SARTEANO, 30 CASI POSITIVI ALLA RSA COMUNALE: LE CASE DI RIPOSO DIVENTANO LA PRIMA LINEA DEL FRONTE. MA GLI ANZIANI NON VANNO LASCIATI SOLI
SARTEANO – Quello che si temeva si è puntualmente verificato. Il virus è infido e malefico, ma piuttosto prevedibile. Dopo il decesso verificatosi alla casa di riposo comunale di Sarteano (un uomo di 97 anni), la Asl ha disposto il tampone a tappeto a tutti gli ospiti e agli addetti della struttura. Dei 100 tamponi effettuati, 30 casi sono risultati “positivi” al corona virus. Tanti quanti ne ha avuti finora il comune di Chiusi, che per tre settimane è stato il comune più colpito della Toscana in riferimento al numero degli abitanti. A questo punto Sarteano scala la classifica. Ma non è certo una soddisfazione.
All’interno della struttura sarteanese sono già state prese le prime misure per limitare il contagio con gli anziani che presentavano sintomi compatibili con il Covid-19. Sei i lavoratori che a ieri erano stati lasciati a casa perché anche loro segnalavano patologie simili a quelle causate dal virus. Il sindaco di Sarteano, Francesco Landi, sta seguendo personalmente l’evolversi della situazione. Con grande apprensione…
Sono dunque 30 le persone, tra ospiti e dipendenti, che hanno contratto il Coronavirus nella Rsa pubblica di Sarteano. E adesso scatterà la messa in quarantena non solo dei soggetti risultati positivi, ma anche dei loro familiari e di tutte le persone “contattate” (in modo qualificato).
La vicenda della Casa di riposo comunale di Sarteano conferma che le RSA sono gli ambienti in questo momento più fragili e più esposti. E conferma che possono fare da detonatore, per l’espandersi del virus, con conseguenti gravi per gli anziani ospiti delle strutture, ma anche per chi ci lavora e chi ci ruota intorno. Ovvio che in Italia l’idea di lasciare gli anziani al loro destino, e anche quella che qui il coronavirus sta facendo molti morti, perché siamo abituati a curare gli anziani e non ad abbandonarli, non potrà avere diritto d cittadinanza. Queste posizioni (espresse grossolanamente da Boris Johnson e Donald Trump, poi dai governanti olandesi) non possono essere accettate e vale, per tutti, il duro j’accuse del ministro della sanità portoghese all’indirizzo del governo dei Paesi Bassi. In questo caso bassi di nome e di fatto.
L’umanità e l’essere di sinistra si riconoscono anche da queste cose. Il ministro portoghese è di sinistra.
Il sovranismo, il nazionalismo spinto, il “rigorismo” economico che è sempre a vantaggio dei più ricchi e a svantaggio dei poveri, il liberismo che ha portato ai tagli indiscriminati al welfare e alla sanità pubblica in nome delle privatizzazioni, sono oggi, qui e ora, i concetti che per primi il virus sta mettendo in discussione, spazzandoli via come macerie di un mondo iniquo e sbagliato.
Notizia di oggi, anche l’Albania manderà medici in aiuto all’Italia, per amicizia e riconoscenza, in ricordo di quando l’Italia accolse migliaia di albanesi che arrivavano coi barconi…
Dopo cinesi, cubani, venezuelani, e vietnamiti, già arrivati, ora anche gli albanesi. E si stanno preparando a venire pure gli eritrei… a quel tizio che faceva il ministro della paura e ai suoi accoliti verrà un coccolone. Stiano attenti però, perché potrebbero trovare occupato il letto in terapia intensiva… Ma se i letti ora sono pochi e i respiratori anche meno, non se la prendano con gli altri. Stavolta la colpa è solo loro che sono stati i primi (non i soli a dire il vero, anche l’altra sponda ci ha messo del suo) a dire che i tagli erano necessari e poi a farli, laddove si son trovati a governare. Come in Lombardia.
E certo, vedere gente che per anni è stata additata come nemico, che viene ad aiutarci a casa nostra, per solidarietà e amicizia, beh qualche mal di pancia in chi alzava muri e chiudeva i porti, lo può suscitare. E finché è mal di pancia, passi. E’ se arrivano la tosse, la febbre e l’affanno che la cosa comincia a diventare problematica…
M.L.
29/3/2020
sono arrivati anche i russi capeggiati da un generale con il più alto grado di competenza nel campo della batteriologia ed i russi ieri(pubblicato solo dalla redazione del giornale di fratelli d’italia hanno comunicato e per ora oscurato) ovvero:
I russi annunciano: abbiamo il farmaco contro il Covid. Si basa sul principio attivo della Meflochina sabato 28 marzo 17:16 – di Redazione
’Agenzia federale di biologia medica della federazione Russa ha annunciato di aver elaborato un farmaco per il trattamento del coronavirus. Lo rende noto il sito
Sputniknews. In una nota, L’Agenzia comunica di aver predisposto il farmaco basandosi sui principi attivi della Meflochina, utilizzata per combattere la malaria. Nel comunicato si specifica che l’elaborazione del medicinale è stata effettuata presso il centro scientifico Farmzashita con l’ausilio di dati provenienti da Cina e Francia. La direttrice dell’Agenzia Veronika Skvortsova spiega che “il farmaco blocca con un alto grado di selettività l’effetto citopatico del coronavirus, impedendo la sua riproduzione; inoltre l’azione immunosoppressiva ella Meflochina impedisce eventuali reazioni infiammatorie causate dal virus. L’aggiunta di antibiotici macrolidi e di penicillina sintetica non solo neutralizza l’insorgenza di un’infezione batterica ma permette anche di incrementare la concentrazione di antivirale nel sangue e nei polmoni”. Secondo l’esperta, il nuovo medicinale potrà essere utilizzato
per curare pazienti affetti da covid 19, indipendentemente dalla gravità delle loro condizioni di salute. La Meflochina, si precisa inoltre nel comunicato, verrà impiegata per la realizzazione di un preparato efficace per la profilassi. Sputniknews riferisce inoltre che la scorsa settimana il Ministero della Salute di Mosca ha reso noto che un gruppo di scienziati russi dell’Istituto Smorodintsev di San Pietroburgo è riuscito ad effettuare la sequenziazione completa del genoma del nuovo coronavirus cinese.
cordialità
leonardo busato
Per la precisione – secondo quanto ha comunicato il sindaco di Sarteano Landi – i casi positivi all’interno della Rsa comunale sono 34: 22 tra gli anziani ospiti e 12 tra gli addetti. Due ospiti e tre dipendenti sono di Chiusi, 5 (addetti) sono di Sarteano, gli altri provenienti da diversi comuni.