CHIUSI – Così come il Pd con i suoi congressi e come il Centro sinistra con la costituzione di un coordinamento affidato a Marco Nasorri e a due componenti per ogni forza politica della coalizione, cioè Pd, Psi, Possiamo, M5S e Sinistra Civica ed Ecologista, anche l’opposizione si organizza. Una parte dell’opposizione almeno. Quella che fa capo alla Lista Chiusi Futura che deve far fronte alle prime defezioni: il gruppo civico infatti ha perso subito il suo front man Massimo Tiezzi, dimissionario da consigliere comunale per motivi politici, cioè di dissenso rispetto alla linea della lista sulla questione dello scioglimento di Forza Nuova, quindi anche in rotta con la lista stessa. Ma ha perso per lo stesso motivo anche Gisella Zazzaretta, che nella lista figurava al n.2 dietro a Francesca Capuccini. Sostanzialmente Chiusi Futura al primo scoglio ha visto uscire dal gruppo due figure rilevanti. Ed entrambe con una storia personale e una connotazione di sinistra. Gisella Zazzaretta per un passato anche recente nel Pd, Tiezzi per una sua cultura di fondo di tipo radical-libertario ma anche un po’ comunisteggiante.
Preso atto delle citate defezioni, Chiusi Futura fa sapere che si è data un’organigramma. Quindi una struttura operativa, composta come segue:
Lucia Lelli:
Consigliere Comunale e Capogruppo con incarico di rappresentanza all’unione dei comuni.
Francesca Capuccini:
Consigliere Comunale.
Luciano Fiorani:
Coordinatore.
Gaetano Gliatta:
Addetto stampa / Portavoce.
Paola Bui e Francesco Ferroni:
Segreteria.
Un coordinatore di esperienza, un portavoce pure. Il primo con un passato a sinistra e nei 5 Stelle, il secondo con alle spalle una militanza e candidature con il centro destra. Per il resto le due consigliere comunali e due candidati non eletti, sulla quarantina, entrambi vicini all’esperienza del Comitato Aria durante la bagarre sul carbonizzatore, come Lucia Lelli del resto. A lei toccherà anche guidare il gruppo consiliare.
Francesca Capuccini, che subentra a Massimo Tiezzi, è la referente locale della Lega. Con lei la destra ufficiale torna in Consiglio Comunale – sia pure rientrando dalla finestra per dimissioni altrui – dopo 10 anni. Era infatti dalle comunali 2011 che non ci metteva più piede.
La scelta di Lucia Lelli come capogruppo risponde forse ad una logica di rispetto del risultato elettorale, ma forse anche alla scelta di non connotare troppo la lista con un capogruppo della Lega, mantenendo almeno formalmente, una caratterizzazione civica e trasversale.
Quanto a Tiezzi e Zazzaretta, da quanto hanno dichiarato e lasciato intendere, sono entrambi ormai usciti dal gruppo. Hanno fatto insomma come Jack Frusciante nel romanzo di Enrico Brizzi. Solo che nella vicenda di Chiusi Futura c’è meno rock sullo sfondo…
Nella foto: Lucia Lelli, Francesco Ferroni e Luciano Fiorani
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Grazie per considerarci “due figure rilevanti”.