ALTA VELOCITA’ E STAZIONE IN LINEA: A CHIUSI LA POLITICA SI DIVIDE, PUR DICENDO IN SOSTANZA LE STESSE COSE
CHIUSI – Mercoledì 30 novembre si è riunito il Consiglio Comunale. Il primo con i Podemos non più nella compagine di maggioranza, ma come “gruppo consiliare autonomo”. All’o.d.g, tra le altre cose, anche la questione delle infrastrutture e in particolare quella della stazione in linea per l’alta velocità. Era infatti in discussione una mozione presentata dal gruppo di minoranza Chiusi Futura sull’argomento. Poteva essere una buona occasione per vedere la politica chiusina schierata TUTTA dalla stessa parte, a difesa e a favore della stazione di Chiusi e contro, se non a prescindere, almeno per considerazioni oggettive di opportunità. In effetti la mozione dei “futuristi” andava proprio in quella direzione Questo il testo:
Premesso che
• La stazione di Chiusi-Chianciano Terme si trova lungo la linea ferroviaria Firenze-Roma e costituisce, di fatto, uno dei più importanti snodi ferroviari della Valdichiana e di tutto il territorio Sud della Toscana;
• La Stazione Ferroviaria da sempre rappresenta il centro vitale del nostro Comune dal punto di vista sociale ed economico ed è stata l’origine dell’esistenza e dello sviluppo di Chiusi Scalo;
• È dovere di ogni amministrazione comunale tutelare lo sviluppo sociale ed economico del proprio territorio facendo tesoro delle infrastrutture esistenti andando a valorizzare in primis quelle che lo caratterizzano, come la Stazione Ferroviaria allo Scalo;
• Negli ultimi anni si è assistito ad una diminuzione rispetto al numero dei treni che effettuano fermata nella Stazione di Chiusi e allo stesso tempo si sono allungati i tempi di percorrenza per raggiungere città come Firenze o Roma.
Ritenuto che
• L’intervento di riqualificazione della stazione ferroviaria di Chiusi-Chianciano Terme (Si), realizzato da Rete Ferroviaria Italiana con un investimento di 6 milioni di
euro è stato portato a termine poco più di quattro anni fa, gli interventi hanno interessato le banchine, la pensilina ed i quattro marciapiedi a servizio dei binari.
• tutti i marciapiedi sono alti 55 cm (secondo lo standard europeo previsto per i servizi ferroviari metropolitani per facilitare l’accesso ai treni) e attrezzati con percorsi e mappe tattili, per garantire a tutti i viaggiatori una migliore fruibilità della stazione, collegati al sottopassaggio interamente rinnovato, con scale e quattro nuovi ascensori, rendendo la Stazione idonea al passaggio di treni ad Alta Velocità;
Considerato che
• Si sta richiamando l’attenzione sulla realizzazione di una nuova stazione dell’Alta Velocità in linea nel Comune di Montepulciano, integrata con un nuovo casello di entrata e uscita sulla A1, costruendo ex novo in mezzo alla campagna, dove non ci saranno servizi né connessioni per coincidenze con i treni della linea Firenze-Roma né tantomeno con quelli della linea Chiusi-Siena;
• La realizzazione di un tale progetto avrebbe come conseguenza il declino della stazione esistente a Chiusi Scalo con evidenti ricadute negative su tutti gli aspetti connessi ad essa nel territorio.
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO, si IMPEGNANO il Sindaco e la Giunta a:
• Ad incaricare esperti e tecnici che forniscano parere (tramite apposita relazione) per valutare caratteristiche tecniche già presenti e benefici relativi al progetto;
• A farsi parte attiva nei confronti di Trenitalia perché la stazione di Chiusi-Chianciano Terme non sia ulteriormente penalizzata ma anzi rafforzata aumentando il numero di treni a lunga percorrenza che vi si fermano e fornendo, così, più alternative a chi, necessariamente, deve ogni giorno utilizzare questi mezzi per spostarsi;
• A promuovere e salvaguardare la stazione ferroviaria esistente come elemento vitale dell’intero territorio Comunale di Chiusi e dei Comuni limitrofi.
I consiglieri Lucia Lelli e Francesca Capuccini
Dopo la recente presa di posizione del Pd della Valdichiana che ha sensibilmente corretto, nella medesima direzione, il precedente comunicato del Pd senese, spostandosi anch’esso verso l’utilizzo anche cone hub per l’alta velocità della stazione di Chiusi, un voto unanime, magari dopo qualche limatura, ci poteva stare. Di sicuro ci poteva stare il voto favorevole dei due consiglieri di Possiamo, che sulla vicenda ha assunto da sempre una posizione critica verso la Medio Etruria e a favore dell’utilizzo e rilancio della stazione di Chiusi.
