DA LUNEDI’ 25 RIAPRE IL CONFINE UMBRIA-TOSCANA (MA SOLO PER VISITE A PARENTI E FIDANZATI). CHIUSI, IL COMUNE VARA MISURE PER L’ESTATE E L’AUTUNNO
CHIUSI – E alla fine anche l’Umbria si è decisa. La governatrice Tesei ha firmato ieri una ordinanza con la quale fissa le regole per le riaperture di molte attività (compresi musei, piscine e centri sportivi) e consente lo spostamento dei cittadini da e per i comuni confinanti, situati in regioni diverse, uniformandosi così all’ordinanza della Regione Toscana.
A partire da lunedì 25 sarà possibile dunque andare da Città della Pieve a Chiusi, Cetona e San Casciano Bagni, da Castiglione del Lago a Chiusi, Montepulciano e Cortona, da Città di Castello a Sansepolcro e viceversa., da Fabro e Allerona si potrà andare a San Casciano Bagni… Attenzione, però, l’ordinanza dice che lo spostamento deve essere “finalizzato alla visita ai congiunti” e non per altri motivi. Nella mattinata di oggi il sindaco di Chiusi Bettollini ha incontrato e firmato accordi bilaterali con i colleghi Risini di Città della Pieve e Burico di Castiglione del Lago. Tutti gli altri dovranno fare lo stesso e poi comunicare l’accordo al Prefetto, che deve avallare la riapertura, seppur parziale dei confini regionali.
E’ molto probabile che gli accordi tra sindaci allarghino la possibilità di spostamento oltre confine anche per incontrare gli “affetti stabili” dato che il DPCM Conte li equipara ai congiunti. Quindi ok alle visite a parenti, fidanzate e fidanzati. La misura vale solo per i comuni direttamente confinanti. Da Chianciano, per fare un esempio non si può andare a Città della Pieve o a Castiglione del Lago. Da Chiusi non si può andare a Panicale o a Fabro.
Con 10 giorni di anticipo sulla data del 3 giugno fissata dal governo (salvo ulteriori restrizioni sulla base dell’andamento epidemiologico), riparte la mobilità anche tra Toscana e Umbri, così come era già ripartita tra Toscana ed Emilia Romagna, tra Emilia e Marche, tra Toscana e Lazio, almeno per alcuni comuni come San Casciano Bagni ed Acquapendente.
E’ una vittoria dei sindaci di Castiglione del Lago e Chiusi, del sindaco di Sansepolcro e degli altri primi cittadini che si sono battuti per questa modifica di buon senso al DPCM,o hanno dato disponibilità a firmare accordi bilaterali, come ha fatto il sindaco pievese Risini. E’ una piccola soddisfazione anche per noi di primapagina che avevamo lanciato la proposta tra i primi, il 29 aprile scorso…
Certo, è una vittoria parziale. Perché la mobilità è prevista solo per una specifica motivazione (la visita a parenti o affetti stabili).
I chiusini non possono ancora andare a fare un aperitivo al Caffè degli Artisti di della Pieve, nè a passeggiare nel lungolago di Castiglione o a fare la spesa nei supermercati di Po’ Bandino. Neanche coloro per i quali la birra della Lidl è un amore eterno e viscerale e non solo un affetto stabile… I pievesi non possono andare a fare shopping a Chiusi Scalo. L’ex presidente della Bce Mario Draghi non può ancora andare alla Messa nella parrocchia di Don Antonio Canestri, sempre a Chiusi Scalo, dove ieri si è tenuta una funzione all’aperto nel campino polivalente, in onore di Santa Rita da Cascia, con circa 200 persone ordinatamente distanziate…
Dal 3 giugno le cose probabilmente cambieranno. Ma è già meglio di ieri. La montagna ha pèartorito un topolino, ma… si tratta comunque di piccoli e progressivi spicchi di normalità e di libertà che rendono l’emergenza meno pesante, più sopportabile e fanno intravedere la fine del tunnel.
