SIENA – Da queste parti e di questi tempi se uno dice “elezioni” il pensiero va subito al “caso-Chiusi” e alle prossime amministrative con nessun partito o schieramento che ad oggi ha presentato un candidato, né una qualche proposta programmatica o di alleanza… Ma in autunno a Chiusi e a Trequanda i due comuni senesi che voteranno per il sindaco e in tutta la provincia di Siena ci sarà anche un altro appuntamento elettorale. Quello per il seggio della Camera lasciato vacante da Pier Carlo Padoan, diventato presidente di Unicredit.Il collegio in questione comprende tutti i comuni della provincia di Siena meno quelli della Valdelsa, più 5 della Valdichiana aretina. E storicamente era un collegio sicuro per il Pd (e prima per i Ds). Adesso il quadro è un po’ cambiato. Siena città è in mano alla Lega e vari comuni hanno cambiato bandiera: Chianciano, Pienza, Piancastagnaio… E così il Pd senese per non perdere anche il seggio alla Camera, punta ad una candidatura di “massimo livello”.
La notte scorsa la Direzione Provinciale del Partito Democratico di Siena ha approvato con voto unanime un documento che esprime piena fiducia nel segretario del Partito Democratico Enrico Letta e gli chiede ufficialmente la sua disponibilità a candidarsi sul collegio uninominale Toscana 12.
“Data la situazione politica attuale – scrive il segretario senese dei Dem, Valenti – riteniamo che la candidatura sul collegio senese del segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta possa rappresentare una opportunità per la nostra provincia e per il capoluogo per diversi motivi:
– Abbiamo apprezzato le prime iniziative di Letta da segretario, il coinvolgimento della base, le parole chiare su tematiche identitarie, le proposte avanzate e la modalità di guida del Partito;
– Abbiamo inoltre apprezzato quanto ha dichiarato lo stesso Letta sullo specifico tema del collegio, sostenendo che la decisione rispetto alla candidatura deve avvenire dal territorio;
– Riteniamo che la candidatura del segretario nazionale, oltre ad essere un elemento di prestigio, possa avere la forza di rappresentare a livello regionale, nazionale ed europeo le innumerevoli istanze e priorità che ha questo territorio;
– Si ritiene che, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e di quelli futuri, avere la candidatura del segretario nazionale possa essere un elemento mobilitante e unificante;
– A livello politico nazionale, riteniamo che, per rendere incisiva l’azione politica del Partito Democratico, il proprio segretario debba essere presente attivamente in Parlamento”.
Detto questo, Valenti assicura che il Pd senese “in caso di risposta favorevole di Letta, si impegnerà a sostenere la sua candidatura con il massimo impegno e la massima lealtà, mobilitando tutte le forze disponibili, instaurando un rapporto collaborativo con la Federazione Provinciale di Arezzo e con tutti i livelli del Partito Democratico della Toscana, lavorando per la costruzione, sul nome di Enrico Letta, di una coalizione la più ampia e rappresentativa possibile del centrosinistra”.
Con la proposta Letta, Valenti & C. sembrano anche voler tagliare la testa al toro ed evitare il rischio di nuove divisioni (come a Chiusi) e anche quello che alla fine la spunti magari un candidato di coalizione non del Pd. Era circolato nei mesi scorsi anche il nome di Stefano Scaramelli di Italia Viva. Così come erano circolati i nomi di Enrico Rossi e Gianni Cuperlo, che evidentemente però non hanno trovato il favore del Pd senese. Enrico Letta sarebbe più unificante, secondo quanto afferma Valenti. Vedremo se il segretario nazionale del Pd accetterà.
La proposta viene dal Pd di Siena, quindi formalmente dalla struttura territoriale, ma è indubbio che Letta con il territorio c’entri poco o nulla, come c’entrava poco Padoan e ci entrerebbero poco Cuperlo e Rossi. Anche quella del segretario, con tutte le motivazioni che si vuole, resterebbe un candidato nazionale. E forse sarebbe ancora una volta Siena a fare un favore ad un dirigente nazionale piuttosto che il dirigente nazionale a fare un favore a Siena. Ma queste sono considerazioni nostre.
La domanda che ci viene di rivolgere ad Andrea Valenti è: ma un candidato della provincia il Pd proprio non riusciva a trovarlo? Possibile che il partito di maggioranza debba sempre presentarsi con un nome e una figura calata dall’alto o comunque esterna ed estranea al territorio?