Niente. Non è andata così. Il gruppo di centro sinistra, ormai ridotto a monocolore Pd, ha presentato una propria mozione alternativa, che dice cose non molto diverse e soprattutto per la prima volta, in un documento ufficiale scrive che “la soluzione della stazione Medio Etruria c’è ed è immediata, attraverso il potenziamento dei servizi nelle stazioni di Chiusi e Arezzo dove sono stati fatti investimenti milionari per renderle agibili alle fermate dell’AV;
– è necessario riaffermare come nessuna decisione può essere presa da qualsiasi tavolo tecnico senza la partecipazione delle popolazioni coinvolte, il cui interesse deve essere rappresentato secondo un principio di uguaglianza e non di convenienza di alcuni rispetto ad altri”.
Non c’è, come si vede, molta distanza, rispetto alla mozione di Chiusi Futura, ma il voto unanime non c’è stato. I consiglieri Pd hanno votato la loro, insieme ai due della lista Barbanera. I futuristi hanno votato la propria. Da soli. Perché i Podemos si sono astenuti su entrambe. Confermando con questo voto che loro non sono più nella maggioranza, ma non sono passati all’opposizione. Si sono posizionati “tra color che son sospesi”.
Ovviamente, numeri alla mano, è passata la mozione della maggioranza. Quella futurista è stata respinta. Non senza qualche polemica anche sul piano procedurale. Secondo le due consigliere di Chiusi Futura la mozione del gruppo di maggioranza non poteva essere presentata senza preavviso e con le modalità usate… Da segnalare il voto in call conference dell’assessore Talozzi (a casa influenzata), perché probabilmente Sonnini & C. temevano di poter andare in minoranza…
Comunque l’occasione per assistere ad un “fronte ampio e comune” è andata perduta. Le posizioni non sono lontanissime, nei fatti e nelle parole, ma l’unità politica non c’è.
La mozione del gruppo Pd (ormai questo è e va chiamato così, anche se rappresenta formalmente e virtualmente anche M5S e Sinistra Civica ed Ecologista, quest’ultima formazione molto critica verso la conduzione del gruppo stesso e della coalizione, ma ancora nell’alleanza), rilancia anche il “pacchetto” di richieste avanzate qualche settimana fa dai sindaci della Valdichiana in un incontro con i vertici del gruppo FS:
– miglioramento urgente di qualità, efficienza e organizzazione dei servizi ferroviari su tutta la linea Chiusi – Siena;
– velocizzazione e ammodernamento del collegamento ferroviario Chiusi-Siena sul quale sono necessari il raddoppio del binario e l’elettrificazione della linea;
– valorizzazione e manutenzione delle aree e degli edifici ferroviari; verifica, nuova dislocazione e riapertura di fermate dismesse (ad es. Rapolano Terme e Montallese)
– realizzazione “lunetta” di Sinalunga per un collegamento diretto tra Siena ed Arezzo;
– completamento e raddoppio della tratta ferroviaria Siena-Empoli;
– consolidare e ampliare le attuali fermate del Frecciarossa sulle stazioni di Chiusi ed Arezzo, senza costi e nell’immediato, alternandone gli orari e prevedendo coppie di andata e ritorno verso nord e
verso sud nella stessa giornata; potenziando contemporaneamente i rispettivi nodi di scambio con i servizi regionali e con i bus; garantire ed aumentare la presenza di treni Intercity, sia nelle fasce orarie scoperte dal servizio AV sia per fornire una alternativa, anche economica, più accessibile;
– interventi di potenziamento e manutenzione straordinaria delle tratte stradali S.S. 146 – S.S. 2 “Cassia” – Strade Provinciali “Traversa Amiata/Chianciano”, “San Giovanni D’Asso/Montalcino”, “323 Cassia/Grosseto” e S.P. 326 di Rapolano nelle aree Valdichiana Valdorcia-Amiata;
– potenziamento della direttrice Strada Provinciale 309 “Moianese” in strada extra urbana ad alto scorrimento da Perugia verso Chiusi e Castiglion del Lago;
– potenziamento/raddoppio della ferrovia Foligno-Perugia-Terontola- Chiusi.
Non solo, il gruppo di maggioranza rilancia anche la politica di area vasta e l’alleanza strategica con i comuni del Trasimeno, su cui il Pd, in effetti ha lavorato molto dalla primavera scorsa. La mozione approvata a maggioranza “impegna sindaco e giunta a farsi promotori di un Consiglio Comunale aperto per affrontare pubblicamente il tema dei servizi e delle infrastrutture ferroviarie sui nostri territori”.
