CITTA’ DELLA PIEVE, RISINI HA UN PROBLEMA: I PASDARAN. E SULLA SEGRETARIA DEL SINDACO INTERVIENE ANCHE IL PD
CITTA’ DELLA PIEVE. Dopo le prese di posizione della lista Città della Pieve in Comune e di alcune figure di rilievo come Ivan Marchesini, Maria Luisa Meo, Lucia Annunziata o Lorenzo Berna (i primi tre di area centro sinistra, il secondo di area centro destra, quindi più vicino ala maggioranza attuale), dopo che il Richelieu locale Gianni Fanfano se l’è presa con il sindaco di Chiusi e il suo assessore Micheletti per il like messo dai due sotto la nota di Simona Fabbrizzi (ma che c’è di strano se due amministratori di centro sinistra mostrano apprezzamento per la posizione di una esponente della stessa parte politica, peraltro sostenuta anche nella campagna elettorale?) ecco che arriva anche una nota del Pd pievese. Il tema è quello dell’assunzione della segretaria o “figura di sostegno” fatta dal sindaco Risini, dopo che un anno fa aveva dichiarato solennemente “mai assumerò una figura del genere”, prendendo con ciò le distanze dall’operato delle giunte precedenti. Ovviamente anche da parte del Pd non arriva un applauso a Risini.
“La decisione presa dal Sindaco di Città della Pieve Fausto Risini di assumere la figura di supporto all’attività amministrativa, che un tempo si sarebbe definita segretaria del Sindaco, ci ha sorpresi e stupiti nei tempi, nei modi e nella persona” scrive il Pd pievese, che poi continua:
“Il Sindaco, in campagna elettorale, aveva annunciato con forza che non avrebbe mai fatto ricorso a una figura di questo tipo, differenziandosi dalle precedenti amministrazioni e preferendo investire il denaro risparmiato con nomina di esperti che avrebbero dovuto elaborare progetti per lo sviluppo della città. Proprio i tempi e la crisi che stiamo vivendo sarebbe stata l’occasione per dare esecuzione alla volontà politica dichiarata con pervicacia dal Sindaco Risini. Nei modi, sappiamo benissimo che la nomina è di stretta pertinenza del Sindaco ma visto che si impegnano soldi pubblici, sarebbe stato opportuno per lealtà ed etica anche politica, valutare tra più profili, scegliendo poi comunque il più gradito, secondo quanto consente la normativa.
Crediamo inoltre che nominare una persona candidata nella lista vincente, sebbene non eletta, rappresenti più un’operazione all’antica, di recupero politico che un affidamento professionale. L’unione comunale del Partito Democratico di Città della Pieve, che ha sostenuto la scelta del gruppo di minoranza nell’astenersi dall’approvazione del bilancio, per favorire un’azione più rapida dell’amministrazione comunale e nell’interesse della cittadinanza in questa fase delicata di crisi sanitaria, vigilerà ancora di più sull’utilizzo delle risorse pubbliche. Auspichiamo comunque che la scelta del Sindaco, a nostro avviso infelice, non sia alternativa al bisogno collettivo di investire su vere professionalità che aiutino tutta Città della Pieve che ora ha necessità di superare la crisi e di riprendersi il posto che si merita e che ha sempre occupato negli ultimi decenni a livello regionale e nazionale”.
Ora, diciamolo chiaramente: Il nodo non è l’assunzione in sé, che è del tutto legittima e alla fine non lo è neanche la persona assunta, anche se il fatto che sia una candidata non eletta della lista Risini, qualche considerazione politica la produce. E’ l’ennesima cambiale pagata? E’ un contentino ad una persona che si è distinta nella “difesa della rivoluzione”, o ad un’area politica che si è dissolta (quella dei 5S) e dopo la defezione di Keti Neri non ha più riferimenti nella maggioranza? Si tratta di domande legittime, non meno dell’assunzione. Ma questo attiene alla politica. Il nodo è un altro.
Il nodo è che il sindaco Risini si è rimangiato una affermazione perentoria con cui marcò la distanza e la differenza rispetto alle giunte precedenti. E ha fatto cadere uno dei cardini della sua “rivoluzione”. La differenza con il passato, appunto.
E ora dovrà anche stare attento a come si muoverà la “segretaria” assunta, Fabiana Bellini, perché il rischio che quest’ultima appaia come una sorta di “commissario politico” è alto, del resto non può svolgere ruoli amministrativi, ma solo di sostegno all’attività politica e di comunicazione della giunta. Però non è un addetto stampa.
Fausto Risini non è uno di primo pelo, avrà calcolato il rischio e saprà come gestire la faccenda.