Il fatto che Letta sia una figura autorevole, in questo momento la più autorevole che può mettere in campo il Pd, non è una risposta e non sposta di una virgola il problema. Anzi a noi quello del Pd senese pare un atteggiamento da… vassalli.
IL collegio di Siena viene usato dal PD per i propri comodi,vedi Padoan che altrimenti non sarebbe stato eletto,ora impongono una nullità come LETTA perché il PD nazionale si illude che in questo collegio siano ancora disposti a farsi fregare !
IL PD del collegio di Siena si deve ribellare ed imporre un Senese che faccia gli interessi di Siena e della banca più vecchia del mondo ,il MPS !
Se non fosse così dovrebbero bocciare LETTA non votandolo!
Niccolò, in questo caso il problema è “inverso”: non è l Pd nazionale che impone dall’alto la candidatura di Letta a Siena, è il Pd di Siena che chiede a Letta di candidarsi, evidentemente perché non è riuscito a trovare (o non ha) un candidato del territorio da proporre o per evitare ulteriori guerre fratricide (vedi Chiusi)…
Adesso sono le 11 del mattino in questo momento che stò scrivendo e mi scuso con voi, siamo amici tutti e tre da lunga data(Niccolò e Marco) e quindi permettetemi una battuta e di non volermene :”in genere le colazioni si fanno con il latte e caffè, non con il vino che è il prodotto della fermentazione alcoolica dell’uva…”.Detto questo vediamo perchè mi esprima così.Niccolo dice una cosa che è quella che secondo lui riguarda l’imposizione del PD a candidare Letta definendolo una ”nullità”.Siccome in tante occasione Niccolò tu stesso hai dimostrato di avere una buona memoria questa dovrebbe funzionare non a corrente alternata,perchè ti ricordo che Letta è stato Capo del Governo giubilato da un suo compare di partito che ha avuto da quando è in politica la ”mission” di smembrare la sinistra e grazie a molti italiani, anche del suo stesso partito c’è riuscito a portarla a termine tale missione. Chapeau ! Ma c’è riuscito perchè la maggior parte dei ”sudditi suoi” è da sempre gente politicamente che ha pensato che gli ideali si potessero barattare con l’impostazione valoriale del mondo moderno( che a Napoli dicono sia ”una chiavica” perchè i risultati li vediamo quali siano stati sugli italiani…).Ti ricordo-tanto per farti pensare che non si può passare da scout e di essere frequentatore delle parrocchie quindi ”c…e camicia col prete e con il suo modo di vedere a Presidente della Provincia, da Presidente della Provincia a Sindaco di Firenze, da Sindaco di Firenze a Capo del Partito di maggioranza relativa giubilando in 48 ore la segreteria Bersani e da questo a Capo del Governo.Allora mi sembra che la ”carriera folgorante del rignanese”che indubbiamente è stato non scaltro ma scaltrissimo a salire ai vertici dell’italia abbia qualche anomalia.Mi esprimo così perchè il confronto con la gente normale e le carriere politiche di queste non si dovrebbe mai perdere….Adesso visto che nel PD persone certamente politicamente più collaudate all’altezza di lui l’hanno giubilato, ha formato un altro partito, per avere con i sui seguaci un piede dentro ed un piede fuori e quindi per poter- usiamo il verbo ”indirizzare”che è meglio perchè l’altro verbo sarebbe disdicevole-il partito dal di dentro chè dal di fuori.Ora c’è Draghi ma per tali motivi poco è cambiato su tale materia se non il fatto da notare che l’iniziativa sbandierata se l’è assunta lui di averlo prodotto facendo cadere il Conte 2. Sai benissimo come è fatta l’italia ed in questo momento si pensa già al dopo Draghi e forze latenti, nascoste, semi-apparenti non si sono mai fermate dal progettare, eseguire i futuri cambiamenti dell’italia,emarginando la sinistra come del resto da sempre è stato sempre fatto, impedendogli quelle riforme che sono state da sempre il terrore di Confindustria e di tutti coloro anche di basso ceto educati a pensare che l’italia debba fruire ancorpiù di crescente appartenenza al concetto di AZIENDALISMO( questi sono tanti Niccolò, sono la maggioranza degli italiani che pensano che la conduzione di un paese debba dipendere principalmente da chi allisci il capitale privato, ne permetta tutti i movimenti necessari senza subire vincoli: meno stato, meno tasse, più produttività, più ricchezza a disposizione di tutti ! Ci sei anche