IL SEGRETARIO VALENTI NON ANDRA’ AL CONVEGNO DI PIENZA SULLA CENTRALE GEOTERMICA. MA PERCHE’ IL PD VIAGGIA SEMPRE CONTRO MANO?
PIENZA – Il segretario provinciale del Pd, Andrea Valenti fa sapere che non parteciperà al convegno sulla Centrale geotermica Le Cascinelle in programma domani, sabato 30 aprile, a Pienza. Valenti ha detto che non andrà, perché non condivide le posizioneidei comitati che hanno organizzato l’iniziativa, né il loro modo di porre le questioni e quella della geotermia in particolare. “Non è obbligatorio partecipare a tutto, tantomeno a iniziative di cui non si condividono impostazione e intenti”.
E poco importa a Valenti se nei comitati che si oppongono alle centrali geotermiche sull’Amiata (la sua terra), in Val di Paglia e in Valdorcia ci sono anche elettori e sindaci Pd, o quantomeno eletti con il sostegno e i voti del Pd come Galletti di Castiglione d’Orcia e Fabrizi di Radicofani.
Il segretario del Pd senese quindi, pur riconoscendo la legittimità dell’iniziativa e l’importanza di fare informazione sulle questioni del territorio, mette il suo partito in rotta di collisione rispetto ai comitati e al movimento di opinione che è contrario o dubbioso sullo sfruttamento intensivo delle geotermia, soprattutto in zone delicate come l’Amiata e la Valdorcia. Valenti sostiene che il problema va affrontato non prendendo di petto i singoli progetti, ma in maniera globale. E afferma anche di ritenere la geotermia “una risorsa che c’è e va sfruttata”.
In sostanza il segretario senese del Pd sposa in pieno la linea fin qui tenuta dal sindaco di Abbadia San Salvatore, suo comune di residenza, e della Regione Toscana, facendo anche finta di non vedere che tra le forze politiche che sostengono la battaglia dei comitati ci sono anche alcune che figurano nella maggioranza che ha eletto Eugenio Giani presidente della Regione e che fanno parte delle maggioranze di centro sinistra in alcuni comuni della provincia (come Chiusi, per esempio). Parliamo di Sinistra Civica ed Ecologista. Ma anche dei 5S.
Andrea Valenti evidentemente, a differenza dei Comitati, non teme i rischi commessi allo sfruttamento della geotermia, come quello dei terremoti indotti, tanto più in un’area come l’Amiata già ad altissimo rischio sismico, o quello dell’abbassamento delle falde acquifere e dell’impoverimento delle sorgenti termali. Ma alla fine, l’assunto di Valenti è essenzialmente un altro: e cioè che i Comitati fanno il loro mestiere, ma rappresentano “posizioni marginali o comunque non maggioritarie”, mentre lui rappresenta un partito che in Toscana è forza di governo e il governo del territorio presuppone anche di fare delle scelte. La domanda che sorge spontanea è come mai il Pd le faccia sempre contro mano rispetto alla sua gente… Mistero.
m.l.
“La domanda che sorge spontanea è come mai il Pd le faccia sempre contro mano rispetto alla sua gente… Mistero.” La stessa domanda che mi faccio io, soprattutto suona stonato che il segretario provinciale di un partito non abbia interesse a sentire le ragioni di chi non la pensa come lui.