Ma Fausto Risini ha un problema. E non ha neanche nessuno a Houston a cui fare appello. Al massimo può chiamare Briziarelli, che finora lo ha tenuto sottobraccio come faceva Gentile con Maradona o Zico…
Il problema di Risini è quella pletora di pasdaran (alla lettera “guardiani della rivoluzione”) che sui social mitraglia chiunque osi porre domande o questioni. Soprattutto se chi fa domande non è pievese il fuoco è continuo, incessante, martellante, come se qualcuno avesse provato a entrare nella cittadella. Compiendo con ciò un atto di lesa maestà… Sembra di essere tornati al Medioevo. O al komeinismo.
I pasdaran che sparano merda sulla stampa, sui giornalisti, sulle opposizioni, sui partiti e su chiunque non sia allineato al nuovo ordine, accusano tutti di essere nemici preconcetti, asserviti al vecchio potere, pensano che siccome la rete è libera, su social si possa scrivere di tutto, offese personali comprese, ma non è così. E questo per Risini è un problema grosso come una casa. Primo perché i cecchini e le guardie scelte gli fanno più danno che gioco. Secondo perché certi post, certe affermazioni potrebbero finire in tribunale e probabilmente ci finiranno e allora trovarsi nel ruolo di “mandante” (anche a sua insaputa, ma per responsabilità oggettiva) potrebbe essere una posizione scomoda.
A nostro modestissimo avviso, Risini non ha bisogno dei pasdaran. Non è un Aiatollah, non è un fondamentalista. Non lo è mai stato. Si è messo contro i vecchi compagni, ma questo non significa che sia diventato un “facinoroso”. Certo, se si contorna di facinorosi rischia di essere risucchiato dal gorgo… Ha vinto le elezioni e per 5 anni deve governare. Uno è già passato. Tutto ‘sto cambiamento non si è visto, ma va anche detto che gli ultimi 3 mesi c’è stata l’emergenza Covid che ha congelato tutto (o quasi) e ancora non è finita. Alzare barricate non servirà a nessuno…
Per esempio, se il sindaco pievese avesse aderito o sostenuto la nostra proposta e poi la battaglia dei suoi colleghi di Chiusi e Castiglione del Lago sugli spostamenti fuori regione nei comuni confinanti, avrebbe dato un contributo non solo a quella richiesta, ma anche alla creazione di un clima più disteso e politicamente proficuo. Non lo ha fatto. Forse perché qualcuno gli ha consigliato di non confondersi con quelli del Pd…
E non ha neanche preso le distanze dai commenti scurrili e offensivi dei suoi “guardiani della rivoluzione” più assatanati. E anche in questo caso ha fatto male. Le scelte e le decisioni si possono difendere in tanti modi. Anche le critiche si possono respingere in tanti modi. Considerare “attacchi personali” delle semplici considerazioni politiche o articoli di cronaca e consentire che qualcuno della tua parte, per perorare la causa, offenda le persone e il lavoro altrui è il peggiore dei modi.
m.l.
Le Destre di tutto il mondo (quella italiana variamente dipinta, non fa eccezione), hanno un problema: mal sopportano la Democrazia, i Diritti, a partire da quello della libertà di stampa. Turchia, Russia, Ungheria, Polonia, Cina ( nessuno si azzardi a definire quel regime anche vagamente di sinistra), ne sono una conferma. L’Europa democratica, i sui Diritti, per questi regimi, è un’anomalia che va cancellata quanto più velocemente possibile. Infatti attraverso i nazionalismi, i sovranismi, si cerca di sgretolarla. I faccendieri disposti a fare il lavoro sporco per centrare l’obbiettivo, non mancano. la crisi provocata dalla pandemia, potrebbe essere una buona occasione per queste ideologie, che sono tornate a narrare che con “l’Uomo forte” al comando si risolveranno tutti i problemi. All’inizio del processo della globalizzazione, invece urlavano “Via lacci e lacciuoli” , “Meno Stato più Mercato”, “Il mercato renderà tutti più felici, perché redistribuirà ricchezza a tutti”. E’ andata com’è andata, quella felicità in pochi l’anno afferrata. Ecco in quelle polemiche, in quegli attacchi da parte della Destra pievese, ci trovo molte assonanze con il clima politico sopra descritto.
