LA PANDEMIA FALCIDIA LA PUBBLICITA’, INFORMAZIONE LIBERA A RISCHIO. CARI LETTORI, DATECI UNA MANO
RIPARTE LA CAMPAGNA “SOSTIENI PRIMAPAGINA!”
La pandemia e la crisi economica che la pandemia ha generato costringendo tante aziende a chiudere i battenti o ad aprire ad intermittenza ha falcidiato anche il mercato pubblicitario. Quella per la pubblicità è stata per molti la prima spesa da tagliare e la cosa è comprensibile. Ma per quelle aziende che vivono solo grazie alla pubblicità la sopravvivenza sta cominciando a farsi difficile. Primapagina è tra queste.
Primapagina è un giornale (ormai solo on line) indipendente ed autogestito, non ha un grande editore alle spalle, né gode e ha mai goduto di finanziamenti pubblici. Quando era un giornale cartaceo le vendite in edicola e gli abbonamenti coprivano i costi costi. Adesso il giornale è accessibile a tutti liberamente e gratuitamente. Quell’entrata è scomparsa. Abbiano deciso di non mettere balzelli o limitazioni alla fruizione dei nostri articoli. Niente abbonamento, niente pagamento per continuare a leggere un articolo appena accennato… Non si interrompono le emozioni. Così come abbiamo deciso di mantenere la pubblicità in una forma sobria, non invadente e non invasiva, non fastidiosa.
E proprio perché primapagina non gode di finanziamenti pubblici, né di prebende di alcun tipo e si sostiene solo con la pubblicità, all’inizio del 2019 lanciammo una campagna di sostegno alla nostra testata facendo appello ai lettori, agli amici, agli aficionados, a tutti coloro che hanno a cuore l’informazione libera e indipendente, affinché sostenessero primapagina con un proprio personale contributo.
Nel 2020, data appunto la crisi sanitaria ed economica, considerando le difficoltà di tante famiglie e di tante persone non abbiamo spinto quella campagna. E lo stesso abbiamo fatto a inizio 2021, sperando che la crisi passasse e che si potesse ricominciare a fatturare. Invece la pandemia perdura, la campagna vaccinale va a rilento, le riaperture non si vedono nemmeno all’orizzonte e la pubblicità langue, per noi come per tutti.
Ma in queste condizioni non è semplice tirare avanti e mantenere lo stesso livello di informazione. Le iniziative collaterali che possono portare introiti non si possono fare e quindi viene meno un’altra possibilità si sostentamento.
Però i lettori aumentano, Primapagina è una testata seguita, fa opinione e questo ci conforta. E per questo adesso, rilanciamo l’appello a sostenere primapagina. Un appello che è rivolto a chi può. Ma anche un contributo piccolo è un segnale di incoraggiamento.
Per la campagna di sostegno abbiamo creato una apposita pagina (“Sostieni Primapagina!”) accessibile dalla home page del sito, dalla quale si può facilmente inviare un contributo, che rimarrà ovviamente tracciabile e che può anche essere fatturato, a richiesta. E’ facilissimo. Basta un clic…
Quando lanciammo l’appello nel 2019 scrivemmo che tutti i sottoscrittori sarebbero diventati il “Comitato amici di Primapagina” che avrebbe dovuto essere consultato e coinvolto nella programmazione e nella definizione della linea e delle iniziative editoriali. Purtroppo la pandemia non lo ha consentito e tutt’ora non consente iniziative in presenza. L’intento però rimane e lo manteniamo come impegno. Insieme a quello di invitare i sottoscrittori a tutte le iniziative collaterali del giornale (spettacoli teatrali, concerti, presentazione di libri, conferenze, corsi ecc. quando si potrà tornare a farne). Intanto ordinare o acquistare il libro “Voce del verbo tradire” edito da primapagina è un modo per sostenere il giornale e la sua nuova avventura editoriale.
Non fissiamo obiettivi, diciamo solo che ogni contributo sarà linfa vitale. La forza di un giornale sono i suoi lettori. Per fortuna voi, lettori di primapagina, siete un bel numero. Contiamo su di voi. Continuate a seguirci e dateci una mano. Grazie fin d’ora per l’aiuto.
la redazione
