CITTA’ DELLA PIEVE, RISINI FA RETROMARCIA: NIENTE PALIO DEI TERZIERI. E IL SINDACO METTE IN QUARANTENA LE BADANTI CHE ARRIVANO DALL’EST

domenica 26th, luglio 2020 / 18:22
CITTA’ DELLA PIEVE, RISINI FA RETROMARCIA: NIENTE PALIO DEI TERZIERI. E IL SINDACO METTE IN QUARANTENA LE BADANTI CHE ARRIVANO DALL’EST
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CITTA’ DELLA PIEVE – “Il Palio dei Terzieri si farà, seppur in forma ridotta. Dopo il successo dell’Infiorata di San Luigi, Città della Pieve avrà anche il suo Palio, l’evento più atteso dell’anno nel comune amministrato da Fausto Risini. Domenica 23 agosto ci sarà la tradizionale “Caccia al Toro”, la gara di tiro con l’arco che decreterà il vincitore”. Così si leggeva in un comunicato del Comune il 3 luglio scorso. E invece no, il Palio non si farà più. Oggi è arrivata infatti la doccia fredda. Sempre tramite comunicato stampa del Comune:  “Amici castellani, borgo dentrini e maremmani … nell’ultima settimana abbiamo preso atto che in alcuni Comuni umbri, anche non distanti da noi, si sono registrati nuovi contagi e dopo aver consultato anche gli organi preposti, abbiamo ritenuto, per precauzione, di desistere ed annullare, con voto unanime del Consiglio, il Palio dei Terzieri 2020.stata una decisione estremamente sofferta, ma questi nuovi casi, seppur pochi, devono essere per noi tutti un saggio campanello d’allarme. L’emergenza non è finita e l’attenzione deve restare alta. Ci abbiamo provato, ci abbiamo provato con tutto l’impegno, ma alla fine, come successo anche ad Arezzo e Siena, abbiamo dovuto prendere la decisione più difficile. E’stata una decisione estremamente sofferta, ma questi nuovi casi, seppur pochi, devono essere per noi tutti un saggio campanello d’allarme. L’emergenza non è finita e l’attenzione deve restare alta. Ci abbiamo provato, ci abbiamo provato con tutto l’impegno, ma alla fine, come successo anche ad Arezzo e Siena, abbiamo dovuto prendere la decisione più difficile”.

Così come a Siena e ad Arezzo dove sono state annullate e le due carriere del Palio del 2 luglio e 16 agosto e la Giostra del Saracino, anche Città della Pieve rinuncia alla sua disfida storica. Dopo aver sbandierato per un mese che il palio dei Terzieri si sarebbe tenuto ugualmente, seppur in forma ridotta e con tutte le prescrizioni dettate dall’emergenza Covid, adesso la giunta Risini è costretta ad una clamorosa marcia indietro. Se l’amministrazione fosse ancora a guida Pd sarebbe stato fin troppo facile titolare “Contrordine compagni!”, ovvero con una battuta chge era tanto cara alla destra, per sottolineare i cambi di linea del Pci, ma a Città della Pieve adesso governa una maggioranza appoggiata dalla destra e in particolare dalla Lega. Quindi “contrordine” e basta. Dei compagni si son perse le tracce. Risini dà la colpa ad alcuni casi registrati nei comuni limitrofi (i due recenti di Corciano, subito circoscritti), ma la scusa sembra poco robusta. Più probabile che dato che tutte le manifestazioni simili sono state annullate sia arrivato un consiglio, se non una direttiva da parte del Prefetto, per evitare assembramenti rischiosi, che anche la formula di sicurezza forse non avrebbe potuto impedire…

I terzieri erano già al lavoro per prepararsi alla sfida e adesso dovranno deporre armi e bagagli e rinviare tutto al prossimo anno.

Sempre in ordine all’emergenza covid che non è finita, restano perplessità su alcune misure adottate dal sindaco pievese, tipo la messa in quarantena di chi arriva dai paesi estraeuropei (Usa, Sudamerica, India Cina… ecc.) come previsto dalla norma, ma anche di alcune persone dell’area Shengen, per le quali la quarantena non sarebbe prevista dale norme vigenti. Risini invece  ha detto oggi, in una diretta facebook, che lui già dall’inizio della settimana ha cominciato ad ordinare la quarantena per 14 giorni anche alle badanti – per esempio – che arrivano da alcuni paesi dell’Est Europa e che sono “ad alto rischio covid”. Non era un obbligo, ma è una decisione presa per il principio di precauzione. Questo – ha detto ancora il sindaco – a precisazione circa una frase pubblicata su un comunicato di qualche giorno fa e poi ritirata. “Non c’è nessun intento discriminatorio o men che meno razzista nella decisione di obbligare delle persone provenienti dall’estero alla quarantena di due settimane, solo una precauzione”, conclude Risini. Resta il fatto che su questo terreno il sindaco pievese si sta mostrando più realista del re, applicando e forzando una norma in maniera più restrittiva di quella nazionale.

Comunque tornando agli eventi, anche la Notte Verde Bianca e Rossa del 1 agosto si terrà – come abbiamo scritto in altro articolo – in forma ridotta rispetto agli anni passati, e senza assembramenti o eventi musicali di piazza, solo gli operatori (Bar e ristoranti) potranno organizzare iniziative in proprio, sempre secondo i protocolli si di sicurezza.

Sembrava un’estate quasi normale. Ancora non lo è.

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