CHIUSI, I 150 ANNI DEL MUSEO ETRUSCO. QUATTRO GIORNATE DI CELEBRAZIONI E VISITE GUIDATE

CHIUSI, I 150 ANNI DEL MUSEO ETRUSCO. QUATTRO GIORNATE DI CELEBRAZIONI E VISITE GUIDATE
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CHIUSI – Il 28 ottobre, in Italia, è una data infausta. Il 28 ottobre più famoso è quello del 1922, giorno della “marcia su Roma” delle camicie nere di Mussolini. La ricorrenza meglio tenerla a mente, affinché non si ripeta. A Chiusi però c’è un altro 28 ottobre che si appresta ad essere celebrato. Il fascismo non c’entra niente, al massimo c’entra l’Unità d’Italia che compiva giusto dieci anni. Ma le celebrazioni  riguardano la ricorrenza di un evento specifico, molto importante per la città. Un evento culturale, diciamo così. La nascita del Museo Etrusco che vide la luce il 28 ottobre 1871. Esattamente 150 anni fa.
Non si tratta del  Museo Nazionale Archeologico, attuale, quello con il portico neoclassico, che è successivo e fu inaugurato nel 1901. Il primo Museo Etrusco era situato in due stanze di Via Mecenate, pochi metri più avanti, nel cuore del centro storico, e fu istituito come museo comunale, appunto nel 1871.  Trent’anni dopo il trasferimento nella nuova sede, certamente più consona e prestigiosa. Nel 1932 il primo ampliamento con esposizione di alcune importanti collezioni private. Divenuto Museo nazionale, sotto la gestione dello Stato nel 1963, il Museo ha visto vari allestimenti nel 1985, nel 1992 e l’ultimo nel 2003. E’ uno dei 4 musei nazionali presenti in Toscana e dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo gestisce tramite il Polo museale della Toscana, nel dicembre 2019 divenuto Direzione regionale Musei.
E’ considerato uno dei Musei etruschi più importanti al mondo, anche grazie all’ultimo riallestimento che con una particolare sequenza delle esposizioni lo rende probabilmente il più completo e filologicamente attrezzato per comprendere tutta l’evoluzione della civiltà etrusca e il passaggio alle dominazioni successive…
I 150 anni del Museo sono una ricorrenza speciale per Chiusi. Una ricorrenza che sottolinea non solo la grande tradizione di studio e di “collezionismo storico” della città, ma anche il fatto che Chiusi, a dispetto delle dimensioni ridotte, ha avuto un ruolo  e una sua specificità nella storia nazionale. Non solo in un passato fastoso, ma molto remoto, quanto anche dall’Unità d’Italia in poi.
In apertura dicevamo che “il fascismo non c’entra”. Con la ricorrenza del 28 ottobre 1871 no, non c’entra nulla, con il Museo invece in un certo senso c’entra. Perché l’edificio adiacente, in chiaro stile razionalista, che è una dependance del Museo e ospita il laboratorio di restauro e una sala mostre, in origine fu costruito come “Casa del Fascio”. Cioè come sede del Partito Nazionale Fascista durante la fase della dittatura consolidata e imperiale… Meglio come spazio museale, di sicuro (è quello che si vede nella foto, sulla destra).
In occasione di questa speciale ricorrenza del 150° dalla fondazione, il Museo ha preparato, in collaborazione con il Comune di Chiusi e il Gruppo Archeologico Città di Chiusi, un programma ricco di iniziative articolato in 4 giornate: Giovedì 28 ottobre è previsto l’ingresso gratuito al Museo dalle ore 9.00 alle ore 20.00. Alle ore 11.30 e 16.30 sarà, inoltre, possibile partecipare alle visite guidate e alle collezioni curate dal personale del museo.
Venerdì 29 ottobre le visite guidate replicano alle ore 11.30 e 17.30 e sarà anche, straordinariamente, aperta la mostra: “(Ri)scrivere il passato: il nome Etrusco di Chiusi e altre storie”.
Sabato 30 ottobre alle ore 9.30 sarà invece possibile conoscere meglio il centro storico di Chiusi attraverso una passeggiata guidata dal Gruppo Archeologico Città di Chiusi che porterà alla scoperta di un meraviglioso patrimonio diffuso tra scavi, monumenti, chiese, arredo urbano, iscrizioni, urne e cippi disseminati negli angoli della città. Nel pomeriggio di sabato (ore 16.30) la sala mostre del Museo ospiterà l’incontro: “Il museo civico di Chiusi tra collezionismo, comunità e stato unitario” con la partecipazione del direttore del museo, dott. Fabrizio Vallelonga, del prof. Stefano Bruni (Università di Ferrara) e dott. Giulio Paolucci (Direttore del Museo Civico Archeologico di Chianciano Terme).
L’ultima giornata di iniziative sarà quella di domenica 31 ottobre dove è previsto un prolungamento dell’orario di apertura fino alle ore 20.00 oltre alle visite guidate gratuite alle ore 11.30 e alle ore 16.30. Domenica 31 ottobre il museo prolungherà straordinariamente il suo orario di apertura fino alle ore 20.00 e proporrà visite guidate gratuite alle ore 11.30 e 16.30. Un’occasione insomma per visitarlo sia per chi non c’è mai stato, sa per chi lo ha visitato tanti anni fa…
“Un secolo e mezzo – dichiara il direttore del Museo Nazionale Etrusco di Chiusi Fabrizio Vallelonga – rappresenta un traguardo straordinario che siamo lieti di festeggiare con quattro giornate all’insegna della scoperta e riscoperta di un patrimonio straordinario quale quello della Città di Chiusi e del suo territorio. Il museo, voglio sottolineare, è nato dalla volontà e dall’impegno della comunità di Chiusi e per questo ritengo molto importante la partecipazione del Comune e del Gruppo Archeologico che ringrazio per la disponibilità e professionalità dimostrata.”
“Il Museo Nazionale Etrusco – dichiarano il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini e l’assessore alla cultura e archeologia Mattia Bischeri – rappresenta un luogo simbolo della nostra città, un luogo dove le radici del nostro passato rivivono quotidianamente negli occhi e nella curiosità dei visitatori. E’, quindi, con grande piacere che ci prepariamo a festeggiare i 150 anni dalla fondazione con un programma veramente ricco e interessante. Pensiamo che le attività in programma saranno un’occasione per conoscere meglio la nostra storia e per questo invitiamo quante più persone possibili a partecipare. Come amministrazione non possiamo che ringraziare tutti coloro che hanno lavorato all’organizzazione del programma.”
“La storia e il nostro Museo Nazionale – dichiara Enrico Mearini presidente del Gruppo Archeologico di Chiusi – sono elementi che caratterizzano l’essenza della Città di Chiusi. La ricorrenza dei 150 anni è straordinaria perché testimonia la volontà di conoscere che è insita nell’essere umano e che rappresenta anche un modello per guidare i processi della società nel futuro. Siamo lieti di aver partecipato attivamente all’organizzazione del programma e ringraziamo l’amministrazione comunale e il direttore Vallelonga per le tante energie messe in campo in questa bella occasione.”
Per prendere parte alle visite guidate previste nelle varie giornate è obbligatorio effettuare la prenotazione al numero 057820177 dove sarà possibile anche avere tutte le info riguardanti il numero massimo di partecipanti e gli orari di riferimento. Per l’ingresso al museo e alla sala mostre è obbligatorio esibire il greenpass e indossare la mascherina.
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