X Marco.Vorrei che mi si rispondesse ad una domanda e cioè quella per la quale tu pensi o parecchi lettori del tuo giornale pensano(fra i quali anch’io) su quali possano essere state le ragioni per le quali Risini non ha mai risposto ai tuoi articoli, ed in più a quelli quelli dove tu gli suggerisci cosa dovrebbe fare.Eh si, perchè siccome fra le righe ci sanno leggere tutti, tu come sempre” da cronista” esprimi i tuoi pareri, ma lasci intravedere comportamenti che potrebbero essere assunti dalla persona in questione in unione alle motivazioni che hanno assunto altri sindaci dei territori confinanti.Ma non solo questo. In fondo tutta questa querelle l’hai alzata per una assunzione a tempo dando adito a mille interpretazioni che ci potrebbero entrare nella questione:” pagamento di cambiali” e via dicendo, perchè in questo frattempo di cose ne hai dette e non solo su questo post ma anche su altri post che hai pubblicato.Il fatto che l’abbia alzata Berna la questione dice fino ad un certo punto ma è il modo su cui ci si getta sulla cosa che fa pensare. Tutto lecito Marco, beninteso e tutto lecito anche porsi i problemi sul perchè prima si asserisca una cosa poi se ne faccia un altra.Tutto lecito, per carità.Ma pensi davvero che in questi periodi che i territori stanno passando, ci sia bisogno di una querelle del genere su una assunzione a tempo che possa riempire lo spazio per settimane sugli atti concreti di un sindaco e di una giunta? Penso proprio di no e siccome se ne parla incessantemente e come vedi si scatenano vespai, ritorna fuori la cosa principale che non è stata mai digerita che è quella di aver perso il Governo di Città della Pieve soprattutto per le insufficienze politiche di una giunta e soprattutto di un partito che oggi per bocca tua gli fai fare quasi la lezioncina portando in evidenza quello che dici( figurati se la possa fare visto le cose come sono andate anche col proprio elettorato perchè dovrebbero essere proprio quelli che dovrebbero chetarsi per primi ),allora mi sembra proprio che tutto questo che tu lasceresti intendere come moto fibrillatorio che si vorrebbe-lasciamelo pensare- che producesse qualcosa di profondo( e questo potrebbe essere solo una inversione di tendenza che porti al ripristino del vecchio regime) a me francamente tutto questo appare come una cosa pretestuosa, dove ci si appunti a piccole discrasie per cercare di andarci sopra con la lente d’ingrandimento affinchè da piccole diventino più grandi. Allora riformulandoti la domanda mi dici cosa pensi del perchè Risini non ti abbia mai risposto? Si può pensare- o perlomeno taluni lo possono pensare- perchè con tutta la roba che gli è piovuta addosso anche da parte tua fra torte tagliate, dimissioni ,assunzioni a tempo determinato lui si trovi in difficoltà a risponderti ? Ma pensi davvero che sia in difficoltà a risponderti? Eppure non lo ha fatto.Ragionaci un momento sul perchè non l’abbia fatto,perchè per me ha fatto bene e vedrai che alla fine il discorso che ho fatto fila liscio come l’olio.E’ che lo si capisce anche dalla parte avversa delle opposizioni tale perchè, ma si vuol assumere la parte di chi non lo vuol capire e si punta sulle contraddizioni piccole o più grandi pensando alla fine di farle scoppiare.Tu in tal caso mi sembra che assumi la testa di guida di tale processo perchè il tuo giornale una importanza ed un ascolto li riveste Le tue rilevazioni di tali dati e di tali momenti di vissuto servono in tale luce,ma credo che sia un lavoro inutile almeno per oggi, che fa porre te stesso schierato platealmente come difensore dell’ancient regime e quindi anche contro l’idea della maggioranza attuale dei cittadini.Quanto alle offese quello è un altro paio di maniche e le condanno come le ho sempre condannate perchè se la si pensa diversamente non occorre scendere sul piano delle offese personali che forse fanno parte di un certo genere di cultura ma scontato queste,credo che faresti bene a rispondere alle accuse che ti vengono fatte e di poter parlare del perchè e delle ragioni profonde delle quali non parli sulla materia che è contenuta nelle accuse che ti vengono rivolte sul fatto della crisi alla regione umbra che ha visto detronizzato lo staff dirigenziale.Guarda caso ne hai sempre parlato da cronista, riportando i fatti e le conseguenze anche politiche che avrebbero seguito, ma solo e costantemente i fatti, che io mi ricordi.Mai una impostazione valoriale politica di tutto questo ! E’ stato detto ”associazione a delinquere” e di questo si occuperà la Magistratura ma tu dovresti spiegare il perchè di tutto questo dal punto di vista POLITICO e non trincerarti come sempre fai sul fatto che fornisci dati da cronista e poi mai trarne le opportune conseguenze, sennò è troppo comoda la questione,ed indirettamente non fai altro che avvalorare le idee di chi ti reca offesa per il semplice fatto che ti