TAVERNELLE: LA TRAFOMEC ALL’ASTA IL 6 FEBBRAIO. IL PD ATTACCA L’INERZIA DI ISTITUZIONI E PARTITI

TAVERNELLE – Il 6 febbraio prossimo, l’impresa TRAFOMEC verrà messa in vendita al maggior offerente mediante asta del ramo d’azienda costituito da 45 rapporti di lavoro in fase di cessazione , da macchinari, marchi e brevetti, ad esclusione degli edifici che come è noto , ormai da tempo ceduti a terzi – base d’asta €. 1.560.000 euro. Lo rende il circolo Pd di Tavernelle che nella riunione del 5 gennaio ha affrontato la questione. Così scrive il Pd:

“Dalla riunione del Circolo pd di Tavernelle di giovedì scorso sono emerse fondate critiche critiche e preoccupazione circa il buon esito dell’operazione. Banalmente, tra meno di un mese, chiunque avrà titolo e interesse, potrà fare la sua offerta telefonica per aggiudicarsi il lotto. Purtroppo, almeno, fino ad oggi, oltre al legittimo interesse per qualche macchinario da parte di un paio di imprese umbre del settore, non si intravedono soggetti imprenditoriali sufficientemente motivati e adeguatamente organizzati per aggiudicarsi il lotto con l’obiettivo principale di dare all’azienda una solida e duratura continuità produttiva in loco”.

Evidentemente, secondo il Pd di Tavernelle, “in questa complicata vicenda , diverse cose non hanno funzionato, sia a livello istituzionale che politico. Tanto è che anche il bando di vendita, cosi come pubblicato, non aderisce affatto ai contenuti recepiti dal tribunale in sede di accoglimento dell’istanza di fallimento ove, tra l’altro, è riconosciuta la sussistenza della continuità aziendale, sul cui presupposto i curatori, avrebbero dovuto operare, in primis a garanzia della prosecuzione in loco dell’attività aziendale e della salvaguardia occupazionale”.

Il Pd, pur riconoscendo l’impegno delle Amministrazioni Locali in occasione delle recenti interlocuzioni estive con Prefettura, Tribunale e la società fornitrice di energia elettrica, rileva “l’assoluta inerzia del previsto TAVOLO DI CRISI REGIONALE, che come spesso accade in questi casi, è stato solo in grado di produrre le solite buone intenzioni alle quali nulla di concreto è seguito”.

A questo proposito, il Pd di Tavernelle cita quello che è stato “l’unico incontro, in remoto, del Tavolo con la presenza di istituzioni locali, organizzazioni sindacali e curatori” nel corso del quale “l’assessorato regionale avrebbe comunicato la possibilità concreta di una contribuzione economica regionale a favore della continuità aziendale. Purtroppo anche a livello politico, al netto delle immancabili buone intenzioni e di qualche improvvida esultanza, nulla di concreto è stato fatto. Anche in questo caso, l’immancabile “CABINA DI REGIA POLITICA REGIONALE” che avrebbe dovuto orientare e monitorare passo passo l’evoluzione degli eventi, non è mai stata organizzata”. 

Il Pd di Tavernelle insomma non le manda a dire e critica piuttosto aspramente istituzioni regionali e locali e partiti politici, incapaci di uscire dal generico e di fornire indicazioni precise per risolvere la questione.  “Il circolo PD di Tavernelle – scrive il segretario Davide Stamponi –  continuerà a prestare la giusta attenzione e piena collaborazione per la progettazione e l’attuazione di tutti quei processi politici e amministrativi utili alla soluzione positiva della vicenda TRAFOMEC per continuare l’esercizio produttivo in Valnestore con la massima salvaguardia delle attuali maestranze”.