CHIUSI, LUCA SCARAMELLI ATTACCA IL PD. I PODEMOS GIA’ CON UN PIEDE FUORI DALLA COALIZIONE?
CHIUSI – Ieri, parlando su queste colonne del congresso Pd, facevamo notare anche l’insoddisfazione espressa dai Podemos in un loro comunicato. Insoddisfazione relativa al mancato coinvolgimento di Possiamo nell’esecutivo di Sonnini. Finora, sia quando erano all’opposizione che nella campagna elettorale condotta come forza alleata del Pd, i Podemos hanno sempre usato toni molto duri nei confronti dell’ex sindaco Bettollini e della sua amministrazione, mentre hanno invece salutato il nuovo corso voluto dalla segretaria Cardaioli come un fatto positivo e da sostenere, proprio perché visto come una presa di distanze dall’era bettolliniana tanto vituperata. E anche il comunicato di qualche giorno fa andava più o meno nella medesima direzione: Non siamo contenti dell’esclusione dalla giunta, ma restiamo fedeli alla scelta fatta e quindi alla nuova coalizione di centro sinistra. Questo più o meno il senso del documento.
Ora però, proprio a commento del nostro articolo di ieri, il leader dei Podemos Luca Scaramelli così scrive: “Non male però, mentre il pd ha definito noi di Possiamo divisivi e vecchi, ricicla un assessore di Bettollini e il suo capogruppo nel ruolo di componenti la segreteria. Niente da dire su questioni interne ad altri partiti ma complimentoni alla coerenza”. Parole che da un lato smentiscono (e sono tutt’altro tono) il commento della consigliera comunale di Possiamo Daria Lottarini, che tendeva a minimizzare; ma soprattutto sono un attacco frontale al Pd. Un Pd che Scaramelli accusa di “riciclare” come dirigenti di partito due esponenti della passata gestione amministrativa (Micheletti e Agostinelli, ndr).
L’amarezza e l’insoddisfazione diventano dunque critica aperta al principale alleato. Una critica che viene peraltro dall’esponente più autorevole della componente Podemos della coalizione di maggioranza. E’ vero che in politica si dice tutto e il contrario di tutto con grande facilità e nonchalance, ma l’Italiano non è un’opinione e – come dice Nanni Moretti in Palombella Rossa – “le parole sono importanti!”. Le parole spesso sono pietre. E quelle di Luca Scaramelli nei confronti del Pd sembrano una pietra tombale sulla luna di miele della nuova maggioranza. Intanto Scaramelli stesso ci dice che anche il Pd non le ha mandate a dire ai Podemos e definendoli “divisivi e vecchi”, che non sono esattamente due complimenti. Poi accusa il Pd di riciclaggio di materiale scaduto…
In un clima così, come possono sedersi tranquillamente allo stesso tavolo di coalizione accusati e accusatori? e cioè Luca Scaramelli, Micheletti e Agostinelli, per esempio? E come la mettono gli tessi Podemos tra chi al loro interno fa il pompiere e chi invece l’incendiario?
Che la coalizione di centrosinistra fosse – già in partenza – una costruzione fasulla senza fondamenta e senza collante se non quello dell’antibettollinismo, che ormai, con Bettollini fuori gioco, è colla inservibile che non attacca neanche la carta, lo abbiamo scritto più volte prima e dopo le elezioni. Anche perché non solo i Podemos sono insoddisfatti e in fibrillazione. Gli stessi Socialisti si sentono usati, ma poco rispettati. Adesso il commento di Luca Scaramelli è un messaggio chiaro, inequivocabile. Delle due l’una: o i Podemos sono già con un piede fuori della coalizione e ci stanno dentro solo per non ammettere di aver sbagliato ad allearsi con il Pd, oppure Luca Scaramelli parla solo per sé e non rappresenta più la linea di Possiamo. Tertium non datur.
m.l.
Nela foto: Luca Scaramelli (a sinistra, con il microfono).
Il mio è un commento da libero cittadino, come ho già detto altre volte non sono leader di niente. Terminato il mio impegno in consiglio comunale, rimango chiaramente dentro a Possiamo, ma le mie sono considerazioni personali. I consiglieri di Possiamo eletti in consiglio comunale restano in maggioranza, ma credo non ci sia neppure bisogno di dirlo.
