DAL 29 LUGLIO AL 7 AGOSTO A CHIUSI TORNA IL FESTIVAL ORIZZONTI, CHE FESTEGGIA 20 ANNI.

giovedì 07th, luglio 2022 / 16:03
DAL 29 LUGLIO AL 7 AGOSTO A CHIUSI TORNA IL FESTIVAL ORIZZONTI, CHE FESTEGGIA 20 ANNI.
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CHIUSI – Finalmente ci siamo, torna in piazza il teatro.
Torna di nuovo la piazza ad essere sovrana con il popolo tout court che fa da spettatore e giudice, che sceglie e decide, che salva o condanna.
Il 29 luglio a Chiusi il festival Orizzonti spalanca il sipario per festeggiare i suoi primi venti anni e accende i propri riflettori su personaggi della realtà locale e volti noti al panorama nazionale. Mancheranno questo anno nomi notevoli, nati in queste terre e molto cari al pubblico come Silvia Frasson, Gianni Poliziani, Rutelli, Waldergan ecc.. ma ci auguriamo di poterli vedere nel calendario della programmazione invernale. Quanto al festival estivo, il neo direttore artistico Marco Brinzi, nella conferenza stampa di presentazione di ieri, li ha ringraziati tutti, ma ha anche detto che “bisogna andare oltre”…  Evidentemente questa è anche la scelta della Fondazione Orizzonti, altrimenti sarebbe stato confermato Poliziani. Ma questa ormai è storia chiusa.

Di questi tempi tutti da ristrutturare tornare a fare teatro, proporre letture, testi, musica esattamente come facevano i Greci 3000 anni fa, all’aperto, sotto le stelle, nei luoghi deputati allestiti per la città, ci rassicura un po’.
Dà l’idea che ancora non ci siamo persi del tutto, che possiamo ritrovarci in qualche modo e in qualche spazio che sia solo nostro fatto di versi e musica, di sentimenti e proiezioni emotive scandite tra le nuvole e i sassi, anche se il metaverso ci sta alle costole e non ci dà via di scampo.

Capitanato dal Direttore Artistico Marco Brinzi il festival chiusino alternerà in dieci giornate generi e spettacoli che nelle intenzioni intendono coinvolgere spettatori di tutte le età e più luoghi della città.

Istituito come una sorta di dialogo aperto tra generazioni a confronto al festival Orizzonti vedremo le piazze del paese ospitare attori, narratori, musicisti e cittadini teatranti per festeggiare non soltanto la storia ventennale di Orizzonti ma il teatro stesso, che ha come suprema protagonista la parola, che svela e rivela, spiega e riempie, educa e cura, amplificando il proprio potere ogni qualvolta viene messa in scena.

Il festival celebrerà il teatro in tutte le sue forme proponendo spettacoli che oscillano dal genere classico alle più ardite sperimentazioni occupando i diversi spazi della città, da piazza Duomo alla tensostruttura nei pressi del chiostro di San Francesco, dal lago di Chiusi fino a Chiusi Scalo.
Sergio Rubini, Lella Costa, Andrea Cosentino, Beatrice Schiros, Veronica Galletta, I Macchiati (ovvero Alessandro Manzini e Irene Bonzi con i loro allievi), Fabio Stassi sono soltanto alcune delle voci in cartellone…

Imperdibile questa lunga settimana di eventi che dal tramonto a notte inoltrata accompagneranno Chiusi sulla via del teatro d’autore, con digressioni musicali, cinematografiche e letterarie…

L’appuntamento è dal 29 luglio al 7 agosto. Serate clou il 1 agosto con Sergio Rubini che presenta il suo “Ristrutturazione”, ovvero “disavventure casalinghe” che in tenpi di superbonus 110% messo a rischio appare molto attuale… Poi il 5 Agosto con “Stupidashow” di Beatrice Schiros, una cinquantenne in guerra con la vita, come capita a tante; infine il 6 agosto con Lella Costa in “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”, un testo che è un fiume narrativo su 93 donne valorose, una al minuto…

Il festival Orizzonti torna ad avvalersi della collaborazione con altri eventi, per esempio Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Frutto di questa sinergia, il concerto del 30 luglio al Chiostro San Francesco del “Cuseri’s family trio” , una cavalcata nel repertorio classico, arie d’opera e brani swing per clarinetto e pianoforte. E come ormai tradizione gli spettacoli del festival vengono proposti in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo.

Nella conferenza stampa di presentazione, sia il sindaco Sonnini che è anche presidente della Fondazione Orizzonti, sia il direttore artistico Brinzi, sia il direttore amministrativo Fulvio Benicchi hanno tenuto a sottolineare l’importanza del contributo degli sponsor privati (Lodovichi Spa, Banca Tema, Le Fornaci Srl, Canestrelli Energy in motion, Emma Villas…) .

Che le aziende più significative della città si muovano e compartecipino al festival cittadino è un fatto rilevante. Quando arte, res-publica ed economia si incontrano viene messo in moto un meccanismo di evoluzione culturale incredibile che va a beneficio di tutti e destinato a durare nel tempo poiché il teatro è memoria e futuro, è atto educativo e proiezione di sogni, è storia e magia, è dovere morale e democrazia, è classicismo e rivoluzione.
Il teatro è anarchico e libero e saranno sempre nuovi gli Orizzonti di chi ne sa profondamente godere.
Signore e signori, buono spettacolo.

Paola Margheriti

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