IL PRINCIPE FILIPPO E LA SCELTA DI ESSERE PADRE

Due giorni fa è morto all’età di 99 anni, presso il castello di Windsor (London) Sua Altezza Reale il Principe Filippo di Edimburgo, nonché marito della Regina Elisabetta II, padre di quattro figli e nonno di svariati nipoti.
La figura del duca di Edimburgo è stata da sempre in secondo piano sotto il vortice dei riflettori che illuminano da secoli la storia della Royal Family più cool del mondo. Uomo irrequieto deciso ed ironico ha sempre rispettato “i tre passi indietro” dalla consorte, come prevede il protocollo reale, lasciando a lei le luci della ribalta ma sempre pronto a sostenerla nei momenti di difficoltà.
Un uomo che ha saputo stare al suo posto, senza mai uscire dal gioco, occupando per quasi 80 anni un ruolo essenziale all’interno del regno e della famiglia, quello di marito, regnante e confidente.
Mentre la regina era impegnata nella vita ufficiale lui le faceva da spalla, sorvegliando i figli, la casa.
Un uomo sempre presente dunque che ha avuto come suo primo obiettivo quello di “non deluderla mai”, cosa che ha dichiarato spesso in numerose interviste.
Frequentemente in alta uniforme nelle apparizioni ufficiali, quasi a voler infondere un senso di affidabilità e stabilità, Filippo è stato, almeno all’apparenza, un marito ed un padre presente; un uomo che è stato in grado di sorvegliare ed assistere i membri della sua famiglia assolvendo questo compito facendo del proprio meglio, come la maggior parte degli esseri umani, poiché così va la vita di tutti quei padri, a volte anche imperfetti, che arrancano ogni giorno per tenere testa alla figura materna, la grande Era, sovrana dell’Olimpo, onnipotente agli occhi dei figli.
Il duca lascia di sé l’immagine di un uomo che, nonostante le imperfezioni, indubbiamente c’è stato, è rimasto, ha saputo mantenere fede ad un progetto di vita sostenendo la sua famiglia (nel bene e nel male) e i suoi figli, fino alla fine.
Ci saranno state delle mancanze questo è indubbio, ma fortunatamente l’amore incondizionato di chi mettiamo al mondo tende a ridurre ed annientare gli errori di genere rendendo unico e imprescindibile il nostro rapporto con loro.
Verrebbe spontaneo chiedersi se durante il suo ruolo di genitore il duca abbia raggiunto la consapevolezza della differenza che sussiste tra l’esssere padre ed il sentirsi padre, dove l’essere implica un riconoscimento ed un rispetto di funzioni e responsabilità, mentre il sentirsi padre custodisce dentro di sé il dono della percezione emotiva della paternità, cosa abbastanza rara.
Quest’ultimo è uno stato in cui l’individuo esplica la sua capacità di costruirsi un’immagine accanto al proprio figlio, un ruolo che lo vede partecipe nella messa in opera dei suoi progetti di vita, che lo sostiene e lo collabora nella realizzazione dei suoi sogni e gli dà il giusto supporto per tenerlo in equilibrio quando i suoi stati emotivi vacilleranno.
Questo genere di padre fa della presenza la sua risorsa più forte ed è consapevole che questo ricorderanno i suoi figli quando saranno lontani.
Rammenteranno quanto c’è stato, quanto tempo avrà loro concesso e quanto ha condiviso con loro.
I figli hanno bisogno di tempo, tutto il resto conta zero.
Ogni padre può decidere se essere oppure sentirsi genitore, la prima strada è sicuramente più semplice, la seconda prevede un percorso un po’ più arduo nel quale serve guardarsi molto dentro e forse anche saper rinunciare ad una parte importante di sé.
Occorre spostare il punto di messa a fuoco ed indirizzarlo verso il bene e le esigenze del proprio figlio per intraprendere con lui un percorso volto alla scoperta della vita e del suo divenire.
Buon viaggio quindi a tutti i papà, a quelli royal e a quelli pop, a quelli presenti, a quelli assenti, a quelli attenti, a quelli distratti, ai lamentoni e ai resilienti; che il destino li porti davvero a cogliere il significato profondo di questa esperienza meravigliosa che è far crescere dei figli, stando sempre tre passi indietro come il Principe Filippo, ma pronti a sostenere con forza ogni loro scelta rendendoli protagonisti consapevoli delle loro esistenze. Un consiglio finale: occhio alle gaffes… Filippo ne ha fatte tante, qualcuna la poteva pure evitare.
Paola Margheriti
Non sono convinto che Filippo abbia svolto quel ruolo che tu descrivi fino in fondo.
Ma sicuramente è un uomo che c’è stato, nel bene e nel male.
