I NOSTRI PADRONI SONO I LETTORI: PROSEGUE LA CAMPAGNA A SOSTEGNO DI PRIMAPAGINA.

I NOSTRI PADRONI SONO I LETTORI: PROSEGUE LA CAMPAGNA A SOSTEGNO DI PRIMAPAGINA.
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CHIUSI –  Due mesi fa esatti, il 7 dicembre, lanciavamo da queste colonne la campagna per sostenere Primapagina. Un appello ai lettori, ai cittadini, agli amici che da 31 anni ci seguono. Prima su carta, comprando il giornale in edicola (che non è un gesto scontato), poi “navigando” sulla rete. A differenza di quando il giornale era cartaceo, adesso leggere primapagina è semplice e gratuito. Per “sfogliare” il sito su Internet non si paga nessun abbonamento. Nessuna gabella.

E’, anche questa, una scelta che abbiamo fatto considerando il nostro lavoro una sorta di “servizio pubblico”. Ma senza avere nessuna prebenda, nessun sostegno pubblico. Da qui l’appello al “popolo di primapagina”, per un sostegno che ci aiuti ad andare avanti ad assicurare un buon livello di informazione, professionale, puntuale, precisa, onesta,  Non asettica ovviamente, perché la stampa/informazione asettica non esiste. Esiste l’informazione condizionata e l’informazione libera da condizionamenti. Esiste l’informazione corretta (perché chiara anche negli intenti e nell’esposizione degli argomenti) e quella scorretta e disonesta perché camuffata, asservita, vestita da informazione libera quando in realtà libera non è ed è una “rassegna di veline”. Quando non di fake news.

Per essere libera la stampa non deve avere padroni. Né scheletri nell’armadio. E quado il padrone è rappresentato dalla moltitudine dei lettori, degli amici, dei sostenitori e un giornale può pagarsi le bollette, quello è un giornale libero.

In questi due mesi, dal 7 dicembre, molti lettori e amici hanno sottoscritto e inviato il loro contributo. Li ringraziamo tutti, di cuore. Uno per uno. Per noi è linfa vitale. Ossigeno per la sopravvivenza.

La pandemia coi lockdown dichiarati e quelli “di fatto” non ha aiutato, anzi ha aggravato una situazione generale già complicata e sappiamo benissimo che la pubblicità è una delle prime voci che vengono tagliate in momenti di crisi… E i giornali come Primapagina vivono solo di pubblicità. Non hanno altre entrate, se non – appunto – il sostegno disinteressato e volontario dei lettori. E senza quest’ultimo, è difficile continuare ad assicurare un’informazione puntuale e seria, difficile anche sopravvivere.

Siamo ancora lontani dall’obiettivo dei 20 mila euro annui che ci siamo dati come soglia di sicurezza, ma la risposta arrivata è stata ed è incoraggiante. Ci dà il senso di una comunità. Come è incoraggiante il dato relativo ai “contatti”, alle visualizzazioni dei nostri articoli che è in media di diverse migliaia al giorno ed è costantemente in crescita, grazie anche ai social che fanno da moltiplicatore.

Chi ha sottoscritto un contributo pari o superiore a 50 euro riceverà a casa il libro “Voce del verbo tradire” di Marco Lorenzoni, edizioni Primapagina, 2021. Per motivi connessi alla pandemia, siamo un po’ in ritardo con la ristampa, ci vorrà qualche settimana in più. Vi preghiamo quindi di pazientare, ma non è un libro che… scade.

In ogni caso, ancora grazie a chi ha inviato un proprio contributo e grazie a chi lo farà prossimamente. Farlo è facile, basta un clic a questo link.  Ci sono tutte le coordinate.

Il Dio della stampa libera ne renderà merito…

primapagina

 

 

 

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