduzioni inverosimili.A qualcuno mi verrebbe da chiedergli :”ma dopo gli anni ’20 nell’Unione Sovietica risuonava uno slogan da parte delle grandi folle affamate e reduci dalla guerra mondiale e dalla Rivoluzione del 1917 che gridava- e ne avevano affisso perfino manifesti-nelle mura delle città : ”Tutto il potere ai Soviet”. Se tu costruisci delle regole per le quali non hai diritto a superare certi punti economici di interevento e poi subentra politicamente un altro al posto tuo,cosa si pensa che il fatto che non si possano realizzare strutture e comportamenti direzionali sia tutta responsabilità del nuovo subentrato perchè adesso la cosa si svolga sotto la sua egida? I tempi grassi erano molto lontani andando a ritroso se si vadano davvero a volerli vedere: Dopo quelli sono subentrati anni ed anni di stasi che hanno prodotto ciò che vediamo. Per l’altro aspetto è deputata la Corte dei Conti ad andarlo a scandagliare e se si voglia ache la Magistratura. Ma allora sai che valanga di responsabilità saltano fuori…ma alzare il ditino mi sembra proprio improprio ed anche una presa per i fondelli.Ma c’è chi ci crede, quindi tutto è possibile come hai detto tu.
Notizie che fanno riflettere seriamente. MA IL Pd locale è sparito?neanche un commento?
L’Assessore importato Coletto (non avevano proprio nessun umbro a portata di mano in grado di fare così tanti danni alla sanità pubblica umbra), se ne dovrebbe andare. Di fronte a tale disastro, chiunque avrebbe già alzato le mani da un pezzo. Lui no, lui è l’uomo certo che sta sempre con le valige in mano, ma si sposta come il cuculo, da nido a nido. Insomma non lascia mai il certo per l’incerto. E siccome a Roma, ancora Salvini non gli ha trovato cosa fare, non si è liberata nessuna poltrona, seguita a starsene qui in Umbria a cercare di realizzare il suo disegno, certamente avvertito dagli umbri come diabolico: quello della trasformazione del Diritto alla salute, così come recita la Costituzione, in merce. Poi ognuno capisce senza alcuna fatica, che una volta trasformata la salute in mercanzia, scatterebbe il prezzario. E’ la legge del mercato d’altronde, e parafrasando una nota frase di un celebre film, il cittadino nulla ci può fare. Gli resta solamente di mettere mano al portafoglio. A quel punto chi ha più carte dentro di esso, sarà in grado di servizi meglio. Vedremo se con la Elly la sinistra, quello che ne è rimasto, saprà reagire a questo disegno disgregatore nazionale di uno dei più importanti Diritti, sanciti dalla nostra Costituzione. Il PD ritrovare una sua proposta politica, attraverso la quale tornare a mobilitare le genti. Certo è, che la disgregazione di tale diritto, ha radici profonde. In nome del pareggio di bilancio, fu proprio la sinistra al governo, a iniziare lo smantellamento della riforma sanitaria voluta dalla partigiana Tina Anzelmi e Berlinguer nel lontano 1978. Fu la sinistra a chiamare gli ospedali “aziende sanitarie”, ad inventarsi l’intramoenia. Erano gli anni dell’ubriacatura del liberismo, cui la sinistra, senza più una guida come quella di Berlinguer, si lasciò irretire.