te fra questi da come ti conosco ma non ne faccio un dramma ma io questa dico che sia una pia illusione se viene classificata nell’ambito della giustezza e della socialità perchè produce l’esatto contrario e le prove di questo le ha date la storia purtroppo prima nel ventennio poi nei 70 anni dopo quando c’è stata la repubblica odierna.E’ passato un secolo Niccolò !!! ).Questo è il pensiero dominante degli italiani su come gli sia stato inculcato il concetto di sviluppo purtroppo !!Tutto quanto si opponga a questo è passato remoto, vecchiume,roba da accantonare.La vorrei finire qui ma ci sarebbe ancora tanto da parlare e già sono logorroico di mio e così termino. Quindi Letta è un ”nulla”tu dici….Ti ricordo ancora che una volta giubilato dirigeva prima di rientrare in italia una scuola di economia a Parigi di altissimo livello e magari te lo concedo -ha una formazione politica tipica da vero democristiano-ma ci sono tantissimi aspetti che nonostante la mia avversione all’uso di principi economico-politici tipici di tale partito, debbo riconoscere che nel riformismo(che in genere ho criticato molto negativamente da sempre) ci siano delle intuizioni e delle teorie che applicate hanno permesso uno sviluppo sociale non solo dell’italia ma di tutta Europa ed anche del mondo intero.Quindi l’imposizione che dici tu di Letta a capo del PD riguarda una persona secondo me culturalmente e quindi politicamente”con le palle”.Il mondo Niccolò non è ristretto a Siena come tu pensi e dici il messaggio diretto al PD di Siena che ”non si facciano fregare” perchè il campanilismo in politica non ha mai pagato,ha fatto crescere ” il campanile” ma molto spesso e quasi sempre ha spianato le case, ed è quello che è successo con i compagni di merende a Siena,tant’evvero che stufi di tutto e stufi anche di come veniva gestita la cosiddetta ” mucchina” che dava il latte a tutti, la gente che prima votava PD in maniera protezionistica di loro stessi e di Siena, ha votato Lega.Allora vedi che il tuo pensiero non è reale ed è solo propagandistico quando dici ”non si facciano fregare”. No, si sono già fatti fregare e chi ritenta di risalire probabilmente lo fà adesso con grande sforzo che non sò come finirà.Qui si innesta la teoria di Lorenzoni perchè tale sforzo di dare al Pd un altra impostazione al di fuori dal renzismo ha dimostrato di essere palesemente contraria al suo pupillo chiusino facendo assumere i discorsi che sono venuti fuori da Valenti spieganti le ragioni della non preferenza del PD verso quella persona che poi si è-diciamolo francamente commettendo anche degli errori politici-dimesso dallo stesso partito,facendo karakiri proprio per la visione non politica di quanto aveva intorno, tipica di coloro che venuti non da scuole di polica famose ma da esperienze molto parziali di vita interna dello stesso partito hanno creduto ed immaginato la salita di carriere ed impegni condotti spesso con l’assunzione di posizioni solo personalistiche rispetto ai grossi problemi che si presentavano all’orizzone(Il caso Acea per esempio) .Ma tutto questo ed il sistema di relazioni intessute dettano il ,limite proprio di natura politico-culturale entro il quale ci si è dibattuti fin’ora, magari ed anche -guarda un po’ cosa arrivo a dire nella mia riflessione quando dico giustamente dando le responsabilità alle stesse segreterie provinciali che prima hanno permesso spazi ed allevare certi componenti del loro partito a coprire posizioni dalle quali poi si sono le stesse segreterie dissociate, non comprendendo che le responsabilità dell’affidamento e di come funzionasse il partito in periiferia fossero notevoli anche al punto di far assumere alle persone la referenza totale del partitoche si è dimostrata una cosa sbagliata ed erronea e questa è accaduta proprio perchè il partito non ha basi politiche per distinguere cosa si voglia e cosa sia necessario.E’ una mancanza grande che si riscontra tutt’oggi ed inficia anche indipendentemente dal carattere personale anche la vita delle persone a cominciare dalle loro reazioni. Allora oggi dopo tutti i trascorsi sarebbe la manna per chi ha sostenuto la parte del puipillo chiusino che il PD di Valenti fosse scardinato a Siena ma perchè c’è chi pensa di poter giuocare una rivalsa contro chi dopo