Con tutto il rispetto delle idee di ognuno, io credo che a pochi interessino i fatti personali di un membro di una casa reale,che devo dire sono state tirati sempre dal complesso mediatico in prima pagina come se fossero dei fatti di estremo interesse, così come le vicende di altri membri di quella casa in particolare,faccende sentimentali, screzi,novelle inventate ed al limite della realtà,che hanno coinvolto la curiosità diciamo anche quella più ”bassa” del pubblico di ogni nazione. Non misconosco affatto l’impatto nella realtà politica che la casa reale e la sua presenza hanno contrassegnato per l’Inghilterra in tutte le sue innumerevoli colonie,impatto non semmre ,anzi quasi mai positivo, ma al giorno d’oggi io credo che di fronte alla complessità mondiale della vita delle nazioni, dovrebbe cessare almeno quella della montatura mediatica che ci fà apparire appunto la casa reale come l’oggetto dell’interesse della gente.Innanzitutto per la semplice ragione che se una storia l’hanno avuta e profondamente l’hanno segnata con le vicissitudini delle loro famiglie, oggi le leggi inglesi -come del resto da sempre- riconoscono appannaggi da favola con soldi pubblici-all’uso di una famiglia per il mantenimento dei loro privilegi e per la continuazione dei medesimi, e questo è già un fatto ed una condizione che stona non poco proprio per le condizioni economiche degi stessi sudditi di sua maestà, ma anche e principalmente per un concetto fondamentale dell’impostazione della società umana odierna,che fruisce di benefici ottenuti in altre epoche e da condizioni di forza ,attraverso accordi, associazioni, rimestii di massonerie e rapporti fra gli stati.In pratica una condizione che dovrebbe essere a modo mio di vedere fermata da leggi e provvedimenti per i quali per secoli tali famiglie hanno fruito di immeritati benefici,incarnandosi anche nella concezione di stato e di tali stati contribuendo a segnarne il destino.Gli appannaggi e le ricchezze accumulate nel tempo assurgono a miliardi e miliardi di sterline,con i quali tali regnanti hanno segnato per loro stessi una vita da nababbi,investendo, non lavorando come uomini normali ed il tutto per la grazia divina acquisita in altri tempi, ma con la loro forza economica sono riusciti a piegare anche le prerogative degli stati che ancor oggi si fanno devolutori a loro di appannaggi e denaro pubblico,anche col consenso legalmente raggirato dei sudditi. Sebbene ci sia stata una grande differenza fra la loro monarchia e la nostra(fino a che regnava) anche nell’espletamento della politica assunta si è evidenziata una grande differenza, per la quale la nostra era una monarchia veramemnte di periferia del sistema con tutte le caratteristiche mentre quella Inglese era una monarchia che aveva sotto di se la gestione di un impero mondiale e di centinaia di milioni di persone e per questo è sufficiente dare una sola occhiata al mappamondo :India, Sud Est Asiatico, Australia, Canada, una buona parte dell’Africa( Egitto, Sudan , Kenya, Tanganika, Sud Africa,Malawi, Protettorati dell’Uganda ed altri), quindi le proporzioni e la conseguente cultura politoco-amministrativa ed economia erano ben diverse da quelle sia italiane che dell’Europa Continentale.Oggi quindi, secondo il mio avviso, la nostra attenzione su tali ” epitaffi della storia” che hanno segnato la storia del mondo certamente, dovrebbe essere sciorinata alla gente dall’apparato mediatico in ben altro modo, nel senso -la dico una che mi viene in mente in maniera casuale in questo momento che stò scrivendo-ma chi se ne frega se il principino Henri ritorna per il funerale del nonno e sua moglie rimane negli Stati Uniti perchè forse non possa affrontare il viaggio perchè in cinta, notizie queste che trovano la presenza assidua e continua nei nostri telegiornali….c’è la gente che muore di covid perchè non sono arrivati i vaccini e la campagna di frastornanza delle menti continua imperterrita.Le menti in gran parte si lambiscono in tal modo,controllandone i pensieri,fornendo false emozioni, espandendo le notizie ed allargandole a piccole curiosità, perchè sembra che contengano chissacchè ed evitando nello stess tempo di considerarle queste pratiche obsolete(proprio queste) e degne del medioevo moderno in cui spesso siamo relegati a vivere proprio e non solo con il condizionamento di certi fatti.Tali ragioni in definitiva nella maniera in cui si manifestano non sono davvero degne di uno stato moderno e nemmeno degne di continuare da parte della gente e di chi osserva a farne dei panegirici sulle appartenenze delle persone interessate e delle loro azioni.La concezione moderna della società che spesso consideriamo- erroneamente dico io -liberale ma che veramente liberale non lo è nei fatti,nega nella maniera più assoluta la presenza di rami di famiglie reali che ancor oggi campano con i sussidi pubblici, proprio perchè è la stessa concezione del re o delle loro consorti che è in antitesi totale con quella degli stati dove una volta regnavano e che loro stessi avevano ed hanno istituito a totale loro uso e consumo.A tal proposito mi piace ricordare che ogni monarchia ha ancora come essenza del suo regno il potere conferitole da Dio…(Re per Grazia di Dio…).ma lo dicevano loro, per manipolare i gonzi e per beneficiare tutta la piramide sociale che avevano attorno e che semmai grazie proprio a Dio e più che altro alle lotte degli uomini si è giustamente ridotta.Che riposino in pace, ma occorrerebbe dire che hanno fatto il loro tempo,anche perchè se facessimo il conto di quante vite sono state immolate per sorreggere il loro potere quasi sempre sanguinario spesso si perderebbe il conto della cifra, basta guardare solo alla storia dei loro antenati dei quali oggi nessuno si ricorda di ciò che hanno fato passare alle popolazioni delle terre dove si erano impiantati con la violenza delle armi e dei traffici di rapina legalizzata.Quindi simpatia poca, anzi proprio nulla!!….
