COLLEGAMENTO STRADALE PERUGIA-CHIUSI, INIZIATIVA DEL PD A MOIANO

COLLEGAMENTO STRADALE PERUGIA-CHIUSI, INIZIATIVA DEL PD A MOIANO
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CITTA’ DELLA PIEVE – Se nel recente incontro tra i sindaci del Trasimeno, la presidente della Provincia di Perugia e i due consiglieri regionali Rondini e Meloni, tenutosi all’Isola Polvese il Collegamento stradale rapido Perugia-Chiusi non è stato menzionato, limitando il di corso infrastrutture ad alcuni aggiustamenti alla Pievaiola, la questione della connessione tra il capoluogo umbro e il nodo stradale e ferroviario di Chiusi rimane nell’agenda del Pd del comprensorio lacustre che, anzi, sembra deciso ad alzare il tiro e a riportare la questione tra le priorità, anche in ottica PNRR. Se ne parlerà infatti in un incontro pubblico, convocato appunto dal Pd del Trasimeno congiuntamente al Pd di Chiusi, sabato 14 maggio, ore 15,30 alla Casa del Popolo di Moiano.

“Toscana e Umbria, due regioni confinanti; Perugia e Siena, Città di Chiusi e Città della Pieve, due paesi divisi da un confine geografico, ma di fatto uniti da attività produttive, commerciali e legami familiari. Approfittando del PNRR i collegamenti possono essere migliorati non solo tra i due comuni ma tra aree più vaste sia delle due regioni che di altre.” così si legge nel volantino di invito. Finalmente – almeno in casa Pd – i territori di confine tornano a parlarsi e a “progettare” qualcosa insieme.

Per noi di Primapagina che la battaglia per il collegamento Perugia-Chiusi la facciamo da 30 anni, l’iniziativa del Pd del Trasimeno e di Chiusi è una piccola soddisfazione. Il riconoscimento che la questione non era una chimera.

Lo stesso giorno, sabato 14 maggio, come giornale abbiamo in programma un’altra iniziativa, sempre nel pomeriggio: una manifestazione per la pace, che si terrà a Chiusi Scalo, ma a Moiano ci saremo ugualmente e seguiremo attentamente l’incontro.

Ora che la Pievaiola è quasi tutta ristrutturata e per lo sbocco verso Chiusi manca solo “l’ultimo tassello” (meno di 10 km,), ora che i fondi del PNRR consentono ai comuni di progettare e mettere in cantiere opere decisive, come sarebbe una strada (per l’80% già esistente e adeguata) che garantirebbe il collegamento tra Perugia e Chiusi in meno di mezz’ora, viene da dire: “Se non ora quando”? Ben venga dunque l’incontro promosso dal Pd a Moiano e ben vengano le sinergie tra Umbria e Toscana, tra area del Trasimeno e Chiusi, ben venga anche l’appoggio di amministrazioni non a guida Pd, come quelle di Città della Pieve, per esempio…

Ci ricordiamo tutti i mesi della pandemia quando i chiusini non potevano andare a fare la spesa nei supermercati di Po’ Bandino (cosa che fanno abitualmente) e pievesi e castiglionesi non potevano andare a Chiusi, quando non si poteva varcare il confine… sembrava di essere tornati al medioevo. Quelle restrizioni misero in evidenza come non mai quanto i territori fossero integrati e interconnessi e che una circolazione complicata o negata fosse un ostacolo reale per l’economia, ma anche per lo sviluppo sociale e culturale…

Il Collegamento rapido Chiusi-Perugia non sarebbe solo una manna dal cielo per la Valnestore e le sue imprese, la possibilità per il capoluogo umbro e per l’area del Lago di agganciare la rete ferroviaria e l’autostrada del sole verso sud e viceversa per la zona di Chiusi-Chianciano, avere un canale diretto verso Perugia (Università, ospedale, iniziative culturali, sport…) ma sarebbe anche il tassello mancante per mettere favorire la connessione by train tra Perugia e Siena, due città medievali tra le più rilevanti al mondo, le città dei due patroni d’Italia (San Francesco e Santa Caterina) e i due territori contigui che sono già meta turistica e icona di bellezza e del turismo slow…  Ne beneficerebbero  Chiusi e Perugia, ma anche Città della Pieve, Castiglione del Lago, Panicale, Piegaro da un lato, Chianciano Montepulciano, Sarteano, Cetona, La Valdorcia e l’Amiata dall’altro… Ne beneficerebbe Moiano, che vedrebbe diminuire il traffico in mezzo all’abitato.

Che poi il tratto mancante per lo sbocco della Pievaiola verso Chiusi sia realizzato aggirando la collina e i boschi del Fornello, raddrizzando qualche curva della strada che vi passa dentro (10 km tra Piegaro e Moiano), facendo qualche galleria oppure collegando la Pievaiola con a Sr71 e realizzando una variante che bypassi Moiano, è un problema tecnico. In nessun caso insormontabile, se ci sarà la volontà politica di andare avanti.

 

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