le elezioni ha applaudito il segretario(Lorenzoni per esempio che sperava che Valenti avesse indicato qualcosa di nuovo di cui c’era bisogno, ma visto che non corrispondeva alle sue aspettative dopo l’ha criticato aspramente) ma quando è stato visto il proprio pupillo traballare e cadere, probabilmente in diversi ha preso forma una sorta di rivalsa che ha tirato fuori le peggior cose verso le segreterie, le peggiori idee che avevano sede in quella parte del PD che voleva la ricandidatura di Bettollini.Tale fazione-perchè di fazioni di parla e non di gente che possa esprimere un giudizio politico con equilibrio e ricerca di cosa servirebbe ad un partito in crisi per farlo rialzare-ancora dentro c’è il mugugno e tale mugugno probabilmente produrrà l’occhio benevolo dei renziani che sono tanti, E SONO TANTI PERCHE’ E’ LA CULTURA POLITICA CHE MANCA DENTRO A CHI HA CREATO IL PARTITO A TAVOLINO PENSANDO DI RESTARE A GALLA E PRODURRE CIO CHE SAREBBE SERVITO NEL TEMPO ALL’ITALIA.Non accorgendosi anche che al di là del Tevere(cosa questa che la gente si lascia sfuggire perchè l’imprinting del loro carattere e della loro formazione politica li rende orbi ) c’erano molti che si fregavano le mano e che rimanevano nell’ombra come sono rimasti nell’ombra anche nel nostro piccolo paese,decidendo e manovrando come dovessero comportarsi chi decideva nella cosa pubblica, privata, economica e la loro ombra attenta e precisa, si riflette in mille modi nel potere decisionale delle associazioni e chi le comanda mettendoci a capo solo gente che dice di si, dice di si a qualsiasi cosa, mentre parallelamente piccole congreghe di furbi da sempre dispongono quello che serve.Questo carto Niccolò e caro Marco è Chiusi e siccome vi conosco a tutte e due da sempre mi meraviglia anche il fatto che cose che voi avete sempre sostenuto oggi non siano rese evidenti nel modo di come io ne parlo.Io per mia fortuna e non per mia bravura- mi considero tutt’altro che ”bravo’-‘ ma dal momento che penso che la maggior fortuna per le persone sia quella di dire liberamente il proprio pensiero,da parte di queste posizioni che da sempre ho espresso, mi ritengo una persona libera,magari anche dicendo cazzate che penso solo io ma siccome- come dicevano agli incaricati dei notai che facevan gli accessi a domicilio di chi aveva firmato tratte e cambiali” impagate ”NULLA DEVO” credo di dire ciò che penso e da questo ne deriva il mio atteggiamento. Sbagliato? Impudente? Ingiusto di fronte alle piaggerie che credo di vedere a Chiusi anche molto prima che ci sia ritornato ad abitare? Non lo sò, ma a me hanno insegnato che la libertà di dire ciò che si pensa faccia stare con l’anima in pace ed io voglio stare con l’anima in pace.Non ho problemi ad ammettere certi errori, certe valutazioni, ma il sale della politica è questo, e credo non si possa vivere senza tale sale, perchè sennò in un modo o nell’altro si diventa schiavi orbi e ciechi ed acritici di ciò che noi stessi spesso tentiamo di combattere perchè le ingiustizie in questo sistema basato sui soldi sono latenti ovunque e personalmente io il mondo lo vorrei cambiare non esserne cambiato, sennò vivere non conterebbe nulla ! E’ una illusione la mia? Forse lo è , ma a me hanno insegnato che per vivere ci sia bisogno anche dell’utopia e quando questa per tanti aspetti si trasforma in realtà, anche parziale di quello che noi andiamo a fare, allora vuol dire che non abbiamo vissuto invano. Questo io penso ed è quello che vorrei ! Vi saluto.
Carocarlo, quando io parlo di nullità parlo di nullità politica !
È chiaro che LETTA è stato ” calato ” dall’ Europa non dai politici del PD ,Letta è l’uomo di Bildemberg,una banda ,in qualche modo, molto peggiore della mafia !
Una nullità politica perché, con tutti i guai che abbiamo oggi,pensa alle CAZZATE, lo Jus Soli, molto probabilmente perché il PD pensa ad un nuovo bacino di voti, pensa al decreto Zan che, in contrasto con quanto dice la tanto declamata costituzione,impedirebbe la libera espressione e il libero pensiero,in più vorrebbe integrare e sostituire noi Italiani ,con persone di altra educazione,costumi e tradizioni.
Letta è per la tassa sulla successione.
Letta se ne frega di quanti hanno la casa occupata ma sono costretti a PAGARCI sopra le tasse !
