CITTA’ DELLA PIEVE: CADE IL PARAVENTO SUL CIVISMO DEL SINDACO. RISINI CANDIDATO AL CONSIGLIO PROVINCIALE PER IL CENTRO DESTRA
CITTA’ DELLA PIEVE – Il sindaco pievese Fausto Risini si fece fotografare mentre tagliava una torta alla Festa della Lega, poi si fece fotografare mentre presentava il candidato della Lega alle regionali nella sua città… Nel gruppo di maggioranza ha esponenti vicini a Fratelli d’Italia e Lega e i partiti di destra non hanno mai nascosto, anzi lo hanno spesso sbandierato, l’appoggio dato alla sua lista nel 2019… Eppure lui, Fausto Risini ha sempre negato di essere passato alla destra, di avere un rapporto privilegiato con la Lega, ha sempre difeso il carattere e la connotazione civica della sua maggioranza a dispetto di chi (noi compresi) gli faceva notare che certi passaggi non potevano passare inosservati. Risini ha sempre insistito sulla non dipendenza dalle destre del suo rassemblement, a tal punto che qualcuno anche a sinistra ci ha quasi creduto e ha addirittura pensato che alla fine con Risini sindaco non è poi cambiato molto rispetto a prima e che quasi quasi il Pd potrebbe anche farci un pensierino per le prossime elezioni a tentare un riavvicinamento…
Negli ultimi tempi, a dire il vero il Pd ha escluso una tale eventualità e al recente congresso comunale ha ribadito di essere alternativo alla coalizione civica che sostiene Risini e che farà di tutto per strapparle il Comune e riportarlo nelle mani del centro sinistra. E i fatti, sembrano voler suggellare la distanza tra i due schieramenti. Il 18 dicembre prossimo si terranno le elezioni di secondo livello per l’elezione del Presidente e dei consiglieri della Provincia di Perugia. A votare saranno i consiglieri comunali.
Stefania Proietti, sindaco di Assisi, è candidata a presidente della Provincia di Perugia per il centrosinistra mentre il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini è il candidato del centrodestra. Stefania Proietti è sostenuta da Pd, M5s, Civici, Assisi Domani e Azione, mentre Stefano Zuccarini da Lega Umbria, Fratelli d’Italia e Forza Italia. I due schieramenti hanno ufficializzato anche le candidature per il Consiglio Provinciale.
Con il centrosinistra sono candidati a consiglieri provinciali Cristian Betti, Erika Borghesi, Maria Pia Bruscolotti, Diego Catanossi, Scilla Cavanna, Gino Emili, David Fantauzzi, Giampiero Fugnanesi, Moreno Landrini, Letizia Michelini, Laura Servi, Francesco Zaccagni. Con il centrodestra: Nicola Alemanno, Jacopo Barbarito, Catia Degli Espositi, Giada Gelosia, Chiara Generotti, Fabiana Grullini, Gino Puletti, Roberta Ricci, Francesco Rubeca, Filippo Schiattelli, Fausto Risini.
Ora non ci sono più dubbi. Fausto Risini, sindaco di Città della Pieve è candidato in quota centro destra. Senza se e senza ma. E senza coperture civiche di sorta. La scelta di Risini ovviamente è legittima e anche – diciamolo pure – in linea con la campagna elettorale del 2019 e con questi primi due anni e mezzo di legislatura. Le capriole per non dare a vedere il rapporto con il centro destra (che non è certo reato) a questo punto risultano supercazzole con avvitamento. Ovviamente a destra.
Adesso il re è nudo. Sono caduti tutti i paraventi. Risini è a tutti gli effetti un sindaco di centro destra (come ha sempre sostenuto la Lega a dire il vero) e non un sindaco civico. Ed è anche candidato ad un seggio in Provincia per il centro destra. Questo è quanto.
A Città della Pieve qualcuno sorride sornione, qualcuno si sente tradito sulla fiducia e qualcun altro, più prosaicamente, si sente semplicemente preso per il culo. Chi ha anche solo per un attimo pensato di potersi riappropriare del Comune puntando sul “buon vicinato” e il “volemose bene” con Risini e i suoi, adesso vede cadere ogni speranza. Salvo andare a patti con le destre. La lista di minoranza Città della Pieve in Comune vede confermate certe sue critiche al sindaco pievese, il Pd si è dato una riassestata e adesso con Marco Cannoni al timone sembra anche voler dare un’acccelerata all’iniziativa politica proprio per marcare la differenza e la distanza da Risini e dal suo civismo mascherato.
Come a Chiusi, dove dopo le dimissioni del capogruppo della lista civica Chiusi Futura, la destra tornerà in Consiglio dopo più di 10 anni con la referente locale della Lega Francesca Capuccini, anche a Città della Pieve la candidatura in provincia di Fausto Risino con il centro destra semplifica e rende il quadro politico più chiaro e meno fasullo. Per Risini la mossa può rivelarsi un boomerang, perché gli farà perdere credibilità, almeno in certi ambienti, ma per Città della Pieve, forse è un bene. In politica meglio avere schieramenti chiari che marmellate informi di cui non si capisce né il sapore, né il colore, né la provenienza.
m.l.