viene arrecata offesa in maniera brutale ma la risposta tua per certi versi mi sembra che sia ancor peggiore perchè lo svicolare in questi casi vuol dire non mettere in evidenza dati che prima sostenevano le parti avverse, perchè i giuochini di cui parla ”l’offensore” erano invalsi da vieppiù tempo in quella regione.Ed allora risiamo sempre lì, che due pesi e due misure alla fine fanno incazzare la gente e non tutti reagiscono con maniere urbane. E tali maniere urbane non le usano- e lungi da me difendere quella natura di attacchi personali- ma mi chiedo semprepiù che il tempo passa e sono spettatore di queste cose- quali siano le ragioni del perchè uno debba arrivare ad offendere un altra persona.Senza indugio i modi che sono anche ”sostanza” sono condannabili ed esecrabili ma qualche volta occorrerebbe pensare al perchè uno arrivi a quei limiti e le ragioni profonde non stanno solo dentro al fatto della sottocultura, perchè tanti ce l’hanno la sottocultura ma non arrivano a reagire in tal modo.Credo sommessamente che vada mostrata anche qualche fettina di umiltà e di tentativo esplicito e materiale di porre in atto ragionamenti.E non è il mio un discorso da ”democristiani” ma quando si parla del ”concepimento delle ragioni dell’altro” che oggi va tanto di moda- ma credo che questa sia sostanza e non moda- forse occorrerebbe pensare che se la gente reagisce in modo sconsiderato qualche ragione in fondo ci sia nel nostro operato….e forse anche questa se pur nella piccolezza è una di quelle ragioni per le quali anche il Sindaco non ha mai risposto alle tue chiamate evitando altretutto di gettare benzina sul fuoco di polemiche ritenute in gran parte strumentali.Spesso la maturità politica si espleta anche in tal modo.Al di fuori di questo credo ci possa essere-modi violenti o meno, modi offensivi o meno- solo strumentalizzazione.Ed è la cosa per la quale in questi momenti non ce n’è assolutamente bisogno anche perchè è anche la strumentalizzazione delle questioni che fà sorgere la nascita dei guardiani della rivoluzione alias quelli che tu indichi come ”Pasdaran”: la sottocultura- ammesso che ve ne sia- non è davvero la prima delle colpe, anzi, spesso la colpa è di chi la cultura politica ce la dovrebbe avere ma dimostra di non averla per la semplice ragione che decide di sposare cause alla fine insostenibili.E se lo fà non è per ignoranza, ma per supposta- chiamiamola così – scaltrezza, perchè pensa che bene o male qualcosa gliene venga.E nell’agone politico su questo piano ci sono stati e sempre ci saranno persone che abbracciano tali comportamenti. Ed è questo credo che oggi faccia incazzare la gente oltre ogni limite, non tanto le assunzioni o le dichiarazioni di matrimoni di parte.Quelli li vediamo tutti i giorni, ma qualche volta i matrimoni di parte arrivano anche a far compiere figure un po’ ”cacine”-come si dice dalle nostre parti- perchè all’età nostra di gente che si è sposata per soldi la conosciamo diversa, eppure guarda strano che quasi sempre quando c’è da mettere in evidenza pubblica comportamenti di coppia esternanti affetti,sono sempre quelli più zelanti.Come se gli spettatori intorno non capissero e tutto questo non suoni anche-si fa per dire- una specie di offesa nei loro confronti.
Ma quindi era o non era una lista civica ? Lontana da qualsiasi partito e pressioni politiche ?
Carlino, pietà… come si fa a rispondere ad un commento lungo 4 km e mezzo? Non è umanamente e giornalisticamente possibile. Alla primissima domanda che poni deve rispondere Risini non io. Io al massimo faccio domande, riflessioni e al limite proposte. Poi valuto le risposte. O le non risposte. E qui chiudo. Ovviamente il problema dei pasdaran resta. Non riguarda solo Risini, ma a lui lo riguarda di sicuro.
X Giovanni. Si, almeno così si diceva o dicevano, ma tutto questo messo a confronto con l’establishment dell’ancient regime è una pura bazzecola.Si vuole forse mettere a confronto quello che è successo in Umbria negli ultimi 30 anni con la necessità e più che altro le promesse in parte disattese di una giunta locale che è stata portata sulla linea del traguardo dai tragici errori politici del vecchio ridotto all’uso del respiratore e che nulla sarebbe stata se non la riproposizione del vecchio stile incartato con una carta diversa? Non mi sottraggo alle critiche plausibili verso l’attuale amministrazione,ma dico che una volta perso lo scettro si è scatenata una battaglia soprattutto mediatica(sui ”fatti” da parte dell’opposizione senz’altro minore) senza pari anche su aspetti inconsistenti o secondari,strumentali,sui quali si è pigiato l’acceleratore per evidenziarli come crollo dei muri( dimissioni per taglio di torte e simili).Per Marco: alla mia solita lunghezza asserisco che tu abbia ragione, ma il contenuto di quanto ho scritto muove una risposta molto breve rivolta a te, fatta di tre lettere: C.V.D.