Letta se n’ è fregato di un omicidio religioso come quello della povera ragazza uccisa perché non voleva sposare uno impostole dalla famiglia !
Letta é uno che non ha i piedi per terra !
Letta non lo vuole nemmeno la base e gli elettori del PD !
Letta é uno che se ne frega dell’ elettorato!
Comunque sarà dura per lui farsi eleggere a Siena !
NON metto in dubbio che sia un bravo insegnante,in Francia, ma come politico in Italia è al pari,se non peggio,di GIUSEPPI!
Fra tutti e due…….che coppia !
PER fortuna che,COMUNQUE,presto andremo alle elezioni politiche,perché prima o poi smetteranno di mettere ” olio nel lume ” e alle elezioni ci andremo !
Carocarlo,non è questo il verso…come disse quello che si impiccata per i piedi !
Secondo me è grave, perché è un errore politico e sintomo di incapacità e sudditanza, vassallaggio direi, il fatto che il pd di Siena chieda a Letta, segretario nazionale, di candidarsi. È semplicemente un pessimo segnale che il pd invia al territorio. Stop (ma questo è scritto già nell’articolo). Limiterei acquista considerazione, senza scomodare Bildelbrrg, il dl Zan, l’Europa, i poteri forti ecc, Che qui c’entrano poco. Laxquestiobece l’errore riguarda il pd senese. Non chissà chi…
In qualche modo Marco,ti do ragione !
Mal VOLUTO unn’ è mai troppo !
Meglio così, si danno le martellate sulla …. e godono quando un ci chiappano !
Niccolai, quanto ad autogol era un dilettante a confronto…
Evidentemente non la penso proprio come voi e vi dico-anzi vi ripeto anche questo-che la destra abbia la vittoria in tasca alle prossime elezioni, per il semplice motivo che siamo in Italia che è la patria dell’opportunismo politico fatto materia,io ci andrei molto ma molto cauto.Qui ritornerebbe il discorso dell’euro e degli stati vassalli dell’economia di tale moneta, è un discorso che non porta tanto lontano….ricordatevi cosa avvenne dopo il 1929 nel mondo ed in cosa sfociò poi la questione. La paura faceva 90 dentro i nostri confini perchè c’era chi voleva fare come la Russia poi chi proteggeva-credeva lui- il proprio portafoglio provocò il fascismo per portare al governo i propri intenti.Queste modalità non sono per nulla cambiate e per nulla è cambiato il popolo italiano prono ad accettare qualsiasi cosa, perchè prima i partiti reggenti che hanno prerogative interne nella loro vita da far funzionare tutti i loro apparati nello stesso modo e perorando tutti le stesse questioni dicono che la DEMOCRAZIA sia in pericolo ,ma il mondo è divenuto talmente complesso che la gente che -ritorno a dire non distingue più un maiale da una pecora e naviga nel buio più assoluto fornito da TUTTE E DUE LE COMPAGINI CHE HANNO GOVERNATO E QUESTO SIA CHIARO ,non sà a quale santo affidarsi.E’ il trionfo di coloro che hanno lavorato per portare in ogni caso la destra al governo anche avente la maschera della sinistra. E’ questo l’inganno al popolo che viene perpetrato dal momento che ampi settori sono attualmente per lo sblocco dei licenziamenti mentre gli esponenti del PD balbettano su tale argomento col rischio di far alzare il polverone del conflitto sociale.E balbettano perchè la loro costituzione pur decretandosi loro stessi con laggettivo di partito di sinistra, tutto sono fuorchè questo, e mentre declamano ad alta voce la caduta degli ideali,rinforzano le difese di Draghi affinchè spingendosi più in là possa decretare finalmente lo scorazzare di Confindustria nel terrono di chi si trova col culo in terra. Questa è la realtà.Tutto il resto sono illazioni,interpretazioni,cose reali, fantasia interpretativa, compreso i discorsi di Niccolò su Letta,che politicamete dice essere una nullità.la politica alla fine è la realtà oggettiva, le interpretazioni di come sia Letta o Valenti pura fantasia che lasciano probabilmente il tempo che trovano.
Letta non è nessuno !
Letta é uno che sta lì a fare le cose che gli dicono gli altri,sta agli ordini di scuderia, come stava agli ordini di scuderia l’ex presidente del MPS ,Mussari,che la mattina non faceva neanche colazione se ” baffino ” non gli dava gli ordini. Infatti non se ne sente più parlare perché se inizia a parlare ” lui ” mette nei casini ” baffino ” e metà del PD !