Giusto e verissimo Renato !Ma perchè queste cose appaiono solo ora ? Ma in effetti non è vero che appaiono solo ora, è parecchio tempo che tale questione è sulla breccia, solo che non viene sbandierata perchè c’è stato interesse a tenerla coperta,da quelli che adesso ben volentieri se potessero cambierebbero opinione ma che adesso non lo possono più fare dopo aver fatto il guaio ! Capito o no che noi siamo ridotti ad usare la parola sinistra parlando di altro e che non è sinistra ma è centro e puro mercantilismo coperto da una considerazione che non si rivelerà tutta insieme ma che porterà piano piano a dare i suoi effetti obbligando chi se ne serve a servirsi della fonte e dell’acqua a seconda di quanti biglietti da 500 Euro abitino dentro il proprio portafoglio ? E sono questi che hanno anche partecipato alla festa che oggi vorrebbero rientrare in giuoco alzando il ditino e criticando perchè solo loro hanno capito come va il mondo. La destra ed il centro destra sono deputati tutti a fare il loro etico mestiere e cioè quello di provvedere ai mercanti del tempio la mercanzia a pagamento e quindi appunto fanno eticamente il loro mestiere.Chi non lo dovrebbe fare e chi dovrebbe sorvegliare che non venga fatto avrebbe dovuto essere la sinistra ma nella linea che ha percorso stà la spiegazione della sua distruzione.E quando in un corpo debole penetra un virus, quel corpo è spacciato.Ma gà spacciato lo era da quando è stato scalato dall’esterno e già da prima e non contestualmente ha smesso di produrre cultura. E quando non la produci più sei fottuto. Questo vorrei dire ai professoroni dell’Umbria del PD ma non solo dell’Umbria,che hanno occupato per anni ed anni posti e scranni della politica e dell’istruzione creati dalla lotta politica dal sacrificio e dal sangue di chi li ha preceduti.Ma come vedi Renato talvolta avere la memoria corta -detto all’italiana- conviene.Fra poco sarà il 25 Aprile ed il Presidente del Senato Ignazio la Russa ha già fatto vedere il cartello con su scritto ” io sono anti-antifascista”e se non sbaglio ha detto che non andrà alla commemorazione dell’anniversario della liberazione perchè quella data secondo lui è stata ”usurpata” valorialmente e se ne sono serviti i comunisti di questo paese.Vorrei ricordare al nostro presidente del Senato che lui siede in quelo scranno perchè è il rappresentante delle istituzioni e rappresenta oltre ai valori incarnati dagli altri partiti che hanno fatto la lotta partigana anche da quello che è stato il Partito Comunista che ha contribuito a liberare l’italia dal nazifascismo insiema a tutti gli altri, e fra l’altro pagando un prezzo salato molto più di altri in vite umane,anche contribuendo a scrivere con i suoi esponenti come fu un certo Terracini (non sò se lo sapppia ma c’è da dubitarne) alla scrittura della carta costituzionale, quella che il suo socio ed alleato Berlusconi in una delle sue colorite uscite bollò come ”sovietica”. Ho fatto questo cenno perchè ritengo che una parte della responsablità politica per coloro che oggi siedono LEGITTIMAMENTE in quegli scranni perchè eletti, sia anche di quel partito che ha contribuito a far diminuire in italia con i suoi uomini la necessità della sinistra.Quel partito è stato quello radicato nei meandri del potere, sia al centro chè in periferia che si è adoperato perchè al proprio interno le direzioni politiche fossero non elette od elette da ristretti comitati correntizi e che ha espanso tutto questo in ”cultura politica ” anche in periferia, e che poi per dare un ”taglio democratico” verso l’esterno ha consentito alla gente non iscritta di far votare cani e porci per l’elezione dei propri segretari. Credo che sia arrivata l’ora per la sinistra di buttare a mare tale marciume e spero che la nuova segretaria si munisca di una scopa di ferro.Sarà un lavoro improbo nel quale incontrerà resistenze e più che altro TRASFORMISMI perchè ormai quella gente è da 30 anni che con estrema indifferenza è usa passare o da una corrente all’altra oppure di ricoprire incarichi diversi ma sempre restando incollata a posti di potere, ma sempre declamando l’unità come elemento essenziale e vitale. Certamente c’è da comprenderli perchè senza unità sarebbero