E allora poni domande precise e concise sui punti sollevati nell’articolo. Non sulla debacle della sinistra umbra, che nella fattispecie non c’entra un beneamato cazzo. E mi scuso per il francesismo.
Che cosa avrebbe combinato l’establishment dell’ancient regime a Città della Pieve ? io ho visto e vissuto un crescita esponenziale negli ultimi 30 anni, con un comune che è diventato il più ricco della zona a disoccupazione bassissima, con una marea di opere pubbliche realizzate, o magari ho vissuto in un altro comune e non me ne sono reso conto.
beh, se hanno perso la Regione e anche comuni come Città della Pieve, tutto rose e fiori non deve essere stato… Però, io resto dell’opinione che non è detto che il nuovo sia meglio del vecchio. Anzi ho seri dubbi che lo sia..
No, invece c’entra proprio sulla fattispecie, ma te li devo dire io i motivi per i quali c’entri ?Non li capisci da te ?Separi le cose e le distacchi e tieni conto solo delle cose delle quali vuoi tenere conto; è qui uno dei problemi che mi sembra non ti vada di trattare.Poi perchè Risini debba rispondere a te ed al tuo giornale non l’ho capito( ed infatti come ho sempre notato non ti ha risposto e l’ho scritto secondo me quale sia il perchè), io la domanda l’ho fatta a te chiedendoti cosa ne pensi del perchè non ti abbia risposto(mentre tu mi hai detto di chiederlo a Risini).Lo vorrei sapere da te cosa ne pensi.Quale autorità ho io affinchè lui mi riferisca perchè non ha risposto? Il giornalista sei tu mica io,sennò si instaura un giuoco di parole che fa ridere anche i gatti.Io la mia interpretazione te l’ho già detta su tale perchè ed è da te che avrei voluto sentire la risposta in merito.Comunque finiamola qui perchè mi sembra che dopo tanto discutere chi evoca problemi sia io che chieda i perchè delle cose dal momento che tu le scrivi e quello che non quadra secondo me,come anche ad altri, è il fatto che quando si toccano certi problemi e se ne domanda il perchè, tu come hai precisato a quel punto diventi ”il cronista”, ma prima il cronista guarda caso fornisce giudizi dei quali fatti riportati non risponde quando gli si contesta la credibilità.La risposta offensiva di Fuccello-sbagliata senza dubbio nei modi secondo me-induce la riflessione che ho fatto e che è pertinente sulla gente che s’incazza e che talvolta reagisce male e sopra le righe.Comunque la prateria che hai davanti è sconfinata te l’ho già detto tempo fa, ma come vedi talvolta non posso fare a meno di intervenire-forse sbagliando- perchè dovrei stare zitto, tanto mi sembra che tutto questo non produca nulla, nè nelle cose e nè sul dibattito,anche perchè è vero quello che dici del ”come si faccia a rispondere ad un articolo lungo 4 km.e mezzo” ma io ho sempre scritto-e me ne darai atto credo – soprattutto perchè gli altri che leggono capiscano da dove vengano le cose ed i perchè degli interventi,anche nei riguardi di quando parlo del tema della sottocultura per esempio.L’intervento in effetti poneva delle domande precise pur nella sua lunghezza.Devo essere soddisfatto di come hai risposto ? Se devo dire di si direi una bugia,ma come vedi riguarda solo me.