Carocarlo, te l’ ho detto tante volte,se tutti sono sicuri che la destra,andando alle elezioni,prenderebbe una batosta,dove sta il problema,andiamo a votare e vincerete ,sicuramente,le elezioni,con GIUSEPPI,GRILLO e di Maio ? …..andiamo alle elezioni,andiamo !
Niccolò, scusami ma non si può parlare di politica come parli te, con il il presentare i personaggi” Baffino, Il bibitaro, Giuseppi” e via dicendo. Cerca di andare nel merito delle cose e di vedere le necessità degli strati sociali e di non fare tabula rasa di tutto, perchè in tal modo non si diventa credibili ed anche quella parte di giustezza che potrebbe essere contenuta nei tuoi discorsi si rivela superficiale e mette le persone contro le persone. Guarda non parli con un pacificatore delle menti ma con uno che le contraddizioni quando le vede le vorrebbe classificare come tali e far esplodere affinchè la gente ingannata che ha votato per coloro che oggi fanno i progressisti a cuor leggero a cui basta dire che bisognerebbe tassare i redditi sopra i 5 milioni di euro e che quando governavano loro non l’hanno fatto ed adesso fanno i ”rivoluzionari” perchè continuano ad avere l’atteggiamento che sotto sotto hanno sempre avuto verso il sistema che poi sanno che tali inezie i ricchi le recuperano in un battibaleno e non sono per nulla impensieriti da questo, hai visto che levata di scudi c’è stata di tutti verso tale atteggiamento? Prima di tutti hanno rispossto NO ! i ricchi ed insieme i poveri e questo ti fa vedere di quale schiatta sia costituita l’italia che non è in questo caso molto diversa dal 1921-1922 quando i ricchi trovarono il verso di ribellarsi e togliere subito di mezzo il pericolo che li minacciava assoldando i poveri e mettendo il contrasto ed il sangue con gli altri come loro. E’ passato esattamente un secolo ma l’italia purtroppo è quella, ed in tale situazione non me lo levo mai dalla mente ci hanno pescato ieri come oggi quegli ambienti che oggi si chiamano massonerie,servizi segreti, partiti e gente deviata che prezzolata è aòl servizio di chi se lo può permettere ed anche manovra servendosi della chiesa nei suoi risvolti più oscuri. Con tutte le dovute diversità da un secolo fa ma la sostanza è quella che alla resa dei conti,come si dice in gergo ”gratta gratta ma dallo stallino esce sempre il maiale”.
Carocarlo, nel merito delle cose ci doveva andare chi è stato al governo fino a ieri l’ altro !
Potevano fare quello che volevano. Governavano a colpi di Dpcm, dovevano fare un fuoco eccezionale invece non hanno fatto neanche un fuoco fatuo.
HANNO buttato dalla finestra 23.000.000.000 ! Mercuri è stato peggio della GRANDINE in un VIGNETO a settembre ! Rimarrà impunito perché si sono fatti tutti uno scudo che li ripara dalle CAZZATE fatte !
Ma di cosa stiamo parlando ? Ma quella fatta fin ora è politica ?
Carocarlo , andiamo alle elezioni ,chi vince, vince destra, sinistra ( speriamo no !) ma chi vince abbia una maggioranza seria e se ne riparla con la fine della legislatura !
Ti sembra normal3 che ci siano ministri che sono tali avendo alle spalle un partito con l’1,5% ?
QUESTA non è roba seria !
Ma qui si parla solo delle elezioni per il Collegio senese della Camera, seggio vacante, perché chi lo occupava si è dimesso. Il tema è: è giusto o no che il Pd di Siena (non di Roma) proponga o chieda la candidatura di Letta? Di questo si tratta, è di questo e basta che si dovrebbe discutere. Per le implicazioni che la cosa può avere sul territorio. Parlare d’altro è divagare (a mio parere oziosamente e inutilmente).
Hai ragione Marco !
IL problema è proprio questo, nei collegi elettorali ” dovrebbero ” essere eletti rappresentanti di quel collegio che facciano gli interessi di quel collegio !
Il PD di Siena non dove sottostare alle imposizioni,perché la richiesta di candidare Letta vuol passare com3 richiesta del PD Senese ma,sicuramente non è così!