Si comprende poco il perché non sia stata tentata una mediazione per giungere ad un documento unitario. Ma se le posizioni sul tema di Chiusi Futura e dei Podemos erano note da tempo, quelle del Pd non sono le posizioni dei mesi passati. Adesso anche il Pd comincia a dire a chiare lettere che la Medio Etruria non serve e che il servizio che farebbe può essere garantito dal potenziamento delle fermate nelle stazioni di Chiusi e Arezzo, magari alternate, mentre, se proprio i soldi del Pnrr si debbono spendere meglio spenderli nell’adeguamento delle tratte e dei servizi ferroviari esistenti (la Chiusi-Siena, la Foligno-Perugia-Terontola-Chiusi) e nell’adeguamenmto delle strade di collegamento, come la 326, la Pievaiola, la Cassia… Che poi è quello che molti, noi compresi, dicono da sempre, da quando si cominciò a parlare della Stazione in linea, nel 2014.
Su queste basi, al di là delle schermaglie, dei muri contro muro in sede istituzionale e politica, forse un ragionamento unitario si può cominciare a fare. Sempre che i vari attori si siano accorti che alla fine dicono più o meno le stesse cose. E cioè che l’ipotetica stazione in linea non solo servirebbe a poco, ma sarebbe un danno per Chiusi e per il territorio circostante. Anche se fosse realizzata vicino, a Salcheto, nel comune di Montepulciano c0n annesso casello A1 (di Montepulciano).
A proposito dell’ipotesi Salcheto come location della ipotetica stazione, va detto che la strada principale per raggiungerla sarebbe proprio la 326, che il Pd ritiene inadeguata già adesso, tanto che quando nacque l’Ospedale di Nottola, nel 2000, nel progetto figurava anche una strada nuova che tagliasse fuori almeno l’abitato di Acquaviva (ovviamente mai fatta). Figuriamoci con una stazione mirabolante… e dall’Umbria gli utenti che strada dovrebbero fare per arrivare a Salcheto?
Ma queste sono considerazione e domande che su queste colonne ci siamo posti decine di volte, per dire che le “bufale” hanno le gambe corte e le strade dissestate e inadeguate. L’annunciato Consiglio Comunale aperto, che dopo l’apporvazione della mozione, Sonnini e la giunta dovranno convocare, può rappresentare l’occasione giusta per trovarne una unitaria. Forse.
m.l.
Come spiegato nel corso del consiglio comunale Possiamo chiede una chiara presa di posizione di contrarietà rispetto alla costruzione di una nuova stazione AV, per i motivi più volte detti. Non abbiamo votato a favore della mozione di Chiusi Futura perchè ci è sembrata poco chiara nel passaggio dove chiede di dare incarico ai tecnici per uno studio sul progetto. Abbiamo chiesto di indire un consiglio comunale aperto e auspicato di arrivare ad una posizione condivisa.
Questa precisazione di Daria Lottarini conferma che le posizioni emerse in Consiglio comunale non sono poi così distanti, che il consiglio aperto può essere l’occasione per arrivare ad una posizione unitaria e condivisa sul No alla stazione in linea, puntando invece al potenziamento e la valorizzazione della stazione di Chiusi (e di Arezzo). In sostanza il gruppo Possiamo sostiene ciò che sosteniamo anche noi. Ci fa piacere. Fare qualche limatura tra le varie posizioni non sarà impossibile.
Al di là delle differenze di orientamento, credo che possano e debbano essere cercate le occasioni di unità istituzionale. Quando poi si tratta di posizioni che, quasi condivise, potrebbero essere riassunte in documenti votabili all’unanimità, uno sforzo di tutti verso il documento unitario sarebbe stato molto opportuno. Un Consiglio unanime su una questione così importante avrebbe avuto un impatto forte anche sui Comuni vicini. Mi sembra un’occasione persa.