foglie al vento senza numeri e senza potere, senza seggiole perchè l’unità garantisce non il fine ultimo che il loro partito dice di prefiggersi ma procura loro anche il mantenimento del potere.Credo che possa essere quello della ramazza il solo modo per ritornare a considerare veri gli elementi e le motivazioni di una lotta politica degna di essere vissuta. Tanto di cappello a Fioroni il quale almeno ha avuto il buonsenso di fare le valige dopo la vittoria della Schlein. E di fronte a quest’ultima cosa vorrei dire ai militanti soprattutto locali se se ne sia andato un Fioroni che tutti sanno chi sia,i ruoli che ha giuocato nel passato e quali istanze abbia coperto e che ancora stava al vostro interno, pensate un momento a che partito avete dato il vostro consenso.Un partito che se per caso si scindesse farebbe la fortuna dei Renzi e dei Calenda. Stasera hanno intervistato Prodi sulla 7 a proposito della Schlein ed il Professore con quel suo fare bonario si è messo a ridere quando gli è stato chiesto se secondo lui potesse essere probabile il pericolo Renzi e Calenda in caso di scissione del PD. Bene,Prodi si è messo a ridere dicendo che sarebbe pressochè impossibile il verificarsi di tale eventualità. Gli avrei voluto suggerire il titolo di un film giallo dal momento che il partito che lui stesso ha creato e che ha le porte talmente aperte e che fà eleggere il proprio segretario a chi passa per la strada : ”a volte ritornano”. Difatti mi sembra che il sedicente ”terzo polo” stia aspettando questa ed unica occasione per passare da un 8 percento ad un probabile e sicuro segno di percentuale a due cifre e governare ricattando a destra ed a sinistra come era d’uso per più di 30 ani un alleato innominabile della DC,una volta nobile ma da quando assaggiato il brodo del potere diventato molto meno nobile.
Il nodo è uno solo: la sinistra ha gestito male la sanità e ha fatto malversazioni nei concorsi (pur mantenendo un livello altro nella qualità delle prestazioni) e per tali malefatte è stata punita e mandata a casa. La destra a trazione leghista che ne ha preso il posto non solo non ha cambiato il sistema (ha solo sostituito il suo a quello precedente), ma ha peggiorato la qualità e i tempi dei servizi, smantellando ancora di più la sanità territoriale. Quindi il cambio è stato, come è scritto nell’articolo, a perdere. Un fallimento su tutta la linea. E in tutto questo Renzi, Calenda, Prodi ecc. c’entrano fino ad un certo punto. Anche niente. E non è che la stampa – noi compresi – non abbia parlato delle magagne del sistema imperniato sul Pd e dei suoi scivoloni… Tutt’altro.
Forse bisogna ancora una volta intendersi.Ho forse detto che il centro destra ha fatto meglio del centro sinistra PD incluso ? No, ho solo detto che ciò che dici è vero ma che nella tua diagnosi non hai compreso che quella sostituzione di cui tu parli e che è realmente avvenuta della tipologia sulla propria sanità che ha effettuato la lega sovrapponendo il suo disegno sopra la sanità umbra è dovuta soprattutto temporalmente a partire da ciò che ha lasciato disastrato il centro sinistra.Se ci si intende su questo allora va bene,diversamente si gira intorno e si danno informazioni generiche e non esatte ai cittadini.Ti ribadisco che è il discorso delle bombole dell’Everest che ho fatto e nessuno di noi sà e conosce il numero delle bombole che sono mancate a coloro che dovevano arrivare in vetta e che magari sono ritornati al campo base..Con questo per me pari sono ma per un esame che rispecchi la realtà e non la propaganda credo che occora sapere quanto ho detto.La conseguenza si è verficata sotto il regno del Centro Destra perchè la gente stufa delle solite manfrine ha votato a destra.Pensi che avesse votato e confermato la sinistra il risultato odierno sulla sanità sarebbe stato diverso con i dati nei quali si fosse trovata per gli esercizi a venire ?Probabilmente se lo hai scrtto lo pensi ma la realta fattuale ed anche la logica politica lo smentiscono e mentre ci si perde in queste diatribe ” se avesse fatto meglio o peggio l’una oppure l’altra parte” si assiste – e questo non lo puoi smentire- che da ambo i lati ci si barcamena e ci si agiti da una parte a cercare di