LA VITA QUOTIDIANA DA “CONFINATI” AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. ECCO QUANTO SPAZIO ABBIAMO, COMUNE PER COMUNE

E’ dura stare chiusi in casa. Ma è l’unica medicina al momento disponibile per fermare la corsa del virus e l’espandersi del contagio. Per la verità si può anche uscire di casa e dal proprio comune, ma solo per comprovate esigenze lavorative, per motivi di salute o per accudire familiari non autosufficienti o animali… All’interno del comune si può anche andare a fare la spesa alimentare e di generi di prima necessità. Non si può sconfinare pena multe e denunce penali in assenza di ragioni plausibili. Ieri – come abbiamo già raccontato – solo a Chiusi ne sono state spiccate tre, a gente che da altri comuni andava a fare spesa a Po’ Bandino o alle poste. Una a San Casciano Bagni, ad un cittadino che se era andato bellamente a fare il bagno ai “vasconi” con acqua termale… Esigenza non primaria e irrinunciabile.

Ma quanto spazio vitale hanno a disposizione i cittadini all’interno del proprio comune?  Il Sole 24 Ore riporta una mappa stilata da Infodata, con i metri quadarati procapite a disposizione di ogni abitante, comune per comune, regione per regione. Alcuni stanno abbastanza larghi. Altri decisamente più stretti.

Per esempio, se prendiamo in esame la Valdichiana senese, vediamo che a San Casciano Bagni ogni residente ha a disposizione uno spazio di 58.392 mq. Non male, sono circa 12 campi sportivi da calcio… Al secondo posto Trequanda con 52.076. Poi Cetona con 20.578 mq e Sarteano con 18.191. I tre comuni della Montagna di Cetona insomma sono quelli a minor densità, con Trequanda che è nel mezzo tra Valdichiana, Valdorcia e Crete senesi…

Seguono Montepulciano con 11.975 mq, Torrita di Siena con 8.028; Chiusi con 6.889, Sinalunga con 6.287 e Chianciano con 5.165 (un solo campo da calcio).

Chiusi e Sinalunga si confermano realtà speculari e molto simili, anche sotto questo aspetto. Sinalunga ha più abitanti ed è anche un po’ più grande come territorio. Ma la densità è praticamente la stessa, praticamente uguale anche lo spazio vitale per abitante. Chianciano ha poco territorio, nessuna frazione e i chiancianese stanno “strettini”. Ma non quanto a Siena dove ogni abitante ha 2.198 mq di superficie praticabile.

Va un po’ meglio ai residenti nei limitrofi comuni umbri della zona del Trasimeno: a Castiglione del Lago ogni abitante può contare su 13.309 mq; quelli di Città della Pieve hanno un spazio pro capite di 14.392 mq. Idem a Panicale con 14.371. A Piegaro invece lo spazio aumento: 27.917 mq, a Magione scende a 8.765. E’ quasi da clausura la situazione di Corciano e Perugia rispettivamente con 2.979 e 2.709 dove gli abitanti, se si prende a riferimento la superficie di un campo di calcio, giocano ad una porta sola…

Ovviamente non è certo questa la questione numero uno. Ma dovendo stare “confinati” per battere il virus e la sua capacità espansiva, è interessante sapere quanto spazio abbiamo, anche se il calcolo è puramente indicativo e sulla carta. Anche perché Ormai ogni comune ha chiuso al pubblico parchi e giardini e aree verdi a vario titolo fruibili… Il fatto è che si deve stare in casa. I calcoli e considerazioni di questo genere servono a tenere attiva la capacità di calcolo e a a passare il tempo.

E quando usiamo – noi compresi – il termine “confinati” per definire la condizione in cui ci troviamo a passare le giornate sul divano, sarà bene ricordare sempre che 80 anni fa molti italiani che non si piegavano al regime fascista furono “confinati” in qualche isola, tipo Ponza e Ventotene, o paesi sperduti (Eboli) per anni, in una condizione certamente più dura. Erano oppositori politici, ma anche persone catalogate come “diverse” o indesiderabili: omosessuali, per esempio.Certe parole servono a semplificare, a far capire meglio ciò che sta accadendo, a rendere l’idea. Si può dire che oggi siamo “confinati”, che fiori c’è di fatto il coprifuoco. Che le nostre città sono “città chiuse”. Ma ricordiamo sempre significato originale di certe parole.

m.l.