RAGIONAMENTI DI… CONFINE. BELLA SERATA A CHIUSI, PARLANDO DI MISTERI, OMICIDI E PERSONE SCOMPARSE NEL NULLA
Due ore volate via senza un minuto di noia ieri sera a Chiusi Scalo. La presentazione di un libro scritto dal giornalista umbro Alvaro Fiorucci, della redazione RAI, è stata l’occasione per una panoramica su molti casi di persone scomparse nel nulla ed episodi legati a “omicidi eccellenti “, compiuti tra le terre di mezzo umbre ed a volte toscane negli ultimi decenni.
Dalla scomparsa nel nulla una serata autunnale perugina, della studentessa pugliese Sonia Marra, dal suo appartamento del quartiere di Elce, di cui narra il Libro di Alvaro Fiorucci, L’UOMO NERO, il ragionamento ha visto numerosi riferimenti ad altri casi, più o meno oscuri, dal quello del medico folignate Francesco Narducci, a quello di altri crimini, come l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, che in buona parte non hanno condotto malgrado le indagini, a scrivere la parola fine agli eventi. I coordinatori della serata, Marco Lorenzoni ed Andrea Chioini, non hanno avuto difficoltà a stimolare l’interesse della platea, attentissima, integrando la narrazione di Alvaro Fiorucci, con riferimenti ad altri casi ,spesso ancora irrisolti.
Un filone,questo, che si riallaccia anche ad alcuni libri scritti da Marco Lorenzoni, direttore di Primapagina, come ‘Voce del Verbo Tradire’ o Non è stato nessuno, parte con elementi narrativi “noir”, ma soprattutto con richiami a depistaggi, reticenze, documenti scomparsi od archiviati, come se esistesse, sotterranea, una realtà non ufficiale, un microcosmo diffuso di omertà ed interessi su cui poco è stato chiarito.
La brillante serata, prima di una rassegna che proseguiràcon altri 3 incontri, il 27 luglio, il 17 e 24 agosto, in Piazza Garibaldi, è stata l’occasione per un graditissimo brindisi collettivo finale, offerto dalla Pro Loco di Città della Pieve a tutti i presenti, in onore dell’umbro in trasferta toscana Fiorucci, a significare anche il dialogo importante tra realtà limitrofe e di confine.
Marco Bertozzi