CASTIGLIONE DEL LAGO PIANGE PERSEO SANTICCIOLI, ARTISTA E FIGURA STORICA DELLA SINISTRA
CASTIGLIONE DEL LAGO – Se n’è andato, ieri, Perseo Santiccioli, figura storica della sinistra castiglionese. Aveva 76 anni. La malattia a cui non aveva mai voluto piegarsi – anzi, ci ironizzava sopra, pure nei momenti più difficili – alla fine ha avuto il sopravvento. Con la scomparsa di Santiccioli, la comunità politica e civile di Castiglione del Lago e dell’area del Trasimeno perde un esponente significativo. Un uomo radicale nel pensiero e nelle idee e scelte politiche, ma anche nella vita. E’ stato presidente del Consiglio Comunale castiglionese, con Primi Sindaco. Dal Pci era approdato in Rifondazione Comunista. Ma, fedele alla migliore tradizione comunista è sempre stato un uomo del dialogo, con una forte vocazione unitaria. Dote questa riconosciutagli anche dal Pd che in un post di commiato scrive: “Il Partito Democratico di Castiglione del Lago si unisce al dolore dei familiari, amici e compagni, per la scomparsa di Perseo Santiccioli; fondatore e militante di Rifondazione comunista, Presidente del Consiglio Comunale, è stato soprattutto un punto di riferimento per tutta la sinistra castiglionese e del Trasimeno, ponendo sempre al centro della sua attività la tutela di chi ha meno. Persona umile, generosa e leale, profondamente stimata e apprezzata nel nostro territorio, resterà per sempre un esempio di coerenza e fedeltà ai propri ideali”.
Ovviamente, come tanti della sua generazione e di quelle successive era tra quelli rimasti “orfani” di una politica militante, fatta di pragmatismo, ma anche di ideali forti. Negli ultimi 20 anni, anche per questo motivo, si è dedicato soprattutto all’arte, passione che aveva sempre avuto, ma negli anni della politica aveva aveva abbandonato. Pittura che è quasi scultura per cercare sé stesso, ma anche un modo per esprimere il disagio per questi tempi malati e trasmettere idee di uguaglianza e fraternità e di attenzione al creato. Qualcuno lo definiva un comunista francescano e in un certo senso lo era, nel modo di vivere e rapportarsi al mondo, anche se di formazione e cultura laica lontanissima dai dogmi delle chiese…
Nelle sue opere pittoriche Perseo Santiccioli mostrava anche il forte disagio per la deriva del mondo fatta da cambiamenti climatici inquinamento e la sua radicalità, la esprimeva anche usando insieme ad ogni tipologia di colore, dall’olio all’acrilico, alle terre, alle lacche ed agli smalti, ogni tipo di materiale; dalla plastica alle canne, dalle reti da pesca ai gusci di lumache o di cozze, con particolare predisposizione al recupero ed al riciclaggio di oggetti e materiali vecchi o destinati ad altri usi… Arte polimaterica e concettuale che faceva tornare a nuova vita anche ferrivecchi e oggetti altrimenti destinati alla discarica… Una sua mostra del 2013 a Palazzo della Cogna a Castiglione del Lago riscosse notevole successo di critica. Aveva una sorta di atelier nella frazione di Piana.
Mancherà a tutti, il compagno Perseo, con quei capelli crespi e la coda di cavallo e quel suo ascetismo politico d’altri tempi. Resterà il ricordo delle cose che diceva e resteranno le sue opere. E l’arte è anche più forte della politica, resiste di più e si deteriora di meno.
Ti sia lieve la terra, amico…
Marco Lorenzoni
Una notizia che fa male davvero all’animo di quanti lo hanno conosciuto. Subito la mente si affolla dei tanti ricordi, delle tante discussioni appassionate in quelle serate al direttivo comprensoriale del PCI a Moiano. Era una sinistra superata quella, ma oggi c’è un gran bisogno di tornare a parlare di valori che ci contraddistinguono dagli altri. Ecologia che non esca dal rigore scientifico, economia solidale che tutt’altra cosa dal liberismo rapinatore, questi i due filoni di pensiero per il presente e per il futuro. La sua passione ci mancherà.
Grazie Marco ho trovato bellissimo il tuo ritratto di Perseo,ero stato 45 anni fa’un suo rappresentante, ma eravamo amici, Sinceramente amici, mi mancherà la sua critica benevola come pittore, ma mancherà l’uomo, solidale con tutt. Franco Bistarelli