Tra l’altro il congresso di un partito è un momento prettamente politico, ogni riferimento al congresso è tale, se avrò da fare considerazioni sull’amministazione comunale lo farò, sempre da libero cittadino.
Certo, ma sai meglio di me che tu sei considerato (e sei) il principale esponente di Possiamo, il leader riconosciuto. Quindi quello che dici tu, in relazione a fatti e vicende politiche locali, non può non essere considerato come la posizione di Possiamo. Se poi Possiamo dovesse prendere ufficialmente posizioni diverse, allora si aprirebbe un altro problema: quello della leadership del movimento e dell’unità interna dello stesso, che ovviamente non è ininfluente sulla compattezza della coalizione. L’amministrazione comunale è espressione di una maggioranza/coalizione politica. Se tra forze politiche della stessa coalizione volano gli stracci, l’amministrazione non può non risentirne… Ma questi sono discorsi “di scuola”… O di interpretazione ‘scolastica’ (in senso politico) dei fatti. Le parole sono importanti e in politica pesano anche a seconda del peso politico di chi le pronuncia. Tu non sei un “semplice cittadino” né il primo che passa.
Ieri allineati e coperti, oggi volano stracci, domani?
Le parole di Luca sono zuccherini? Se dici “non siamo soddisfatti, ma restiamo dove siamo”, siete allineati e coperti, se poi qualcuno accusa il Pd di riciclare personaggi inidonei, volano gli stracci (mettetevi d’accordo tra di voi… forse è meglio).
Guarda che a me non interessa nessun tipo di polemica qui. Con noi stessi siamo daccordo, ribadisco che quella era una considerazione politica personale, se poi te o qualcun altro mi ritiene leader di qualcosa non è un mio problema. Possiamo è un gruppo di persona che fa scelte politiche, ma al proprio interno ognuno poi può esprimere opinioni senza inficiare sulle scelte del gruppo. Comprendo benissimo che questo è il tuo lavoro e se ci sono elementi per scrivere fuori dal poco che il quotidiano offre va benissimo per me non è un problema, ora che non ho più impegni istituzionali ho altro a cui pensare.
La politica è una cosa complicata, dove occorre saper leggere i messaggi e intuire le mosse ma dai commenti del Lorenzoni si intuisce da lontano che gioca a spaccare i Podemos! Io non ne faccio parte ma ho avuto occasione di votarli non per questo li ritengo una forza capace di stravolgere la realtà!
Un gruppo di persone che ha dei principi a cui riferirsi e cerca di trasferirli alla realtà locale! Mettere su un piedistallo alcuni è un tentativo maldestro di creare zizzania, tradisce un risentimento che poco onora chi lo esprime!
Non ci saranno premi Nobel, a Chiusi , ma non hanno la rogna e se si impegnano disinteressatamente per il bene della collettività hanno la mia stima!
Luana, i commenti del Lorenzo mi sono semplice analisi logica dei testi scritti da altri. Non puntano a spaccare alcunché. È che a volte i politici non pensano alle conseguenze di ciò che dicono.
Ma quali conseguenze, pensi veramente che non avessi previsto che si sarebbe aperto un confronto di questo tipo o che non avresti commentato? Via su la politica l’ho sempre fatta da piccolo appassionato a livello locale ma mica da totale sprovveduto. Come hai potuto vedere il pd ha fatto un comunicato dove difende le sue scelte, io rimango della mia idea,è una questione strettamente politica dove ognuno la vede a modo proprio. L’ho già scritto nel secondo commento, sono considerazioni che non coinvolgono il ruolo di Possiamo dentro la maggioranza, se avrò da ridire su quello lo farò senza problemi stai tranquillo, non ho mai avuto necessità di nascondere le mie opinioni, mai mangiato con la politica, mai “prostituito” per una poltrona.
Non dico che tu non avessi previsto le conseguenze. Mi stupirebbe. Secondo me le hai previste e calcolate. Compreso il fatto che primapagina ne potesse parlare. Però converrai con me che il clima interno alla coalizione di maggioranza non è idilliaco (non lo era prima e non lo è a maggior ragione adesso), vista anche la reazione del Pd, del resto prevedibile anche quella. Vediamo se il confronto che si è aperto e i sassi in piccionaia porteranno effetti positivi. Auguri.
Semmai, sull’aspetto amministrativo, delle cose di un certo tipo le diceva il comunicato di Possiamo uscito qualche giorno fa, passato un po’ in sordina rispetto a quello che affermava.