IL GENERALE FIGLIUOLO: “LA VACCINAZIONE REATTIVA E’ NEL PIANO. ACCANTONATO ALLO SCOPO L’1,5% DI DOSI”

CHIUSI STAVOLTA HA VIAGGIATO UN PASSO AVANTI E HA VINTO LA SUA BATTAGLIA…
Ieri sera nella trasmissione di Fabio Fazio, davanti al virologo Burioni, il Generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, ha fatto il punto sul nuovo piano vaccinale. E ha fornito informazioni importanti. Innanzitutto ha confermato il colpo di acceleratore alla vaccinazione di massa. Che dovrà avvenire uniformemente su tutto il territorio nazionale e laddove dovessero esserci problemi o difficoltà di tipo organizzativo o logistico delle singole Regioni o anche di carattere geografico, interverranno direttamente la Protezione Civile o l’esercito per garantire l’operazione. Ha parlato di accordi già fatti o in via di definizione, con medici di base, odontoiatri, associazioni di categoria e anche aziende e gruppi imprenditoriali per utilizzare anche le farmacie, gli ambulatori e i luoghi di lavoro stessi, oltre a grandi strutture come palasport e sale polivalenti per fare le vaccinazioni. Tutto ciò già da adesso, in questa seconda metà di marzo, per poi entrare nella fase della vaccinazione a tappeto da aprile, da quando cioè arriveranno milioni di dosi che ancora non ci sono. Compreso il vaccino della Johnson & Johnson, l’unico monodose e senza il problema della conservazione nella catena del freddo. Il Generale Figliuolo si è detto convinto di poter arrivare all’80% della popolazione vaccinata entro settembre… E’ talmente importante immunizzare la popolazione che bisogna arrivare subito a 300 mila dosi al giorno per poi raggiungere la cifra di mezzo milione – ha detto il Generale Figliuolo – vaccinando, se non si trovano sostituti di categoria prossima a chi era prenotato, anche chi passa in quel momento dal punto vaccinale. Scongiurando quindi il rischio che anche solo una dose possa andare sprecata o debba essere gettata nella spazzatura.
Non solo: ha spinto sul tasto della vaccinazione, prima possibile, delle persone più anziane e più fragili, e insieme a loro anche delle persone che le assistono, siano esse familiari o badanti. E ha confermato, il generale-commissario, anche l’accantonamento di una parte di dosi di vaccino, l’1,5% per intervenire in casi di emergenza acuta e in piccole aree con cluster di contagio importanti, con azioni mirate di “vaccinazione reattiva” per renderle covid free e aggredire il virus impedendo che da lì si propaghi…
La proposta avanzata a febbraio da Chiusi (lo fece il sindaco durante lo screening di massa), ripresa nelle settimane successive da Giovanni Rezza del Ministero della salute e dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Brusaferro, adesso è nel piano vaccinale. Con dosi appositamente messe da parte.
E se quello che è stato fatto a Viggiù, con una fuga in avanti dell’assessore regionale Letizia Moratti, adesso verrà ripetuto in altre aree attaccate seriamente dal virus e soprattutto dalle varianti più aggressive, non sarà più una forzatura, ma un’azione prevista dal Piano. E di questo dovrà ringraziare l’intuizione venuta da Chiusi e la tenacia con cui Chiusi ha portato avanti la sua battaglia. Evidentemente non era una una cazzata, buttata là per avere un quarto d’ora di pubblicità. Chiusi ha fatto da ariete proponendo un modello di reazione che adesso è diventato patrimonio comune e strategia della cabina di regia preposta alla gestione dell’emergenza. Una volta tanto la cittadina di Porsenna ha viaggiato un passo avanti e non due passi indietro.
Intanto comincino a fare prelievi a chi è già vaccinato per capire quale è la risposta anticorpale, poi visto che è da più di un mese che affermano che vogliono arrivare a 500000 dosi al giorno ci spieghino come intendono farlo, visto che in quasi tre mesi la vaccinazione completa l’hanno avuta un milione e 700000 persone, poi ci spieghino perché il vaccino Astra Zeneca, nonostante le rassicurazioni è stato bloccato in più di mezza Europa, adesso Italia compresa, ci spieghino in quale settimana faranno il decreto ristori, visto che sono settimane che affermano che in settimana verrà fatto, ci spieghino anche perché c’è chi è alla canna del gas con aziende chiuse da un anno, perché ci sono milioni di ragazzi chiusi in casa da un anno, senza sport e con la scuola fatta come si può, mentre ieri in piazza san Pietro c’erano centinaia di persone tutt’altro che a distanza di sicurezza.
E già che ci sono comincino a pensare a come vaccinare il resto del mondo, visto che vaccinare noi occidentali ricchi senza vaccinare miliardi di persone nei paesi che non possono acquistare vaccini, non servirà a niente.