PACIANO, ILLEGITTIME LE MULTE FATTE CON L’AUTOVELOX SULLA SR 71
PACIANO – Quanti automobilisti si son visto recapitare a casa multe salate per aver superato i limiti di velocità, nel tratto della Sr 71 che corre davanti al bivio per Paciano? Lì, in quell’aiola spartitraffico si appostano spesso i vigili delle polizia municipale pacianese con l’autovelox montato però all’interno di una vettura di servizio. E la “macchinetta” non sempre è visibile. Le multe fioccano, qualche tempo fa si costituì anche un comitato dei multati…
Nei giorni scorsi il Giudice di Pace di Città della Pieve ha però accolto il ricorso di un automobilista multato e di fatto ha dichiarato illegittime le sanzioni spiccate con quel metodo.
L’automobilista era stato sanzionato per aver superato il limite di velocità, ma aveva ritenuto illegittima la sanzione perché in quel tratto mancherebbe l’autorizzazione prefettizia all’utilizzo dell’autovelox, almeno in assenza della contestazione immediata della violazione.
Ed è proprio su questo elemento che il giudice di pace ha stabilito che quelle multe non potessero essere fatte. Soprattutto alla luce dell’apparecchiatura utilizzata, che si chiama speed scout, infatti e consente di accertare la velocità anche a veicolo in movimento. La macchinetta, infatti, è montata all’interno dell’autovettura di servizio, segue il mezzo da controllare e poi emette il responso.
Per il giudice di pace, però, lo speed scout è del tutto simile, o assimilabile, secondo la legge, ad un normale autovelox e le sanzioni emesse, come prevede il codice della strada, devono rispettare le norme. E’ infatti il prefetto ad individuare le strade in cui vale fare le multe con l’autovelox senza fermare le auto, in quanto ciò potrebbe creare un pericolo alla circolazione.
E quel tratto della SR 71 dove i vigili di Paciano facevano le multe è una strada non inserita tra quelle indicate dal prefetto.
L’utilizzo dell’autovelox o speed scout non visibile, aveva sollevato molte proteste, sia per il numero elevato di contravvenzioni emesse, sia perché alcune di queste sarebbero state fatte dai vigili pacianesi fuori dal territorio comunale. E anche perché la telecamera non era visibile, ma occultata dentro una vettura e ciò sembrava un atteggiamento vessatorio, tendente a far cassa con le contravvenzioni…
Adesso questa sentenza chiarisce come si può utilizzare lo speed scout. E dove si può o non si può utilizzare.
Gli automobilisti, soprattutto queli del territorio, che sulla 71 passano anche più volte al giorno, tireranno un sospiro di sollievo.
E quelli che sono passati e che sono stati multati per un comportamento ingiusto della autorità preposte ? Se lo sono presi sotto la coda perchè ormai hanno pagato ? Sono d’accordo che possa valere la norma quando è riconosciuta in tal caso da una sentenza ma la retroattività sulla giustezza o meno per il pagamento della sanzione alla Pubblica Amministrazione in questo caso non esiste? Non lo sò, domando solamente.Da qui emerge proprio un comportamento come hai riportato tu di natura tendenzialmente vessatoria perchè per un piccolo comune specialmente tutto fa brodo per impinguare le entrate non badando alla giustezza o meno del provvedimento e delle modalità con le quali è stato messo in atto.Al di là del merito di coloro che hanno protestato per la tipologia della multa,questo -almeno credo- ci dovrebbe far ragionare come gli enti pubblici possano senza sentire nessuno e con il potere che a quanto ho capito in tal caso non gli abbia conferito il Prefetto per quel caso specifico, come si vede istituire regole comportamentali alle quali corrispondono delle vere e proprie ingiustizie che si ripercuotono sui cittadini.Ed i cittadini dovrebbero imparare a non rimanere muti e subire quelli che poi sono stati stabiliti essere dei torti,come ha fatto l’automobilista che è ricorso alla giustizia.E la giustizia gli ha dato ragione.Questo insegna anche un altra cosa ed è quella che in italia le leggi e le regole esistono(forse più che in altri paesi) ma spesso sono talmente dilatabili al punto che non ci si pensa un attimo a servirsene o a non servirsene per fare ciò che si ritenga utile.
Probabilmente adesso, dopo la sentenza del giudice di pace, chi è stato multato in maniera illegittima, potrà fare ricorso e chiedere il rimborso, fatti salvi ovviamente i termini e le modalità di legge.
I vigili di Paciano non esistono. Ce n’è uno solo e part time. Ancora una volta il problema va rimandato alla politica, al sindaco, che per legge è il comandante dei vigili, e che ha deciso di fare cassa sulla pelle dei cittadini. Poi ci domandiamo perché vince la lega. Non solo per questo,ma anche per questo.