pienare il buco con la stoffa che non arriva ad essere ricucita sul buco e da quell’altra si smanetta per cercare di ritornare ad avere l’ago in mano per cucire quella stoffa, ma ambedue caro Marco lezioni di buon servizio non le hanno date, e allora vedendoli smanettare a questi che hanno gestito per tanto tempo quei cespiti e che poi sono decaduti,scusa ma mi sembra proprio strumentale l’idea che avessero saputo far meglio di quelli di adesso.Io non li salvo, anzi. In questo periodo che ho frequentato la funzionalità ospedaliera solo dall’esterno per mia fortuna e tu sai a cosa mi riferisco, mi sono reso conto a quale livello di disorganizzazione siano le strutture ed servizi che ruotano intorno ai pazienti. Non si scopre niente quando si dice che sentirsi male adesso si possa rasentare il fatto di essere portati via con le gambe davanti. Non si esagera dicendo così e ad aver bisogno della sanità adessosono cazzi amari. Ma chi potrebbe smentire questo oggi ?E questo è un crollo che non è avvenuto solo per il Covid ma dovremmo andare a vedere quanti infermieri pro capite sono per ogni ricoverato per esempio, perchè in Italia nel prossimo trenio mancheranno circa 30000 dottori e via viale stesse menate che sappiamo.. Tanti dicono che sia stato anche a causa del Covid ma il sottoscritto sà per certa una cosa che se tu strizzi strizzi l’unico limone poi la limonata non esce più.E questo è un metodo che si richiama a quando le ASL sono diventati degli organismi aziendali dove l’unico cespite dove si possa pigiare per alzare il rendimento sono le riduzioni strutturale delle maestranze differenziate che vi lavorano.E questo è stato portato avanti non solo dalla Lega e compagni di merende ma anche da governi tecnici sostenuti pienamente anche dalla sinistra a tutto campo.E allora cosa si fà alzando il ditino ? Si crede di essere all’altezza di fare la morale ? No, si prende solo per i fondelli la gente.
Qui nessuno fa a morale, si constata solo il fallimento di un “cambio” di bandiera politica avvenuto e il conseguente ulteriore scadimento dei servizi sanitari. E si dà conto non solo della legittima polemica delle opposizioni e della loro aspirazione a riconquistare Regione e comuni persi proprio a causa della mala gestione della sanità (sul piano amministrativo però, perché su quello delle prestazioni l’Umbria era ancora tra le prime in Italia), ma anche dei rilievi espressi dalla Corte dei Conti sulla gestione attuale. Rilievi che certificano il fallimento di cui sopra. Per quanto riguarda il passato e il pregresso Pd e centro sinistra non sono senza peccato e per questo hanno pagato pegno.
Ti faccio sommessamente notare che sul ”piano amministrativo”-come dici-vuol dire anche che la cosa riguardi l’amministrazione del personale, il suo impiego e la sua qualità che si ripercuote sul servizio.Ormai credo che questa sia una novella senza fine che un cespite come quello della Sanità possa funzionare con reparti staccati e non interdipendenti l’uno dall’altro ma tutto dovrebbe essere un corpo unico ed intercomunicante quando andiamo a fare la somma dei servizi resi ai cittadini. Il fatto che vi siano state nel passato delle stelle a luce propria nelle varie discipline mediche che erano impiegate e che davano una totale sicurezza delle prestazioni che arrivavano al pubblico, questo non vuol dire solo preparazione ed esperienza individuale del corpo medico di buon livello che l’umbria ha sempre avuto, ma quando questa preparazione ed esperienza può essere impiegata mettendo a frutto del proprio lavoro in un contesto che risponde e che espleta con dedizione le direttive generali e particolari. Questa è la ”condizio sine qua non”.In pratica il supporto medico fatto dai corpi infermieristici non può essere ridotto allo stress come è adesso perchè diversamente ne và anche della qualità dell’assistenza.Quindi se un bravo chirurgo che fa il suo lavoro non possa poi fruire di un persoale che è costretto ad una corsa trafelata poichè i numeri di quel personale non ce la fanno a sostenere la presenza della quantità dei pazienti, il tutto decade e scade in una malasanità,come succede ormai da molte parti.Ma codesto è successo principalmente perchè-e questo è bene