Buonasera Sig. SACCO, prima di tutto grazie per leggere sempre con attenzione i miei scritti, ne sono onorata. In secondo luogo mi permetto di chiarire che la figura del Principe Filippo è stata contemplata nella mia riflessione come immagine di un uomo che nell’ arco della sua vita, nel bene e nel male, è rimasto sempre al suo posto supportando familiari e consorte. La sua figura politica non è stata sfiorata dal mio commento tanto meno il ruolo della Gran Bretagna nella storia del mondo. Mi sono limitata a riflettere in relazione a lui sulla figura dei PADRI e sulla loro scelta tra l’ essere e il sentire, tutto qua. Mi dispiace di averla delusa ma il microcosmo interno delle persone mi ha sempre affascinato molto più della politica, per quella c’ è il mio Direttore che di sicuro è più informato e formato di me. La saluto e la ringrazio per ogni suo puntuale intervento. Buona serata.
Carocarlo, l’ Inghilterra ,per merito dei suoi ” regnanti “, è un esempio di democrazia !
I ” sudditi ” Inglesi sono orgogliosi dei regnanti !
LA regina Elisabetta si è sempre prodigata per il bene degli Inglesi,cosa che non fanno le altre democrazie dove,tutti i giorni, i governanti ” spremono ” i cittadini che li mantengono !
Gli Inglesi, ” adorano ” i loro regnanti !
Nelle altre democrazie i cittadini disprezzano e stramaledicono i governanti !
Guarda quello che hanno fatto in Italia quelli che dovevano aprire il parlamento come scatolette di tonno !
Guarda quello che oggi è successo a Roma ! è stato impedito al popolo di PROTESTARE, seppur pacificamente !
Un anno fa,mi sembra che, una nazione del Commonwealth,chiamata al voto per sapere se il popolo voleva ancora essere suddito della regina Elisabetta,ha votato ,in larga maggioranza, per restare suddito di Sua Maestà la Regina Elisabetta !
Facciamoci i ” fatti ” nostri e non guardiamo le pagliuzze negli occhi degli altri,fregandocene delle travi che abbiamo nei nostri !
Lascia stare,eventualmente tu li voglia chiamare in causa,i nostri vecchi regnanti ! Non ne vale la pena ! Parliamone i altri momenti !
Caro Niccolò, è una questione di idee e dell’applicazione di queste ai fatti.Tu che porti ad esempio la democrazia, sò bene che tale democrazia moderna è nata in Inghilterra e si è sparsa nel mondo,ma mi sembrerebbe che su tale concetto molti siano rimasti arretrati se guardiamo LA STORIA DELLA DEMOCRAZIA APPLICATA AL MONDO STESSO E CHE ANCORA OGGI NOI DIPENDIAMO DA CODESTA IDEA NEI NOSTRI GIUDIZI.Tagliamo corto e non parliamo di democrazia perchè si ritorna sempre al punto di partenza,per CHI sia democrtazia e per CHI democrazia non sia.Penso di essere stato chiaro, appunto andando a vedere come le più grandi democrazie del mondo O QUELLE CHE PASSANO PER TALI, cosa hanno prodotto nel mondo.Se agli Inglesi piace lo loro democrazia io credo che sia un fatto lecito che se la possano tenere, ma ti ricordo come ho detto nel precedente intervento che soprattutto bisognerebbe domandarlo a quegli altri che tale democrazia hanno subito in casa loro.E non bisognerebbe andare tanto lontano nel tempo,quindi è una questione proprio di valore che si dà a tale parola.Detto questo io non ho nulla di personale contro le persone regnanti, certo è che la storia ha segnato la presenza di fatti e di personaggi che con la democrazia hanno fatto i loro conti proprio male e parlo non tanto di satrapi del passato- di quelli sappiamo quasi tutto-ma anche di quelli moderni che usano la democrazia dei più forti in tanti modi.Non c’entra nulla con tale discorso la persona del consorte di Elisabetta II, ma il mio era o voleva essere un discorso che prendeva le distanze proprio da quell’aspetto mediatico che indora i regnanti soprattutto dell’Europa-,perchè non mi dirai di no- ma l’idea della monarchia ancora in tante menti è dura a morire e se molti potessero riporterebbero in auge i monarchi che regnavano in Europa una o due generazioni fa, nonostante le colpe della quali parecchi si sono macchiati, e non sono colpe da poco.E siccome si richiamano i sentimenti personali e l’interesse all’introspezione dentro l’animo umano,osservo che i sentimenti tutti li abbiamo nella nostra interiorità e sono sentimenti da essere rispettati soprattutto quelli che riguardano gli ambiti familiari per carità, ma la storia e la politica molte di quelle persone di cui parliamo l’hanno segnata in maniera profonda ed in malo modo e non c’è bisogno di arrivare a Tamerlano o Gengis Khan per vedere che in ogni uomo indipendentemente se di sangue blu o comunemente rosso sono presenti sentimenti che nell’ambito familiare sono gli stessi e della stessa natura,e perciò ritengo che ognuno-anche le persone più esposte-debbano essere custodi dei loro sentimenti e che questi non debbano essere divulgati e spiattellati corampopulo nelle loro vicende familiari, perchè spesso in certe istanze da parte del complesso