X Marco Lorenzoni. Sai quante discrasie maggiori ha avuto il PD a Siena nel passato chè evocare uno come Letta adesso, riguardanti il possibile diniego a causa della conoscenza dei territori? Dire ciò che dici appare una rivalsa verso come le segreterie si sono comportate verso il tuo pupillo ed anche oggi ad una riflessione generale ti sembra che possa essere un discorso da fare quello del risentimento impositivo del centro alla periferia? Ma perchè credi che cambi qualcosa nel tipo di amministrazione politica del PD riguardo alla provincia se venga messo uno dal centro o se venga messo uno da Siena o provincia originario sul territorio.C’è gente che è nel partito sul territorio e che sia per incarichi attuali sia per riferimenti alle relazioni ed anche a lavoro non conosce nulla del territorio e magari viene destinato all’amministrazine di strutture controllate dallo stesso partito, e allora ? E’ francamente strumentale ciò che dici perchè questo tipo di critiche si fanno a corrente alternata quando servono e nn se ne tiene conto magari quando servirebbero davvero.E adesso,ormai da circa 2 anni che la segreteria ha dato certi segnali( solo segnali di certo ma qualcosa farebbe ben sperare-quelli del loro partito beninteso- adesso siccome per rimpiazzo è stata decisa la destinazione bancaria dell’ex ministro dell’economia, si grida allo scandalo perche Letta di siena non sappia e non conosca nulla. Perchè la Sig.na Boschi eletta in Trentino conosceva qualcosa della realtà di quel territorio? All’epoca tutti zitti, compreso PD e compresi i renziani logicamente. ma nello stesso PD quanti candidati sono stati imposti lontani dai loro territori di lavoro e che nulla conoscevano di dette realtà. E tu ne fai oggi un caso quasi da schifato perchè nel recente passato si sono assunte le segreterie certe responsabilità per le quali è stato detto no alla potenziale(nemmeno certa all’epoca) candidatura di un bettollini alla regione? Dillo ad altri Marco e magari trova altri aspetti che forse ci saranno a che a noi uomini della strada, osservatori qualche volta sfuggono di certo, ma che siano molto più convincenti perchè gli anelli al naso oggi li portano pochi.Giusto coloro che per partito preso dicono di si a tutto e se guardi bene anche dentro a quel partito quella alla fine è la parte dissidente e che lavorava localmente per trovare le ragioni della rielezione del transfugo.Ecco perchè mi sono espresso talvolta sulla mano tesa di Italia Viva perchè farsi scappare una situazione tale sarebbe da matti, e quando le ricapita…..
ma quale rivalsa? è stato Valenti come è scritto nell’articolo, ad annunciare urbi et orbi la richiesta del Pd senese al segretario Letta di accettare la candidatura nel collegio 12. Non mi pare che in questo caso (il altri sì) ci sia stata una pressione del partito nazionale. In questo caso l’autogol i senesi lo hanno fatto proprio da soli. Sbagliarono ad accettare l’imposizione di Padoan (come in passato di Amato, di Bassanini, di Boselli…) e adesso sbagliano doppio a proporre loro un candidato nazionale. Questa è la mia idea. Ma questi sono i fatti.
X Marco Lorenzoni. Prendo atto di quello che dici ma allora dovresti spiegarmi il perchè sia stato il PD senese a chiamare Letta. Sono curioso di sapere quale spiegazione tu dia di tale fatto, dal momento che vedo che sei all’altezza di criticarlo e di dire ciò che tale fatto procurerà od abbia già procurato al PD.Sentiamo, visto che ho detto il mio parere prima sulla conoscenza dei territori e degli organigrammi come si dipanino e che questa non sia più cosa sostanziale come si esprimeva una volta.Attendo fiducioso, e come ben sai non essendo io del PD sono ugualmente curioso di notare le assonanze con concetti portati da destra che chissà come mai ( parlo di Niccolò nel caso di questa discussione) sembrano procedere all’unisono sui nomi dei ”bravi ragazzi” e sulla loro difesa.Sono polemico oltremisura? Forse si, ma non si può non notarlo e valutarlo. Bene, sono ansioso di sapere cosa ne pensi sul perchè il PD senese abbia fatto tale scelta e perchè secondo te abbia saltato a piè pari quella che tu esprimi come la ”necessità dei territori”.
Carlo, le motivazioni del Pd senese le ha spiegate Valenti e sono scritte nell’articolo.
Carocarlo, io non alludo ai” bravi ragazzi “, io dico che ogni collegio elettorale deve esprimere un candidato del collegio che possa difendere gli interessi del luogo in cui è eletto.
La signorina Boschi ne è un esempio! Eletta in alt’ Italia non l’hanno più vista !
