FURTI A RAFFICA NELLE VILLE E AGRITURISMI: EPISODI A GIOIELLA E CETONA, IN VALDORCIA E A MONTEGABBIONE. E’ ALLARME

FURTI A RAFFICA NELLE VILLE E AGRITURISMI: EPISODI A GIOIELLA E CETONA, IN VALDORCIA E A MONTEGABBIONE. E’ ALLARME
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CETONA – Furti in villa… fino a poco tempo fa sembrava una prerogativa delle ricche zone del nord. La Brianza, il varesotto, la bergamasca. Nelle ultime settimane, in questa torrida estate segnata dal covid e con temperature da luglio anche a metà settembre, il fenomeno – preoccupante – sembra aver “aggredito”” anche il territorio a cavallo tra Umbria e Toscana. Nel week end scorso una agriturismo situato nei pressi di Gioiella, comune di Castiglione del Lago,è andato a fuoco e sono dovute intervenire alcune squadre dei Vigili del Fuoco. Per fortuna nella struttura gestita da stranieri, al momento non c’era nessuno. L’agriturismo era chiuso. Ad originare l’incendio non sarebbe stato un corto circuito o un guasto, ma l’azione, forse premeditata, dei ladri che avevano appena visitato il complesso, senza trovare probabilmente granché da portare via… Da qui il gesto di stizza dei malviventi che avrebbero appiccato il fuoco a dei tendaggi o altre suppellettili. Per spregio.

Negli  ultimi giorni è stata presa di mira dai ladri anche una serie di ville, case vacanze e agriturismi nella zona tra Piazze e Palazzone, nel comune di Cetona. Nessun incendio, ma, particolare singolare, “asportazione” sistematica in particolare di attrezzi da lavoro e manutenzione: tagliaerba, decespugliatori, motoseghe, trattorini, e anche attrezzatura minuta come trapani, cacciaviti, oltre a selle pregiate da equitazione, scooter e mezzi da lavoro…

In qualche caso i ladri non hanno scassinato cancelli e porte, ma usando il “frullino” si sono aperti dei varchi, tagliando le porte di accesso alle rimesse e realizzando delle “falle” da cui far uscire il materiale da trafugare.

Nei mesi scorsi un’altra serie di furti simili si era registrata in Valdorcia e nella zona di Montegabbione-Monteleone d’Orvieto.

Il fatto che nella maggior parte dei casi l’attenzione dei ladri si sia concentrata su attrezzature da lavoro, fa pensare ad una organizzazione e a furti su commissione, per poi reimmettere i materiali rubati, sul mercato clandestino in altre regioni d’Italia o all’estero.

Qualche testimonianza riferisce di aver visto nelle zone visitate dai ladri furgoni sospetti accompagnati da auto di grossa cilindrata. Per fortuna non si sono verificati episodi di violenza nei confronti di proprietari o utilizzatori dei casali presi d’assalto…

Le indagini da parte delle forze dell’ordine sono in corso. Le telecamere piazzate qua e là nel territorio potrebbero dare una mano ad individuare i mezzi sospetti.

Una cosa è certa, i casi negli ultimi due-tre mesi, sono stati parecchi. Molti anche in questi ultimi giorni. E tutti in zone di solito molto tranquille. Non è allarme rosso. Ma l’allarme c’è…

m.l.

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