L’EX UMBRIA ROSSA E’ UNA MAREA NERA. CITTA’ DELLA PIEVE IN CONTROTENDENZA

L’EX UMBRIA ROSSA E’ UNA MAREA NERA. CITTA’ DELLA PIEVE IN CONTROTENDENZA
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Se in Toscana la sinistra piange, in Umbria non ride. Tutt’altro. Anche se il segretario regionale del Pd minimizza dicendo che in Umbra è andata meglio che altrove. Chi si accontenta gode, dice il proverbio, ma a conti fatti il Pd perde un ulteriore 4% sulle elezioni del 2018, che furono un tracollo. Il 28,9% complessivo non è una soglia molto rassicurante, con un centro destra che sale di 9 punti percentuali.
Non c’è nessun comune sopra i 15 mila abitanti, e in Umbra sono parecchi (Gubbio, Città di Castello, Spoleto, Foligno, Orvieto, Todi, Corciano, Marsciano, oltre Perugia e Terni) in cui il Pd sia sopra al 30%. Neanche a Castiglione del Lago, roccaforte rossa, nel “fortino” rosso del Lago Trasimeno. Il buon risultato del Terzo Polo, con l’ex Pd Leonelli, ha fatto un buon risultato a Perugia (10%) e c’è da scommetterci vorrà dire la sua nelle trattative per le prossime amministrative che vedranno impegnati diversi comuni.
Tornando alle elezioni di domenica si nota che l’unico comune sopra i 5 mila abitanti in cui vince il Pd, con Sinistra Italiana e verdi e cespugli vari, è Città della Pieve con il 36,3% (la destra che governa con Fausto Risini si ferma poco sotto, ma sotto: 35,1%).
Per il resto è una valanga nera:  a Castiglione del Lago la destra è 5 punti avanti, 39,4 su 34,2; a Panicale destra al 37,5 contro il 32,3 del centro sinistra, a Piegaro è un massacro con la destra al 42% e il centro sinistra al 29,1; peggio ancora a Magione con la destra al 46,9% e Pd & c. al 28,3; stesso andazzo a Tuoro (46,2 contro 29,8), a Passignano (47,1% contro 25,3). A Perugia città è 40 a 30. Nell’orvietano a Montegabbione destra al 43,5% centro sinistra al 29,4; a Monteleone 45,4 a 28,3%; a Ficulle 43,7 a 29,2;  a Fabro 48,1% alla destra e 26,7 al centro sinistra.. Insomma per i l Pd un vero e proprio bagno di sangue. Anche a Città di Castello, patria di Walter Verini e Anna Ascani la destra segna una vittoria 48 a 27… Da segnalare che Fratelli d’Italia in pratica doppia i propri alleati (lega, Forza Italia e Moderati) quasi ovunque.
In molti comuni già governa la destra, e l’unico che va lievemente in controtendenza è, appunto, Città della Pieve, dove Risini sta pure perdendo i pezzi della sua giunta (vedi le dimissioni polemiche di Lucia Fatichenti) e dove evidentemente il lavoro di opposizione qualche frutto lo ha portato. Per Fausto Risini un campanello di allarme significativo…
In tutta l’area del Trasimeno e nell’Orvietano è una marea nera che avanza, inesorabile, cambiando decisamente i connotati ad una delle tre ex regioni rosse. L’Umbria del 2022 è un’altra storia rispetto al passato. Non solo rispetto ai tempi del Pci, ma anche a quelli dei Ds. Al Pd non basterà una “approfondita riflessione”. Servirà qualcosa in più.
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