COVID: 2 MORTI A CITTA’ DELLA PIEVE E MONTEPULCIANO. NUOVO FOCOLAIO NELLA RSA COMUNALE DI SARTEANO

COVID: 2 MORTI A CITTA’ DELLA PIEVE E MONTEPULCIANO. NUOVO FOCOLAIO NELLA RSA COMUNALE DI SARTEANO
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La morsa del virus non allenta la presa: Oggi il sindaco di Montepulciano ha annunciato la morte di una donna residente nella città del Poliziano e ricoverato in ospedale fuori comune, cosa questa che ha causato anche un ritardo nella comunicazione del dato. Due giorni fa un altro morto si è registrato in Umbria,  si tratta del maresciallo Salaris, fino a due anni fa comandante della stazione dei Carabinieri a Città della Pieve e in precedenza, per anni, a Magione. Aveva solo 67 anni ed era ricoverato in uno degli ospedali covid della regione.

Oggi, il sindaco di Sarteano Francesco Landi ha comunicato la segnalazione, da parte della Asl di 3 casi presso la Casa di Riposo comunale,tra gli ospiti, più altri 2 tra gli operatori della struttura, residenti in altri comuni… Sia ospiti che operatori sarebbero senza sintomi…

“Una volta informate dei fatti tutte le famiglie degli ospiti, come da protocollo, le tre persone, fortunatamente senza sintomi, sono in via di trasferimento presso una struttura di cure intermedie della zona sanitaria Valdichiana Amiata.

In sostanza si è aperto un nuovo focolaio, preso la Rsa comunale di Sarteano, struttura duramente colpita durante la prima fase dell’emergenza Covid, con una decina di morti tra gli ospiti e  l’apertura di una inchiesta giudiziaria, che lo stesso sindaco definì “atto dovuto” .

La notizia dei 5 casi di positività rilevati in questi ultimi giorni riapre una ferita dolorosa.

I dati diffusi dalla Asl Toscana Sud Est, relativi alla situazione tra domenica 15 e lunedì 16 dalle 14,00 alle 14,00 segnala 433 nuovi casi complessivi, si cui 172 in provincia di Arezzo, 117 in provincia di Siena e 131 in provincia di Grosseto.

In Valdichiana, 6 a Montepulciano, 6 a Sinalunga, 2 sia a Sarteano che a Cetona, 1 a Chianciano. I casi positivi al momento sono 4.271 in provincia di Arezzo, 1.573 in provincia di Siena e 1.531 in provincia di Grosseto, con 4.954, 3.196 e 2.940 quarantene.

La giornata registra anche 123 guariti nell’aretino, 75 nel senese e 25 nel grossetano.  I ricoveri sono 123 al San Donato di Arezzo, ospedale covid della A>sl sud est.  I degenti in terapia intensiva sono 25 ad Arezzo e 6 a Nottola.

In trend dei contagi, nel’ultima settimana è altalenante. In Provincia di Siena si va da un minimo di 77 casi (venerdì) ad un massimo di 123 (domenica). 

Quanto ai luoghi di contagio, sembra adesso prevalere il dato relativo all’ambito lavorativo, spesso fuori dal comune di residenza, insieme a quello del’ambito familiare. Vedremo se le misure restrittive connesse alla “Zona rossa” in tutta la Toscana cominceranno adesso a fare effetto e a fermare la curva di crescita dei contagi…

I sindaci sono tutti piuttosto amareggiati, chi per una cosa chi per l’altra. Landi a Sarteano è giustamente preoccupato per la situazione della Rsa; Cottini a Cetona lamenta una certa tendenza a non rispettare le regole soprattutto da parte dei giovanissimi; Angiolini di Montepulciano lamenta invece il citato ritardo nella trasmissione dei dati al comune da parte delle autorità sanitarie, con la conseguenza non solo di non poter esprimere vicinanza alle famiglie colpite, ma anche di non poter agire tempestivamente. Il sindaco di Chiusi Bettollini dal canto suo rileva come Chiusi sia ancora tra i comuni che stanno meglio, ma fa anche notare, non senza una punta di amarezza, che la quasi totalità dei casi ha presumibilmente contratto il virus in altre località, o per lavoro o per contatto diretti con familiari già contagiati.

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