Carlo, quale sia secondo me il problema o nodo relativamente al “caso Risini-Bellini” l’ho spiegato i vari articoli. Per me basta e avanza. Se non hai capito non è colpa mia. O se è colpa mia me ne scuso, ma di meglio non so fare. Comunque: Osanna! Osanna nell’alto dei cieli alla nostra Greta Gutemberg! (parole testuali di Risini). Saludos. Qui il link: https://www.primapaginachiusi.it/2020/05/citta-della-pieve-infiorata-palio-che-fare-intanto-risini-minaccia-proteste-clamorose-sullospedale/
X Giovanni.Oppure può anche darsi che uno che abbia sempre vissuto a Città della Pieve abbia ragionato vedendo l’afflusso estivo in Luglio e Agosto della gente(fra l’altro in discreta diminuzione in questi altimi anni) ma nel contempo non abbia pensato che l’anno per sfortuna sia composto da 12 mesi….succede…e succede soprattutto quando si pensa alle cose più evidenti e che colpiscono l’immaginazione e la provvisorietà e non si vada col pensiero a quelle che dovrebbero essere strutturalmente consolidate, come la sanità, l’organizzazione del territorio e la sua salvaguardia anche dal punto di vista paesaggistico e l’utilizzo degli spazi che ne consegue a beneficio dei residenti e non solo del consumo di suolo pubblico nei due mesi di maggior flusso della gente.Ma ce ne sarebbero anche altre che riguardano anche le misure di messa in sicurezza delle strutture pubbliche o di parte di esse.Comunque sia, se per le cose più importanti si è arrivati ad un punto che la gente sia insorta tutto questo beneficio apportato al paese viene molto ridimensionato e la gente stessa(soprattutto per gli esercenti pubblici, ristoranti, bar ecc,ecc l’aggravamento di spese come gestione rifiuti di cui si sono sentite diverse lamentele) sono tutte cose che messe l’una sopra l’altra hanno portato a punti di non ritorno fino a far cambiare colore politico alla Giunta questo è un dato di fatto, soprattutto a causa di come è stata gestita la questione sanitaria.E chi avrebbero dovuto andare a ricercare i cittadini se non coloro che hanno guidato la città ? Questo mi sembra palese. Non lo sò se l’attuale giunta sia migliore o peggiore di quella di prima, io non mi sono mai espresso su di essa glorificandola o con critiche negative, ma ho difeso sempre in ciò che ho detto, il fatto che non mi sembra che da quando si sia insediata non abbia subìto attacchi soprattutto mediatici ma inconsistenti e pretestuosi,cioè costruiti su un vecchio modo di ragionare e di osservare la politica strumentalizzandola agli scopi ai quali si vorrebbe servirla per accreditarsi agli occhi di questa.Se si fosse svolta una politica chiara e limpida e che la gente avesse avuto modo di pesare con la determinazione delle decisioni forse tutto quanto è avvenuto non vi sarebbe stato.Ma si dà il caso che sia avvenuto il contrario anche e soprattutto a causa di lotte politiche all’interno di una natura di un partito egemone che ha voluto costruire senza il consenso ma gerarchicamente delle strutture che hanno subito dato luogo a far vedere che non erano a prova di terremoto.E che perdipiù hanno consentito agli avversari politici di usare un modo perchè non con tanto sforzo avessero potuto prevalere.Altro che sviluppo, tutto il contrario! Allora se a me si dice-pur non essendo un cittadino di Città della Pieve-che le manifestazioni di impotenza di uso della politica colorata di sinistra non sono servite ad un bel nulla, da esterno dico che è questa cosa vera,dopodichè vediamo cosa produrrà il nuovo.Quello che però da fastidio è la sollevazione di critiche strumentali su aspetti minimi comportamentali diretti ad un sindaco perchè si racconta che si sia mosso in uniformità al volere di un partito che gli abbia tirato la volata.Scusate, invece di criticare sugli aspetti che una critica la meritino davvero, mi si dica cosa avreste fatto voi se posti davanti ad una necessità ed ad una opportunità di buttar fuori dalla stanza dei bottoni una Giunta dell’ancient regime aveste rifiutato i voti di partiti come la Lega.Nel Post si parla che adesso Risini si voglia scrollare di dosso l’odore con cui la lega abbia marcato il territorio,quasi come succede agli animali nella savana di dover marcare il proprio,ma tale modo a mio avviso diventa strumentalizzazione che invece vuole prevalere di fronte alle vere necessità che Città della Pieve deve giocoforza amministrare come quella della quantità di strutture mediche prese per singolo abitante.E’ in definitiva questo un modo di riversare una luce non veritiera sulle situazioni e sulle condizioni ingrossando sia il chiacchiericcio(perchè di chiacchiericcio si parla) e cercando di mettere in una luce di non credibilità verso le istituzioni regionali anche le istituzioni locali usando la frusta che colpisce l’opinione pubblica e che la faccia essere risentita nella crisi che attraversiamo tutti(SOPRATTUTTO A CAUSA DI CHI HA GOVERNATO LA REGIONE – NON DIMENTICHIAMOLO QUESTO CHE E’ LA COSA PIU’ IMPORTANTE ! ).Quindi se ci sia da ”risentire oggi una tabellina” questo va fatto a chi la tabellina l’ha sciorinata per almeno tre decenni facendo il buono ed il cattivo tempo, e ad onor del vero poi poi se la gente ha votato in un certo modo,non si può pretendere davvero di avere la botte piena e la moglie ubriaca.Andrebbe fatta una bella autocritica,fare karakiri di quello che non è andato a buon fine e di coloro che hanno gestito il meccanismo per il quale tutta quella politica non è andata a buon fine. E chi dice su tale motivo che le cose queste che ho detto non siano pertinenti e siano fuori tema e che mi venga risposto ”che nella fattispecie non c’entra un beneamato cazzo” osservo che questo vuol dire che si vuole con cognizione di causa separare le questioni, isolarle dalle ragioni di quanto è successo ed analizzarle a sè stanti, -dando magari qualche colpetto a destra ed a manca -per non apparire schierati ma poi addentrarsi nelle valutazioni che interessano al limite dell’effimero,con conseguente assunzione tacita di presa per…i fondelli(parlando bene…).Mi dispiace ma non ci stò ! Apparirò e sarò polemico e forse sbaglierò la mia modalità al riguardo della logorroicità, ma la sostanza per me è quella che ho riferito.Liberi gli altri di pensare come vogliono ma se la concisione pretesa e che si vorebbe chiedere a me,permetta di saltare a piè pari certe fondamentalità non è colpa mia se io la debba rifiutare e sentirmi di criticarla.Chi vuole ed è interessato legge, chi non vuole sà come fare.Anch’io altra chiarezza più di questa non posso sfornarla.
