BANCA VALDICHIANA, FINE DI UN’ERA. DAL 26 LUGLIO OPERATIVA LA FUSIONE CON BANCA TEMA DI GROSSETO

BANCA VALDICHIANA, FINE DI UN’ERA. DAL 26 LUGLIO OPERATIVA LA FUSIONE CON BANCA TEMA DI GROSSETO
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CHIUSI – A conclusione della due giorni di Assemblee ordinarie e straordinarie dei Soci di Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano e di Banca Terre Etrusche e di Maremma, svoltesi rispettivamente il 7 e l’8 giugno, le due compagini sociali hanno approvato a larghissima maggioranza, con il 98% dei voti favorevoli, il progetto di fusione che di fatto dà vita alla nuova “Banca Tema – Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma – Credito Cooperativo”.

Un momento storico per le due BCC di origine, come storica è stata la partecipazione dei Soci alla votazione – che ha registrato 2.513 voti, sia per i Soci di Banca Valdichiana che per i Soci di Banca Tema, in assoluta parità – a riprova non solo della grande vicinanza delle due compagini sociali alle loro Banche locali di riferimento ma anche della condivisione del progetto portato avanti dagli amministratori. La nuova Banca sarà operativa dal prossimo 26 luglio.

Da quella data Banca Valdichiana non esisterà più. Così come la consorella maremmana. Esisterà la nuova Bcc Banca Tema Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma. Resta il nome Tema, che era quello della componente grossetana, per Chiusi e Montepulciano finisce un’epoca. Ma la scelta era annunciata da tempo e già in qualche maniera metabolizzata. Non senza qualche mal di pancia e qualche mugugno e non senza qualche preoccupazione (nacque anche un Comitato soci autoconvocati, che contestava a fusione), ma l’operazione è andata avanti e adesso si è concretizzata. Ed è un’operazione imposta dal mercato e dal riassetto di tutto il Credito Cooperativo che ha visto ridurre drasticamente il numero di banche in forza di accorpamenti, fusioni, incorporazioni…

Entrambi i CdA delle due banche esprimono soddisfazione per il risultato conseguito “E’ stato un percorso lungo, ma la vicinanza dei Soci e la maggioranza totalitaria da loro espressa in favore del progetto di fusione, ci ripaga del lavoro svolto. Ringraziamo tutti i Soci per la fiducia espressa e i collaboratori per l’impegno profuso, nella certezza che grazie a questo passaggio la storia delle nostre BCC e i valori fondanti di attenzione e sostegno alle comunità di riferimento troveranno pieno compimento.”

Grande soddisfazione è stata espressa anche da parte del direttore generale delle due banche Fabio Becherini:  “Con l’esito di queste due Assemblee si scrive una pagina di storia: entrambi i territori hanno espresso entusiasmo e convincimento per il percorso intrapreso e noi con loro. Siamo certi che le dimensioni della nuova Banca consentiranno di operare con maggiore efficacia a vantaggio di Soci e clienti, mantenendo la stessa attenzione e cura al territorio delle banche di origine e che l’introduzione di nuovi supporti specialistici riuscirà a soddisfare le esigenze della clientela in modo ancora più completo”.

Le votazioni nell’ambito delle due Assemblee si sono svolte attraverso deleghe consegnate ai due rappresentanti designati – avvocato Francesco del Ciondolo per Banca Valdichiana e notaio Filippo Abbate per Banca Tema – a causa delle norme anticovid che hanno reso impossibile la partecipazione fisica dei Soci.

Tutti approvati a larghissima maggioranza i punti all’ordine del giorno tra cui, oltre all’approvazione del progetto di fusione, anche la composizione degli organi amministrativi della nuova Banca che prevederà, fino a nuove elezioni: per quanto riguarda il CdA, 13 membri complessivi di cui sette provenienti dal Consiglio di Banca Terre Etrusche e di Maremma (ovvero: Fernando Antonio Andreini, Francesco Carri, Stefano Conti, Francesco Gentili, Alberto Paolini, Gianfranco Venturi, Valter Vincio) e sei del Consiglio di Banca Valdichiana (ovvero: Vincenzo Albanese, Paolo Bittarelli, Giovanni Marcocci, Eros Nappini , Fabio Tamagnini e Giuliana Lanci, designata da Iccrea); per quanto riguarda il Collegio sindacale: tre membri provenienti dal CS di Banca Tema (Mario Morandini e  Riccardo Palombo, membri effettivi e Gian Luca Ancarani membro supplente) e due dal CS di Banca Valdichiana (Gianluigi Bogi, membro effettivo e Cristiano Binaglia membro supplente); per quanto riguarda il Collegio dei Probiviri, confermato il presidente Paolo Sanchini, già presente nel Collegio di entrambe le banche, a cui si aggiungono due membri provenienti dal Collegio di Banca Tema (Michele Angeli, Alessandro Bertolini) e due dal Collegio di Banca Valdichiana (Roberto Menchini, Monja Salvadori).

La nuova Banca Tema – Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma – Credito Cooperativo avrà oltre 20.000 Soci e circa 74.000 clienti. Il suo territorio di competenza si estenderà tra cinque province – Grosseto, Siena, Arezzo, Perugia e Viterbo – in cui opererà con 53 filiali e 364 dipendenti.

Grande impulso a questa fusione lo ha dato la Capogruppo Iccrea che vede nell’operazione un rafforzamento e un consolidamento, rispetto alla situazione di partenza con le due banche separate. Adesso la nuova banca unica è un soggetto che va ad operare in tutta la Toscana meridionale e nelle contigue province di Perugia e Viterbo… La comune matrice etrusca dei vari territori, dalla Valdichiana alla Maremma, dal perugino alla Tuscia, offre un background culturale che ha radici profonde. Il dialetto che si parla in Valdichiana e nel grossetano è pressoché identico e anche questo rende l’operazione più digeribile. Certo l’epoca delle piccole e orgogliose banche locali, di paese o di territorio come erano le Bcc di Chiusi e Montepulciano e come era rimasta anche Banca Valdichiana, è finita e viene archiviata.

Ora anche il credito cooperativo nato per finalità di mutuo soccorso e di solidarismo alla fine dell’800 e nei primi anni del ‘900 parla una lingua diversa ed ha confini ed orizzonti diversi, più ampi. “La mia banca è differente” recitava una pubblicità delle Bcc qualche anno fa. Sì adesso le Bcc sono differenti davvero…  e anche il fatto che in questo caso il nuovo assetto partirà e sarà operativo dal 26 luglio è un “indizio” che sa di… rivoluzione. Il 26 luglio Fidel Castro e i suoi barbudos presero il potere a Cuba nel ’59. Ma loro le banche le volevano chiudere…

 

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