Infatti è stata un’occasione persa e sprecata. È scritto anche nell’articolo. Dato però che le posizioni non sono molto distanti, il consiglio comunale aperto e tematico può essere l’occasione per recuperare e chiudere il cerchio. Certo che una posizione unitaria del Comune di Chiusi e della politica chiusina sarebbe un richiamo forte anche per i comuni limitrofi. Alcuni peraltro si sono già espressi in tal senso
Su gran parte degli aspetti della questione, in effetti, c’è una certa unità di posizioni, c’è però il “fantasma” della stazione in linea che si agita sopra le nostre teste, e non è un dettaglio di poco conto, finché Sindaco e PD non diranno un no chiaro non potrà esserci una posizione comune. A questo riguardo sono usciti da parte e del PD troppi comunicati contraddittori dove il “ma anche” domina e rende la posizione inaffidabile.
quello che dici è vero, ma il comunicato del Pd della Valdichiana e la mozione Pd approvata in consiglio a Chiusi rappresentano entrambi un passettino avanti rispetto alle posizioni precedenti, più ambigue e titubanti. Verrebbe da dire “Eppur si muove”…
Per Daria e Luca, se il problema era solo “il passaggio dove chiede di dare incarico ai tecnici per uno studio sul progetto” potevate contattare il nostro capogruppo prima o durante il consiglio e chiedere di emendare la mozione. Oppure è stato fatto e vi è stato risposto picche?
Astenersi ad entrambe le mozioni “opposte”, senza tentare di emendarle, non mi pare un elemento di grande chiarezza.
Le mozioni, peraltro, sono opposte perché quella di Chiusi Futura esplicita, senza se e senza ma, il sostegno all’attuale stazione ed esprime piena contrarietà alla cosiddetta Medio Etruria.
La mozione del PD, peraltro a nostro avviso in pieno contrasto con quanto previsto dal regolamento (ma questa è un’altra storia), lascia la porta spalancata alla Medio Etruria.
Le posizioni non solo non dicono la stessa cosa ma sono diametralmente opposte.
Questi sono i passaggi della mozione PD dove risulta chiaro il loro intento in materia che, a differenza della nostra, lascia la porta spalancata alla Medio Etruria:
“TENUTO CONTO
della recente costituzione di un nuovo tavolo tecnico tra Regione Toscana, Regione Umbria, RFI e Ministero delle Infrastrutture per individuare in tempi brevi il luogo migliore dove realizzare la stazione in linea Medio Etruria.
SI IMPEGNANO
il Sindaco e la Giunta Comunale
– a promuovere gli interessi di area vasta legati al tema dei trasporti insieme ai comuni della provincia di Siena, dell’Amiata – Valdorcia e del Trasimeno.”
Gaetano, la mozione Pd dice anche che “la soluzione della stazione Medio Etruria c’è ed è immediata, attraverso il potenziamento dei servizi nelle stazioni di Chiusi e Arezzo dove sono stati fatti investimenti milionari per renderle agibili alle fermate dell’AV” e questo il Pd di Chiusi non lo aveva mai detto in un documenti ufficiali. Una frase del genere significa che la Medio Etruria non s’ha da fare. Perché l’Italiano, come la matematica non è un’opinione. Quindi il Pd di Chiusi ha fatto un passo avanti, non lo vuole far sapere al Pd di Siena e di Firenze che sostengono tutt’altro e quindi tiene ancora un profilo basso. Ma ora sarà più difficile per i Dem chiusini andare a sostenere la stazione in linea…
Appunto, proprio perchè l’Italiano come la matematica non è una opinione e tu esordisci che è stato fatto un passo avanti ed il PD di Chiusi si è comportato cosi perchè a Firenze non lo vuole far sapere ed allora si tiene con il profilo basso ? Ma che davvero davvero ci prendi per i fondelli ? Mi sbaglierò di certo ma attraverso passi e passettini di avvicinamento la chiarezza se ne fugge e quando è fuggita vedrai come rientrano le istanze degli altri….secondo te questo rischio non c’è e c’è la strada più spianata di prima ? Come vedi intorno è proprio tanto difficile a dire :”io la penso così” che si preferisce attendere, ed è parecchio che per non solo questa questione i cittadini attendono.Tanto per essere più chiaro mi rifarò ad una battura di un telecronista che commentava ad alta voce urlando in maniera spasmodica l’arrivo dell’ultima tappa ad un giro di Italia di decadi fa: ”… Merx stà lottando con Gimondi, !!! Sono a fianco a fianco, Gimondi sembra sopravanzarlo di pochi centimetri, si adesso è ad una ruota di distacco, Merx sta cedendo, Gimondi è incredibile e lo stà superando,forza Gimondi ci sei di sicuro !! Ecco il traguardo si avvicina, fantastico, un ultimo sforzo e Gimondi sarà campione mentre la folla ai lati della strada si spella le mano applaudendo Gimondi !!! Che spettacolo !!! Primo Baldini secondo Merx !!”….. Parecchi dovrebbero rileggersi Pirandello secondo me….mah’…Il futuro deciderà, ma il presente a lume di naso-e vorrei sbagliarmi- mi sembra che prometta proprio Baldini….