Rimanendo in tema di rapporti Umbria-Toscana, da Siena arriva la notizia che il sindaco De Mossi ha stipulato un accordo con il collega Romizi di Perugia (entrambi in quota Lega), per un biglietto unico valido per i musei e gallerie delle due città, che sono tra le principali città d’arte d’Italia e distano solo 100 km esatti.
Soluzioni simili potrebbero essere adottate anche nel territorio cioè nei comuni “di confine”. Qualcosa tra l’altro era già stato tentato in passato, non sarebbe una novità assoluta, e potrebbe aiutare il “turismo di prossimità” che per questa stagione sarà l’unico possibile…
Quanto a Chiusi, ieri si è tenuto il primo consiglio comunale live, dopo il lockdown. Senza pubblico in sala, ma in diretta streaming. Bettollini, nell’annunciare a seduta si era detto felice della ripresa del dibattito, del confronto e anche dello scontro politico, perch anche lo scontro fa parte del gioco democratico. Ma la seduta è scorsa via liscia come l’olio. Le opposizioni, spesso critiche sui social con il sindaco chiusino, non hanno criticato alcunché. Né riguardo al merito delle cose proposte e messe sul tappeto, né riguardo al metodo.
E il Consiglio ha deciso e approvato misure straordinarie a sostegno delle attività economiche e della popolazione, duramente provate dall’emergenza di questi mesi. Tutte votate all’unanimità. Secondo la logica più volte emersa negli interventi di alcuni esponenti delle due minoranze dovremmo scrivere che le opposizioni di Chiusi sono diventate bettolliniane, cambiando linea e atteggiamento. Perché così 5 Stelle e Possiamo dicono di primapagina, ad esempio ( e le cazzate vengono sempre al pettine).
Tra le misure votate figurano:
– abolizione per tutto l’anno 2020 dei parcheggi blu (saranno trasformati in parcheggi a disco orario)
– sospensione per tutto l’anno della tassa di occupazione suolo pubblico (non fino al 31 ottobre come previsto dal Governo)
– sospensione per tutto l’anno della tassa di soggiorno (non fino al 31 ottobre, come previsto dal Governo)
– sollecito al governo per ottenere risorse per la riduzione della Tari per le attività che non hanno potuto lavorare. Impegno del comune, qualora il governo o la Regione non inviassero aiuti, di provvedere per quanto possibile con risorse di bilancio.
– richiesta al governo e Cassa Depositi e Prestiti per la sospensione della quota capitale dei mutui;
– autorizzazione alla giunta di procedere alla rinegoziazione dei mutui, per ottenere risparmio sulla parte corrente del bilancio.
– richiedere al governo norme per gli eventi culturali di piazza;
– mettere a disposizione di bar, ristoranti e attività di somministrazione e vendita in genere di spazi pubblici gratuiti;
– di attivare tavoli di concertazione con i rappresentanti sindacali, categorie economiche e tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale con professionisti del settore per occuparsi di tematiche giovanili.
– azioni di sensibilizzazione per aiutare a calmierare i prezzi dei canoni di affitto dovuto per i periodi di emergenza Covid.
Insomma misure concrete per far risparmiare gli operatori e per cercare di non avere un’estate e un’autunno da deserto dei tartari.
Iniziative che anche le opposizioni (il particolare i podemos) avevano chiesto qualche settimana fa, quando si cominciava a parlare di ripartenza. Adesso però servirà un impegno collettivo per fare in modo che queste decisioni producano non solo assistenza, ma soluzioni praticabili. E’ fondamentale per esempio sapere se e come possono essere organizzati eventi culturali di piazza. Perché se i festival non si faranno, qualcosa di più sostenibile forse si può anche ipotizzare… Ma il quadro entro cui muoversi deve essere chiaro.
