IVAN ZAYTSEV, LO ZAR DEL VOLLEY, CONTRO LA GUERRA DI PUTIN
Probabilmente è il russo più famoso che vive in Italia. In realtà lui è nato a Spoleto, e vive in Italia da sempre, ma è di origine russa, figlio du due russi. Parliamo di Ivan Zaytsev, lo zar del volley già capitano anche della Nazionale italiana, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio…Ieri sera nella trasmissione Otto e Mezzo Ivan Zaytsev ha preso posizione contro la guerra, che ha definito “La guerra di un unico uomo al comando di una potenza mondiale”. Con riferimento a Putin. Ivan aveva già scritto sui social «quello che stanno vivendo i nostri fratelli in Ucraina è terrificante e ingiustificato. Sono addolorato, non è questa la Russia che conosco ci sono tantissime persone che non vogliono questo conflitto. Sono con loro che hanno il coraggio di protestare, con tutto il popolo ucraino che sta scappando e con coloro che stanno resistendo per proteggere tutto quello che hanno: la loro terra, la loro casa, la loro libertà». E le stesse cose le ha confermate a Lilli Gruber. Aggiungendo: «Credo che questo conflitto sia voluto solamente dal governo per ragioni politiche e ideologiche, ma non è la guerra dei russi».
Ivan Zaytsev si è anche detto «estremamente nazionalista e orgoglioso, specie dei miei nonni, che con l’Esercito russo hanno fermato i nazisti», sa di essere un personaggio noto sia in Italia che in Russia (ha giocato anche nella Dinamo Mosca e nel Kuzbass) e di avere quindi delle responsabilità “come sportivo”, la responsabilità di dire chiaramente come la pensa: «Putin è andato incontro a delle conseguenze molto pesanti ed empatizzo con chi pagherà le conseguenza di questa guerra: la gente e i civili», questo anche se in Russia – come gli ha fatto notare il padre che vive là a 30 km dal confine con l’Ucraina, le sue dichiarazioni non sono passate inosservate e hanno scatenato polemiche.
«Per vincere una qualsiasi partita ci sono delle regole da rispettare e quando c’è di mezzo una guerra purtroppo non ci possono essere vincitori, è per questo che noi sportivi non possiamo concepire un conflitto armato e voltarci dall’altra parte come se tutto questo non fosse da condannare…Tante persone ci guardano e i nostri figli fanno sport quotidianamente con altri bambini, che possono avere sangue russo o ucraino, e devono sapere che la guerra non è dei loro padri, ma di un unico uomo al comando di una potenza mondiale»…
Insomma Ivan Zaytsev distingue – e fa bene – il popolo russo dalla politica del “capo supremo”, del nuovo zar. La sua è una voce importante che si leva contro la guerra e anche contro la follia di un leader…
E’ sicuramente uno dei pallavolisti più famosi d’Italia, adesso gioca nella Lube Civitanova, ma Ivan è conosciuto anche in questo territorio: ha giocato a Perugia e nelle giovanili di Perugia, quando si chiamava Rpa, è nato e cresciuto, sportivamente parlando.
Da ragazzino (fino ai 18 anni) ha giocato spesso nei palasport di Castiglione del Lago, Chiusi, Corciano… All’inizio giocava da palleggiatore e non da schiacciatore o opposto. Fu proprio nella under 18 dell’allora Rpa che imparò il nuovo ruolo sotto la guida del pobandinese Marco Monaci… Nella foto Ivan Zaytsev con il chiusino Gianluca Lorenzoni, entrambi ancora imberbi, e l’allenatore Alessandro Fammelume nella stagione 2004-2005 a Perugia.
All’epoca Ivan parlava un dialetto spoletino piuttosto spiccato. Ora meno, ha girato il mondo. Ha 34 anni, è un uomo con la testa sulle spalle, il braccio ancora pesante e le idee chiare.
m.l.
Che sia solo una guerra di Putin sarebbe un argomento da affrontare, ma qui in Italia nel comparto mediatico di questo se ne parla poco e non perchè non lo si sappia e non lo si conosca l’argomento e mi chiedo il solito discorso chevado ripetendo in molti interventi che ho fatto sul tuo giornale. Si, bene, benissino gridare ”No War” mi associo anch’io a tale istanza ma quella gente che lancia tale grido come se ci fossero gli altri che la guerra la volessero mi dici dove erano quando le truppe ucraine masacravano le migliaia di innocenti nel Donbass e luoghi limitrofi dal 2014 in poi ? E allora va bene tutto ma occorre essere credibili e credibili anche di fronte ad una invasione che è guerra in ben più larga scala s’intende e che spero che non sfoci in un bagno di sangue perchè chi la comincia -e l’hanno cominciata in due- e soprattutto chi ha preso il potere in Ucraina dopo il colpo di stato e le minoranze russe-ucraine anche russofone del Donbass che sparavano i fuochi artificiali quando Putin li ha riconosciuti come facenti parte della russia per scopi non senz’altyro umanitari ma ben più strategici credo.Qui da noi da come ci vengono presentate le cose si parla solo dell’Orso cattivo che voglia magiare le pecorelle pacifiche chestanno in casa loro mentre l’Orso cattivo ha detto(almeno a parole e con i fatti non è dato di sapere) che non vuole sostituire Zelenskycome tanti si affannano a dire che sarà sostituito da un presidente fantoccio messo dai russi ma che invece debba restare al suo posto e col suo governo ma chiede l’indipendenza dell’Ucraina come stato sovrano sia da Europa e Nato di non accettare che missili nucleari puntati verso la Russia e dalla Nato siano posizionati nei suoi territori, cosa che questa avverrebbe automaticamente se l’Ucraina fosse accettata dall’Europa come proprio membro. per la verità mi sono molto meravigliato di quanto detto dalla Fonderlayen di assumerla subito dentro la comunità e difatti mi sembra che subito dopo se non lo stesso giorno sia stata stoppata su tale modo di agire da chi ha detto che l’accoglienza si può fare ma necessita di un periodo abbastanza lungo anche con procedure veloci.Questa gente al vertice dell’Europa è semprepiù strettamente dipendente da chi vorrebbe ancora avanzare acquisendo terreno strategico alla Nato e platealmente contro la Russia e che probabilmente nella guerra guerreggiata per delega dove gli imput vengono emessi dagli Stati Uniti che stanno al di là dell’Atlantico e producono fortemente anche l’atteggiamento dell’Europa, non è soggetta per nulla a critiche della loro politca e dicessero qualsiasi cose vengono apprezzati a capo basso dalle loro comunità politiche, da quasi tutti per non dire tutti partiti nei parlamenti europei,italiani in testa. Non mi sembra una politica decente anche tenut conto che facciamo parte di una alleanza ma mai è successo che nelle nostre televisioni sia stato parlato sulle ragioni della russia a non sentirsi minacciata.A tal proposito e poi la finisco, prego tutti i lettori ad andare su GOOGLE E CLICCARE YOU TUBE E SCRIVERE SUL TRAFILETTO DI RICERCA LA SEGUENTE DIZIONE
”GIULIETTO CHIESA COSI’ ANDIAMO VERSO UNA GUERRA DI STERMINIO MONDIALE”. Ascoltatela fino in fondo tale registrazione avvenuta nel 2020 ma il sottoscritto la pensa veramente come le considerazioni che fà Giulietto Chiesa e ne sfido parecchi a scuotere la testa.