Nessun problema nell’essere logorroico, ognuno di noi ha la sua maniera di esprimersi e va rispettata, ci mancherebbe altro. Magari rileggere i commenti 2-3 volte prestando cura alla punteggiatura potrebbe aiutare il lettore generico a comprendere meglio il contenuto dei suoi messaggi. Concordo che l’anno dura 12 mesi, e mi sembra che, tolti gli ultimi 2 anni, sia per Dicembre-Gennaio, sia per Aprile, sia per Giugno – Ottobre, le persone hanno sempre scelto di visitate Città della Pieve ed i dati parlano da soli, non era solo una settimana di Agosto e/o solo l’estate. Per quanto riguarda la sanità, io ho sempre creduto che l’ospedale non era importante come ospedale in se (basta fare esercizio di emeroteca e vedere le dichiarazioni sulla qualità del servizio ospedaliero pievese da parte degli stessi cittadini che adesso lo vogliono subito riaperto) ma per le persone che ci lavoravano e lo attendevano alimentando la microeconomia pievese. E la mancanza dell’indotto economico ospedaliero è stato ampiamente sostituito o rimpiazzato da quello scolare. Per finire, sono d’accordo sul punto “osservo che questo vuol dire che si vuole con cognizione di causa separare le questioni” : è stato esattamente il cavallo di battaglia della lista liberamente, ai quali si applica il detto non sputare in cielo che in faccia ti torna…
X Giovanni. Ha perfettamente ragione che la punteggiatura difetta,non perchè non sappia dove mettere i punti e le virgole od altro,ma perchè sono portato a scrivere di getto ed a non rileggere,autosvalutando quella che dovrebbe essere anche la comprensione corretta di ciò che esprimo.Lo sò, è un mio vizio che ripeto spessissimo e chiedo venia.Quanto a ciò che lei dice riguardo all’Ospedale mi sembra strano che la sua valutazione possa essere principalmente quella che riguardi l’alimentazione della microeconomia cosi come mi sembra strano che lei dica che sia stata rimpiazzata da quella derivante dalla presenza del plesso scolastico.Dico questo perchè a voler essere ”fondamentalisti” forse talvolta ci si indovina,dal momento che la presenza di un ospedale chiaramente serve a risolvere necessità di carattere sanitario nei riguardi della popolazione, necessità che vengono percepite dalla gente come ” insostituibili presìdi di sicurezza”( fra l’altro se non erro a non molta distanza di tempo ricordo che ci sono stati due casi d’urgenza l’uno noin molto distante temporalmente dall’altro, che si sono risolti purtroppo con perdite di vite umane proprio per la non presenza di un pronto soccorso attrezzato sul territorio, quindi di cosa parliamo?) La microeconomia che ne possa derivare è appunto e comunque un derivato, una conseguenza, lontana dallo scopo principale di una struttura sanitaria che negli anni via via è stata smantellata che risolveva problematiche grosse anche per i territori circonvicini. Chi ha una certa età come me,tutti ricordano il punto di riferimento attrattivo gigantesco che era divenuto quell’ Ospedale sotto la guida della chirurgia generica del Prof.Legittimo ma anche di altri.E fra l’altro anche un vivaio di specializzazioni infermieristiche,spesso coadiuvatrici anche della chirurgia e la diretta formazione del personale addetto. Quindi come vede tutto questo la gente l’ha percepito,ne ha percepito l’allentamento anche della microeconomia che ne derivava via via che lo smantellamento procedeva. Il soppiantamento di questa che lei dice da parte del plesso scolastico mi sembra che possa essere del tutto trascurabile poichè tale plesso già esisteva da anni ed anni e certamente è rimasto ma non ha sostituito ciò che proveniva dall’Ospedale.Credo che possano essere ormai tempi nei quali delle ciambelle di salvataggio alla politica non possano essere gettate se questa è stata la maggior artefice di un decadimento generale e particolare della qualità della vita contenuta in un territorio e la reazione della popolazione non poteva credo essere diversa da quella che è