Probabilmente durante 5 ore e mezza del consiglio comunale chi scrive questo articolo deve aver schiacciato un pisolino o cambiato canale. Le opposizioni non hanno passivamente votato le misure per la ripartenza dei prossimi mesi. Tali misure erano state in parte proposte con una mozione della maggioranza, tale mozione è stata emendata con l’aggiunta di altri punti da parte della giunta, le opposizioni hanno chiesto di aggiungere ulteriori punti quali le azioni per calmierare gli affitti o l’attivazione di tavoli di concertazione. Dopo una riunione lampo dei capigruppo durante un’interruzione del consiglio si è giunti ad una riscrittura della mozione in maniera tale che fosse votata all’unanimità è avesse così più forza dato che verrà inviata al governo. Questa è la cronaca di come sono andate in realtà le cose.
Mi sembra dunque che al pettine vengano le tue di cazzate.
Se fossi stato attento e da cronista invece che trascrivere nell’articolo il documento finale avessi seguito il dibattito avresti anche sentito che nonostante quanto richiesto in una parte dell’intervento del sindaco le opposizioni non firmano nessuna tregua politica ma sulle questioni legate all’epidemia sono pronte a collaborare in maniera propositiva e costruttiva, come dimostrato nel consiglio comunale di ieri sera. Quindi le considerazioni sulle opposizioni divenute bettolliniane sono frutto del tuo modo di ragionare dovuto al fatto che come quei ragazzi svogliati in classe non segui e non stai attento. Capisco che 5 ore e mezza di consiglio siano lunghe e si pensi di riferire il giorno dopo avendo studiato sul “bignamino” ma non funziona così.
Il consiglio comunale di ieri è stato importante, ma forse lungo e impegnativo per chi lo ha seguito da casa.Con serietà, come il luogo e il momento richiedono, abbiamo contribuito al dibattito con proposte e considerazioni. Non era prioritario riportare le critiche che, con convinzione e legittimamente, nei giorni passati avevamo fatto. E’ nostro interesse, come rappresentanti dei cittadini far ripartire la vita sociale del paese. Per questo abbiamo chiesto di inserire nel documento l’attivazione di tavoli di concertazione con chi tutti i giorni è attivo nel mondo delle attività sociali culturali ed economiche, con la speranza, aggiungo qui, che si possa coinvolgere i giovani. Sul fatto che esista una logica che in automatico ci fa diventare bettolliniani, boh,.. non lo so che senso abbia questo tuo ragionamento. Preferisco tentare di capire le cose con il confronto e l’autonomia del pensiero.
A parte la questione che divampa in questi giorni sui social , che equipara Chiusi al caso inglese Ferguson , ed in cui le opposizioni hanno mostrato in Consiglio , giustamente , un grande aplomb, nonostante le dichiarazioni a loro sfavore ricevute pochi giorni prima , per il resto, non definirei le opposizioni fili-bettoliniane quanto piuttosto filo -governative. Le misure indicate nella maggior parte dei casi non sono altro che l’applicazione del contenuto del Decreto-rilancio pubblicato in Gazzetta il 19/05/2020 , quindi in data antecedente al Consiglio, per cui non comprendo a cosa di dovevano “opporre le opposizioni” .
MUTUI: già contemplati nell’art 113 del decreto rilancio: Rinegoziazione mutui enti locali. Semplificazione procedure di adesione. L’art 113 già di per sé consentiva all’organo esecutivo di deliberare . Il Sindaco , chiedendo la delibera consiliare, credo , voglia aver fatto un passo in avanti verso tutto il Consiglio, maggioranza ed opposizione, consentendogli una funzione di controllo ulteriore a cui sono chiamati i componenti.
TARI , esiste una questione aperta , sollevata da vari Sindaci , ed evidenziata anche dal SOLE24, se possa essere richiesta la TARI alle attività che sono state chiuse , essendo una tassa che si paga per il servizio di smaltimento e raccolta rifiuti …ma se le attività sono state chiuse i rifiuti non ci sono. Molto è demandato agli enti locali , vedremo le pronunce successive e il momento in cui si decideranno le tariffe.