che se lo ricordino anche coloro che tu dci che hanno sostenuto le sinistre dando loro il consenso-che la sanità non è un settore che debba essere amministrato perchè produca un reddito diretto ed applicabile a seconda di quanto ci si investa, poichè la Sanità per sua natura non può essere paragonata ad una azienda per la sciagurata mentalità aziendalistica che ha preso le menti di tutti i partiti politici, sinistra compresa, venduti a tale imprinting.La Sanità il reddito lo dà e lo diffonde solo perchè s’interessa della salute dei cittadini che non sono più costretti a rappresentare un costo sia per lo Stato sia per le aziende dove lavorano a causa delle assenze malattia soprattutto. La redditualità si misura in questo e non ”con quanti infermieri in meno si possano fare le stesse cose” perchè codesto è un principio inapplicabile in ogni settore ma ancorpiù su quello della sanità.Difatti mancano medici, infermieri, strutture che sono state create e che non funzionano non perchè non ce ne sia bisogno ma perchè non c’è nessuno che le faccia funzionare( La Calabria docet per esempio) e vediamo macchinari che sono costati fior fiore di soldi pubblici arruggnirsi nei magazzini. Allora se questo è un metodo di concepire l’amministrazione della sanità vuol dire che soprattutto sul piano amministrativo non si è preparati ad amministrare una società complessa come quella dove siamo e lo scotto – come dici te pagato dalla sinistra sul piano amministrativo-è direttamente collegato a quella che ne è stata la funzionalità.O lo si vuol capire o non lo si vuole capire questo ! Perchè se ci si inalbera quando si dice che lo scotto che la sinistra ha pagato in Umbria, tale scotto l’ha pagato proprio perchè sia amministrativamente sia nella funzionalità progettuale nel mare del restringimento e riparametrazione dei servizi è stato applicato quel modo di ragionare guardando ai conti che non sarebbero tornati e quindi giù con le forbici !!. Ed è chiaro che poi non tornassero ! Poi, la destra ne ha fatto la continuazione di tutto questo ,senza nulla cambiare apparentemente ed è chiaro che ne esca quasi una Sanità da terzo mondo.Vuoi un esempio spicciolo ma che è indicativo ? Un amico da me e dalla famiglia accompagnato circa due mesi fa al pronto soccorso e con la febbre a 38,5 pieno di dolori ed altri problemi di salute e che non poteva camminare,problemi cardiaci ed altro che non stò a dirti, messo sulla carrozzella ,è stato dalle 17 in poi al pronto soccorso e sai quando è stato inviato in corsia ? Alle 03,30 del mattino successivo mentre l’accettazione non si fermava mai ! E qui non è questione di destra migliore della sinistra o viceversa ma è questione che negli anni scorsi si è agito con la mentalità dell’aziendalismo più deleterio tagliando su tutto ! E si vede anche da questo che popolo di m… ed incivile dal punto di vista sociale che siamo, perchè fino a quando certe cose non ci toccano da vicino e toccano agli altri ci sembra che tutto più o meno vada bene e gli altri che ne parlano in un certo modo siano i soliti rompicoglioni. Quelli che ho detto prima che ” smanettano”- caro Marco- avrebbero dovuto smanettare meno e pensare a cose più serie del loro lavoro.E molte volte quando il danno è penetrato nel corpo sociale, le cose continuano imperterrite a tingersi di quel colore e non sono manciate di voti a ritirare su la situazione ma ci vorrebbe un autocritica seria a livello di base e qualcuno che fornisca loro una bella canna da pesca (ma a tutti beninteso destra, sinistra, e centro )e dicesse loro di ripresentarsi sulla scena quando hanno pescato tonni a pinne gialle nel Trasimeno,cosa questa che sarebbe difficile di riempirne le reti.Vedresti che smanetterebbero di meno ed avrebbero modo di riflettere che la politica si faccia con la gente e per la gente. Il fatto è invece che non è che non lo sappiano questo, ma smanettano per chi li illumini e che rivoghi all’esterno ed alle opinioni pubbliche la luce delle loro ”giuste istanze” e ”giusti percorsi” compiuti.Quando si dice che ci si debba trattenere dall’offesa perchè siamo all’interno di un consorzio civile si dice bene, ma siamo umani e mica sempre è possibile perchè c’è un limite a tutto…..