Una volta codeste ragioni anche nella contrapposizione politica non esistevano, ma esisteva il sacro dovere dell’ascolto per poi partire da questo per programmare le proprie idee ed iniziative. Una base culturale delle quale oggi un politico non ne può fare a meno ma che invece disegna la subordinazione a percorsi scelti sempre da altri che stanno sopra e dai quali non ci si possa smarcare pena di risultare esclusi da tutto e bruciati. Da qui il qualunquistico motto o diceria che
” tanto sono tutti euguali”. Sembra forse una fandonia questa ? Altre spiegazioni non le vedo se non quelle di rincorrere tatticismi per apparire liberi pensatori. Ascoltando gli altri si potrebbe poi dire la propria perchè nessuno è obbligato a pensarla come l’altro ma l’ascolto ci vuole, e soprattutto a sinistra ce lo insegnano i nostri padri politici. Ma si vede che basta poco per dimenticarsene pensando che si debba rendere conto solo ad una pletora di gente che ignorantemente non comprenda. Poi ci si lamenta del perchè la sinistra in italia non attecchisca nella gente che ha bisogno e che si dibatte in mezzo alle necessità non avendone soddisfatte spesso nemmeno quelle primarie. Ma alla fine credo che saranno sempre più soli perchè gli si rivolterà il mondo dietro come via via stà avvenendo ed invece che cambiare rotta sono più ”embedded” questi chè coloro che si sà che sono contrari a quelle iniziative per storia politica e per ragioni di mera cassetta in connubio con la gestione del potere mentre coloro che si dovrebbero distinguere per ragioni soprattutto di etica politica sono restii a farlo adducendo che nulla condividano di certe iniziative politiche.La gente è bene che se ne faccia una ragione di tutto questo ma sembra a me che stia già avvenendo.
Caro Luca e Caro Carlo.
Non la penso precisamente come Voi, ma alla fine su una cosa mi avete convinto. Valenti dovrebbe andare domani a Pienza e sostenere le proprie ragioni (se quelle dei Comitati non lo convincono).
Il Confronto è il sale della Democrazia a condizione che ; la partecipazione sia anche studio e/o approfondimento e sapendo altresì che temi complessi non hanno bisogno di tifoserie precostituite…ma di esperti (anche con visioni diverse)
Sarò buono; Valenti ha paura di essere contestato perchè- ripeto – le parti purtroppo non si confrontano e non si ascoltano….. Buon Convegno… a tutti. Prima Pagina ci aggiornerà come sempre nei prossimi giorni….
Per Mario Morellini.Le tifoserie precostituite oggi esistono soprattutto- ed è vero ciò che dici- per una sostanza che ha occupato la politica a non più confrontarsi comprendendo le ragioni dell’altro e tali ragioni non interessa più capirle perchè si è impreparati sugli argomenti e la base politica che si ha dentro culturalmente è sottile,minima al punto che invece di analizzare i problemi si preferisce non affrontarli perchè ciò che interessa non è risolverli ma è il non apparire battuti.Quindi è la paura e la confessione palese che non si ha la ”stoffa” per fare la politica poggiandosi sulla forza delle idee che si posseggano dentro.Questa è la verità,ma così facendo si è battuti comunque vadano le cose ed è questo che non si capisce o si fa finta di non capire pensando che in fondo poi poi esista qualcosa o qualcuno che le cose le rimetta a posto per il giusto verso,non accorgendosi che è la forza del sistema che le rimette a posto con le sue prerogative e con le sue finalità. Ed allora che tipo di gestori e produttori della politica siamo quando parliamo ai quattro venti delle necessità di cambiamento ? Siamo zero perchè partiamo da un livello che ciò che interessa alla fin fine è solo il fatto di uscirne bene noi e che sia più produttvo per noi il non correre rischi di venire contestati e quindi la gente non si affronta.Allora mi si dica se questa è una ragione difendibile soprattutto per coloro che si dicono a sinistra..Allora prende il sopravvento nei discorsi il fatto della precostituzione e per evitarla e fare di conseguenza brutte figure i nostri politici assumono un atteggiamento di rifuto della politica proprio nei termini essenziali del confronto per cui gli esponenti non sopportano di poter essere al centro di contestazioni.E’ una forza secondo te Morellini od una debolezza questa ? Servono comportamenti come questo e fanno l’interesse della base che ti ha votato oppure la estromettono dalle possibilità di cambiamento ? Qualsiasi persona che professa una politica è portatrice di istanze e di ragioni e se tali ragioni che si possiedono sono insufficienti a sostenere le idee degli altri non si và da nessuna parte ed Il rifiuto della politica esiste (quindi la non ragione) e non sviscera profondamente le cose e non riesce a spiegarsene le ragioni di queste,ma non lo si riesce perchè non si possiede una ”teoria” ed una base e visione politica dentro che invece di essere foriera di paura e di incertezza dovebbe produrre forza e volontà di risolverli i problemi dicendo a viso aperto le proprie idee e non avendone paura. Oggi accade il contrario,ma accade perchè si è visto cosa c’è tut’intorno a noi ed è l’offensiva del sistema creato appositamente per non cambiare e lo si riconosce questo ma parimenti non si ha la sostanza dentro che possa fronteggiare questa involuzione.Allora, se la politica è diventata tutto questo, i responsabili sono in primo luogo i cittadini che hanno votato e senza fare la caccia alle streghe diciamo che hanno preferito la stasi al cambiamento perchè dai loro vertici sono partiti gli imput che di stasi si colorano e stasi producono mentre a parole hanno sempre proprio loro parlato di cambiamento di una italia che probabilmente vedrà il partito della Meloni essere il primo partito d’italia.Ci ricordiamo chi erano questi che oggi e di sicuro domani giureranno sopra la Costituzione? E allora caro Morellini si abbia il coraggio di fare altri mestieri che non è cosa questa da disdegnarsi affatto….