AFFITTI , esiste un bonus del 60% di contributo sugli affitti commerciali ,come credito d’imposta , erogabile nelle forme di anticipazione dalle banche e dai proprietari . Si auspica in questo caso un intervento dell’Ente Locale, visto che ha già sviluppato convenzioni con le Banche, e, comunque, delle varie associazioni di categoria per un punto d’incontro tra proprietari ed affittuari per facilitare anche l’applicazione della misura , magari ponendo costi disbrigo pratica esigui, se non nulli e/o collegati all’ottenimento del bonus. Mi sembra di poter interpretare anche in tal senso la richiesta delle opposizioni.
IMPOSTA DI SOGGIORNO E TASSA DI OCCUPAZIONE DELLE AREE PUBBLICHE spostamento scadenza dal 31 ottobre al 31 dicembre : quanto è l’incidenza a livello di ENTE dal 31 ottobre al 31 dicembre posto che i periodi di maggior affluenza ed esigenza sono quelli fino al 31 ottobre? Si sono interpellati i soggetti interessati da tale misura per comprendere quanto è il beneficio per la loro attività dal 31 ottobre al 31 dicembre? Si potrebbe dire …meglio di niente….. ma questo non significa che non possano essere richieste misure più proficue.
Detto ciò , e stante le misure contenute con il Decreto rilancio, giuste o sbagliate che siano, a cui sostanzialmente si è adeguata la mozione, quindi fondamentalmente tutti filo-governativi , mi auguro che la maggioranza e le opposizioni si vogliano prodigare, attraverso un’attività di promozione e di controllo, affinché le misure promulgate abbiano applicazione nel proprio territorio.
Come Chiusi, anche i comuni di Montepulciano, Cetona e San Casciano Bagni hanno sottoscritto accordi bilaterali con i comuni umbri confinanti. Rispettivamente con C.Lago (Montepulciano) Città della Pieve (Cetona e S. Casciano), Fabro (S. Casciano).
Non sto qui a ripetere le parole della Sig.ra Rosati che hanno pienamente centrato la nostra posizione. Le misure prese in sede di Consiglio Comunale rispecchiano totalmente le indicazioni governative. In tutto il periodo, ancora purtroppo non concluso, dell’emergenza Covid19 le opposizioni si sono dimostrate corrette e collaborative non tanto perché “diventate filo Bettolliniane” ma per rispetto verso i Cittadini che in questo momento non hanno voglia di seguire le scaramucce politiche. Tant’è che anche le nostre perplessità circa la convocazione in presenza dell’ultimo Consiglio Comunale sono state espresse al Sindaco in maniera riservata e senza strumentalizzazioni politiche. Senz’altro a parti invertite questo sarebbe stata una chimera. Così come non abbiamo strumentalizzato pettegolezzi di paese.
Di Salvini in Italia ne basta uno
Purtroppo Bonella mi sa che qualcuno è andato a letto dopo carosello.
