CHIUSI, VORAGINE DI 4 METRI IN UNA STRADA DEL CENTRO STORICO. IL SINDACO: “E’ ANDATA BENE”
CHIUSI – Una grossa voragine si è aperta ieri sera intorno alle ore 20,00 in Via dei Longobardi, nel centro storico. L’asfalto ha ceduto formando un “buco di 4 metri di diametro e 6 metri di profondità. Se ci fosse caduta dentro una vettura avrebbe potuto essere una tragedia. Per fortuna il Comune aveva provveduto nel primo pomeriggio a chiudere le strada e a transennare l’area, per precauzione, avendo notato un avvallamento. 
Chiusi è una città che ha una struttura sotterranea complessa, gran parte del centro storico poggia su un reticolo di gallerie e cunicoli a più strati, di epoca etrusco-romana, m anche medievale. “Basta fare un buco in terra per trovare qualcosa di antico”, dicono i chiusini che spesso hanno dovuto fare i conti con questa realtà e con lavori fermati dalla Soprintendenza per verifiche archeologiche. In questo caso però, l’archeologia sembra entrarci poco o niente, sebbene la voragine si sia verificata a pochi metri da una “Domus Romana” oggetto di scavo alcuni anni fa.
La causa del cedimento – dai primi rilievi – sembra possa essere stata una rottura nella rete fognaria che con il tempo ha causato il dilavamento del sottofondo stradale. La prudenza dell’amministrazione comunale questa volta ha evitato guai peggiori. “E’ andata bene” dice il sindaco Bettollini incredulo davanti alla voragine, ma contento e sollevato per aver agito tempestivamente. Che poi aggiunge: “Adesso servirà un sopralluogo da parte della Soprintendenza, per la verifica di eventuali aspetti archeologici, poi si potrà provvedere ai lavori di ripristino: stimo 30 mila euro di intervento” .
Un anno e mezzo fa un’altra voragine si aprì in piazza Vittorio Veneto (Il Prato), in altra parte del centro storico chiusino. Eppure Chiusi non è in Svizzera, che è la patria del gruviera… Di questi tempi di formaggio ce n’è poco, per tutti. I buchi invece non mancano. L’importante è non caderci dentro.
