L’EX UMBRIA ROSSA E’ UNA MAREA NERA. CITTA’ DELLA PIEVE IN CONTROTENDENZA

Non c’è nessun comune sopra i 15 mila abitanti, e in Umbra sono parecchi (Gubbio, Città di Castello, Spoleto, Foligno, Orvieto, Todi, Corciano, Marsciano, oltre Perugia e Terni) in cui il Pd sia sopra al 30%. Neanche a Castiglione del Lago, roccaforte rossa, nel “fortino” rosso del Lago Trasimeno. Il buon risultato del Terzo Polo, con l’ex Pd Leonelli, ha fatto un buon risultato a Perugia (10%) e c’è da scommetterci vorrà dire la sua nelle trattative per le prossime amministrative che vedranno impegnati diversi comuni.
Tornando alle elezioni di domenica si nota che l’unico comune sopra i 5 mila abitanti in cui vince il Pd, con Sinistra Italiana e verdi e cespugli vari, è Città della Pieve con il 36,3% (la destra che governa con Fausto Risini si ferma poco sotto, ma sotto: 35,1%).
Per il resto è una valanga nera: a Castiglione del Lago la destra è 5 punti avanti, 39,4 su 34,2; a Panicale destra al 37,5 contro il 32,3 del centro sinistra, a Piegaro è un massacro con la destra al 42% e il centro sinistra al 29,1; peggio ancora a Magione con la destra al 46,9% e Pd & c. al 28,3; stesso andazzo a Tuoro (46,2 contro 29,8), a Passignano (47,1% contro 25,3). A Perugia città è 40 a 30. Nell’orvietano a Montegabbione destra al 43,5% centro sinistra al 29,4; a Monteleone 45,4 a 28,3%; a Ficulle 43,7 a 29,2; a Fabro 48,1% alla destra e 26,7 al centro sinistra.. Insomma per i l Pd un vero e proprio bagno di sangue. Anche a Città di Castello, patria di Walter Verini e Anna Ascani la destra segna una vittoria 48 a 27… Da segnalare che Fratelli d’Italia in pratica doppia i propri alleati (lega, Forza Italia e Moderati) quasi ovunque.
In molti comuni già governa la destra, e l’unico che va lievemente in controtendenza è, appunto, Città della Pieve, dove Risini sta pure perdendo i pezzi della sua giunta (vedi le dimissioni polemiche di Lucia Fatichenti) e dove evidentemente il lavoro di opposizione qualche frutto lo ha portato. Per Fausto Risini un campanello di allarme significativo…
In tutta l’area del Trasimeno e nell’Orvietano è una marea nera che avanza, inesorabile, cambiando decisamente i connotati ad una delle tre ex regioni rosse. L’Umbria del 2022 è un’altra storia rispetto al passato. Non solo rispetto ai tempi del Pci, ma anche a quelli dei Ds. Al Pd non basterà una “approfondita riflessione”. Servirà qualcosa in più.
In pratica come dici ”cacciati dalla gente”,che fra l’altro in parte era gente che veniva da quella radice…. Tutti parlano di riflessione, ma ne parlavano anche prima di tale riflessione ma non l’hanno mai fatta e non hanno mai creato le motivazioni perchè venisse fatta.E allora in parole povere cosa si pretende ? Ma credo che occorra far attenzione onde evitare il trasformismo cosa molto comune nei partiti odierni e che al riguardo venga applicato e si sviluppi in maniera gattopardesca con la quale ormai tutti senza eccezione alcuna sono abituati, e dico questo perchè c’è il pericolo che siano sempre i soliti a dettare le modalità non mollando l’osso interno al partito ma anche i suoi ramoscelli dove proprio per natura costitutva-capiamoci- si concentra l’appetito alla seggiola e la colla su quest’ultima. Sulla rete 7 alla Tv c’è una trasmissione che si chiama ”Piazza pulita”, ecco occorre che si faccia dalla base piazza pulita in un modo del quale mai non sia stata fatta, perchè i votati per convinzione o per interesse personale o di gruppo devono capire che non sia più possibile andare avanti nel modo di come in questi ultimi 15-20 anni si è proceduto perchè il livello e le modalità organizzative di un partito riflettono le idee intorno alle quali il partito si è costituito per le finalità che si propone. Siamo al punto che o ci si rinnova-ma non in parte bensì totalmente- oppure si muore. E la lezione che ne scaturisce da tutto questo è che dei discorsi non se ne possa più,perchè occorrono gli atti, un giro di boa vero per un partito che possa chiamarsi progressista, penetrato da mille rivoli dal renzismo e dalla dichiarata guerra ai cinque stelle che mi sembra stiano assumendo la parte di essere sostitutivi al partito sedicente progressista. Questi ultimi hanno nuovamente tutti contro adesso, dalla destra alla sinistra e chi li voleva finiti si è dovuto ricredere facendo mea culpa.Cosa vuol dire questo? Secondo me me può voler dire che dove ci sono le falle di un PD che non rappresenta più le classi subalterne dove và formadosi ormai in maniera definitiva il peroramento delle classi medie e benestanti ed in tale frattura probabilmente al Mov.5 stelle riesce ad inserirsi ed a determinare risultati che ieri non erano scontati e pensabili.Ancora una volta quindi avranno tutti contro ma c’è anche caso che questo possa determinare anche l’effetto del quale ha fruito la Meloni e cioè che stare all’opposizione paghi più di stare alla partecipazione della guida. A proposito di come ho personalmente concepito quale possa essere la parte e la funzione che il PD dovrebbe assumere per uscire dalla palude dove si è cacciato per SUA NATURA E QUESTO DEVE ESSERE CHIARO,leggasi il lunghissimo mio commento al post dal titolo ”Il PD si è giocato anche la Toscana”ed ancora chiedo scusa ai lettori per la sua lunghezza.Si tratterebbe di una rotazione a 360° di quello che è oggi insieme a tutti gli altri ramoscelli, ed i tempi sarebbero maturi se si fosse animati da vere istanze di cambiamento, ma nel commento che indico spiego anche il perchè tale rotazione quasi certamente non avverrà e quali saranno le conseguenze di tutto questo. E’ la testa il centro di tutto e come normalmente si dice ,” le querce i limoni non li hanno mai prodotti” perchè sono le idee e le idealità che guidano gli uomini al di là di tutti i discorsi che li vorrebbero evidenziare che sia le idee sia gli idealismi siano terminati e oggi sia tutto questo roba da spazzatura mentre spazzatura è quella di coloro che sono i maggiori artefici di questo infame arretramento sia della vita economica sia di quella dei rapporti civili e sociali. E’ un sistema che stà finendo mentre il nuovo non è nato e rischia anche di non nascere mai e se nasce,nascerà probabilmente una cosa che rassomiglia ad un parto inverecondo della borghesia schiava del sistema quanto il sottoproletariato.Ed allora del ” capitalismo” devono solo rallegrarsi i capitalisti perchè per tutti gli altri vale quello che disse il diavolo a coloro che erano nella m….fino al collo: ”Il secolo di ricreazione è finito, tutti in ginocchio ! ”.