Purtroppo , come puoi vedere Luca , c’è anche chi si anticipa andando a dormire già durante il telegiornale “
“A parte la questione che divampa in questi giorni sui social , che equipara Chiusi al caso inglese Ferguson , ed in cui le opposizioni hanno mostrato in Consiglio , giustamente , un grande aplomb, nonostante le dichiarazioni a loro sfavore ricevute pochi giorni prima…” . Ecco una cosa è scrivere post sibillini sui social, altra cosa è postare frasi sibilline e incomprensibili ai più, in un commento su un giornale. La frase sibillina fa pensare (alludendo al caso Ferguson) a situazioni boccaccesche con personaggi pubblici come protagonisti. Come direzione di Primapagina gradiremmo che nei commenti agli articoli del giornale si evitasse di scivolare in allusioni e argomenti pruriginosi, senza spiegare di cosa si tratta. Per una ragione molto semplice: è come spargere merda col ventilatore… Chiediamo quindi di evitare frasi del genere o di essere più chiari, in modo che i lettori tutti capiscano di cosa di sta parlando. Grazie. Se la politica e il confronto dialettico scendono al livello delle allusioni dette e non dette, siamo messi male, e c’è da preoccuparsi più che per l’emergenza covid. Se c’è qualche personaggio pubblico che come Ferguson dovrebbe dimettersi o di cui qualcuno vuol chiedere le dimissioni lo deve dire facendo nomi, cognomi e specificando i motivi della richiesta. Se no è gossip della peggiore specie…
Perché cambi discorso e non parli delle cazzate che hai scritto nell’articolo riguardo alla mozione? Dimostrando tra l’altro di non aver seguito il consiglio comunale è di aver al massimo copiato forse da Facebook. Per il resto io non ho nessun profilo social, delle questioni boccaccesche non me ne frega niente, ho scritto solo di politica che è quello che mi interessa. Non puoi pretendere di essere l’unica persona al mondo che ha sempre ragione, sulla questione della mozione hai scritto cose sbagliate, sarebbe apprezzabile tu lo ammettessi, dicendo che quasi 6 ore di consiglio comunale erano per te una rottura di coglioni e che pensavi di cavartela anche non avendolo visto tutto.
Sotto a questo articolo ci sono i commenti di tre consiglieri e nessuno si è addentrato in questioni diverse da ciò che è stato discusso in consiglio comunale.
Il mio commento sulle frasi boccaccesche non era riferito a te, ma a quello di Rossella Rosati (che altri hanno ripreso sui social). Quanto al resto, io quello che devo dire e ritengo di dire lo scrivo negli articoli che pubblico. Non credo che una polemica tra me e te interessi qualcuno. Se vogliamo ragionare facciamolo, ma facciamolo nel merito, e non parlando di quanto uno è bravo o meno a scrivere, che non c’entra una beata mazza. Quanto al Consiglio Comunale di venerdì, il dato politico è che le minoranze hanno votato all’unanimità, quindi insieme con la maggioranza, le misure di emergenza a favore delle imprese e della cittadinanza. Personalmente ritengo che ciò sia un fatto positivo, e credo che le minoranze abbiano dato un loro contributo, ma conferma anche che Bettollini & C. non sono il babau e che talvolta si può anche essere d’accordo con loro. A me è capitato (e l’ho scritto in apposito articolo di gennaio, prima dell’emergenza covid), ma può capitare anche alle opposizioni. Quindi prima di sparare sulla stampa accondiscendente, meglio guardarsi allo specchio e poi lasciar perdere. Perché quella è una cazzata. Prendo atto che le opposizioni chiusine non hanno firmato alcuna tregua (ma chi lo ha mai scritto?) e che torneranno a dare battaglia a emergenza finita. Intanto – dal mio punto di vista – se si degnassero di dire la loro su alcune proposte fatte da questo giornale per esempio su come salvare qualcosa circa gli eventi estivi o sul “turismo di prossimità” o “a casa nostra”, o ancora sul frecciarossa che rischia di saltare, ne sarei ben felice. Ovviamente anche se le opinioni fossero diverse e contrarie, motivatamente… Saluti.
Gent.le Marco ,
ti faccio notare che non hai inserito questo mio commento inviato a Te ed a cui penso si riferisca la Tua ultima . Ti avevo scritto quanto segue: ” Mi aspettavo che un bravo giornalista , nonché Direttore di giornale, s’ interessasse maggiormente di violazioni delle regole piuttosto che alimentare la questione verso argomenti “pruriginosi”. Oggi in Inghilterra c’è un caso analogo: Cummings, il braccio destro di Johnson , nei cui riguardi non si è aperta la strada delle dimissioni ma quella di un’indagine della polizia . Ah , è vero , dimenticavo di dire che di tutto ciò è la conseguenza di un’inchiesta del Guardian, definito come “ l’unico quotidiano britannico privo di un proprietario ed indipendente rispetto ai politici” . Inoltre aggiungo che tra i commentatori della questione da Te commentata su fb sotto l’aspetto scandalistico si trova proprio il Tuo nome ,in data 22 maggio . Come Ti ho fatto notare il mio punto di vista era nettamente diverso.
