E ADESSO GIANI VADA SUBITO A SANT’ANNA DI STAZZEMA E CIVITELLA IN VALDICHIANA
CHIUSI – Eugenio Giani ha vinto le elezioni regionali. Il Pd non dappertutto ha vinto, lui sì. Adesso è il nuovo governatore della Toscana. Ora tutti dicono, sui so social cosa dovrebbe fare, cosa dovrebbe dire su carbonizzatori, termovalorizzatori, acqua pubblica, aeroporti, stadi ecc…
Secondo me la prima cosa che dovrebbe fare Eugenio Giani, dopo queste elezioni, appena smaltita l’euforia della vittoria, è una visita ufficiale a Sant’Anna di Stazzema e a Civitella in Valdichiana. Due paesi toscani marchiati a fuoco dalle stragi nazifasciste del ’44, dove alle regionali 2020 ha vinto la destra. E non la destra alla Berlusconi, la destra di Susanna Ceccardi, la quale anche in campagna elettorale ha dichiarato che “non ha senso oggi dichiararsi antifascisti” e si è fatta fotografare insieme ad esponenti di Casa Pound. Che sono “fascisti dentro”.
Se a Sant’Anna di Stazzema, terra di anarchici apuani e a Civitella Valdichiana, terra di mezzadri socialisti e comunisti, vince la destra fascioleghista, qualcosa non solo nella comunicazione politica, ma nel profondo delle coscienze deve essere successo.
A Sant’Anna i morti furono 560, per lo più donne, anziani e bambini. A Civitella i morti civili furono 244.
Qualcuno ha scritto che chi ha governato la Toscana deve averle combinate grosse per generare una reazione di questo tipo in due paesi martiri della barbarie nazifascista. Io dico che chi ha governato forse non ha fatto abbastanza e ha fatto pure errori e malversazioni, ma come mai due paesi martiri votano i fascisti e non, ad esempio, la sinistra a sinistra di chi ha governato la Toscana? Ovvero la sinistra alternativa, come la lista Fattori o i due partiti comunisti che figuravano sulla scheda elettorale e hanno preso l’1% a testa?
Il problema della testimonianza dell’antifascismo come valore assoluto e non negoziabile riguarda solo il Pd e i suoi alleati o anche chi ne ha preso le distanze da sinistra? Io a questo punto qualche domanda me la faccio.
Per questo, penso- ed è opinione personale – che Eugenio Giani prima di andare a ringraziare la Madonna per il successo, avrebbe dovuto forse andare a Sant’Anna di Stazzema e a Civitella in Valdichiana. E se non lo ha fatto, perché magari non conosceva nemmeno i risultati, dovrebbe farlo adesso. Prima possibile. A mio avviso lo dovrebbe fare, per risarcire quelle popolazioni smemorate, di dimenticanze passate. Per dire loro che la Toscana sta dalla parte dei morti di quelle stragi e non dalla parte di chi le fece o le condivise… E nemmeno dalla parte di chi oggi dice che non ha senso parlare di antifascismo.
Forza Eugenio, hai fatto tanti chilometri in campagna elettorale, hai visitato tanti paesi e città, anche da presidente del Consiglio regionale nella passata legislatura hai partecipato a Palii, rievocazioni, feste paesane e la cosa ti fa onore, è un segno di vicinanza ai territori e alle loro peculiarità. Adesso a Sant’Anna e a Civitella ci devi andare. E alla svelta. Anzi, faccelo sapere, che veniamo anche noi…
Marco Lorenzoni