UN esempio di chi ha fatto gli interessi del proprio collegio elettorale fu Amintore Fanfani che,addirittura FECE deviare il percorso dell’ autostrada del sole per arrivare fino ad Arezzo !
Letta,nel caso in cui fosse eletto nel collegio di Siena,farà la stessa cosa !
Carocarlo, COMUNQUE la metti la metti male !
Dimmi che anche a Siena,ormai,non c’è più nessuno che possa essere all’ altezza della situazione.
Nel suo piccolo,l’ onorevole Loris Scricciolo, fece quello che era nelle sue possibilità per Siena,anche se poi fu ignobilmente ignorato dai Senesi e in particolar modo dai Chiusini !
Vedremo come andrà a finire ma,come ripeto per me,l’ hanno fatta passare come una richiesta del PD Senese,ma non è così!
I latini dicevano : do ut des !
Le ho lette ma mi interessavano le tue e non mi rimandare a quelle che potrebbero essere le considerazioni di Letta e soprattutto a quelle di Valenti che le ho lette due volte.Mi interessavano le tue nella misura in cui hai criticato quelle di Valenti.Tu hai già detto che è una pessima posizione che si è preso sulle spalle il PD senese.Vorrei capire perchè quella del PD senese tu pensi possa essere una posizione dalla quale pagherà uno scotto.La spiegazione di tale scelta Valenti l’ha data ma aspettavo il modo di vedere tuo, che credo-detto fra noi- non possa essere quello relativo alla conoscenza dei territori perchè ne abbiamo già parlato abbastanza perchè sarebbe troppo poco una cosa del genere per spiegare tali tipologie di ”indignazioni”..Allora? E’ troppo sibillina l’idea di pensare alla guerra contro Valenti e la sua segreteria dal momento di mandare in frantumi una segreteria che si è ricostituita dopo la crisi(che ancora continua)del MPS e magari versarci dentro un po’ di vernice bianca in modo che dal già Rosè( e non affatto rosso) il colore diventi ancra più bianco e si predisponga ad essere sparso per tutta la toscana ? Pensi davvero che i renziani stiano con le mano in mano e guardino ciò che gli passi accanto alle sponde comprese quelle del ” Montelungo” dal momento che il guardiano di tale fosso si potrebbe trovare adesso fra la Tresa di Montallese ed il lago di Montepulciano in attesa di un bel travaso di voti che lo possa riconfermare o sul Montelungo oppure con una lista personale(che non ci sarebbe nulla da eccepire lo facesse per carità) aiutata anche da qualche veneziano che si è unito al Presidente della Liguria? Sono tutte supposizioni, ma io scommetto e non mi interesserebbe nulla se perdessi la scommessa,ma nessuno mi toglie dalla testa che le cose per Bettollini siano finite qui.Sta a vedere che in data prossima alle elezioni scappa fuori una bella novità, alla quale il PD locale apre le braccia e raccoglie il transfugo a braccia aperte mentre qualcun altro entra nella ” masturbation room” perchè apparentemente pur non sembrando che stia muovendo foglia ha capito che il cadavere del nemico passerà probabilmente accanto alla sponda perchè è una questione di tempo. I democristiani da quando esistono caro Marco sono come ”i cinesi”, non hanno bisogno di tutto e subito, hanno una gran dote, sanno aspettare e programmare a lunga scadenza, quando succede ciò che intelligentemente hanno previsto,eccoli lì
a nascondere il loro sorriso interiore e sarcastico con un atteggiamento giubilatorio serio e compassato,credibile e portatore di serietà, cosa che non hanno i ”peones” che sono rimasti politicamente all’età della pietra e che si dividono sulla caramella a te ed il cioccolatino a me.E allora, forse quando diverso tempo fa descrivevi ”i dolori del giovane Werther” nel passaggio fra Renzismo a Zingarettismo avvenuto con un crescendo in 15 giorni (tante volte si pensasse che fosse tutta roba effettivamente sofferta e non programmata per parecchi che fanno finta a stentar di capire ma nemmeno interessa loro tanto alla fine…meglio che in un teatro) allora come dici tu”ai posteri l’ardua sentenza”. Io, per quanto mi riguarda le idee e le mie impostazioni personali che non interessano certo a nessuno perchè sono il signor nessuno le ho dette,soprattutto quelle scritte nell’intervento che inizia con ”adesso sono le 11 del mattino” one day ago.Come disse il cieco ? ”Chi vivrà vedrà”.
anche le mie sono scritte nell’articolo.