mediatico si raggiungono livelli da Grand Hotel….I reali d’inghilterra non sono nuovi a tali vicissitudini perchè a dimostrazione del discorso appena detto, ti ricordo che nelle loro famiglie sono state date in pasto a tutto il mondo le vicissitudini private e personali soprattutto a fine di lucro da parte dell’apparato mediatico e che ancora oggi tale solfa continua imperterrita e coinvolge nelle curiosità di piccineria pseudo-culturale spesso supportate da cose ovvie ed anche futili,cose e vicissitudini naturali di tutte le persone e tenuto conto del punto al quale si trova oggi il mondo, se la fidanzata di Henry rimane in America e non partecipa ai funerali del principe Filippo perchè è in cinta non frega nulla a nessuno. Ma è su queste cose che alla fine s’incentra l’interesse della gente e non sulle cose che certe case regnanti hanno imposto alla storia.A dimostrazione di quanto dico basterebbe non solo ricordare la recente storia di Diana Spencer e del principe Carlo,ma anche quella di Edoardo VIII e di Wallys Simpson, e di come si sia posta proprio in primis l’autorità regnante rispetto ai sentimenti umani, anche solo rispetto ai due casi or ora citati,ma ce ne sarebbero altri, tanti altri…..La casa Reale ha salvato la democrazia ? Ma quale film hai visto Niccolò ? E chi l’avrebbe minacciata la democrazia e chi in effetti ed in verità l’ha salvata? La coesione che il popolo inglese ha avuto nella seconda guerra mondiale l’ha salvata,per la presenza dei politici veri,talvolta anche non condivisibili, ma sono stati loro ad infondere nel popolo la forza di non mollare.Ben diversa da quelli Italiani, di certo.Che poi la casa reale abbia avuto l’influenza anche nelle altre nazioni soprattutto quelle dove gli inglesi dominavano questo di sicuro, ma la storiografia moderna evita sempre di dire che in quella lotta titanica fra tirannide e ”democrazia” che si era sviluppata e che aveva avvolto tutto il mondo, tutte le forze in campo lottavano per la supremazia del mondo e non per amore della libertà e della giustizia.Lo dicevano loro che fosse libertà e giustizia,ma nel mondo dominato da questi libertà e giustizia non c’era affatto e l’avevano già dimostrato da anni ed anni il modo di come trattavano gli altri popoli e li sfruttavano, perchè una volta finita la guerra i popoli coloniali quel poco di libertà e giustizia se la sono conquistata contro gli occupanti ed è scorso il sangue a fiumi, a milioni di morti. E allora la democrazia almeno per come la penso io- è sempre un concetto estensibile come l’elastico delle mutande che dove lo tiri arriva- e di certo almeno diciamo che mostra diversi gradini di valore diverso, ma dire che la casa reale inglese ha salvato la democrazia in patria sua,è piegare la storia a considerazioni parziali e superficiali.Lascialo affermare codesto concetto agli indiani, ai cinesi, ai malesi, agli africani che erano sotto il tallone di ferro di albione, poi senti cosa ti rispondono, ma non gli uomini della strada, ma chi qualcosa ha studiato della propria storia.Oggi viviamo in un mondo globalizzato che salta questi concetti,sembra che non interessino più a nessuno, si parla sempre di cose a livello personale,di screzi, di possibilità, di sentimenti personali, rifugiandosi sempre nel personale, ma mai si tenta di fare una analisi un po’ più larga, un po’ più globale che possa coinvolgere appunto status di democrazia, lotta per la conquista di nuovi diritti. Le case regnanti di tutta Europa o di quasi tutta a cominciare da quella Inglese, Belga, Olandese, Tedesca, Italiana, Yugoslava, Spagnola ,Greca,Portoghese Russa ed anche altre,hanno applicato strenuamente una politica di assoluta conservazione verso il progresso dei loro sudditi; la democrazia a cominciare da quella Inglese l’hanno costituita per loro e per i loro apparati, altro che salvata ! E’ stata nella maggior parte delle volte la gente che ha conquistato con il voto l’indipendenza e che ha segnato il rifiuto delle monarchie, che spesso hanno reagito come in Italia e Spagna per il timore di cambiare musica ed hanno fermato la storia,mettendo i poveri contro i poveri ed instaurando il fascismo ! L’inghilterra nel suo splendido isolamento dominava il mondo e con le risorse che prelevava in casa d’ altri si poteva permettere anche maggior benessere diffuso al proprio interno e di fruire di masse umane sterminate da impiegare nei conflitti che da padrona del mondo doveva giocoforza sostenere, ma chi la guidava, anche le case regnanti lo zampino nella marmellata lo zuppavano e tale metodo l’hanno difeso sino ad oggi sino a quando gli è stato possibile,sino a quando non sono stati cacciati dai padroni di casa, la maggior parte delle volte anche con le armi. Altro che salvato la democrazia ! Se fosse stato per loro ancora erano in loco stai tranquillo….
Carocarlo sei andato a parare dove non dovevi !