stata alla fine.Non sò davvero-mi creda-se come dice Lorenzoni, l’attuale giunta sarà migliore o peggiore della precedente e non ho motivi tangibili sull’affermarlo,ma credo nemmeno lui anche se pur non tanto velatamente si sforzerebbe di farlo,ma registro che a proposito degli ”sputi lanciati in aria che ritornino in viso a chi li ha gettati”, mi sembrerebbe che per adesso tale saliva rimane sospesa e non mi sembrerebbe che sia ritornata addosso alla sorgente.Forse lei ha molti più elementi dei miei per giudicarlo questo e sarà senz’altro così come dice , ma credo che in questo passaggio che c’è stato e che è stato determinato dalla gente-non lo dimentichiamo questo-, si sia affermata proprio la necessità a non dover esser più come lo si era prima od almeno prendere molte distanze da quello status.A corredo di tutto ciò dopo un po’ di tempo a Perugia è successo quello che è successo e secondo me è un segnale importante del crollo di una impalcatura che sorreggeva un sistema improntato al clientelismo e cioè alla forza antidemocratica del potere costituito che nello stesso tempo teneva ad apparire democratico e sociale, privilegiando gli amici degli amici.Il che non cancella beninteso ciò che è stato fatto in decenni che ha un contenuto anche positivo nel campo della sanità,ma è inevitabilmente il sintomo che la gente ormai -come era scritto sulle banconote al tempo della lira-” punisce i fabbricatori e gli spacciatori di biglietti falsi”. Ed era ora ! Non lo sò se la nuova tipografia stamperà biglietti falsi o veri, ma senz’altro chi è addetto alle rotative ha di fronte a se evidenziato con chiarezza che ripassare dallo stesso percorso e/o discorso, non sia alla fine molto produttivo, perchè finora il vento quella saliva- se si stà ai fatti- l’ha portata a cadere addosso a coloro che sulle banconote quell’avviso hanno scritto.
Io ho un ricordo opposto al suo, rispetto alle gestioni da lei evidenziate dell’ospedale, forse perché ho potuto confrontare suddette gestioni con altre 10-20 lungo lo stivale. Ma soffermandoci sulla sua di esperienza, nella quale l’ospedale negli anni 70 ed inizio anni 80 era un punto di riferimento per la zona confinante al comune di Città della Pieve, bisogna tenere in conto che la medicina si è evoluta esponenzialmente come la tecnologia necessaria per la stessa, ed è normale che gli ospedali hanno dovuto poco a poco rinnovarsi e che quelli più piccoli si siano convertiti in obsoleti. L’attuale sindaco lo sa bene, avendo seguito e supportato in prima persona l’evoluzione del sistema ospedaliero regionale nei suoi 30/40 anni di servizio presso la stessa entità. Sono d’accordo con lei che un ospedale serve a risolvere necessità di carattere sanitario nei riguardi della popolazione. D’altro canto non capisco come la riapertura di una piccola struttura (in una ex chiesa, edificio chiaramente non funzionale per prestazioni sanitarie), con strutture e macchinari da mezzo secolo obsoleti come quella Pievese possa adempiere a tale scopo. L’unico fine che io ci vedo è poter alimentare la microeconomia locale, perché ahimè altre idee non ce le hanno. Oppure avere la piccola sensazione di avere un ospedale a pochi metri di nome ma non di fatto.
Per quanto riguarda la punteggiatura, nel testo scritto i segni d’interpunzione si prestano ad un compito delicatissimo, quello di riprodurre l’espressione intonativa prodotta dal parlato. Se non si bada alla punteggiatura potrebbero perciò risultarci incomprensibili i suoi messaggi, per lo meno a me.
Errata corrige all’articolo di risposta al Sig.Giovanni di qualche minuto fà.Volevo scrivere a proposito della frase apparente sulle banconote che ”la legge punisce i fabbricatori e gli spacciatori di biglietti falsi” e non come erroneamente scritto ”la gente punisce….”.X Marco Lorenzoni. Ieri ho inviato una risposta al Sig.Giovanni ma vedo che non appare fra gli intereventi.E’ forse finita fra gli spam? Potresti controllare? Grazie.