PODISMO: DOMENICA LA STRASIMENO CON 1.150 PARTECIPANTI… NON SARA’ UN AZZARDO?
CASTIGLIONE DEL LAGO – La rivista on line “tuttorunning.net” conferma: “L’ok è arrivato e la Strasimeno domenica si correrà regolarmente. La Prefettura di Perugia ha dato il nulla osta definitivo per la gara podistica, ovviamente nel rispetto dei protocolli anti-Covid. Appuntamento quindi domenica mattina 11 aprile, visto che l’organizzazione aveva predisposto il tutto per farla correre. Il consenso della Prefettura era inderogabile. La gara era stata programmata per il 7 marzo e poi rinviata. Ma dal limite dei 1000 partecipanti si è saliti ad un totale di 1.150, con una minuziosa suddivisione tra le tre distanze previste. Come si sa, la gara si disputerà quest’anno su tre percorsi (58 km con arrivo a Castiglione del Lago, 42,195 km a Sant’Arcangelo e 21,097 km a Passignano) e non sui tradizionali cinque, escludendo gli arrivi della 10 km a Borghetto e della 34 a San Feliciano. Potranno iscriversi in 500 alla distanza più lunga dell’ultramaratona di 58 km, in 200 alla maratona e in 450 alla mezza maratona. Appuntamento quindi domenica mattina a Castiglione del Lago”.
Come sia possibile, far disputare una gara podistica con 1.150 partecipanti (sia pure suddivisi in diverse categorie da 500, 200 e 450 partecipanti rispettivamente) nel rispetto dei protocolli anti covid, quando tutto lo sport dilettantistico e amatoriale è fermo da mesi, con campi sportivi, palestre, palazzetti e piscine chiuse e nelle zone rosse e arancioni si possa fare sport solo a livello individuale, senza contatto e mantenendo le distanze, rimane un mistero.
E’ vero che la Strasimeno vede al via anche atleti professionisti o quasi, ma il grosso dei partecipanti è fatto da amatori e appassionati. Sarà difficile – nonostante tutti gli sforzi organizzativi che verranno messi in campo e nonostante la gara si svolga all’aperto – evitare assembramenti alla partenza e all’arrivo delle varie specialità e momenti di “contatto” durante il percorso tra gli stessi atleti e altri addetti.
Un afflusso di centinaia di atleti che non saranno soli, ma avranno amici, familiari, allenatori e accompagnatori al seguito, in località come Castiglione del Lago, Passignano e Sant’Arcangelo non passerà certo inosservato e avrà un impatto non indifferente.
Nulla di personale contro il podismo e lo sport in genere, anzi siamo convinti che la pandemia abbia privato tanti giovani, giovanissimi e non solo, di una attività fondamentale anche per la salute fisica e psicologica e che certe attività sportive potrebbero e dovrebbero essere consentite, se fatte in sicurezza, e siamo anche convinti che la Strasimeno, in tempi normali, sia una grande manifestazione sportiva, tra le più rilevanti del centro Italia, ma un evento con oltre mille partecipanti ci sembra un azzardo in un periodo come questo. La Prefettura di Perugia, gli organizzatori e i Comuni interessati avranno fatto bene i loro conti, ma il dubbio che consentire la manifestazione sia una forzatura non ce lo toglie nessuno.