Tu mi parli di democrazia inglese di quante cose brutte sono avvenute secoli fa,mi dici che gli inglesi sono un popolo di sfruttatori,di torturatori di oppressori ! Secoli fa,tutti erano oppressori,sfruttatori…..conquistatori ! Per questi motivi la politica,perché di politica si tratta,ha tracciato le linee del mondo moderno,quello nel quale viviamo.
La rivoluzione industriale non è cosa nostra ma degli inglesi ! Certo all’ inizio fu osteggiata dai regnanti e dalla nobiltà perché vedeva crollare un mondo,poi però fu condivisa e finanziata !
Non parliamo di certe democrazie ” evolute ” ! Parliamo di DEMOCRAZIA!
Parlando di democrazia non spicca certo la nostra o quella di ” questa ” Europa, dove tutto è deciso e imposto a dispetto del volere dei cittadini che vengono utilizzati e interpellati solamente durante il ” breve ” periodo delle votazioni !
Guardiamo quello che sta succedendo in Italia ! Abbiamo un governo che costituzionalmente è abusivo,in special modo dopo il referendum dello scorso settembre! Perché abusivo ? Perché di fatto ha abrogato un pezzo di costituzione e quindi ,dopo il referendum ,saremmo dovuti andare subito alle elezioni per votare un nuovo parlamento corrispondente all’ oggetto del referendum stesso : il dimezzamento dei parlamentari ! Perché questo non è avvenuto ? Perché altrimenti PD,GRULLINI,e parte della sinistra sarebbero scomparsi ! Perché altrimenti sarebbe,probabilmente,stato eletto un presidente della repubblica inviso all’ Europa e al futuro N.O.M al quale ha anche aderito quell’uomo vestito di bianco che occupa il Vaticano !
Ti pare democratico non andare alle elezioni perché altrimenti la destra rischia di vincere ?
Ti pare democratico stravolgere la costituzione tutti i giorni ed usarla come carta igienica ?
Ti pare democratico non sentire il popolo cosa ne pensa dell’ accoglienza in un momento di profonda crisi come questo ?
Ti pare democratico che la classe politica odierna sia a governare a dispetto di quello che POLITICAMENTE pensa il popolo stravolgendo un altro pezzo di costituzione che un presidente della repubblica dovrebbe tutelare ?
Ti pare democratico paventare il ” ce lo chiede l’ Europa ” per licenziare finanziarie lacrime e sangue che stando alle regole imposteci non servono ad una beata mazza e ci impoveriscono sempre di più?
Ti sembra democratico che, con un nuovo governo ci ritroviamo il trio sciagura, di MAIO,Speranza e Lamorgese ancora al loro vecchio posto dopo i danni fatti in precedenza?
Ti sembra democratico,dopo che è venuto fuori lo scandalo, perché di scandalo si tratta,riguardante Palamara tutto sia rimasto uguale ?
Ti sembra normale la gestione ” democratica ” DEI vaccini ?
Ti sembra democratico che l’ Europa ci nasconda ” democraticamente ” gli accordi con le case farmaceutiche,i costi,le spartizioni fra gli stati membri ?
Ti sembra democratico che gente come Arcuri abbia imperversato,forte di uno scudo che lo preservava da ogni responsabilità e malefatte,che si sia approfittato della sua autorità per creare rischi per la salute degli italiani impestandoci con MASCHERINE inutili,nocive, ma che hanno fatto guadagnare gli amici degli amici ?
Lasciamo stare ,chiudiamola qui!
LA DEMOCRAZIA ” dovrebbe ” essere una cosa seria,invece è un calesse !!
Carocarlo pensiamo alla nostra di democrazia e a quella che ci aspettavamo dall’ Europa !
X Niccolò Martinozzi. Ma nemmeno per sogno Niccolò.Sei tu che vorresti a dar d’intendere che io sia andato a parare dove non avrei dovuto.Mi sembra che l’estremizzazione venga da te quando tu dici che siano da me intesi gli inglesi come schiavisti e conquistatori.Il popolo non c’entra mai nulla Niccolò, lo dovresti sapere che è sempre quello che subisce l’ingordigia e la protervia dei suoi governanti, mi sembra che la storia sia chiara nei suoi trascorsi su questo. E’ il popolo che si fa trascinare nelle tragedie e non è dal popolo che viene fuori la ragione della compressione verso altre entità, perchè anche se il popolo è lo strumento finale esecutivo di quanto viene commesso,la direttiva parte sempre dal pensatoio in mano alla dirigenza di quel popolo e pur essendo il popolo spesso tramite gli eserciti che vengano commesse compressioni e fatti di sangue,esso obbedisce alle direttive di chi dalle direttive trae impinguamento e privilegi in tutti i sensi.In questo la nostra società moderna non è cambiata per nulla nel tempo, sono cambiate le modalità attraverso le quali si compie questo ma non le finalità.E fra l’altro non è nemmeno vero ciò che dici che prima erano tutti repressori e sfruttaori, no affatto, ce ne sono forse più oggi che ieri. Le classi agiate inglesi a tale necessità hanno sempre corrisposto ed è chiaro che una potenza come era l’Inghilterra era fornita di tutti i mezzi per compiere ed ad assolvere alla dominazione del mondo, e lo faceva senza remore.Quindi quello che racconti all’inizio che io consideri il popolo un compressore non stà ne in cielo nè in terra e semmai animati da tale volontà di potere e di appetito infinito sono state le sue classi dirigenti,che