Caro Carlo. Hai ragione. Viviamo una forte crisi della Politica e della Rappresentanza in Italia e nei Paesi occidentali (così detti avanzati). Quando alle ultime elezioni suppletive di ROMA va a votare il 10-11% circa degli aventi diritto …..siamo alla frutta.
Il problema dello astensionismo è un problema vecchio come il cucco…ma sembra non interessare a nessuno.
Un esempio: sono nato a Sarteano ma vivo stabilmente a Siena con la famiglia dal 1986. Le ultime elezioni Amministrative del 2019 hanno visto vincere a Siena il CD…Te la faccio breve …NON E’ CAMBIATO NULLA…in sostanza i vecchi gruppi di potere (quelli di prima) comandano anche oggi. Il TRASFORMISMO è uno sport largamente praticato nel nostro PAESE se il gruppo misto alla camera è il primo gruppo parlamentare qualcosa vorrà dire.
La nostra riflessione è partita sull’atteggiamento della Politica e del PD sulla geotermia Amiatina….ma il problema è più complesso e vasto come hai sottolineato.
I famosi INTELLETTUALI di una volta dove sono? Una volta i Professori Universitari e non solo erano punti di riferimento di ascolto e di dibattito. Ora invece fanno i giornalisti (tuttologi), vanno in televisione , in chat ecc. e sono i primi a fare confusione.
Credo come te che gli italiani (i famosi CITTADINI) siamo NON facilmente governabili e oggi il CAOS (calmo) sia la costante giornaliera.
Guarda il dibattito odierno sulla guerra Russo-Ucraina…sull’argomento anche il mondo cattolico Italiano e fortemente diviso tra Guerra e Pace senza scomodare Tostoj.. Mia nonna Vittoria morta ormai da vari anni mi diceva: NE VEDREMO DELLE BELLE:
E’ proprio così: ne vedremo delle belle. Buona Domenica e buon Primo Maggio. Un saluto Carlo (scusami se ho allargato lo sguardo e forse non ti ho risposto… se vieni a Siena chiamami andiamo a prendere un caffè insieme nella bellissima Piazza del Campo Un saluto
..cell. 335 7524031)
X Mario Morellini….ho avuto un sobbalzo…ma sei il Morellini che lavorava al MPS e che veniva anche a San Piero a Ponti negli anni 80 ? Se così fosse scusami tu perchè non ti avevo riconosciuto.Mi sono comunque appuntato il tuo numero e se verrò a Siena certamente ci sentiremo.Se così tu non fossi il”Morellini” che ho detto scusami ugualmente perchè è passato così tanto tempo che spesso la gente mi incontra e mi saluta ed io per educazione rispondo ma poi mi chiedo chi fosse…diciamo che sono gli anni che passano ma almeno ci siamo sempre…Putin e Biden permettendo…
Si Carlo. Sono il Collega MPS che veniva a San Piero a Ponti (FI).
Mandami il tuo cellulare o e mail per telefonino che ci incontriamo a Chiusi o Sarteano (ogni tanto sono in zona)
Un abbraccio fortissimo (Putin permettendo)
Mario