ZAL FEST, CHIUSI-CASTIGLIONE DEL LAGO: LA SINERGIA CHE SUPERA IL CONFINE

ZAL FEST, CHIUSI-CASTIGLIONE DEL LAGO: LA SINERGIA CHE SUPERA IL CONFINE
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CHIUSI –  I nostri lettori ricorderanno senza dubbio la battaglia dei sindaci di Chiusi e Castiglione del Lago per “aprire” i confini, ai tempi del primo lockdown, ricorderanno quella foto con la stretta di mano sul ponte delle Torri, tra Bettollini e Burico e ricorderanno anche le polemiche e le reiterate domande dei cittadini durante le famose “dirette facebook” del sindaco chiusino, sulla possibilità o meno di andare a fare la spesa a Po’ Bandino. E viceversa. Poi dalla fine di luglio, sempre del 2020, è successo il patatrac, con Bettollini giubilato dal suo partito e lui che si è chiamato fuori non rinnovando la tessera del Pd… Tra i “capi di imputazione” a carico del sindaco di Chiusi, la tendenza all’isolamento, il rapporto non idilliaco con i suoi colleghi della Valdichiana e del senese, insomma con il resto dell’estabilishement che in qualche caso ne ha sofferto l’esuberanza o la sovraesposizione…

Ma è davvero così isolato Bettollini, dal resto del mondo? Che poi trattandosi di Chiusi il resto del mondo non si esaurisce nella Valdichiana senese, ma sconfina ache in Umbria , che è lì a due passi, appena al di là della ferrovia, delle Torri e della… Chianetta.

Come sappiamo e come abbiamo raccontato la pandemia ha bloccato per il secondo anno consecutivo il Lars Rock Fest, che stava crescendo e che nel 2019 registrò un vero e proprio boom con i Wolfmother, però gli organizzatori del Lars non si ino dati per cinti e per il secondo anno consecutivo, 2020 e 2021, hanno messo in piedi un minifestival “di confine”, da  giocarsi su due piazze: Chiusi e Castiglione del Lago. Si chiama Zal festival… e comincia domani, sabato 24 a Chiusi con il poeta Guido Catalano…  Già  il fatto che comici con un poeta meriterebbe un applauso e un riconoscimento al… coraggio.  In tempi in cui gli assessori comunali vanno in giro co la pistola carica, sparano e uccidono, proporre poesia è atto assolutamente coraggioso, controcorrente, diremmo rivoluzionario…

Ma al di là di questo, è sul presunto “isolamento” di Chiusi che  vorremmo soffermarci. Oggi a Castiglione del Lago si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione dello Zal Fest. Riportiamo qui di seguito alcunew dichiarazioni:  «Per il secondo anno la collaborazione tra Castiglione e Chiusi è un grande valore aggiunto – ha detto l’assessore chiusino Andrea Micheletti – che permette di presentare eventi di grande qualità, che potremmo incontrare facilmente in città italiane più grandi e non certo in cittadine un po’ periferiche come le nostre. Sono convinto che questa collaborazione si svilupperà ulteriormente nei prossimi anni e già nel 2021 abbiamo raddoppiato da due a quattro gli appuntamenti, rispetto al 2020».

«Ringrazio Letizia Orti e la sua associazione composta di volontari, ma molto preparati e strutturati – ha sottolineato Sara Marchini vicesindaco di Chiusi – un gruppo diventato famoso per il Lars Rock Fest che ha dato a Chiusi un rinnovato senso di comunità e di appartenenza, mettendo insieme gente di tutte le età, cittadini di Chiusi con quelli dei territori vicini. Un grazie va al Comune di Castiglione del Lago che crede nello ZAL FEST e rafforza la collaborazione tra territori umbri e toscani. Sono entrambe “zone di confine”, troppo spesso lasciate sole: unire le forze è importante e utile, oltre che un segnale forte».

«Grazie all’associazione GEC e alla sua direzione artistica – ha concluso il sindaco di Castiglione Matteo Burico – che mette in luce grande competenza e passione. Chiusi e Castiglione si parlano da anni e hanno cominciato a fare le cose insieme: questi sono i primi frutti di questa collaborazione politica e amministrativa. Non abbiamo un vero confine naturale e fisico ma solo una divisione politica e amministrativa che in effetti esiste da qualche centinaio di anni: penso però che, se guardiamo al futuro, dovremmo forse pensare a una regione più vasta che unisca Toscana, Umbria e Marche e che dia ancora più opportunità alle nuove generazioni. Tornando alla musica e al teatro vedo un grande futuro per lo ZAL FEST, un festival che può intercettare un pubblico di alto livello e che porta poi un turismo di alto livello culturale, un turismo che sa apprezzare le nostre bellezze artistiche, storiche e ambientali, che accomunano da millenni Valdichiana e lago Trasimeno».

Tagliamo pure le dichiarazioni dei due assessori chiusini, ma quella del sindaco castiglionese Burico ci sembra che sul tema dei rapporti tra territori di confine dica cose interessanti e rilevanti, che evidenziano una città di Chiusi tutt’altro che isolata e ripiegata su sé stessa.

Quanti altri comuni del comprensorio, sia a guida Pd che a guida diversa – a parte Castiglione del Lago – possono vantare iniziative unitarie e condivise con comuni contermini, della stessa regione o di regioni differenti?  In sostanza: è più isolata Chiusi, di Chianciano, di Sarteano, di Abbadia San Salvatore o di Città della Pieve? In vista delle elezioni comunali, la domanda ci sembra pertinente… e la risposta sostanziale.

m.l.

 

 

 

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