ANCORA UN INCIDENTE MORTALE SULLA PIEVAIOLA…
TAVERNELLE – Dopo l’ennesimo incidente stradale, ancora una volta mortale, sulla Pievaiola, la strada che collega Città della Pieve a Perugia, il Comitato Pievaiola chiede maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, ma anche che i progetti approvati, per la messa in sicurezza della strada vengano quanto prima portati a compimento. Giovedì scorso, un uomo di 53 anni di Panicale si è schiantato con la sua moto contro un camion. Per lui non c’è stato nulla da fare. L’incidente è avvenuto nei pressi del carcere di Capanne, in direzione Tavernelle…
Nel 2017 il comitato aveva dato vita a una raccolta di firme sottoscritta da 4 mila persone per chiedere che i diversi progetti legati alla sicurezza stradale venissero terminati. La Pievaiola è stata oggetto negli ultimi anni di importanti lavori di ammodernamento, mala “Variante” che taglia fuori l’abitato di Tavernelle con una carreggiata più larga tipo superstrada, ha avuto una gestazione lunghissima e ci son voluti 30 anni per vedere la realizzazione di alcuni tratti.
L’opera però non è ancora finita e da tempo si parla – se e è occupato un anno fa anche il Consiglio regionale – di uno “sbocco” della Pievaiola verso Chiusi attraverso un ammodernamento della strada del Fornello tra Piegaro e Moiano o attraverso la “Castiglionese” fra Tavernelle e la SR 71 con innesto in quest’ultima arteria nei pressi di Macchie.
Purtroppo molti si ricordano di queste priorità solo quando avvengono tragedie”, dice Augusto Peltristo, portavoce del Comitato Pievaiola. Non ha torto. Esattamente due anni fa, giugno 2019 un altro incidente mortale, più o meno nello stesso punto e sempre con un motocicilista. In quel caso una donna di 45 anni con la passione per la moto, disarcionata da mezzo di cui forse perse il controllo.
Quanti incidenti serviranno ancora per porre fine a questo stillicidio?