come in tutti gli stati organizzati si servivano sia dell’amministrazione del potere sia degli eserciti.Quindi eliminiamo dalla discussione questo fatto.Tu fai riferimento e citi dei fatti veri riguardo alla democrazia ma dimentichi una cosa che in italia secondo la Costituzione il potere di sciogliere le camere è in mano alla volontà del Presidente della Repubblica ed anche puta caso se avesse fatto cio che speravi, chi ti dice che le elezioni le avesse vinte la destra ? Ma sei proprio sicuro ? A questo fine ti chiedo una riflessione semplice con la quale tu possa inquadrare meglio la natura della società italiana sulla risposta che ci fù da tale società uscita dai disastri della guerra dove il nazifascismo l’aveva cacciata e quale fu la risposta alle vicissitudini che avvennero dopo la Costituente.Scesero in campo forze inaspettate nei concetti che animavano la risorgente sinistra unita compressa e sparita sotto il fascismo nel fronte popolare(PCI e PSI) ma fu sufficiente la propaganda del vaticano e delle protuberanze e ramificazioni che aveva dentro la società italiana tramite il partito organizzato e creato inizialmente dalla chiesa-nota bene- per opporsi al socialismo crescente dagli ultimi dell’800 in poi ,perchè anche col voto alle donne tanto inseguito dalla sinistra, la Democrazia Cristiana come ex partito popolare segnasse un distacco incolmabile.Quindi l’italia questa è, la sua cultura in parte levantina ed in parte più ”sanguigna” ed anche esempre più spesso ipocrita, lascia a d’intendere che non tutte le situazioni possano andare come tu dici che sarebbe potuto succedere ciò che precognizzavi.In questo discorso certamente c’è anche dentro l’uso che se ne fà di questo e ti posso dar ragione per certi versi ma il potere politico lo si sà bene che non è mai trasparente e lo si sà bene che dentro ad esso vige una regola fondamentale che è quella che prima di cedere il potere in democrazia si usa la democrazia come forma chiamiamola di pressione per non consentire il ricambio.E’ un vero e proprio potere a cui interessa solo la continuità e parare i colpi che le necessità infliggono e su questo il potere non è mai stato aperto ed ascoltante le necessità ma autoprotettivo ed in questo ti dò ragione, e chi potrebbe affermare il contrario? Ma succede così anche da parte delle destre e non fare il meravigliato, perchè allo scopo serve tutto ed entrano in ballo mafie, massonerie,ambiti oscuri,poteri polizieschi deviati appositamente, di tutto quindi e di tutto anche perchè uno stato meno autoritario è più se ne serve di tali poteri per non rischiare e quindi per rimestare.E noi in italia non siamo secondi ad Albione,anzi… E questa è una spiegazione mi sembra abbastanza sufficiente perchè le sorprese avvenute nelle ultime elezioni politiche su coloro che ami definire ”GRULLINI” non se le aspettava nessuno in quelle proporzioni,e tutti, a cominciare dagli attuali alleati loro, se potessero ancor oggi ne farebbero molto volentieri a meno ed ancor più volentieri tutto quell’establishment che ha sempre comandato in Italia e che ha il sacro terrore che le cose inizino a cambiare per davvero.Io da sinistra ci avevo sperato e ci spero ancora con la consapevolezza che i governi che ci sono stati e che hanno prodotto- loro si- le situazioni di povertà magari non immediata ma che poi si è verificata con i tagli per anni di apparati delle amministrazioni, della sanità, della giustizia, della scuola,sono quelli ad essere stati deleteri.Ricordi Monti che è apparso alle aggregazioni politiche di centro e centro destra come il salvatore che cosa ha lasciato dietro di se? Hanno detto che ha salvato l’italia ma ha in primo luogo salvato la speranza di altri molto più in alto socialmente ed economicamente di continuare ad arricchirsi col lavoro di altri.Ma questo perchè? Mica perchè Monti sia un perverso e che voglia affossare la democrazia ma perchè crede ed obbedisce sempre alle stesse teorie che sono quelle da un certo punto di vista keynesiane nell’economia e dall’altra parte nel riformismo alla Prodi che hanno guidato lo stato dal dopoguerra in poi e che è stato dimostrato che ha portato l’italia su punti davvero tragici, ma è la loro formazione politica che li fa agire in tal modo, una formazione dalla la quale è stato investito tutto il mondo occidentale di tali teorie, che hanno consenito nei tempi più oscuri di superare certe crisi ma che oggi non funzionano più come una volta, proprio perchè l’andamento ciclico e sinusoidale dell’economia è stato stampato con una tendenza sostanziale ad andare verso il basso anche se è stata usata tale teoria per fare uscire momentaneamente nella storia i paesi dell’occidente dalla crisi sistemica.Ricordati questo aggettivo: ”Sistemica” ed i cultori di tale teoria oggi come del resto sempre, in italia sono la maggioranza,e non solo la destra od il centro destra per ovvie ragioni di supremazia sociale ed economica, ma adesso tale ragione ha conquistato anche la sinistra che avvalora e si comporta pari pari come la destra,con molto più savoir