PERCHE’ AMAZON FUNZIONA E I PORTALI REGIONALI PER PRENOTARE IL VACCINO NO? ECCO DOVE STA LA LESIONE DEMOCRATICA
La questione dei ritardi nella vaccinazione degli over 80 sta facendo molto discutere. I profili facebook del presidente della Regione Toscana Giani e del suo assessore Bezzini registrano centinaia di commenti “incazzati”, anche da parte di elettori del centro sinistra. In Umbria dove governa la Lega è la stessa cosa… Pubblichiamo di seguito una riflessione che Alessio Biancucci (foto) ha affidato ad un post, sempre su fb, e che ci sembra interessante e pertinente alla situazione:
Le prenotazioni o le domande di massa on-line impallano quasi sempre i sistemi tecnologici delle istituzioni. Con conseguenti proteste dei cittadini-utenti. Perché siamo ormai abituati alla super efficienza delle grandi multinazionali, a partire dalle big 4 (Google, Facebook, Amazon, Apple). E diamo per scontate quella rapidità e quella affidabilità dei servizi digitali. Pretendiamo, comprensibilmente, altrettanta efficacia dalla pubblica amministrazione le cui piattaforme invece fanno crash: succede con Inps per bonus e indennizzi, con le Regioni per i vaccini (Lombardia, Toscana, Lazio…) e in tanti altri casi.
La sproporzione di mezzi, risorse, ricerca e programmazione tra le superpotenze dell’internet e gli stati, soprattutto quelli meno innovatori tipo l’Italia, determina una caduta di credibilità delle istituzioni al confronto con il funzionamento dei giganti economici: siamo ben oltre la tradizionale dicotomia pubblico/privato.
Ovviamente se Amazon ci consegna dentro casa un qualsiasi trafeo in 12-18 ore, non ci sembra vero che il sito di una regione italiana vada giù per prenotare un vaccino. Anche se Amazon, com’è noto, non si dota di lavoratori, ma di servi della gleba. E anche se il giorno prima abbiamo prenotato sul sito USL un prelievo puntualmente effettuato l’indomani all’ora stabilità: non è abbastanza, perché nel frattempo Google ci avrebbe anche profilati per offrirci il kit di autoprelievo digitale domiciliare.
Ci sta che all’estero le pubbliche amministrazioni funzionino meglio, anche perché non tutti hanno avuto un Brunetta ministro a imporre il blocco delle nuove assunzioni che ha invecchiato oltre modo i pubblici uffici proprio nel periodo della transizione digitale; e comunque il top manager di Amazon prestato alla digitalizzazione della PA italiana non sembra aver fatto miracoli. Resta il fatto che, più o meno consapevolmente, la comparazione dell’efficacia tecnologica non la facciamo con altri stati anche meglio organizzati, ma con le società che ci vendono quotidianamente via web beni, servizi e sfizi.
Così quelle società diventano le vere superpotenze della modernità, non solo nella percezione comune, ma sempre più evidentemente nella realtà dei fatti. E non sta bene, perché questa sì che è una discreta lesione democratica.
Alessio Biancucci
Amazon funziona perche’ e’ una organizzazione Internazionale con una unica Dirigenza.Tutti le organizzazioni periferiche sono un Unicum con la casa madre.Con 20 regioni ,ognuna che parla e si organizza a ruota Llbera,siamo tornati ai liberi stati della repubblica di bananas.Si paga ovviamente la riforma ad impronta leghista del titolo quinto della Costituzione,con la creazione delle micro patrie economicamente e legislativamente autonome…quando fa loro piacere….
Dopo aver letto la cosiddetta riflessione del sig. Biancucci ho finalmente appreso che le nostre amministrazioni pubbliche sono scarsamente efficienti per colpa del ministro Brunetta. È proprio vero che non si finisce mai di imparare.