X Marco Lorenzoni. Mi aspettavo che un bravo giornalista , nonché Direttore di giornale, s’ interessasse maggiormente di violazioni delle regole piuttosto che alimentare la questione verso argomenti “pruriginosi” . Oggi in Inghilterra c’è un caso analogo: Cummings, il braccio destro di Johnson , nei cui riguardi non si è aperta la strada delle dimissioni ma quella di un’indagine della polizia . Ah , è vero , dimenticavo di dire che tutto ciò è la conseguenza di un’inchiesta del Guardian, definito come “ l’unico quotidiano britannico privo di un proprietario ed indipendente rispetto ai politici” .
Rossella, io ho letto solo frasi sibilline, con chiari riferimenti pruriginosi, non conosco la vicenda (e francamente mi interessa poco), se qualcuno ha violato delle norme (quali? il vincolo di matrimonio e di fedeltà coniugale, o le norme restrittive del lockdown?) si dica chiaramente e se si ritiene opportuno si denunci il caso alle autorità competenti per le opportune verifiche di legge. Poi, cara Rossella qui siamo in Italia, non in Inghilterra dove i ministri si dimettono se non hanno pagato i contributi della colf o negli Usa dove un presidente viene messo sotto impeachment se dice che non è vero che una stagista gli ha fatto un servizietto sotto alla scrivania… Qui siamo nel Paese che ha votato in parlamento che Ruby Rubacuori era la nipote di Mubarak.
Forse è il caso che Tu li pubblichi tutti i miei commenti , perché come Ti ho fatto notare i post a frasi pruriginose li hai messi Tu su fb il 22 maggio , ed insisti ancora , evidentemente la Tua ottica e’ solo quella , niente di più ,
Allora, Rossella, questo commento mi pareva esattamente identico ad un altro, già pubblicato e in larghissima parte lo è. Io ho commentato il 22 maggio un post su fb di Giorgio Cioncoloni, se non erro, ritenendolo una battuta ironica. Non immaginavo ci fossero dietro retroscena “scandalosi” o addirittura politici. Evidentemente mi sbagliavo. Ma resto della mia idea: è un modo di fare polemica che non mi piace e non mi appartiene. Non è nemmeno satira. Se c’è qualche personaggio pubblico locale, che come il tizio inglese, è incappato in violazioni di norme e divieti o di qualcos’altro, chi sa lo dica, faccia nome e cognome e specifichi le circostanze. Ovviamente se le circostanze hanno rilevanza politica, procedurale o giudiziaria. Se è gossip meglio tacere. Io del resto, da giornalista, non posso correre dietro illazioni dette e non dette,a frasi sussurrate sui social. Anzi più che sussurrate sparse come la merda lanciata sul ventilatore. Questo deve essere chiaro. La differenza tra un giornale e un post su facebook c’è ed è rilevante. E poi ci sono tante testate attive e presenti: da Chiusiblog a Chiusifield, da la Nazione al Corriere Pievese, dal Corriere di Siena a Sienafree, da Tele Idea a NTI, … Nessuno si è ancora scatenato? Quindi se c’è una cosa di cui “forse è il caso” è di non inviare commenti contenenti frasi sibilline o messaggi cifrati.
Per quanto mi riguarda lascio perdere non c’è proprio modo di capirsi. C’è l’articolo è ci sono le mie precisazioni nei primi due commenti. Chi vuole farsi un’opinione ha gli elementi per farsela. Io la chiudo qui, per questo argomento è per il futuro. Pensavo che confrontarsi in questo spazio potesse valere qualcosa ma mi sbagliavo. Grazie.