PRIMAPAGINA COMPIE 31 ANNI: RIPARTE LA CAMPAGNA DI SOSTEGNO AL NOSTRO GIORNALE

PRIMAPAGINA COMPIE 31 ANNI: RIPARTE LA CAMPAGNA DI SOSTEGNO AL NOSTRO GIORNALE
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8 dicembre 1990-8 dicembre 2021: Primapagina compie 31 anni. Una bella età per una testata locale, che ha deciso di restare locale anche adesso che è solo on line e non più di carta. Sembra quasi una contraddizione, perché il web è “globale”, ma non lo è perché si può stare nel mondo globalizzato, parlare anche di ciò che succede nel mondo globalizzato e rimanere ancorati ad una funzione specifica: quella di raccontare ciò che avviene nel cortile di casa. Cioè nei nostri paesi, nei nostri territori. Quelli della “terra di mezzo”, a cavallo tra Toscane e Umbria.

Riteniamo, con una punta di orgoglio, che sia una funzione importante, a maggior ragione oggi, perché i social hanno cambiato il panorama, hanno sdoganato l’informazione pret à porter, l’opinione che tutti possano considerarsi inviati, reporter, cronisti, opinionisti. Non è così. I social sono una cosa, l’informazione giornalistica un’altra. E’ stata dura in questi ultimi anni tra crisi e pandemia. Però non ci siamo mai fermati, neanche nei momenti più drammatici del lockdown ferreo. Il fatto di essere una testata on line un vantaggio ce l’ha. Il lavoro lo puoi fare anche da casa, il prodotto esce ugualmente. Abbiamo resistito e siamo ancora qui, con 31 candeline da spegnere e il 32esimo anno da inaugurare… Chi lo avrebbe detto in quell’autunno del 1990?

Nonostante la pandemia e la paura che ha attanagliato tutti e ha monopolizzato per due anni anche l’informazione, Primapagina ha visto crescere ancora i propri lettori che sono migliaia ogni giorno, questo grazie anche alla pagina facebook del giornale che fa da “moltiplicatore”. Come in passato, anche in questi ultimi anni, come Primapagina abbiamo cercato di dare ai nostri lettori qualcosa in più rispetto alla semplice informazione quotidiana.

Prima che esplodesse la pandemia abbiamo allestito uno spettacolo teatral-musicale, presentato a Chiusi e Città della Pieve nel 2019 (“On the road. Again“). Era andato molto bene, aveva riscosso apprezzamenti e avevamo idea di  proporlo anche in altri teatri, c’erano già accordi in tal senso. Le restrizioni anticovid, le chiusure, i divieti, non lo hanno consentito.

Nella primavera scorsa abbiamo avviato una piccola nuova avventura: è uscito in libreria il primo libro edito da Primapagina (“Voce del verbo tradire” del direttore Marco Lorenzoni), anche quello è andato e sta andando bene. Son state fatte 5 presentazioni pubbliche e una on line, tutte molto partecipate, altre se ne faranno, così come saranno prodotti altri libri. Per tre stagioni di fila (2017-18-2018-19 e 2019-20) primapagina ha supportato il corso “Storia e storie” proposto dall’Università Popolare di Chiusi, che ha visto una buona e crescente partecipazione e che speriamo di riproporre nel 2022. Anche di recente, primapagina ha partecipato attivamente ad iniziative e presentazioni promosse da altri. Insomma, come sempre, abbiamo provato a diversificare l’offerta e a tenerci svegli e presenti.

Negli ultimi due anni, segnati dalla pandemia e dai lockdown ripetuti, non abbiamo invece spinto sulla campagna di sostegno al giornale. Chiedere soldi in un momento difficile per tutti, con molte attività chiuse e tanta gente in cassa integrazione, ci è sembrato poco opportuno. Abbiano stretto la cinghia. Grazie al contributo dei nostri preziosissimi inserzionisti che per fortuna hanno mantenuto la loro fiducia, siamo arrivati fin qui.

Per non snaturare le caratteristiche e la funzione della testata, abbiamo fatto la scelta di una pubblicità non invadente e non pervasiva, cioè non esorbitane rispetto ai contenuti giornalistici. I lettori hanno mostrato di apprezzare anche questa scelta. Ed è a voi cari lettori che ci rivolgiamo per poter continuare a svolgere bene il nostro lavoro.  La forza di un giornale libero, indipendente e autogestito è data dai suoi lettori. primapagina ha bisogno del prezioso contributo anche dei suoi lettori. Della sua community. Delle migliaia di amici che sfogliano primapagina ogni giorno sul web. Attualmente siamo sui 7.000 contatti giornalieri, con punte di 20-25 mila. Nessun articolo, di qualsiasi argomento, è letto da meno di 400 persone…

L’obiettivo che ci siamo dati è raggiungere una quota di finanziamento di almeno 20.000 euro all’anno. Che, in aggiunta alla pubblicità, è una soglia di sicurezza… La soglia che consente di pagare le bollette, le tasse, le iscrizioni agli albi professionali, di avere macchinari efficienti, ma anche di produrre libri e spettacoli, di fare iniziative esterne…

Qualcuno potrebbe obiettare che senza primapagina il territorio andrebbe avanti lo stesso. Certamente. Ma sarebbe un territorio migliore?

Quello che chiediamo non è un “balzello obbligatorio” per poter leggere il giornale, è un contributo volontario a sostegno di una testata libera e indipendente, che ovviamente non nasconde mai come la pensa. Contributo del tutto tracciabile e a richiesta fatturabile. I lettori e amici che faranno una donazione superiore ai 50 euro riceveranno (al proprio indirizzo e a partire dal 1 febbraio 2022) una copia del libro “Voce del verbo tradire” di Marco Lorenzoni, edito da primapagina e uscito nel 2021.

Le modalità per sostenere primapagina sono indicate in questo link.  E’ semplice. Basta un click…  Ringraziamo chi lo ha fatto in passato e fin d’ora chi lo farà nelle prossime settimane.

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