faire sembra agli occhi di coloro che questo l’hanno capito bene dove ed a cosa porti ed agli occhi di una massa alla quale puoi dare in pasto ogni cibo, perchè digerisce tutto, perchè subordinata al comparto mediatico globale a non domandarsi il perchè delle cose e quando si crede beneficiata da certe politiche le vota, vedi appunto il partito di cui si parla.Questo chi regge la società l’ha capito e continua imperterrito la sua strada, manovrando il comparto mediatico, ma qualche volta le cose rischiano di andare storte, ma si riprendono subito anche perchè non abbandonano di certo il potere di convincimento riservato ai cervelli dei sudditi.Allora Niccolò vedi che i discorsi sulla democrazia stanno in poche parti e l’italia da questo punto di vista per un certo tempo è riuscita a reggere quando la sinistra si faceva sentire e portava la gente in piazza a far migliorare le condizioni delle classi subalterne perchè quello sarebbe e rimane il suo scopo, ma quando la categoria di chi con la politica ci vive e ne trae sostentamento-cosa questa un tantino diversa dalla normalità di vita- odora che le cose potrebbero cambiare è già organizzata per smontare tali meccanismi.Ed allora ragioniamo su quali siano tali meccanismi e vediamo che se il tema da cui siamo partiti è quello di Filippo marito di Elisabetta, io rispetto la sua vita privata per carità, perchè anche lui essendo sotto i riflettori ha fruito di pulsioni nei riguardi della sua famiglia simili a tutti quegli uomini a cui stanno a cuore le persone e le situazioni della propria,ma come valore che rappresenta, tale valore non è affatto disgiunto da ciò che dicevo io prima riguardo alla compressione di altri popoli, perchè pur non essendo stato lui personalmente e direttamente a comprimerli, la sua funzione è stata utile e funzinale alla classe sociale che rappresenta e che certe cose e certi avvenimenti li ha prodotti. Mi dici perchè i discorsi che si fanno normalmente qui in italia su tali aspetti debbano sempre alla fine essere convogliati a coprire ed interessare la comprensione individuale delle persone che guardano ed esaminano solo gli aspetti delle vicende interiori di certe persone poste sotto i riflettori mediatici di tutto il mondo e se ne strafottono di quanto tali persone producano anzi si sentono totalmente di ignorare i risultati della loro vita al punto di non parlarne mai, di mai interessarsi di ciò che categorie sotto i riflettori globali compiono e di come siano legati all’establishment economico che è tutt’altro che neutro nella distribuzione della ricchezza? Un esempio su questo : quante vicissitudini sono state analizzate dal complesso mediatico sui valori che hanno impegnato i regnanti inglesi nella vicenda Diana Spencer ed il principe Carlo? Questa per esempio è una delle prime cose che mi viene alla mente volando basso.Se chiedi al popolino, alle massaie, alle bottegaie,alla maggior parte delle persone,la gente comune ti risponde per fila e per segno perchè sviscera tutto di tale vicenda, ma se tu gli chiedi cosa hanno prodotto questi ed i loro antenati non andando nemmeno tanto a ritroso nel tempo fanno scena muta.E’ su questo che si basa la forza di tale sistema che anche a te fa dire quello che hai precedentemente detto che ” Elisabetta abbia salvato la democrazia” e che perciò il popolo è grato alla casa regnante. E chi l’avrebbe voluta ammazzare la democrazia in Inghilterra od almeno quella che noi abitualmente la chiamiamo e riconosciamo internamente alla loro nazione come tale ? Forse l’ha salvata il popolo che nei momenti cruciali è stato compattato e tenuto insieme da chi era al governo,anche se possa questo avere affrontato momenti criticabili di certo,ma la casa reale ha continuato imperterrita ad amministrare e ad interessarsi delle carriere dei militari, delle amministrazioni coloniali,di continuare ad esercitare il potere amministrativo in quei luoghi,ed anche talvolta a coprire chi commetteva abusi fuori di casa propria, e gli abusi una volta come del resto oggi volevano dire sangue.Elisabetta era piccola allora e Filippo non era il suo compagno. C’era il fratello della madre,lo zio del principe filippo appunto Lord Mountbatten of Burma che s’incaricava di difendere le materie prime del terzo mondo per conto della casa reale affinchè non cadessero nelle mano di altri che le avrebbero sfruttate con lo stesso sistema di predazione usato dagli inglesi, stanne certo.Questo il popolo non te lo dice anzi dice che è molto attaccato alla casa reale.C’è un motivo o questo è casuale che così sia? E’ nella storia del mondo Niccolò, non solo dell’inghilterra ma che tutti i popoli venerino i loro regnanti ed i capi supremi anche se questi si macchiano delle cose peggiori.Vogliamo prendere Leopoldo II del Belgio passato alla storia per ciò che sappiamo? Vogliamo prendere la monarchia spagnola che fino a quando gli è stato possibile ha condiviso la giustizia verso il proprio popolo con quella di Franco e che poi quando si stava affermado l’impresentabilità totale in ambito europeo del Caudillo l’ha