ACQUAVIVA, UN FESTIVAL CHE STA AL ROCK COME IL TEATRO POVERO DI MONTICCHIELLO STA AL TEATRO

ACQUAVIVA, UN FESTIVAL CHE STA AL ROCK COME IL TEATRO POVERO DI MONTICCHIELLO STA AL TEATRO
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ACQUAVIVA –  Dal 7 all’11 Settembre torna ad Acquaviva il Live Rock Festival. Il padre di tutti i festival rock della zona, il primo e più longevo (questa del 2022 sarà la 24 esima edizione) e anche uno dei più apprezzati a livello nazionale. Il Live Rock Festival di Acquaviva (che è una frazione di Montepulciano) sta ai festival il rock come il Teatro Povero di Monticchiello sta al teatro e ai festival teatrali. E’  spettacolo che diventa sociologia. L’uno e l’altro sono eventi fuori scala rispetto al luogo e sono entrambi un appuntamento irrinunciabile dell’estate in questo territorio. Due “messe laiche”, che valgono bene un gita in Valdorcia o in Valdichiana. Così come il Teatro Povero di Monticchiello, da 50 anni e passa, porta in scena l’autodramma di gente che ha perso via via certezze e riferimenti, pur mantenendo salde le radici e nel tempo ha cominciato ad indagare e a raccontare i passaggi epocali dalla società contadina alla società liquida, globalizzata, incatttivita, così il Live Rock Festival di Acquaviva accende da sempre riflettori su altri passaggi epocali, su altri cambiamenti (che poi sono gli stessi a ben guardare) più a vasto raggio, proponendo rock e avanguardia, musica elettronica e world music, reggae e tradizione popolare, blues e jazz, secondo un percorso che privilegia le produzioni originali, i progetti internazionali, le contaminazioni tra nuove tecnologie e radici etniche… Il mondo che cambia visto attraverso la musica. Senza mai smarrire o tagliare le radici.

Ma il festival rock di Acquaviva non è solo musica. E’ un’idea di aggregazione. Un modello che ha fatto proseliti (il Lars Rock Fest di Chiusi per esempio) e che ha nel Collettivo Piranha un motore da 850 cavalli, praticamente quello di una Ferrari, in una carrozzeria che solo in apparenza sembra una Ford Fiesta… Il Live Rock è stato il primo festival plastic free, il primo a decidere una linea ecocompatibile, quando non lo faceva nessuno e a privilegiare, orgogliosamente, anche nella parte culinaria, non solo lo street food amrican style, ma la cucina tradizionale del territorio. Come e anche meglio delle vecchie Feste de L’Unità…

Per tutto questo, proposta musicale originale (c’è sempre qualcosa da scoprire ad Acquaviva) e contorno da grande kermesse, il Live Rock è un must imperdibile, per chi ama il rock e i suoi fratelli e per chi ama vedere all’opera giovani che sanno il fatto il loro anche sul piano organizzativo, logistico, finanziario…

Quanto al programma, si comincia il 7 settembre (mercoledì) con La Femme il funambolico collettivo francese che si è affermato in tutto il mondo; a seguire Beat Brass Quartet un progetto tutto nuovo, tra ottoni classici ed elettronica, poi Sacchini, una molteplicità di influenze che stimolano curiosità e sperimentazioni.

Giovedì 8 settembre, sul palco Big Mama artista che si è affermata nella nuova onda del rap denunciando la marginalità delle artiste femminili; FBYC: la band più anticonvenzionale della penisola, genere hardcore, emo, post-rock. Infine Lorenzo Senni: il producer concettualista che ha sorpreso il Primavera Sound e non ha eguali in Italia.
Venerdì 9 settembre: Studio Murena, musica fluida, emotività sonora, energia elettrica potente. Poi Iceage, il quintetto di Copenhagen acclamato nel mondo per le evoluzioni art punk e noise rock e a chiudere la serata, Emmanuelle, misteriosa artista cosmopolita metà producer e metà chanteuse. “Sonorità leggere, che amalgamano l’acidità dell’house al piccante della disco e alla dolcezza della voce di una ragazza incantevole” secondo Vogue.
Sabato 10, serata all’insegna della musica made in UK con  Nunha Ruby Ra nuova stella londinese che mixa noise rock, RnB e note dark in un’estetica surrealista; poi ancora  Wu-Lu con il suo sound attualissimo che si impone nella nuova tendenza underground/hip-hop britannica e Romare, tra  i talenti più lucidi della house contemporanea. Un po’ di jazz con Giovanni Benvenuti Trio.
Serata finale domenica 11   con un tuffo nel nuovo rock italiano con Elephant Brain, band che segue il solco tracciato da Ministri, Zen Circus, FASK, a seguire i Melancholia che sfidano certi luoghi comuni e recuperano l’istitinto indipendente. Dulcis (si fa per dire) in fundo: Giancane, l’artista delle musiche della serie Zerocalcare, ma anche un artista formidabile dal vivo…
Insomma al Live Rock c’è parecchia roba buona e anche parecchia “roba nuova” di quella che non è facile ascoltare nelle lande sonnacchiose della provincia profonda, lontane dalle banlieu o dai rumori delle metropoli. Per 5 serate ci sarà il mondo ad Acquaviva e anche questa è di per sé una notizia mica da poco.
m.l.
Nella foto (Gazzetta d Siena) un’artista sul palco del Live Rock Festival in una delle scorse edizioni.

 

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