CHIUSI SCALO, QUANDO IL DEGRADO SI MANGIA I POSTEGGI: LO STATO INCRESCIOSO DELLA COSIDDETTA “AREA BINAGLIA”

CHIUSI SCALO, QUANDO IL DEGRADO SI MANGIA I POSTEGGI: LO STATO INCRESCIOSO DELLA COSIDDETTA “AREA BINAGLIA”
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CHIUSI SCALO – Un paio di cittadini pievesi venuti a Chiusi Scalo per “Sbottegando”, ieri pomeriggio, ci segnalano lo stato “increscioso” in cui versa il posteggio pubblico al di là dell’ex passaggio a livello. Quello con i pannelli fotovoltaici e il casotto dei bagni nella cosiddetta “area Binaglia”. Erbacce ovunque, bottiglie e immondizia sparsa qua e là, panchine sommerse dalla vegetazione spontanea. I due cittadini ci hanno inviato anche delle foto, che qui pubblichiamo. Le immagini parlano da sole e dicono molto di più di qualsiasi parola.

Sappiamo che non è semplice per le amministrazioni comunali garantire la manutenzione delle aree pubbliche. Ma quando il degrado prende il sopravvento è necessario intervenire. Tanto più in luoghi come il posteggio in questione, che è molto utilizzato dai pendolari che vengono a prendere il treno a Chiusi e da quelli che vengono a lavorare a Chiusi Scalo dall’Umbria. Ma è anche il primo “approdo” per turisti, visitatori, clienti dei negozi.

Dovrebbe essere un biglietto da visita, non a caso in fondo al posteggio c’è anche un grande pannello pubblicitario 6×3 che promuove gli eventi dello Scalo. Solo che nella situazione in cui si trova, più che un biglietto da visita, il posteggio area Binaglia è un invito a non fermarsi, ad andare altrove. Non invoglia di certo a venire a Chiusi Scalo anche quando c’è qualche evento come in questo periodo, tra Ruzzi della Conca e Sbottegando.

La cosa crediamo sia risolvibile intanto con una bella ripulita, poi, nel prosieguo, con un minimo di manutenzione ordinaria periodica. L’arredo urbano, il decoro delle aiole, dei bagni pubblici, degli spazi di servizio sono elementi che contribuiscono a dare l’immagine di una città. Chiusi non può dare di sé un’immagine del genere, non se lo può permettere.  In questi giorni a Chiusi Scalo è in corso la sostituzione dei punti luce dell’illuminazione pubblica, con lampade a led, dal centro cittadino sono già scomparse (finalmente) le palle cadenti, ormai accese una sì e due no… Insieme all’illuminazione, però, anche la manutenzione delle panchine, delle aiole, dei posteggi sia in centro che nelle periferie, deve diventare una costante. Per una questione di immagine, ma anche di sicurezza e di salute pubblica. 

Se il personale del Comune è poco e non ce la fa, l’Amministrazione provi a impiegare i percettori di reddito di cittadinanza e magari anche i giovani immigrati ospiti delle strutture di accoglienza. Molti comuni lo stanno facendo e se qualcuno lo fa non deve essere impossibile.

Tornando all’area in questione, tutto il percorso pedonale dall’ex passaggio a livello fino ai supermercati di Po’ Bandino è un Camel Trophy tra immondizia ed erbacce e banchine stradali appena appena praticabili, eppure di gente che ci passa a piedi o in bici ce n’è parecchia. Gli amministratori chiusini vadano a dare un’occhiata di persona. Siamo sicuri che dopo la penseranno come noi…

m.l.

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