abbandonato abbracciando altre situazioni più democratiche per continuare a regnare? Ed era in Europa,nella democratica europa del dopoguerra che ha resistito il fascismo di Franco e di Salazar in Portogallo finò al metà anni ’70. Dei Savoia nemmeno a parlarne perchè li abbiamo conosciuti cosa hanno prodotto sia nell’unificazione dell’italia sia dalla fine della prima guerra mondiale, solo a dirne due di tali cose e di ciò che hanno fatto gli eserciti del re in Africa. La sanguinaria famiglia dei Romanov è stata forse da meno? Allora vedi che ritorniamo a parlare di cose SISTEMICHE ed è inevitabile come allo stesso modo è inevitabile che il mondo che abbiamo davanti derivi da quello che abbiamo or ora definito ed i suoi perchè sono dentro a tutto questo e segnano la continuità che c’è stta nel tempo fino ad arrivare ai giorni nostri. Si tratta di cambiarlo questo mondo ma a me sembra che la gente sia come inebetita, come reattiva in senso contraio al cambiamento perchè è il sistema dove la gente vive e col quale deve fare i conti giorno dopo giorno che è esso stesso a produrre la sfiducia ed è proprio nella sfiducia che passa la reazione e la spinta a non cambiare, spesso anche stravolgendo e non osservando la verità anche se di tale verità se ne è consapevoli. Allora anche te- permettimi di dirtelo perchè ormai siamo a dircele- perchè nella vicenda chiusina dici che se Chiusi avesse una maggioranza diversa da quella che esiste sarebbe il colpo assestato per la fine definitiva ? Parole tue o no ? La fine di cosa ? La fine di come è stata amministrata per 70 anni che via via venendo sempre al giorno d’oggi non c’è stato anno che possa definirsi migliore di quello che precedeva? Via Niccolò, un po’ di serietà nell’osservare le cose e non tirare fuori certe cose del tipo ”I GRULLINI” , ”i bravi ragazzi”ed altro, che Chiusi se è ridotta come è ridotta lo si deve alle persone e all’imbarbarimento politico ed alla non chiarezza ed improvvisazione sulla quale le persone negli ultimi decenni hanno poggiato essendo sensibili ai soldi ed alle carriere e non davvero ai programmi perchè a sentire questi oggi sono tutti euguali e non troverai nessuno che ti dica il contrario di non perseguire l’economia verde, il riciclo energetico, la trasparenza,la sanità a misura d’uomo.E diciamocelo francamente è anche la gente che quando entra in cabina delega ad altri la propria reppresentanza mettendo quel segno di croce sui simboli, poi se ne stà ben rintanata e ben attenta a non scoprirsi perchè spera di avere oggi o domani qualche prebendina dal potere e non vuol mettersi contro nessuno,tantomeno chi comanda.Ed il sistema che vige sia politco sia culturale su questo ci va a nozze, è la sua forza, e non è davvero la sinistra che ritengo io questa, anzi è il suo contrario, purtuttavia si continua a chiamarla sinistra, capito Niccolò dove è l’inganno spacciato per verità ? E’ difficile Niccolò gestire tale stato di cose…..ma oggi non è più come 50 anni fa e la gente si dice che non abbia più gli anelli al naso, ma io su questo alla fine sono stato sempre perplesso e non mi sono fatto mai illudere dalle apparenze.Anche nei rapporti personali, perchè ho sempre pensato che alla fin fine dentro alle persone qualcosa dovesse scattare, una presa di coscenza, una ribellione,un voler fare anzichè il galleggiamento.Ed oggi questi galleggiano, checchè se ne dica,ma galleggiano perchè sono le persone che il sistema ha prodotto.Tanto per ripetermi io li chiamo OGM e cioè Organismi Geneticamente Modificati . E spero che alla fine tale risveglio avvenga,attraverso certamente contraddizioni ma con una forza a cui il sistema che è stato impiantato e che ha funzionato non possa resistere anche se riuscisse ad offuscarsi, cambiare veste, mimetizzarsi perchè in mezzo a questi c’è gente navigata che spera di riprendersi quello che considera il mal tolto. E questo c’è da aspettarselo che così possa avvenire e quando sento che succede tutto affinchè il fronte delle opposizioni sia diviso e succede che vengano tirate fuori le perplessità evocate appositamente dagli stessi che tale sistema incensano e che stanno con un piede di qua e l’altro di là, alla fine m’incazzo e scuoto la testa e credo che così dovrebbero fare tutti coloro a cui sta a cuore il futuro di questo paese perchè qui siamo nati e qui si dovrebbe vivere e fruire delle sue bellezze.Ma le forze da battere spesso sono dentro di noi e se la gente non capisce che è ricattata dal bisogno e che tale bisogno l’ha imposto questo sistema di valori dove sguazzano coloro che fanno la morale e che sentiamo tutte le sere in TV perchè è a quello che sono organizzati e di meno al benessere della gente, allora davvero anche se la pandemia forse finirà possiamo pensare che ne inizi una nuova ancora più distruttiva della mente e dello spirito.Scusa al solito la lunghezza e lo sfogo.
Un ruolo difficile in una famiglia sempre sotto i riflettori. Riflessione intensa, Paola, come sempre. E concordo sul fascino dell’animo e del pensiero umano. Provo la stessa fascinazione 🙂