FRECCIAROSSA, TRATTA CHIUSI-SIENA, STAZIONE MEDIOETRURIA… LA “LINEA TAFAZZI” DELLA SEGRETARIA PD CARDAIOLI

FRECCIAROSSA, TRATTA CHIUSI-SIENA, STAZIONE MEDIOETRURIA… LA “LINEA TAFAZZI” DELLA SEGRETARIA PD CARDAIOLI
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”Dobbiamo puntare al consolidamento dei servizi esistenti e creare quelli mancanti, valutare se l’attuale stazione può sopperire alla mancanza di una stazione in linea. Io credo di sì. In prospettiva futura, visto che qualcuno ne parla è giusto aver previsto nel piano strutturale intercomunale una stazione alta velocità in linea in Valdichiana senese dove la direttissima corre parallela alla linea e che potrebbe garantire collegamenti tra Chiusi, Siena e le grandi città, quindi tutta un’area vasta attraverso i collegamenti esistenti dalla nostra cittadina anche se al momento non  è prevista nel piano industriale di Ferrovie 2022/2031. Nell’immediato dobbiamo lavorare perché la fermata estiva del Frecciarossa sia riconfermata e non sia solo stagionale ma garantita tutto l’anno. Già questo sarebbe una risposta importante per tutto il territorio”…  Così parlò la segretaria del Pd di Chiusi Simona Cardaioli, in una intervista a Centritalia news, sua testata di riferimento,  a pochi giorni di distanza dai due appuntamenti di Moiano e Castiglione del Lago sulla stazione Mediaetruria, i collegamenti ferroviari e le infrastrutture stradali, il primo organizzato dal Pd del Trasimeno e Chiusi congiuntamente, il secondo promosso da Progetto Democratico, associazione che fa parte della maggioranza e della giunta di Matteo Burico a Castiglione del Lago.

La risposta di Simona Cardaioli all’intervistatore è singolare: 1) “Nell’immediato dobbiamo lavorare perché la fermata estiva del Frecciarossa sia riconfermata e non sia solo stagionale ma garantita tutto l’anno”, dice. Ma chi deve lavorare per questi obiettivi, chi è che deve andare a trattare con Trenitalia, chi deve magari chiedere un impegno diretto al parlamentare di riferimento Enrico Letta? “Dobbiamo lavorare” detto a due settimane, fosse meno, dalla data in cui di solito il Frecciarossa comincia a fermarsi a Chiusi (intorno al 10 giugno), senza che ci sia ancora la minima certezza, suona come una frasettina leggera come una piuma. Una resa alla volontà altrui. Essendo la segretaria del partito di maggioranza avremmo preferito sentirle dire “abbiamo lavorato… i nostri amministratori hanno incontrato tizio, il partito si è mosso o ha  fatto pressioni su caio…”. Così è poco. Troppo poco.

2) Sulla ipotetica stazione in linea, Simona Cardaioli dice che al momento se ne può anche fare a meno, o comunque lei pensa che sia possibile farne a meno… ma in prospettiva, “visto che se ne parla”  …”è giusto aver previsto nel piano strutturale intercomunale una stazione alta velocità in linea in Valdichiana senese”. No, non è giusto. E’ una cazzata. Perché sarebbe solo un inutile spreco di denaro pubblico. E Chiusi ne risulterebbe penalizzata oltre misura.

Che senso ha realizzare una nuova stazione che costerebbe almeno 70-80 milioni di euro (lo ha detto Diego Zurli, tecnico regione Umbria al convegno di castiglione del Lago)  e sarebbe in mezzo al nulla perché Montallese, Rigutino, Farneta, Terontola, sarebbero tutte in mezzo al nulla, quando esistono la stazioni di Chiusi e di Arezzo in cui i treni Av si possono fermare, come già avviene da tre anni? E quante fermate avrebbe la stazione in linea più di Chiusi? una, due… di più è difficile anche solo pensarlo. E quanto tempo si risparmierebbe con la fermata in linea, al posto della fermata alla stazione di Chiusi? i tecnici dicono dai 3 ai 5 minuti, non di più… perché anche nelle stazioni in linea i treni per fermarsi debbono rallentare e poi ripartire non certo a 250 all’ora…  Solo dichiararsi possibilisti su una ipotesi del genere, per chi fa politica nel territorio e a Chiusi in particolare, è una posizione alla Tafazzi. Che utenza potrebbe avere una stazione in linea in mezzo alla Valdichiana? Pensateci un attimo a datevi una risposta. Con Chiusi che vedrebbe la sua stazione, su cui sono stati spesi di recente quasi 8 milioni di euro per far fermare i treni Av, ridiventare una stazioncina di periferia sempre più povera.

Ma per quale squadra giocano Simona Cardaioli e i segretarti del Pd? A nostro avviso l’unica battaglia da fare, tanto più adesso che gli umbri sembrano orientati a sostenere Chiusi come sbocco naturale sia per l’alta velocità, sia come nodo stradale, è quella per potenziare le fermate dei frecciarossa alla stazione di Chiusi, ma non solo nell’immediato come dice Cardaioli,  Anche in prospettiva.

Forse non è chiaro, ma se Chiusi perde il Frecciarossa (che in sé sposta poco, ma come immagine sposta tantissimo) cade tutto il resto, cade il discorso della Perugia-Chiusi con ammodernamento e tratto finale della Pievaiola e cade pure il ragionamento sui collegamenti secondari come i vecchi intercity o la linea Siena-Chiusi oggi disastrata e giustamente oggetto delle rimostranze del sindaco Sonnini e della stessa Cardaioli….  Con le fermate del Frecciarossa a Chiusi la connessione con la linea per Siena è garantita, con una stazione in linea in mezzo alla Valdichiana cosa avverrebbe?

Il ragionamento della segretaria Pd  di Chiusi insomma fa acqua da molti punti di vista. Dire “stiamo lavorando”, “dobbiamo lavorare per…” se a dirlo è chi ha la responsabilità politica del governo locale, non è sufficiente. E se questa è la linea, l’impressione è che le fibrillazioni interne, già piuttosto frequenti (vedi le dimissioni di Nasorri da coordinatore della coalizione o le prese di distanze dei Podemos) aumenteranno e potranno diventare scosse telluriche. E un’altra domanda che sorge spontanea è: ma Sonnini se lo può permettere un partito così alle spalle?

m.l. 

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