CITTA’ DELLA PIEVE: LA FORZA DELLE LECTURAE DANTIS DEL “CALVINO”. OGGI SI PARLA DEL RAPPORTO TRA IL POETA E FIRENZE
CITTA’ DELLA PIEVE – Dopo la bella lezione di venerdì scorso, tenuta da Maria Luisa Meo, su Dante e i preraffaeliti e in particolare su Dante Gabriel Rossetti, uno dei principali artisti di quella corrente pittorica nata in Inghilterra alla metà dell’800, e il sommo poeta fiorentino, tutta giocata sulle opera di Rossetti legate a temi della Vita Nova e della Divina Commedia, proseguono le “lecturae Dantis” proposte dal Liceo Italo Calvino di Città della Pieve, ma aperte al pubblico. L’appuntamento è per oggi, alle 16,30 nella Sala Grande di Palazzo della Corgna. Non dentro la scuola, dunque, ma in un luogo pubblico, bello prestigioso, ampio che sembra fatto apposta per eventi del genere.
Maria Luisa Meo, docente di inglese appena andata in pensione, ha spaziato tra letteratura, pittura e quadro sociale e politico nell’Inghilterra dell’età vittoriana con una lezione puntualissima e ricca di riferimenti, anche visivi, con l’ausilio di diapositive che hanno permesso alla platea di seguire il filo del ragionamento con le opere di Rossetti e degli altri preraffaeliti, davanti agli occhi. La sua è stata una lezione certamente accademica (non avrebbe sfigurato in un’aula universitaria), ma non solo accademica, cioè solo per studenti, professori o addetti ai lavori. Anche il pubblico non scolastico ha potuto seguire e apprezzare. E qui sta la vera forza delle “lecturae Dantis” del Calvino.
Oggi toccherà ad un altra docente (non in pensione) del Liceo Pievese. Lucia Annunziata parlerà di Dante e Firenze. Titolo della lezione “Far pace con Dante”. Il tema è il processo di riappropriazione da parte di Firenze nei confronti di Dante, che morto esiliato, bandito e disprezzato, in breve tempo diventa il suo cittadino più importante.